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Perché non conviene uscire dall’euro

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Gentile lettrice, lettore

Naturalmente non si sarebbe potuto che intitolare questo articolo se non in tono di acceso dibattito.  E un bene o un male’ E giusto o sbagliato? Le nostre posizioni sono sicuramente già chiare ai nostri lettori, (serve dirlo? ok, No-Euro)  insomma,  per noi non serve nemmeno scriverne il perchè!

E sufficiente chiedersi: conviene uscire dall Euro?  ma sì che conviene…ma, c’è sempre un ma..con grande meraviglia per un sito web (Formiche .net)  che consideriamo sia interessante che affidabile, ci siamo accorti che proprio dalle loro pagine sono usciti argomenti espressi, non come crediamo dovrebbe essere fornita la corretta informazione, ma contaminati in una certa misura, dai già conosciuti toni di propaganda fatti dalla non-informazione + irrazionali assiomi eurocrati. Vediamo al dettaglio, l’ articolo “incriminato”, che almeno ad una prima veloce lettura,  somiglia,  non ad uno scritto di qualità come ci ha ben abituati il team di “Formiche.net” ma “un classico preconfezionato,” su mandato di un burocrate dell’ Unione Europea che impone a mille canali di informazione le stesse identiche informazioni di propaganda.

Il titolo: Perché all’Italia non conviene uscire dall’euro. Parola di Visco.. 

Prima domanda: Chi è questo sig.  Visco?

Ignazio Visco è il governatore della Banca d’ Italia, carica ricoperta dal 1º novembre 2011  fino ad oltre la data di stesura di questo articolo, che chi mastica bene economia,  è bene a conoscenza della separazione di questo ente dapprima statale,  dal Ministero del Tesoro già dal lontano 1981, senza interpello popolare.  Inoltre, per occulte ragioni,  e senza che alcun organo di controllo anti-trust potesse opporre eccezione alcuna,  sì è creata, senza diritti lecitamente attribuibili, una situazione di privatizzazione della Banca d Italia ad opera del ministro Andreatta, con tutti i problemi derivati,  che si può comparare al sistema americano della FED. Si tratta di una illegittima ingerenza del privato (delle banche che sanno dove si trova la torta più ricca) ai danni del pubblico, che in democrazia significa, dei cittadini.

Ignazio Visco ha sostituito Mario draghi nella stessa sua carica ed obblighi, inoltre allo svolgimento delle stesse funzioni, quindi, accettando le medesime direttive di governo del sistema Eurozona con la BCE da anni sotto le cure o le potestà dell’ Economista Mario Draghi, soprannominato il distruttore della economia italiana, Ignazio Visco, per sostituire nella gestione Eurocrate delle finanze italiane e per rimanere coerente ai programmi che hanno portato la nazione a questi livelli di problematiche economiche,  deve completamente corrispondere politicamente al clone di Mario Draghi!

Allora, se Ignazio Visco è il clone di Mario Draghi, complici di distruggere l’ economia italiana arricchendo le casse della BCE… da quale “affidabile pulpito” viene la predica, che all’ Italia non conviene l’ uscita dall’ euro?

Sempre da loro…! “gli emissari” dell’ euro-dittatura che ancora riempie tutti i giornali di Euro-falsità… la propaganda oggi si chiama Euro-informazione… e non comprendiamo il perchè, di trovare nel (validissimo da noi considerato) sito di informazione Formiche .net!

