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Come salvare l’ Italia dalla crisi economica

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 Gentile lettrice, lettore

Abbiamo considerato diversi saggi e testi di economisti, come anche confrontato varie scuole economiche e storia dell’ economia, ma desideriamo parlarvi di qualcosa egualmente importante.

Mediante un brevissimo preambolo desideriamo aprire la mente del gentile lettore spiegando due (2) cose molto semplici ma che se non vengono ben identificate, non permetteranno di comprendere a fondo problemi un pò più complessi.

  1. Il mondo è già  a se stante veramente ricchissimo, pieno di ogni bene sia sotto la crosta terrestre che al di sopra,  che aspetta solo che l’ uomo se lo vada a prendere,.. se ne impossessi, lo sfrutti. Quindi, (escludendo lo storico analfabetismo, handicap psico-fisici  e pigrizia) oggi la povertà è possibile solo per una unica ragione: Regole e leggi sbagliate!  Una legge può impedire di andare a prendersela la ricchezza, concedendo privilegi solo a pochi prescelti, oppure favorendo interessi stranieri e deprimendo l’ economia interna oppure,  ancora la legge, toglierà in modo continuativo benessere e ricchezza ai  legittimi detentori, impoverendoli mediante  vessazione fiscale.  (Le politiche ‘UE comprendono tutti e tre i casi.) In nessun altro modo è possibile creare povertà, se non legiferando per interessi particolari o/e esercitando vessazione fiscale= governo responsabile!
  2. Il denaro non può mai rappresentare ne ricchezza ne povertà, esso è esclusivamente un fluido mezzo di scambio creato a norma di legge dai governi e da utilizzarsi da parte di ogni individuo che offra sia servizi che beni materiali ed immateriali utili, (dal lavoro dipendente, al servizio terziario – consulenza  fino alla produzione industriale.) Questi Beni e servizi rappresentano la vera ricchezza economica del paese.  Insomma, il denaro è solo un pratico ed utile strumento per agevolare le transazioni economiche, e la ricchezza di un paese non si quantifica quindi dalla liquidità monetaria, ne dei privati,  ne quella disponibile negli istituti di credito, che dovrebbe corrispondere ad una naturale percentuale dei volumi di ricchezza scambiati,  ma verosimilmente dalla mole o quantità creata di  servizi e prodotti materiali (ed immateriali) utili da stato e cittadini posseduti e scambiati.  Ogni argomento che riguarda problematiche monetarie, ancora una volta dipende da politiche fiscali o leggi non appropriate ovvero sbagliate= governo responsabile!

 

Nell’ imperscrutabile eterogeneità e complessità della macro-economia è contabilmente possibile che un privato o una azienda possa avere carenza di liquidità monetaria, per eccessivo indebitamento da ristrutturazioni, investimenti o per scarsità di ordini, sanzioni o… ma.. se  il termometro che scorge la vera ricchezza  o povertà di ogni individuo, insomma, del paese ovvero “le banche”, esse in quanto contenitori economici, non hanno liquidità, la cosa non può essere indice di un male privato o aziendale-gestionale, ma di un male sociale palesemente indipendente dalle volontà popolari o industriali.

Un imprenditore può forse sbagliare, ma mille…?

Fiat e Pirelli de-localizzano: Gestione aziendale “bue” o corsa ai ripari a motivo di un malessere politico?

Per estrema chiarezza e semplificazione: Non esiste un tessuto industriale “…bue” che da quarta nazione industrializzata al mondo nel 1991,  quale l’Italia davvero divenne,  inaspettatamente e per improvvisa inspiegabile mancanza di intelligenza e competitività fallisce e si disgrega, ma… esiste invece realmente  un governo bue  l’ antesignano del futuro Pd Amato, che nel 1992 ratificava i trattati di Maastricht senza averli compresi ed abbatte i confini a protezione dalla concorrenza sleale dei paesi del terzo mondo, infligge la prima decurtazione coercitiva e senza preavviso del 6 per mille ad ogni conto corrente bancario a tutti gli italiani, mandando dal dopoguerra per la prima volta il paese in recessione, per finanziare le prime grandi appropriazioni indebite pretese della neonata UE.  Inoltre lo stesso  governo bue e corrotto si inchina del tutto alle regole dell’ Unione Europea, aprendo i confini al libero scambio senza protezioni con paesi delle economie emergenti, rinunciando alla sovranità monetaria con tutti i benefici che essa determina, inoltre, svendendo o smembrando i colossi aziendali nazionali (Enel, Eni,  Iri, Telecom ecc) perdeva in realtà, un grandissimo gettito economico e poi,  per controbilanciare le perdite economiche  ed il dissanguamento imposto dalla BCE, consistente in richieste di contributi annuali, sanzioni, prelevamenti per finanziare fantomatici fondi di stabilità e nuove regole deflattive come il Fiscal Compact, l’Europact ed Austerity,  ha obbligato l’ Italia ad una pressione fiscale distruttiva, insostenibile per il tessuto economico-produttivo italiano che se durante il boom economico italiano era del 24%, adesso supera anche il 70% per alcuni settori produttivi, cosa che ha innescato una sistematica de-localizzazione di aziende e cittadini all’ estero prendendo le dimensioni di un vero e proprio esodo fuori dall’ Italia in direzione proprio di quei paesi che non adottano l’ Euro come moneta nazionale. (Inghilterra, Polonia, Romania USA Australia ecc)

In queste poche parole è racchiuso il risultato generale prodotto dalla politica targata UE nell’ Economia italiana!

Tutto ciò è storia!

