Come eliminare la crisi economica e conseguenze dell’ uscita dall’Euro ! Perchè aumentano i prezzi dell’energia? Cenni di storia che suggeriscono come evitare la terza guerra mondiale Da dove proviene realmente il COVID-19 e come difendersi L’Unione Europea truffa l’ Italia: spiegato ai bambini. La truffa UE agli italiani spiegata alla nonna Unione Europea: I’ avidità che distrugge le economie! Cosa accade quando si spegne la mente lasciando governare i mercati? L’ UE inganna i cittadini con il nuovo prestito chiamato SURE I misteriosi dazi dell’Unione Europea: Come l’UE inganna i propri cittadini? Impariamo a capire davvero i dati economici raccontati in TV Scoperto il vero tumore economico italiano Debito pubblico: Propaganda UE o errori del passato? L’Italia deve… L’Eurozona non è riformabile: a grandi passi verso la fine (Articolo di Marco Zanni ripubblicato ) Governo Salvini – Conte – Di Maio, cosa volete fare realmente? Debito pubblico: Il segreto del perfetto inganno Perchè l’ economia italiana peggiora Perchè l’ Unione Europea sbaglia tutto? Debito pubblico: inganno politico o autentico problema? Perchè Matteo Salvini è attaccato dai giudici Perchè non si esce dall’ Unione Europea Vaccini obbligatori, un bene o un male? Propaganda dell’Unione Europea Chi è responsabile della crisi economica italiana? Uscire dall euro, conseguenze e benefici Come uscire dalla crisi economica italiana Perché non conviene uscire dall’euro La crisi è tutta colpa dell’ Unione Europea? I veri obiettivi dell’ Unione Europea Gli zingari non devono essere censiti ! (?) Origini del movimento 5 Stelle Lettera aperta a Matteo Salvini e Luigi Di Maio Reddito di cittadinanza: soluzione ai problemi? Perchè i migranti vengono in Italia? Cosa promette l’Unione Europea? Alcuni video forniti da esperti Unione Europea negli spot pubblicitari e nei fatti La verità che racconta l’ Unione Europea: Il debito pubblico italiano diminuisce (..?..) Propaganda e bugie dei governi e dell’ Eurozona Tutte le bugie che ci racconta l’ Unione Europea 7 regole per distinguere le notizie vere dalla propaganda di regime! Beatrice Lorenzin Cosa promettono i politici amici dell Euro e falsi No-Euro Ricetta secondo Mario Monti per uscire dall’ Euro Europeismo: Chi è il vero europeista. Perchè non temere le conseguenze dell’ uscita dall’ Euro e dall’ Eurozona Il lato oscuro della alimentazione e vinificazione moderna Ministri della salute o schiavi delle lobby farmaceutiche? Bravi assistenti sociali! Evo moderno: Peggio del medioevo Unione Europea lupo in manto da pecora

Come eliminare la crisi economica e conseguenze dell’ uscita dall’Euro !

Share via email

Gentile lettrice, lettore.

Le elite della finanza mondiale, fanno letteralmente un pesante proselitismo economico a livello universitario in tutto il mondo. Il fenomeno non è recente. Già dai primi anni 80 in USA ed in Europa, sono stati davvero molti i docenti universitari che provengono direttamente dal mondo bancario, i quali incoraggiano una “deregulation economica” come ricetta di ricchezza, che vuoldire sì.. arricchimento enorme, ma di chi detiene già una condizione di predominanza economica ed ha legami con chi legifera. Per la popolazione mondiale si annunciano invece sofferenze medievali da queste nuove politiche senza etica. Sotto i colpi di una scellerata nuova generazione di economisti, si è messo mano a delle leggi fondamentali negli Stati Uniti d America, cancellando vitali vincoli economici sostenuti da apposite leggi, le quali promulgate da Roosevelt, durante la piena crisi del 1929, sortirono i più inaspettati utili risultati, generando la nazione federata più ricca del Mondo: L’ America!