A salvare dalla secca propaganda  l’ articolo, è il suo termine, con la frase: il… compimento della costruzione (dell Europa) avverrà solo con lo sviluppo di istituzioni designate democraticamente a gestire la sovranità comune. Ciò a conferma che anche loro sanno ed esprimono bene che l’Eurozona non è una democrazia! In ogni caso, di sovranità comune si parla spesso in modo precoce ed  improprio, la corretta informazione dovrebbe esporre i fatti, ovvero nemmeno considerando di associare l’ UE al concetto di sovranità comune perchè essa, ancora non è mai esistita, ma bensì la dittatura delle Banche che non è stata mai un governo di comune concerto tra gli stati, ma il loro! E bene quindi, parlare dell EU solo a titolo di spoglio della sovranità ( o spoglio comune di sovranità.)  Ci dispiace ma gli illusi sono coloro che ancora credono di migliorare l’Europa. Vuoldire che non hanno capito.  Chi ha depredato l’ Europa della democrazia con la forza e l’ inganno, dovrebbe poi, non si sà perchè, benevolmente di nuovo restituirla? Quando si capirà che loro sono lì,  spietati, ordendo una immensa truffa ai popoli e che loro sono contro la democrazia?

Perchè crediamo che un simile articolo non può essere farina del sacco di Formiche.net? Perchè nonostante la correzione finale sul senso dell EU, è confezionato in modo troppo simile… identico ad altri articoli… e poi troviamo il punto spiritico o la firma” della propaganda, della euro-cantilena al suo interno, come su 1000 altri articoli diffusi ai quattro angoli della terra, che mente così:  Il processo di integrazione europea ci ha garantito settant’anni di pace e di prosperità. (Avete letto bene… 70 anni di pace? Di integrazione?)

Ma di quali integrazioni parlano, forse dei trattati di Roma firmati in bianco? O della c.e.c.a.  e poi della C.E.E. o altri enti del commercio che regolavano solamente i mercati del carbone poi ampliati come accordi all’ acciaio e ad altri servizi e prodotti in un gruppo di stati sovrani perfettamente liberi ed indipendenti?

A parte l’Euro-dittatura a partire dal 1992 che ha imposto una moneta ingiusta a tutte le nazioni e politiche economiche gravemente deflattive, ciò non dovrebbe essere posto come una forma di integrazione.  In economia deflazione e crisi sono sinonimo di dis-integrazione! Non c’ è stata alcuna integrazione linguistica, culturale e simili… ma solo dis-integrazione economica, tant’è che ancora adesso i migranti da nazioni al di fuori non sono nemmeno d’accordo su come spartirli… UE= Unione in nulla!

Loro dicono 70 anni di pace e prosperità, che se consideriamo da un punto di vista cronologico, corrisponde ad un primo stop già con l’ invasione russa all’ Ungheria nel 1956, L’ invasione del 1968 della Cecoslovacchia da uno stato che ha liberato l’ europa dal nazismo, la caduta della dittatura di Ceausescu nel 1989 con la rivoluzione in Romania, la guerra di Serbia del 1991 con la disgregazione della confederazione Jugoslava e la guerra del Kosovo 1996-1999.  Se la nostra memoria non mente, la stessa Europa (sotto le ali della NATO) muove una guerra umiliante ed ingiustificabile alla Libia, con un intervento militare nel 2011, fino a pochi mesi prima alleato italiano e partner commerciale, ed infine la guerra in Ucraina nel 2014.

Allora, cosa sono i 70 anni di pace per la propaganda europea? solo 7 conflitti, ovvero un conflitto ogni 10 anni !

Al dettaglio dal 1991 un anno prima di Maastricht fino ad oggi, di quei 7 conflitti, ne sono accaduti ben 4. Il che, dal periodo della appena concretizzata Unione Europea, fa salire i margini di pace tra  una guerra e l’ altra,  ad un nuovo conflitto ogni  ca 6 anni e mezzo!