Cosa assolutamente curiosa, che gli storici definiscono senza mezzi termini “censura di regime”,  noi la chiameremo anti-informazione dei media e giornalisti, quella che … non punta mai il dito sulle reali cause della gravissima distruzione economica, e non si sa perchè…per anni si perde tempo, si distrae l’ opinione pubblica disquisendo e colpevolizzando il ritardo su riforme, il pericolo dello spread, la piaga dell’ evasione fiscale, il fantasma del debito pubblico, pensioni d’ oro e scarsa competitività, colpevolizzando addirittura le aziende che in realtà chiudono con evidenza a causa di soli 2 fattori: (1) un fisco insostenibile e (2) le nuove regole UE che favoriscono la concorrenza sleale dei paesi emergenti, i quali hanno distrutto anche il mercato interno. Questi giornalisti raccontano per 20 anni enormi bugie colpevolmente, come quella che l’ Italia sta sempre quasi per uscire dal tunnel della crisi mentre invece essa, è di fatto istituzionalizzata ovvero autorizzata da delle precise norme UE.

I giornalisti insieme all’ UE hanno gravi colpe: Hanno ingannato! Ingannando completamente, dando sistematicamente  false speranze come Matteo renzi, il “pinocchio del PD” che raccontava agli italiani che avrebbe battuto i pugni a Bruxelles mentre in seduta parlamentare notturna inseriva i diktat EU addirittura in costituzione… tenendo così le popolazioni, non solo ingannate, defraudate, ma anche ben lontane dal comprendere le reali origini della crisi economica!

Vorremmo che l’ informazione pubblica togliesse le consistenti fette di prosciutto dagli occhi degli italiani i quali non vedono che l’ Italia non è in crisi per cause economiche ma bensì, politiche.  Vorremmo che si raccontasse la verità!

L’Italia è ricchissima, con il made in Italy, la moda, il turismo, l’ arte, il manifatturiero… l’ industria esiste, ma gli industriali scappano…  gli artigiani chiudono… l’ Europa è ricchissima, ma queste immense ricchezze non sono di proprietà del popolo, (anche le aziende di stato furono proprietà del popolo) ma con le privatizzazioni, queste immani ricchezze sono passate in mano a pochissimi privati, i quali sono proprio loro che oggi governano e devastano ulteriormente le economie con leggi e regole che sono quelle che affossano il sistema,  fatte espressamente per loro, concentrando ogni ricchezza ancora di più in mano a pochissimi privilegiati, (BCE)  mediante re-pressione economica, fiscale ed il signoraggio bancario, trasformato ora in autentico super-governo consentendogli all’ infinito di arricchire sempre di più, senza fare alcuno sforzo ma sfruttando solo le energie altrui.  Ricchezza ottenuta quindi non con una sana imprenditoria ed industria…, bensì mediante la leva di leggi completamente sbilanciate al prezzo della desertificazione del tessuto produttivo italiano! Esattamente le regole sbagliate a partire dalla sospensione nel 1992 della democrazia!

Non si può migliorare l’ economia di una nazione se ne si mantiene il popolo nella più assoluta ignoranza, confondendolo con mille filosofie e ragionamenti che intenzionalmente evitano di menzionare le vere cause che creano depressione economica e quindi non rendendo realmente possibile nemmeno un appropriato dibattito che contempli la ripresa.

La disinformazione è il vero cavallo di battaglia del sistema politico europeo appoggiato fino a tempi recentissimi, dal governo-zerbino PD, per portare avanti intere legislature ai danni dei cittadini.  Come è possibile che si continui a dar voce in continuo all’ interno di articoli di giornali e nei salotti televisivi, a mille opinionisti, che parlano di debito pubblico, di reazioni dei mercati, di manovre economiche, manovrine, eppure nessuno (a parte Paolo Barnard e rarissimi altri economisti) discute su come fermare alla radice, questo perverso meccanismo di logoramento delle economie. In pratica si discute sul nulla, e un pizzico di malizia politica induce a credere che l’ informazione sia intenzionalmente a braccetto con i poteri forti per… non parlarne!

Addirittura, negli articoli di propaganda più filo-europeista si suggerisce ancora, se hai freddo chiuditi nel frigorifero e starai meglio, ovvero, si consiglia a causa della crisi di rimanere più vicini all’Unione Europea!

Da un punto di vista tecnico l’ Europa e tanto più l’ Italia sono ricchissime!  il problema è che a causa di leggi capestro ed inganni perpetrati in forma continuativa mediante il signoraggio bancario (BCE) e  re-pressione fiscale, si è creato un nuovo sistema economico esattamente opposto a quello del boom economico italiano, nel quale chi produce tutto il benessere nazionale (i lavoratori) non può possedere più nulla ormai per statuto, ovvero, vessato fiscalmente e pagato con il minimo per poter ancora solo respirare, non certo per potersi permettere una vita dignitosa. A mantenere salari bassi e tasse alte, un regalo proveniente da  un primo “tentacolo”dell’ Unione Europea: una immigrazione da ogni luogo, pilotata dall UE la quale si serve di ONG finanziate da loro, composta da migranti disposti a lavorare per un semplice tozzo di pane. Il secondo sinistro tentacolo dell’ Unione Europea è il dedalo di scandalose logiche e regole palesemente contro la prosperità economica che costringe lo stato ad un fisco assurdo, che entra nelle vite private per non far dormire la notte e per far chiudere le aziende che non intendono de-localizzare fuori dall’ area Euro.

Il terzo cupo braccio o tentacolo dell’ Unione Europea sono le politiche internazionali, mediante il crollo dei dazi doganali ed ogni altra forma di protezione da economie più snelle come quelle cinesi, indiane e dal terzo mondo. Il risultato? Domanda interna di prodotti italiani al collasso con stagnazione di commesse, stipendi, forniture.. tutto bloccato ed invece i prodotti delle multinazionali amiche dell UE, di scarsa qualità ed a basso costo, di provenienza indiana, cinese, vietnamita ecc. che sono le uniche merci rimaste ancora a vendersi. E da tener presente che in ogni economia normale, la domanda interna, quella distrutta in Italia dalle 1000 regole targate UE contro la sana economia, vale dal 75 al ca 90% del P.I.L.