Anche in Europa è avvenuto il medesimo abbattimento di leggi importantissime che rappresentano i democratici cardini o fondamenti di ricchezza e  benessere generale del cittadino.

Cosa accadde negli Stati uniti fino al 1928?

In realtà avvenne un fenomeno naturale, in un economia che durante tutti gli anni 20 divenne sempre più fiorente e perciò furono molti gli imprenditori che in aspettativa di futuri lauti guadagni, scelsero di ingrandire le rispettive attività, indebitandosi.

E importante mettere a fuoco il passo seguente:

Le borse economiche non sono nate negli anni 20 del novecento, ma se ne narra già dal lontano 1500 in Europa.. a Bruges in Belgio e praticamente contemporanei (periodo rinascimentale) sono i mercati di Firenze e Venezia.

I mercati o borse commerciali erano in passato dei veri e propri mercati, dove si contrattava di tutto, ma la modernizzazione tecnologica propria del 900 ha prodotto la possibilità di comunicare più rapidamente ed anche più lontano, con il telegrafo, poi il telefono, gli strumenti di comunicazione radiofonici, dal Telegramma… e dalla aumentata capillarità della distribuzione della informazione cartacea, (i giornali). Questa modernizzazione della comunicazione, affiancata da una sorta di “turbina” in senso economico derivata dalla rivoluzione industriale e tecnologica,  ha prodotto la possibilità di circolazione molto rapida dell’ informazione e delle merci prodotte dai nuovi sistemi di produzione,  ambiente questo, ideale per la nascita degli allora nuovi prodotti economici che in sintesi sono le società in accomandita o quotate per azioni, le quali offrendo titoli azionari corrispondenti ad autentiche porzioni di proprietà oppure emettendo titoli di debito, potevano agevolmente finanziarsi nei mercati borsistici e crescere rapidamente, sia a causa del nuovo canale creditizio escogitato (la quotazione borsistica), sia dai felici esiti dell’ impiego virtuoso dei  capitali reperiti dalla borsa.

Sempre la borsa, offriva la possibilità di vendere merce inesistente, proponendo contratti a prezzi pre-stabiliti, per merce che si sarebbe prodotta non prima dell’ anno futuro o successivo. (Un classico è la rivendita in anticipo di un raccolto agrario futuro,) da quì il termine che conia questo genere specifico di attività denominato compravendita di “futures”.  nochè i contratti di “forward”, entrambi facenti parte dei derivati, che  ai giorni nostri, con preoccupazione, stanno in pancia alle grandi banche tedesche e francesi !

L’ aumento crescente del numero di attività economiche convenzionali che entravano nel sistema borsistico, produsse un aumento  della circolazione dei capitali, che produsse a sua volta, nuova attività industriale/agricola ma… soprattutto un vorticoso aumento della speculazione sul valore dei titoli emessi, che non è in se una attività produttiva, ma una  attività  di compravendita  basata sulla valutazione futura dei titoli  a valore di azione societaria o di emissione  di titoli di credito / debito, a seconda della formulazione, la quale può portare grandi guadagni in vista dei risultati della azienda che li ha emessi ma anche rovinose perdite.

Fino a quì, si rientra ancora in un ambito di economia borsistica basata fondamentalmente sul valore delle aziende che ne emettono i titoli e/o ne garantiscono le commesse, le quali determinano aumenti o caduta dei titoli emessi, legate ai comportamenti aziendali,  ma proprio a partire da questa economia galoppante, avviene lo sganciamento  più o meno incontrollato da quella che deve essere poi definita “euforia borsistica”  e non valutazione economica dalle radici, di compravendita di beni e servizi quale è stato il fondamento della Borsa.