Prosperità? Dopo il conflitto mondiale, la democrazia vera è entrata nelle nazioni uscenti dalla guerra, che hanno raggiunto pace e prosperità proprio evitando le dittature comuniste, e ripetiamo, la quale prosperità e benessere si sono realizzati con parlamenti eletti dal popolo con pieni poteri sovrani e di legiferare,  monete sovrane differenti (come differente è l’ economia di ogni singolo stato), a diretto controllo nazionale!  Delle politiche giustamente protezioniste alle economie interne con confini ben chiusi, ma aperte a scambi commerciali (controllati per non creare squilibri), e per mantenere vivo l’ export ma anche la domanda interna, protezioni statali per gli squilibri delle aree meno ricche con capitali di sostengo a fondo perduto… non la politica euro-criminale fatta di sanzioni, Fiscal compact, Austerity, Europact e debito con la BCE, ma… tanta etica e correttezza con controlli doganali e dazi protettivi alle economie interne… non impedendo  scambi commerciali, ma frenando  la libera circolazione dei criminali, della gente  indesiderata e per impedire di subire passivamente le economie meno sviluppate di altri stati, che oggi, invece riversano liberamente il loro prodotto creato in condizioni di quasi totale assenza fiscale, con stipendi da 50 dollari al mese ed anche meno e senza nessuna tutela sociale.  Questa invasione  commerciale è una condanna alla economia italiana, cosa  voluta dall’ Unione Europea e sistematicamente imposta!

Sì, il “regalo” dell’ Eurozona alle nazioni, è la libera circolazione dei criminali e la distruzione dei mercati economici interni, indifesi per statuto dagli assalti delle multinazionali e dall’ industria dei paesi emergenti.

Insomma, se si può parlare di benessere degli stati e dei popoli dal dopoguerra o negli ultimi 70 anni, è d’ obbligo riferirsi comunque al solo periodo ante Maastricht o ante Unione Europea! 

Parliamoci chiaro: L’Unione Europea ha eliminato le più basilari ed etiche regole nel commercio internazionale e, a questa fallimentare nuova convenzione, ha dato il brillante nome di mercato libero. Un disastro preannunciato, ed anticipabile da un semplice scolaro adolescente, confermato dai risultati concreti in opposizione alle dichiarate false “mission” dell’ Eurozona.  Non servono economisti per capire… se solo avessero rese note  le loro *Liberiste intenzioni, forse il popolo avrebbe potuto opporsi a questo olocausto economico gestito da una dittatura delle banche  !

Adesso la politica non deve ipocritamente chiedere al popolo sul da farsi, ipotizzando improbabili referendum, ma come si è entrati nell’ Euro senza chiederlo ai cittadini, è necessario che il governo traghetti con polso fermo l’Italia fuori dall’ Eurozona per il bene di tutti!

Un referendum sull’ uscita dall’ euro, cosa peraltro vietata dalla costituzione italiana da una legge che esiste praticamente da sempre, ovvero la Nr75 nata insieme alla costituzione, che  corrisponderebbe comunque alla parodia del carabiniere che si obbliga a chiedere ad un bambino caduto nel pozzo se  “vuol forse uscirne…?” Bisogna essere concreti, non falsi a nascondere al popolo italiano l’ ingresso in una dittatura firmando dei trattati perchè il popolo aveva rifiutato la medesima proposta inscatolata in forma di Costituzione Europea, e siccome gli strumenti per uscire subito dall Unione Europea, il governo li possiede, a partire dall’art. Nr. 50 del TFUE,  è del tutto ridicolo invece “chiedere,” proprio quando si tratta di un dovere imprescindibile di ogni governo in carica, quello di salvare l’intera nazione!’

L’euro-dittatura è riuscita ad instillare addirittura la paura ad uscirne alludendo a futuri disastri economici… alludendo all’ America latina dove è proprio la corruzione ancora la regina che domina… Ma se li hanno già fatti i disastri i corrotti UE e la direzione economica dell’ Eurozona ed italiana  è in picchiata diretta al peggio?

Nessun timore ad uscire da un sistema economico che opera con strumenti in luogo della assistenza come le sanzioni, il Fiscal compact, l’Austerity come nel comunismo e l’Europact. Qualsiasi economista all’ infuori di Carlo Cottarelli, (adepto dell “Euro-setta”) è in grado di spiegare che queste regole producono depressione economica e schiavitù bancaria.