Insomma, i soldi ci sono e girano, ma… nelle tasche di quelli che possiedono la moneta (la BCE ed amici), ed emettono tutte queste leggi per favorire se stessi.

L’ unione Europea è il tempio del *liberismo sfrenato, il tempio dell’ ingiustizia economica e della disparità sociale!

Non serve una manovra o una manovrina per fronteggiare il debito pubblico, di oggi e di domani. Non serve calmierare lo spread per due o per quattro mesi,  bensì una radicale ristrutturazione di regole e leggi che fermino l’ avanzata fino ad ora mai arrestatasi del peggioramento dei conti statali ed industriali italiani, a causa di Maastricht ovvero dell’ Unione Europea, perchè  è stata sospesa la democrazia, ed i risultati di questo conclamato fallimento adesso sono sotto gli occhi di tutti, ovvero anche di quelli che si ostinano ad ascoltare solo propaganda fatta da fraudolenti bollettini economici spacciati dai vertici dell’ Eurozona come grandi successi dell area Euro, non impiegando mai dati reali ma esprimendosi mediante prospetti di scenari a breve e medio termine che vedrebbero sempre più in orbita  il continente ormai ultimo della classe per tasso di aumento del p.i.l. scavalcato anche dai continenti emergenti !

L’ Unione Europea è un gruppo di nazioni che è stato munto come una vacca senza foraggio ed i vertici di questa così chiamata unione, sono volontari e coscienti responsabili.

In Italia è stato fatto di tutto per distruggere l’ economia:

  1. Onerosissimi contributi annuali caricati sui contribuenti italiani per appartenere all’ Eurozona e sanzioni economiche in luogo che assistenza
  2. Apertura selvaggia dei confini esponendo le aziende italiane alla concorrenza sleale di aziende multinazionali operative dal terzo mondo esent fisco e con salariati da meno di 50 dollari al mese
  3. Aumento delle regole alle aziende europee svantaggiandole ulteriormente in termini di competitività internazionale
  4. Eliminazione della moneta sovrana, per impedire sia una produzione di liquidità finanziaria per poterla così offrire non per assistere ma  a prestito o debito con interesse (indebitando chi è già più debole) e sia per impedire la possibilità di effettuare svalutazioni concorrenziali
  5. Nuove leggi fiscali a ritorno economico puramente deflattivo come il Fiscal compact, l’ Europact, l’Austerity con la scusa di diminuire il debito pubblico che invece è schizzato in peggio creando depressione economica e contrazione delle entrate fiscali
  6. Diminuzione dello stato sociale con aumento sproporzionato della povertà insieme a pochissimi nuovi super-ricchi
  7. Immigrazione coordinata dall UE che finanzia delle ONG per andare letteralmente a prendere migranti dalle coste libiche e sbarcarli in Italia, cosa che crea destabilizzazione sociale e guerra tra poveri, insieme a  salari più bassi a causa dei nuovi migranti disposti a lavorare per pochissimi soldi.
  8. Privatizzazioni selvagge che hanno tolto allo stato, un grande gettito economico e potere di modulazione dell’ economia svendendo con la scusa-menzogna di voler diminuire il debito pubblico che come sempre succede quando si propinano vere truffe a miracolosa soluzione dei problemi, è invece specularmente aumentato
  9. Fusione delle banche commerciali con quelle d’ affari caricando sui contribuenti e sul governo italiano le speculazioni bancarie
  10. Diminuzione dello stato sociale e dei diritti umani immettendo coercizioni terapeutiche (i vaccini obbligatori) in assenza assoluta di emergenze sanitarie e per completare la terapia sulla salute collettiva, inondando anche di cibi OGM gli scaffali dei supermercati
  11. Tante, tante bugie raccontate ingannando gli italiani illudendoli per 20 anni che presto il tunnel della depressione economica sarebbe terminato mentre in realtà era semplicemente istituzionalizzato, ovvero legalizzato in modo stabile o in permanenza!

L’ Unione Europea con i suoi *liberisti è responsabile di tutto ciò, e non è assolutamente ironico scrivere che questi non sono stati affatto sbagli, infatti, alcuni interessi economici sono stati pienamente soddisfatti, a fronte di un generale impoverimento delle popolazioni, sono state “donate” enormi somme di denaro,  generando incalcolabili ricchezze alla BCE provenienti dai contributi nazionali più le sanzioni incassate,  più gli onerosissimi contributi ad un fantomatico fondo di stabilità (ca 124 miliardi di euro erogati alla BCE solo dall’ Italia) e non da meno, il regalo alle multinazionali, con indicibili oltre che indebiti aumenti di incassi alle case farmaceutiche che hanno beneficiato di ingiuste leggi che obbligano a trattamenti sanitari a gente sana,( i vaccini)  mentre in Africa la gente muore perchè essi sarebbero utili ma non vengono forniti,  insieme ad altre multinazionali  con sedi produttive nel terzo mondo e sedi legali nei paradisi fiscali, le quali hanno festeggiato questo che per loro è divenuto il paese dei balocchi ovvero l’ unico continente che per statuto (Maastricht) non può minimamente difendersi dalla impari concorrenza ovvero i paesi emergenti e del terzo mondo nei quali operano proprio le multinazionali degli amici dell‘ Unione Europea!

Insomma, gli amici dell Unione Europea si sono vergognosamente ingrassati mediante queste regole affossa-economie al prezzo di impoverire l’ integrale tessuto sociale italiano.