Stiamo parlando di un “nuovo mercato”, quello azionario, che proprio per una caratteristica intrinseca, ( quello di essere una novità,) non conosceva regole, limiti ne esisteva una deontologia operativa diffusa comunemente condivisa su questo genere di attività!  Questa assenza di regole, di controllo, condita dall’ euforia  alimentata dai numerosi guadagni che regolarmente si ripetevano  ( economia in espansione) ha prodotto un enorme bolla speculativa, la quale una volta esplosa, ha determinato un tracollo economico generale, dapprima impoverendo gli investitori borsistici, ma poi, la contrazione economica si ripercosse fino all’ economia reale con banche anch’ esse esposte ma prive di liquidità sufficiente per erogare ai depositanti dietro richiesta, e poi le attività agricolo/industriali, anche esse esposte con le banche ma impossibilitate a rimanere solventi in un economia cresciuta peraltro sul debito e programmata in prospetto a lauti guadagni futuri, calcoli completamente sbagliati, in quanto con la recessione, sono repentinamente cambiate le prospettive economiche.

Cosa vogliamo spiegare con questo chiarimento sulla storia economica americana?

Due punti:

1)  L’ economia reale è fondata sulla produzione di beni e servizi e non sugli scambi borsistici che sono uno scambio di cartelle di credito /debito a saldo globale zero, ovvero in perdita se l’ economia rallenta oppure saldo positivo se l’ economia accelera, se non consideriamo ‘ l’ unico parametro positivo che viene determinato dalla borsa, ovvero l’ incremento di attività permessa a causa del credito recepito dal sistema borsistico, del quale però, si giovano principalmente le imprese che godono già di una posizione dominante e che con frequenza ne abusano, inoltre questo positivo volano di accesso al credito, può essere ampiamente annullato come beneficio, proprio da una intrinseca instabilità, data sia da una assenza di regole che ne evitino repentine crisi e tracolli, ma anche dal fattore umano di auto suggestione, che produce  periodi ciclici di isteria all’ acquisto o alla vendita prodotti per semplice emulazione reciproca, più frequente orientata a seguire i comportamenti dei soggetti principali nell ambiente borsistico.

2)  Molto importante.. La assenza di regole in ambito borsistico, produce le medesime disastrose conseguenze da assenza di regole applicate in ogni altro ambito sociale e commerciale.

Sembrerebbe la scoperta ” dell’ acqua calda” eppure con il nuovo sistema borsistico, si innescava un movimento di un flusso di denaro sempre meno legato alla economia reale e per la sua caratteristica di novità.. un fenomeno sviluppato ancora senza regole a proprio equilibrio e protezione.

Questa è la storia sintetica della grande crisi del 1929. Si può tranquillamente parlare quindi, non di complotti o di cattivi speculatori , ma di un naturale crollo economico causato dalla assenza di regole su quella che allora, era una  nuova branca economica: l’ attività di Borsa.

Per sperare di risolvere o uscire realmente dagli odierni problemi gravi, è bene esaminare quindi, situazioni storicamente già avvenute e come passati governi, hanno di fatto affrontato brillantemente pesanti  crisi economiche!

Esaminiamo quindi, l’ uscita dalla crisi negli stai uniti d America del 1929 in estrema sintesi, ritornando ad alcuni particolari storici, come il fatto che essa è nata  proprio a ridosso o dopo una lunga euforia economica la quale raggiunse in pieno il 1928 e ove gli industriali vedendo che gli affari andavano da anni sempre bene, avevano incominciato ad ingrandire rapidamente le loro attività indebitandosi con le banche.

Lo stesso i piccoli e medi imprenditori nonchè gli agricoltori, che hanno cominciato a produrre sempre di più, ma non con le loro sole forze, ovvero anche loro, indebitandosi con le banche.
Le banche concessero senza opposizione e con facilità moltissimi crediti ma… con delle clausole capestro, in pratica, in caso di necessita (della banca) l’ istituto erogante il prestito avrebbe potuto richiedere una estinzione anticipata del credito, a prescindere dai termini contrattati tra le parti.

