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Spareggi per la serie A2005 Perugia - Toro 1 - 2 2006 Mantova 4 Toro 2 Toro 3 Mantova 1 La Storia del Torino
FORZA TOROSolo tu Indice articoli.Il mio blog. Povera italia.... 1 Ci girano intorno Vogliono le prove. Lettera ad un ultrà. E' serie B. 4 Maggio 1949 |
Post n°29 pubblicato il 12 Settembre 2006 da miraggiogranata
La festa è finita, ci avevano preso gusto ed erano ad un passo dalla meta, stavano per assaporare il gusto dolce di un sogno che all'alba si è trasformato in un incubo. Stavano da seconda squadra di Torino, quali sono, diventando addirittura l'unica, quando in una calda notte d'estate ha fatto la sua comparsa Urbano Cairo. Finalmente è arrivato il giorno della liberazione, il Toro è incredibilmente libero dal cancro gobbo e dalla paura che da sempre incuteva a chi tentava di avvicinarsi. La storia infinita della vicenda è ampiamente narrata in articoli precedenti, ciò che appare ora è tutto lo sconcerto, il disorientamento e l'invidia che tale situazione ha recato con sé. Inutile nasconderlo il Toro è una presenza scomoda per chi non ha una Storia alle spalle, un passato mitico e glorioso con il quale confrontarsi e competere. Non dico nulla di nuovo e non a caso il Torino è la seconda squadra degli italiani, a parte quelli là, ci amano o siamo anche solo simpatici, il fascino di quella maglia attira e ha qualcosa di magico che viene percepito. Ed è questo che ha sempre dato fastidio alla nomenclatura rigata, una delle poche cose che non sono riuscite a comprare, non l'avranno da qui all'eternità, e quando una cosa non si può avere l'unica soluzione è toglierla a chi ce l'ha. Con la sparizione del Toro sarebbe stato facile nascondere la memoria, ovattare il ricordo, magari fare una delibera comunale ad hoc per mettere fuori legge il colore granata, tutto è possibile in una città da sempre assoggettata ai veri poteri forti. Ma il destino a volte è galantuomo e risarcisce anche in piccola parte di quello che ha tolto, ci ha mandato un Presidente che finalmente ci ha ridato la libertà e la certezza della sua non subalternità che ci ha portati nel posto che da sempre ci compete, all'onore del mondo che anni di schiavitù ci avevano fatto dimenticare. E adesso ci temono, ma non tanto per i risultati, in fondo dei risultati ce ne possiamo anche fregare, non abbiamo bisogno di coppe regalate bagnate di sangue e di scudetti di dubbia provenienza. Ci temono per quello che rappresentiamo e rappresenteremo, non possono reggere il confronto sui valori, sulla fede, sulla passione, sull'orgoglio ed il senso di appartenenza che se non li hai nessuno te li può dare. Ci invidiano e lo so perché ci leggono, perché vengono nei nostri forum, perché sono attratti da un mistero che per noi è semplice da spiegare, quanto per loro è difficile da capire. In questo momento mancano 81 giorni 1 ora e 55 minuti al compleanno del Torino, pensavano che fosse la data della morte ed invece sarà la data dell'anniversario e della rinascita. I cento anni del Torino, cento anni di brividi e lacrime, cento anni di lotta per la vittoria e per la sopravvivenza, cento anni di passione che si tramanderà per altri cento anni e cento anni ancora. http://www.youtube.com/watch?v=RjX3g3EvYf8&mode=related&search= http://www.youtube.com/watch?v=okADFbeoPWs&mode=related&search= Settembre 2006
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