La privatizzazione dell’ ENEL ha creato le bollette energetiche più care d’Europa agli italiani e questi enormi introiti vengono investiti all’ estero. La privatizzazione delle Autostrade S.p.A., a parte i morti per i crolli di ben 5 ponti e cavalcavia, perchè la manutenzione costa…, ha creato le strade con i pedaggi più cari del mondo. La sede fiscale della società Atlantia   Autostrade S.p.A.  che controlla una grande parte delle autostrade italiane? In Lussemburgo… ancora soldi all’estero!  Questo è il vero risultato del nuovo rapporto di distribuzione della ricchezza e del benessere creato dal liberismo al governo: Nemmeno il governo stesso sceglie automobili italiane per le proprie forze dell’ ordine, ma straniere! Con il pieno beneplacito del governo, si è  continuativamente portata via ricchezza all’ Italia… ingrassando poche multinazionali all’ estero, al prezzo di mettere a dieta 60 milioni di italiani! Chi incoraggia a disinvestire in Italia, portandone via in continuo risorse e investirle all’ Estero? I politici corrotti e file-UE del PD i quali hanno contribuoto ad affossare l’ economia italiana come Padoan!!! 

Comprenderete adesso perchè diciamo Basta!!! Ai quotidiani ipocriti salotti televisivi ed articoli di fantomatici illustri esperti sui giornali i quali concentrano l’ attenzione sul migrante ( e non su chi lo fa arrivare in Italia) sull’ evasore ( e non sul perchè il fisco impone di evadere per poter mangiare)  sulla competitività delle aziende (e non sulle regole sbagliate che affossano le aziende e tutta l’ economia)

Quei salotti televisivi dove si punta il dito sempre sul problema e mai sulla vera causa, quei salotti che presentano ancora la Fornero o Matteo Renzi insieme ad altri ladroni che fanno parte del sistema che ha distrutto l’ Italia e che da un carcere dovrebbero essere interrogati da un giudice , non in TV da un giornalista!

Il debito pubblico non è debito statale che debba essere spalmato sui contribuenti, ma proprio il sistema Eurozona sta causando questo scellerato effetto, togliendo ogni autonomia fiscale e monetaria al governo, fino a farlo crollare per poi costringerlo ad indebitarsi con la BCE ovvero nuovi tagli sociali, nuova tassazione ed una vera e propria  troika  targata EU con la vecchia e ri-ciclata scusa… per diminuire … il debito pubblico che ancora una volta in più, non diminuirà affatto ma al contrario! Ai cittadini saranno fatte richieste fiscali sulla base non più della loro capacità contributiva, ma sulla base di quanto possono essere ancora spennati, ovvero sugli immobili che possiedono, tassandoli a tal punto da far crollare i valori immobiliari, già colpiti dalla chiusura dei rubinetti delle banche sui mutui, dagli immobili immessi sul mercato dallo stato più l’ oceano di immobili immessi dalle aste giudiziarie.

Sì, sempre la stessa scusa, il debito pubblico per giustificare sempre nuove richieste economiche atte ad  impoverire il cittadino italiano fino a lasciarlo in mutande! Il debito pubblico è in potere dello stato di eliminarlo completamente  e/o comunque di gestirlo se esso ha completa autonomia giuridica e monetaria, mentre l’ Unione Europea, togliendo queste autonomie e poteri, ne ha fatto “il trucco” per continuare a dissanguare a tempo indeterminato tutte le popolazioni contribuenti.

In riferimento a dati del 2018, gli’ USA hanno già ca il 100% di debito pubblico eppure una economia florida, (come in Italia, nel 1991 era già di ca il 95%)  In Giappone il debito è del 200% e in Cina addirittura il 300% ma tutte le economie, ugualmente crescono.. migliorano… e perchè queste nazioni vanno invece tutte a gonfie vele nonostante un elevato debito? Perchè non interviene nessun Mario Monti e nessuna commissione europea  in quei governi per affossare le loro economie! L’Italia ha avuto già un elevatissimo rapporto del debito pubblico – pil ed elevata inflazione ma nessuno se ne è mai accorto fino a quando è arrivata l’ unione monetaria che significa il  “cappio al collo” per l’ economia italiana.  (Prima di Maastricht e prima che arrivasse Mario Monti adepto dell’ Euro-setta al governo,  il debito-pil era del 95% chiuso con la “cura da cavallo dell’ Eurozona” del Governo Monti nel 2011 con il 123%.)

Il debito pubblico non centra nulla con il malessere economico ma diviene pericoloso quando si mette uno stato in ginocchio davanti ai mercati con le nuove regole UE che hanno evirato il governo togliendoli la moneta e la libertà finanziaria, ovvero rendendo il debito non più controllabile dal governo.  Questo debito viene ora impiegato come scusa credibile per imporre regole sbagliate le quali di fatto ne accelerano il peggioramento! Comprendete il grande’ inganno dell’ Eurozona che obbliga alla schiavitù economica e accampa il debito pubblico ora come  un sinistro mantra solo per assecondare delle politiche liberiste e nascondere le vere regole affossa-stati che ha di fatto adottato?

Il debito non diminuirà, e non tornerà mai più nemmeno controllabile se il governo italiano non riprenderà nuovamente i suoi pieni poteri, quindi uscendo dall’ Unione Europea!  Le stesse società di rating come Standard & Poor’s, danno un giudizio molto migliore alle nazioni che hanno il controllo della moneta in proprio rispetto elle altre che non hanno propria moneta.

Gentile lettore

Ricorda che se esiste  un debito pubblico, qualcuno lo detiene a titolo di credito, e stabilito quindi con certezza, che i denari in realtà ci sono, non si tratta di povertà.  Rimane quindi da comprendere che è solo nella sbilanciata ripartizione della ricchezza e nelle regole sbagliate che risiede il problema, causata da meccanismi economici, non sbagliati all’ origine, ma divenuti del tutto  insostenibili riscrivendo l’ economia nazionale in chiave delle incompatibili per il benessere ed assurde regole UE.