In pratica le banche, sapendo che probabilmente presto sarebbe arrivata la crisi, hanno messo  in anticipo “le mani” avanti per assicurarsi rispetto ai propri debitori con queste clausole. la cosa sembrava normale o naturale agli occhi della gente.
Ma successe, ed arrivò la crisi, per molte ragioni, la più ecclatante fu che indebitamento e sovrapproduzione aveva modificato i prezzi o valori delle merci così che i conti fatti prima della crisi dalle aziende, non tornarono affatto, quindi, eccesso di invenduto, chiusure per fallimento in grande numero, poi crollo della borsa e infine corsa agli istituti di credito a prelevare risparmi che le banche non avevano più, perchè dati in granparte in prestito nel mercato del lavoro – industriale e agricolo.
L’ ultima corsa fu quella delle banche, ad appropriarsi delle cose materiali delle aziende insolventi, ma… BLOCCATE da un presidente degno del suo nome: Franklin Delano Roosevelt.

 

 Come  Roosevelt  ha risolto i problemi per uscire dalla crisi: (comparazione affiancata alla ricetta Eurozona )
1 Roosevelt Si è impegnato subito per risolvere la crisi con provvedimenti di assistenza  a tutto campo
2  Roosevelt ha svalutato il dollaro
3  Roosevelt  ridusse l’ orario di lavoro per distribuirlo a più persone o aumentare il numero degli occupati ed aumentò anche  i salari
4  Roosevelt diede lavoro alla maggiorparte dei disoccupati con l’ avvio di grandi opere pubbliche!
5  Roosevelt diede un sussidio agli agricoltori in difficoltà ed ai disoccupati
6  Roosevelt Mise sotto commissione le banche per  impedire speculazioni bancarie
7  Roosevelt ordinò alla Federal Reserve una gran quantità di dollari per ripristinare i normali flussi di capitali nelle banche (controllate) che si impiegarono nell’ economia reale
8 Roosevelt Fece inoltre una legge sulla scissione delle banche d’affari o speculative da quelle commerciali o per aziende e correntisti, per proteggere l’ economia reale e così impedi’ altri crolli di borsa.
9 Roosevelt Impedì alle banche di arraffare  o dilapidare i proprietari in difficoltà, dei propri beni, aziende, terreni e promulgando la famosa e saggia legge Steagall Glass Act, la quale impedì alle banche commerciali di operare come banche d’ affari, investendo e rischiando i denari dei privati risparmiatori!

Cosa fa la nostra “cara” EU invece?  ( avete sopra la tabella comparativa Roosevelt con gli scienziati dell’ Eurozona sotto! )

Eurozona Nessun impegno sui problemi ma  irrigidimento nelle proprie posizioni di austerità e tagli alla spesa pubblica (Fiscal compact)
2  Eurozona  obiettivo di mantenere la stabilità monetaria ovvero la quotazione dell’ Euro
 Eurozona aumenta le ore di lavoro e  spinge alla riduzione dei diritti e dei  salari,  (impieghi statali divenuti precari – contratti a chiamata, contratti a termine), ritardando le  le pensioni, impedendo ai giovani una accesso al lavoro
4  Eurozona  impedisce il lavoro ai disoccupati bloccando ogni possibile grande opera pubblica
 Eurozona non da alcun sussidio ma  vieta l’ assistenza  statale alle aziende e consente a privati/aziende ed agli stati l’ opzione solo di di indebitarsi
 Eurozona nessuno stato controlla le banche, ma al contrario, le banche controllano gli stati in maniera vessatoria e deprimente per l’ economia!
7  Eurozona ha rifinanziato le banche  (non controllate)  che hanno appianato speculazioni andate male, non hanno dato nulla all’ economia reale ma reinvestito ancora in nuove speculazioni.
8 Eurozona In Europa e in Italia (dal 1993) è abolita le legge sulla separazione delle banche d’ affari da quelle commerciali.
9 Eurozona In Europa le banche (e in Italia + Ufficio delle entrate-riscossioni per migliorare ancora la situazione) dilapidano i beni della gente in difficoltà, portano via case, aziende, i terreni.. il futuro…!

 

Se servisse mai scriverlo, abbiamo numerato ogni punto per focalizzare che, l’Unione Europea e la banca centrale BCE fanno esattamente il contrario di cio che fece Roosevelt per risollevare l’ economia statunitense!

