Il servizio sanitario italiano.
Rifiuta l assistenza ai propri cittadini (di serie b) dando code a consulti e trattamenti cosi lunghe, che sopravviene prima la morte del paziente. O anche solo per discrepanze burocratiche come la mancata produzione di un documento o della residenza, viene rifiutata l’assistenza a bambini ed anziani italiani, Sì! Un rifiuto di fatto a fronte di una legge che sancisce la tutela! 1° comma dell’art. 32 del C.C.: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. (Abbiamo dati certi che volentieri forniamo e testimoni diretti riguardanti i negativi comportamenti di due’ unità sanitarie locali nel nord Italia le quali rifiutavano una autocertificazione di domicilio ma pretendevano la residenza, di fatto impedendo a intere famiglie di avere la tessera sanitaria.
Attualmente la danno ai profughi ma quei cittadini NO! (Questi cittadini non sono agli arresti domiciliari inoltre nessuna fedina penale sporca o altre complicazioni, sono cittadini normali.) Informazioni (2017) per il lettore ad oggi che se ne interessasse! Rimaniamo a disposizione per chi volesse assistere la famiglia con eventuali azioni legali a tutela dei diritti negati a questi cittadini italiani da sempre, fornendo tutti i dettagli del caso!
Ma… proprio le unità sanitarie obbligano alle vaccinazioni multiple sui minori imposte dal caro ministro amico delle lobby farmaceutiche. Rifiuto alla assistenza sanitaria + obbligo a vaccinazioni coercitive! Perfetto!!
Prevale la burocrazia nel rifiutare assistenza, e prevale la invece legge per tutelare gli interessi dei produttori di farmaci, da parte della stessa azienda sanitaria. Si è giunti al paradosso dell’abbandono sanitario contemporaneamente alla coercizione terapeutica per interessi privati, di un istituzione che dovrebbe chiamarsi “assistenza” sanitaria pubblica!
La proposta di legge “illegale”, del ministro della salute Lorenzin, che ha tentato di togliere il diritto alla scolarizzazione sancito dalla Legge del 3 dicembre 1922, n.1691, a chi rifiuta le sevizie di vaccini praticamente coatti (ma se i vaccinii soono gratuiitiii, non è gia questo più chee sufficienteee a chi desidera tutelarsi visto che in Italia non esiste un’ emergenza sanitaria di tipo epidemico??)
E che sembra avere trasformato questo obbligo anticostituzionale inoltre, in un enorme Business dove escono vincenti solo le casse delle aziende farmaceutiche ed i veri ricchi, i primi per i grandi guadagni ed i secondi perchè riescono pagando moltissimi soldi, ad evitare questo sopruso, (e gli altri no) infatti le ammende sono carissime a chi non sì fa infibulare (pardon) vaccinare.
In altre nazioni poverissime, esistono emergenze sanitarie e crediamo che nessun italiano si opporrebbe all’ invio di aiuti farmaceutici finanziati dallo stato per un bisogno reale, ma da noi non ci si pensa neanche a quella povera gente che ne ha vero bisogno, ovvero meglio fare una legge ingiusta e vaccinare inutilmente (con tutti i danno collaterali e costi inutili) le cavie italiane che non serve ne curare ne aiutare ma sono un buono strumento nelle mani del governo per far guadagnare le multinazionali di qualsigenere.
L’ obbligo alla vaccinazione è una legge fascista o meglio un pizzo della camorra PD ed Unione Europea! Altro che una amorevole offerta d’aiuto dello stato!
©2017 Boris Smirnov