Non servirà a molto fare ancora manovre o manovrine per ri-finanziare il debito, ma sarà utile lo smantellamento di questo sistema che si auto-avvita su se stesso a ciclo economicamente deflattivo, cosa possibile solo con totale autonomia monetaria, fiscale e politica ovvero fuori dall Eurozona!

Ciò è possibile, (ripetiamo),  solo uscendo completamente dall’ Unione Europea riacquistando completa autorità governativa e monetaria.

In Italia è vietato vendere un immobile  senza esserne proprietari e liberi possessori, mentre nel *liberista mondo della borsa non è illegale vendere cose delle quali non si è proprietari.

Mentre un etico codice civile italiano tutela al meglio il cittadino italiano da soprusi, abusi e truffe, il sistema bancario e quello borsistico hanno regole completamente differenti e potenzialmente truffaldine oltre che spregiudicatamente pericolose. Oggi non governa la democrazia in Italia ma il liberismo dell’ Unione Europea formato da questo secondo genere di persone, spregiudicate, prepotenti ed ingannevoli.

Il principio che il *liberismo dovrebbe portare ad una auto-regolazione dei mercati, del benessere e della economia funzionante in modo ottimale è un perfetto falso ideologico che in realtà produce un assoluto sbilanciamento della ricchezza in mano a pochissimi, ovvero ai poteri forti che rappresentano un ritorno al potere di già conosciutissime antiche forze. La democrazia, al contrario, pur lasciando una autentica libertà imprenditoriale, non consente questi forzosi sbilanciamenti di potere e quindi di ricchezza estrema ottenuta non mediante l’ iniziativa imprenditoriale ma mediante leggi ingiuste.

E inutile continuare ancora a farsi ingannare, mentre è stata di fatto  sospesa la democrazia, (ed è questo il problema centrale,)  alla TV ancora si parla invece di spread, di mercati e di debito pubblico, problema assolutamente risolvibile proprio ripristinando integralmente la democrazia e la piena indipendenza monetaria.  

Gentile lettore

Il cittadino italiano può essere felice con il minimo reddito facendo l’ operaio o l’ artigiano, ma questo regime UE ha sospeso la democrazia, sta letteralmente portando via il pane dalla bocca alla gente dissanguandone l’ economia nazionale, fiaccando ogni attività che consente di vivere, infila nel sedere dei bimbi  a forza vaccini in assenza totale di emergenze sanitarie e nelle loro bocche, impone cibi OGM importati nonostante i divieti nazionali di produrre simili merci. Questo regime ha tolto ogni potere al governo e sta facendo scappare gli italiani dall’ Italia mentre porta con le navi ONG i nuovi inquilini che desidera invece occupino questo paese. Questo regime vuole portare il terzo mondo… in Italia !

Togliere le consistenti “fette di prosciutto” dagli occhi degli italiani vuoldire spiegare bene il reale peso e gli enormi risvolti economici rappresentati da un etichetta presente in tutti i prodotti in commercio, la quale porta la dicitura: “Made in..,” quando scompare il termine Italy a causa della concorrenza sleale imposta come norma dall’Unione Europea. A causa della menzogna chiamata globalizzazione impiegata come alibi che sfavorisce proprio le aziende italiane  ed il gran falso ideologico chiamato mercato libero che libero non può essere se non al prezzo di affossare l’ economia con le importazioni dei paesi emergenti! Si tratta di comprendere in modo compiuto che per anni ha governato un gruppo di persone (il PD) i quali non hanno mai difeso il Made in Italy e le priorità del popolo italiano… sempre in coda. Loro sono stati  completamente occupati a difendere altri interessi!

E bene comprendere che un buon padre di famiglia tiene la porta di casa ben chiusa, non per impedire alla famiglia di  uscire o di fare buoni affari, ma per proteggerli dai pericoli rappresentati da ladri e truffatori. I familiari rappresentano il popolo nazionale.

E necessario comprendere i danni arrecati dalle porte lasciate incustodite ed aperte:

E bene essere coscienti che i confini italiani aperti per statuto dall’ Unione Europea e le nuove regole UE che vietano gli aiuti di stato alle aziende, non servono assolutamente ad aumentare il benessere del popolo italiano, ma servono solo alle multinazionali dei loro amici, che stanno già da anni operando nei paesi poveri importando in Europa, uccidendone le aziende che subiscono inermi questa concorrenza, ma anche  sottraendo immense ricchezze a quei territori lontani e lasciando le popolazioni locali nella più scandalosa povertà, fame ed.. ignoranza, mantenendoli semi-indigenti, sottopagati senza diritti,  popolazioni che non si rendono conto che a causa dei loro governi locali corrotti dai neoliberisti,  continuerà a rimanere povera e sfruttata senza poter mai godere dei frutti e delle ricchezze delle proprie terre. Popolazioni ormai in migrazione da parte di chi ha capito ed abbandono di terre totalmente sfruttate dal liberismo… e qualcuno ancora continua incredulo a chiedersi, ma.. perchè mai succede che da quei paesi la gente emigra!

Esattamente la stessa condizione al quale vanno incontro gli italiani, i quali iniziano ad emigrare adesso che è arrivato anche in Italia il liberismo dell’ UE.. non comprendono…  che questo sistema di governo è arrivato come un mercante ma con poteri da governatore, con la propria merce da vendere in Europa, saturando il mercato di prodotti a basso costo e provocando il crollo della economia interna che rappresenta oltre il 70% del fatturato convenzionale, con aziende italiane adesso senza ordini e quindi, anche famiglie senza lavoro e senza redditi,  bloccando completamente il sistema economico sulle basi di queste scellerate regole!