Nessun timore ad uscire dall’Euro-dittatura, e le regole deflattive dei banchieri che convogliano capitali immensi di proprietà degli stati gratuitamente alla BCE che invece li da a prestito con interessi alle nazioni bisognose, creando depressione economica a chi fornisce il capitale e debito a chi lo riceve…  “l’euro-filtro” che trasforma gli aiuti in debiti!

Nessun timore ad uscire dall’Euro-dittatura, perchè la storia insegna in modo sperimentato ed inequivocabile, che sono sempre le regole ingiuste e sbilanciate per favorire interessi particolari a portare crisi, e sempre le buone, etiche e giuste regole a portare invece grande benessere!

Nessun timore sulle conseguenze che potrebbero derivare uscendo dalla Euro-dittatura, visto che la storia insegna che sono proprio  sempre e solo  i regimi totalitari dittatoriali a distruggere le economie,  e sempre le democrazie a portare grande benessere!! 

La vera paura, semmai potrebbe derivare dalle stesse minacce dell’ Unione Europea agli stati dissidenti.

Allontanarsi da questa dittatura delle banche è allora un bene o un male? Giusto o sbagliato?

Nessuna regola distruttiva targata UE può aiutare l’Italia,  regole che si appoggiano su falsi ideologici che portano gli eleganti nomi di commercio libero (ma libero da che cosa? dalle giuste regole? o libero di ingannare gli altri partner commerciali?) o globalizzazione, (Globalizzazione di che cosa? la comunicazione globale o connessione internet, ed i contatti liberi a livello mondiale dovrebbero ampliare un mercato con giuste regole, non eliminarne i già ben collaudati e fondamentali princìpi etici,  per aprirlo a distruttive speculazioni senza controllo e darle il bel nome di Globalizzazione.)

Questa propaganda dall’ accento moderno e futurista dell’ Unione Europea,  in realtà è solo “il rosario” dell’ Euro-informazione che continua a sospingere mezze verità insieme ad autentiche Euro-Balle nei telegiornali, Euro-balle anche nelle scuole elementari, e per completare l’ Euro-crimine, anche infilate di nascosto, in seduta parlamentare notturna, dagli euro-criminali, come l’ obbligo al pareggio di bilancio, nella stessa costituzione Italiana!

L’ obbligo al pareggio di bilancio  vuoldire, solo per questa operazione, che lo stato, occupato con i debiti da saldare creati artificialmente dalla BCE ed al mercato estero, da ente promotore del benessere diviene ente che assorbe passivamente energia e ricchezza dei cittadini, per statuto, e la cosa non ai fini di saldare un debito (il debito pubblico) che diviene ugualmente sempre più grande e la cura Eurozona ha accelerato notevolmente il suo aumento, quindi regole distruttive sicuramente sì, risolutive sicuramente no,  ma il progetto è ancora ben più aggressivo e distruttivo: Condurre l’Italia alla schiavitù economica della BCE!

Quando in un qualsiasi articolo di giornale, in TV, oppure sul Web..  trovate le seguenti informazioni:  Il processo di integrazione europea ci ha garantito settant’anni di pace e di prosperità…  con le firme di eurocrati come Ignazio Visco, Mario Draghi o Lorenzo Bini Smaghi e chi per loro,  bisogna comprendere ormai da soli… senza l’ aiuto dell’ assistente sociale, che non si tratta assolutamente di informazione a nessun titolo e a nessun livello,  ma di pura preconfezionata Propaganda!   

Nel mondo  dell’ informazione,  la sostituzione di una sola vocale, può stravolgere il senso di un discorso da corretto a corrotto.  E d’obbligo pertanto chiedersi con la giusta vocale, non il Perchè.. non conviene uscire dall’ Euro, ma il Perchi non conviene…!

©2018 Boris Smirnov

(*Liberista leggere il glossario)

Perché non conviene uscire dall’euroultima modifica: 2018-07-08T23:35:04+02:00da borissmirnov