Non è assolutamente possibile nessuna sana economia con le regole UE, ovvero con un governo che ha il divieto di assistere le aziende, il divieto di battere moneta, l’ obbligo a Fiscal Compact, Austerity, Europact, e non è finita la sequela di regole dannose all’ Italia: letteralmente si soccombe facendo lavorare invece aziende esent-fisco e senza diritti umani, operanti dal terzo mondo, perchè sono tolti anche i dazi protettivi per imposizione UE!  E cosa dice Padoan, l’ amico degli interessi UE? (Italiani investite all estero…)

Non si tratta di fare una manovra o manovrina, ma di uscire completamente da un sistema che ha proprio Tutte le regole sbagliate o palesemente contro i cittadini e lo stato italiano!

Il liberismo delle multinazionali ed il loro governo ironicamente chiamato Unione Europea è un cancro per le economie, è la fabbrica della povertà, mantenuta sia sfruttando i paesi emergenti che creandone di nuova destabilizzando, affossando le economie dei paesi avanzati!

Loro, meglio di chiunque altro, hanno imparato a sfruttare sia paesi arretrati che avanzati, facendone deperire entrambi… con le loro multinazionali nel terzo mondo che sfruttano i già poveri e per concorrenza sleale tracollano le economie dei paesi ricchi… loro sono quelli dell “Euro-filtro” che trasforma gratuiti aiuti finanziari degli stati (il MES,)  in prestiti alle nazioni che hanno bisogno di liquidità, impoverendo sia i paesi che versano i denari che indebitando i paesi che li ricevono.  Sì, fondi gratuitamente ottenuti e dati poi a prestito, perchè di assistenza con l’UE proprio non se ne parla, ma di sfruttamentodebiti!! Loro sono i veri geni della appropriazione indebita  e della truffa… autorizzati da inconsistenti governucoli nazionali con evidenza sia miopi che corrotti. Governi non più al servizio dei cittadini ma del liberismo= UE, ovvero, la sospensione della democrazia!

L’ unica triste novità, quindi, è che questi poteri sfruttatori, adesso governano direttamente anche in Europa, aprendo del tutto i confini per agevolare questi affari consentendo di sfruttare le popolazioni dei paesi in via di sviluppo appieno per la produzione mediante schiavi ed i territori europei per la vendita.  Italiani… con l’ EU, adesso, non più popolo sovrano ma.. succube e schiavo del liberismo !!

Non ci si illuda in modo miope che seguirà una naturale stabilizzazione mondiale della ricchezza, sottratta ai paesi ricchi e confluente nei paesi emergenti, si tratta di uno sfruttamento senza alcuna etica dei paesi poveri mantenendone la generale povertà dei propri abitanti, al prezzo di affossare anche le economie dei paesi già ricchi producendo un grandissimo impoverimento popolare da entrambe le parti. Uno sfruttamento permanente di manodopera a costi irrisori= massificazione della povertà generale, generando pochissimi multimiliardari ai quali confluiscono ormai la gran-parte delle ricchezze prodotte dal lavoro umano, ovvero alle multinazionali degli amici dell’ UE e direttamente alla BCE! Liberismo quindi non fautore di una auto-regolazione economica come vorrebbe la propria filosofia ma generatore di antiche e già ben conosciute ingiustizie e prevaricazioni sociali le quali mantengono i poveri in assoluta povertà e logorano anche le società benestanti. L’opposto della democrazia, fraudolentemente spacciato per un evoluzione del medesimo paradigma  sociale.

Non serve ormai più imprendere per arricchire in maniera smisurata, e le banche lo sanno che  è sufficiente occupare le sedie del potere per creare le regole affinchè tutte le ricchezze confluiscano nella direzione desiderata.. e il gioco è fatto…! Non si tratta di un utopico fosco scenario futuro, ma per volere della BCE questo è purtroppo già il triste presente!

Ma di cosa stiamo parlando? Dell’ odioso ritorno di antichi poteri, con nuovi abiti e trucco da futurista sistema economico griffato “Unione Europea“: Un obsoleto e rivisitato falso ideologico che ripristina di nuovo il medioevo sociale e finanziario dove il feudatario o despota  esige ancora la gabella, l’ enfiteusi, l’ annuale  corvee lavorativa ed il tributo e… tanti servi della gleba a capo chino! La sanzione, il battere moneta, il prestito (debito) e la gabella furono i fondamenti del sistema e potere medievale dove il Duca ed il grande Feudatario avevano ogni potere temporale, ad oggi ripristinati coniandone semplicemente nuovi nomi

Per ritornare al passato benessere economico è necessario spodestare il “nuovo” governo delle “vecchie” elite,  ripetiamo quindi quella che consideriamo la perfetta ricetta del successo o del ritorno alla democrazia che ha di fatto materializzato il “miracolo italiano:”

  1. Uscita integrale dall’ Unione Europea WTO, CETA e dall Euro ripristinando una totale sovranità politica e monetaria.
  2. Ripristino delle medesime regole sui confini nazionali ante Maastricht 1992  (se possibile ritornando al modello ex CEE, di concerto con le altre nazioni ma senza carattere esso sovranazionale)
  3. Ri-statalizzazione (Nazionalizzare) tutti gli enti che furono già statali per ripristinare capacità modulatoria economica e gettito monetario incluse le banche
  4. Scorporare le banche commerciali da quelle d’ affari ripristinando alcune banche statali e controllando realmente le altre (L’Unicredit statalizzata si chiamava Credito Italiano)
  5. Eliminare la nefasta legge Andreatta del 1981 che decretò il divorzio del Ministero del Tesoro dalla Banca d’Italia ripristinando la situazione antecedente
  6. Sì ad un provvisorio  reddito di cittadinanza fino all’ uscita dalla vera crisi, il quale può alleviare grandemente la sofferenza popolare, ma se prolungato fuori dalla necessaria misura può divenire un fardello economico ed un incoraggiamento al lavoro in nero per mantenere il r. di cittadinanza. (Si all’ adeguamento delle pensioni minime) e ripristino della scala mobile in concomitanza con l’ uscita dall’ euro
  7. Ripristino della costituzione italiana in modo integrale eliminando le modifiche recenti che obbligano al pareggio di bilancio
  8. Non consentire mai più che i liberisti si inseriscano neppure sottobanco nelle poltrone di governo (basta alle antiche prepotenze)
  9. Defiscalizzazione radicale o quasi totale della attività imprenditoriale industriale, artigianale e turistica ovvero di ciò che direttamente produce benessere e ricchezza, il quale ad oggi, è in fase di completa de-localizzazione proprio per motivi fiscali.
  10. Incentivi realmente attraenti con garanzie a tempo indeterminato per le aziende ed imprenditori che vogliono tornare in Italia. (Non solo la Cina ma anche la Romania e la Polonia hanno politiche fiscali esplicitamente fatte per attrarre aziende!)
  11. Ripristino delle politiche energetiche avviate con le nazionalizzazioni e quelle petrolifere del Mattei, ex residente AGIP nei primi anni 60 assassinato con mandanti provenienti dalle lobby dell’ “oro nero”.
  12. Ripristino dello stato di diritto anche per le questioni fiscali, eliminando il terrore che il fisco possa portare via tutto al cittadino (cosa che oggi avviene) con 2 su 1000 punti che menzioniamo, il principio della innocenza fino al termine del contenzioso fiscale e conseguente intoccabilità di beni e denari e la de-fiscalizzazione del fatturato non incassato o inesigibile che altrimenti aumenta il terrore di emettere una fattura perchè significa con certezza solo di emettere debito a se stessi.
  13. Ristrutturazione dei programmi didattici delle scuole pubbliche con informazioni realmente utili ai giovani sia per inserirsi nella società e mondo del lavoro insieme ad un solido programma di educazione civica che consenta ai giovani di capire gli inganni del *liberismo reale ed altre vuote filosofie, per non ricadere mai più nelle mani della prepotenza in nessuna sua forma, per non dover subire gli inganni del passato…  affinchè i popoli possano prontamente reagire per difendersi giustamente mediante un voto consapevole, contro chi promette privilegi ma a favore di chi offre e garantisce vera democrazia!  (Disambiguazione: Il reddito di cittadinanza non è un privilegio ma un legittimo sussidio assistenziale per superare un periodo difficile.)
  14. A livello internazionale non  fare regole uguali per tutti, sarebbe troppo facile, ma regole etiche, ovvero trovare algoritmi basati su una commistione di panieri, sia economici che di prezzi delle materie prime all’ origine che fiscali, i quali individuino un sistema raffinato di dazi che permettano una circolazione reale della merce a condizioni di sforzo economico davvero simili per tutti i produttori e condizionate dal mercato in base a criteri di qualità produttiva e non più di mera convenienza di prezzo… che si sa.. in definitiva quando si tira su tutti i fronti per.. economizzare, questa azione vuoldire semplicemente togliere qualità.. durata.. sicurezza… togliere salute al prodotto alimentare… questa corsa al prezzo basso vuoldire abbassare la qualità del commercio ed anche dei salari, che significa abbassare la qualità della vita!

Le coperture finanziarie?   La chiusura dei rubinetti in perdita verso l’ UE:  In aiuto alle entrate fiscali ed industriali statali italiane ( gettito autostrade, monopoli ecc) il ritorno alla moneta sovrana  a rafforzamento  con una produzione di liquidità come fece la FED americana, durante la crisi del 1929 la quale darà  ossigeno finanziario al sistema produttivo, creerà un inflazione moderata ed una svalutazione di apprezzabile consistenza della nuova moneta, ma proprio per questo ri-permettendo anche un rafforzamento dell’ export, oltre che la ripresa del mercato interno, insomma, di far tornare l’Italia di nuovo grandemente competitiva!

E  il sogno, il miracolo italiano si rimetterà in tempi sorprendentemente rapidi in cammino fino a ritornare l’ Italia una vera potenza economica mondiale!

Protezioni doganali dalle economie emergenti, liquidità monetaria realmente disponibile nel mercato interno con facile accesso al credito,  giuste ed etiche regole economiche, controllo delle banche, veri incentivi fiscali alle aziende e rimozione del fisco che fa scappare cittadini ed aziende, assistenza ai ceti sociali più disastrati, ripresa dell’ occupazione mediante la spesa per grandi opere pubbliche (comprese le necessarie manutenzioni) quindi a deficit, e tanta voglia di fare, sono il vero mix per la ripresa economica! Si tratta di un modernizzato  fac-simile della terapia Roosevelt che ha trasformato una nazione in grave crisi nel continente più ricco del mondo! Queste soluzioni sono replicabili in modo efficace solo ripristinando una totale autonomia politica e monetaria. Non è stata scritta alcuna alchemica fantasticheria, ma al contrario, si tratta della ri-visitazione di una ben conosciuta vecchia ricetta economica già completamente testata e certificata come funzionante!

Le aziende italiane lo hanno ben capito che per sopravvivere ed essere competitive devono per forza de-localizzare fuori dall area Euro, proprio come lo sono già le floride multinazionali degli amici dell UE. E voi politici… non avete ancora forse capito la stessa cosa? Fuori dall UE, proprio fuori, si può prosperare ed essere competitivi, sia come aziende che come nazione!

Bisogna agire presto!

Siamo a conoscenza che  essere al governo è un onere enorme, ma speriamo che non prevalga alcun timore tale da indurre ad inseguire ininfluenti consensi mediatici quando in ballo c’è la liberazione dell’ Italia da un regime dittatoriale malsano ed affossa-economie, goliardicamente mascherato da democrazia sovranazionale. Preghiamo quindi, di fare ciò che è realmente prioritario non ascoltando assolutamente interessi particolari di alcun genere nonostante certi poteri abbiano molto denaro da investire nei media per farsi ben sentire. Essi non rappresentano ne la voce del popolo ne gli interessi del popolo in alcun modo, ma semplicemente lo strumentalizzano per mimetizzarsi da esponenti del volere popolare materializzando falsi megafoni dell’ opinione pubblica.

Adesso è possibile liberarsi dell’Unione europea, che è come il PD la certificazione del male italiano degli ultimi 20 anni, perchè non ci sono ancora i militari pronti ad impedirlo anche se il trattato di Lisbona prevede un esercito europeo (il PeSCo) e la recente nascita dell’ IEI,  l’ articolo nr. 50 del T.U.E  consente ancora una opzione di libera uscita dall Unione  e nei testi del T. di Lisbona a conferma di Maastricht,  si parla chiaramente di opzioni d’ uscita contrattate proprio per evitare dolorose rotture economiche e problemi politici internazionali.

L’ Unione europea ha avuto un impatto cosi devastante sull’ economia italiana, un così immenso disastro che  tutti i governi corrotti italiani e le loro mafie non sono riusciti nemmeno pallidamente a raggiungere… da potenza nr 4 al mondo nel 1991, proprio l’ anno prima che arrivò il disastro di Maastricht,  ridotti oggi a futura Grecia, perchè si sono cambiate fondamentali regole, mentre la propaganda europeista tenta di insabbiare questa certificazione storica come una coincidenza causata da numerosi ritardi nelle riforme strutturali del paese e da sfortunati fattori congiunturali concomitanti. Insomma scoppia la bomba di Maastricht e… gli europeisti insistono istericamente con la favola che per cause diverse, ne siano risultati  incalcolabili danni…!

Ma.. se tutti gli sprechi, le tangenti, tutte le corruzioni politiche e tutte le mafie non sono riuscite a piegare economicamente l’ Italia, la quale è andata sempre in salita fino a Maastricht 1992,… c’è stato bisogno di qualcosa di… ben più grande per affossarne la quarta economia mondiale. La certificazione del disastro italiano si chiama Unione Europea!!!

A partire dal 1992 non sono cambiati gli imprenditori italiani, ma, con Maastricht, sono cambiate le regole, le quali hanno letteralmente distrutto il gioiello  e modello economico italiano!

Jan Claude Juncker al 2018 presidente della Commissione Europea, ha in passato ricoperto per alcuni periodi anche i ruoli di governatore della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.

Insomma, l’ uomo del lussemburghese “paradiso” fiscale (l'”inferno” fiscale è in Italia,) che ha le mani da sempre “nei capitali economici”, ovvero l’attuale sistema di potere il quale vieta al governo italiano di spendere denari per cittadini ed aziende e che impone di inviarli invece alla BCE, ha minacciato sanzioni se … non si cambia la manovra, suggerendo parametri diversi che ne rappresenterebbero un autentico suicidio economico.

L’ UE, a ennesima conferma che…  non serve ancora commentare…

Ormai è chiaro che il “tumore” dell’ economia italiana si chiama Unione Europea… ma è ancora possibile debellarlo se trattato per tempo e con la giusta terapia! Attenzione, il tempo è un fattore molto importante,  ovvero il tempo disponibile prima di giungere economicamente ad un punto di “non ritorno”, o di una repentina mutazione del clima politico… prima che possa intervenire un esercito europeo (già esistente), se solo cambiassero alcune regole accampate come scuse per una fantomatica nuova clausola di salvaguardia della stabilità ed ordine sociale, vietando di fatto l’ uscita dall’ Unione e minacciando l’ uso delle armi.

Detta in modo, come fosse alla nonna.. l’ Italia possedeva una democrazia fra le migliori al mondo e divenne per questa ragione locomotiva economica mondiale raggiungendo la reale posizione di quarta potenza economica mondiale al 1991 prima dei trattati di Maastricht. Il Neoliberismo targato UE ha compiuto un reale smembramento dello stato in quanto entità giuridica, politica ed economica. Il completo ripristino di ciò che fu, è quindi,  l’ unica soluzione credibile per un vero ritorno del benessere economico e sociale!

Ogni manovra economica effettuata rimanendo all’interno dell’Unione Europea è una scelta fatta a metà, una scelta che è solo l’ ombra di ciò che in realtà ha bisogno il paese, sia nelle misure numeriche che nella reale efficacia, e visto che così persiste la medesima limitazione sia politica che negli strumenti economici, ogni manovra, anche se proporzionata alle risicate possibilità, rimanendo nell’ area Eurozona, potrebbe non portare i grandi risultati sperati o le grandi soluzioni in quanto esse, rimangono poco più che “gocce nel mare” forse  ad assistenza ed agevolazioni, in quanto le componenti principali necessarie per una reale robusta ripresa rimangono del tutto assenti o non fattibili perchè non compatibili con la permanenza nell’ UE. Non è una scelta  ne saggia ne tantomeno risolutiva mettere  qualche pezza ad un abito che deve invece essere assolutamente gettato via!

Preghiamo i parlamentari sinceri di ogni partito di schierarsi  per un Italia fuori dalla neo-liberista  Euro-dittatura  Vi preghiamo prima che arrivino tempi peggiori… fate presto!!

A conclusione di tutti gli articoli e testi, possiamo con certezza affermare che abbiamo messo a disposizione del libero cittadino la limpida verità su queste spinose questioni. Il nostro compito termina quì. (Suggerisco di leggere il blog con attenzione.) 

 

È, e rimane responsabilità del governo agire di conseguenza ma anche del cittadino, venuto in possesso ora della chiave di comprensione per questi avvenimenti politici, di far sentire davvero la propria voce con gli strumenti legali ed anche con ogni altro legittimo mezzo!

©2018 Boris Smirnov

(*Liberista leggere il glossario)

 

 

 

 

Come salvare l’ Italia dalla crisi economicaultima modifica: 2018-10-29T22:14:37+01:00da borissmirnov