Al tempo della nascita della causa della crisi ma non ancora del proprio sviluppo, a capo del governo degli Stati Uniti d’America, era in carica un presidente eletto con l’ appoggio delle Elite economiche e dai principi liberisti.  Il presidente era Thomas Woodrow Wilson. Egli, incoraggio per lungo tempo, ottimismo e si impegnò a sostenere le grandissime aziende ed organizzazioni,  politiche sostenute in egual modo dai suoi successori compreso Il presidente  Hoover,  predecessore di Roosevelt, ma i loro comportamenti non sortirono affatto gli effetti desiderati nell avvenire… anzi… i primi risultati positivi, ottenuti da politiche esplicitamente anti-crisi, incominciarono solo quando si iniziò ad interessarsi del benessere delle popolazioni e delle piccole e micro-aziende. Attore principale in questa riscossa economica  fu proprio il successore di Hoover, ovvero Franklin Delano Roosevelt!

Uomo intelligente ed al contempo umile, Roosevelt era attorniato da una schiera di economisti, giornalisti ed accademici al suo cospetto per elaborare insieme, saggi e pratici suggerimenti, i quali hanno sortito insperati e forse insperabili risultati… L’ attenzione al funzionamento dell’ economia partendo dalla base, ovvero proteggere ed assistere favorendo la classe lavoratrice e produttiva era uno dei principali “segreti” per avviare un ciclo di nuovo sviluppo e benessere, la cosa si dimostrò nei fatti, una autentica chiave d’accesso alla soluzione per uscire dalla crisi.

 

Conseguenze della azione del governo Roosevelt: Uscire del tutto dai guai!

Il governo Roosevelt ha permesso agli Stati uniti d’America di superare brillantemente la crisi, arrivando ad una disoccupazione poco sopra l’1% (avete letto bene, risolvere la crisi fino alla piena occupazione,)  dare molti decenni di benessere e facendone un modello da imitare di prosperità: la nazione più ricca e potente del pianeta!

Notate che Roosevelt ha intrapreso azioni concrete, mirate, positive ed utili, non ha ingaggiato giornalisti per mentire al popolo e nascondere le vere manovre economiche, ingannando la gente sostituendo azioni concrete con censure e menzogne colossali come fanno i governi italiani euro-zerbini ) e peggio ancora l’ Eurozona.

La saggia legge Roosevelt  sulla separazione delle banche d’affari dalle commerciali,  è stata abrogata in America nel 1999 dal governo Clinton e dopo sono ri-incominciati i guai proprio in quel paese, con il fallimento di grandi banche d’ affari come la Lehman Brothers (con l’ augurio che Donald Trump la ripristini), perchè è obiettivo delle grandi banche d’ affari,   che questi accorpamenti consentano approvvigionamenti ad altre fonti di denaro o meglio, a caricare i problemi irrisolti sui conti dei cittadini correntisti. Anche in Italia è stata in vigore una legge dalle stesse funzioni fino all’ anno 1993 e da quando è stata eliminata si stanno creando sempre maggiori problemi alle banche italiane.

Avete compreso cosa ha fatto il presidente USA   assistito culturalmente  da testi non moderni, ma dell’ 800, avendo comunque  buon senso e volontà di fare del bene.

Franklin Delano Roosevelt, aveva ca 50 anni quando arrivò la crisi.
Sicuramente alla fine dell’ 1800 andava  ancora a scuola e leggeva pubblicazioni e trattati dell’ 800 ed anche del 700,  si è visto, comunque con ottimi risultati nei suoi intenti.

Le regole di Roosevelt, il fautore della ripresa economica americana, sono state in tempi moderni lentamente erose, smontate proprio dal sistema capitalista neoliberista che all inizio dell articolo, abbiamo citato come  promotore di  un pesante proselitismo economico, che sospinge una generale “deregulation economica”  nelle università americane ed europee, erroneamente esibite come vessillo di benessere e ricchezza.. esattamente il problema che  dovette affrontare Roosevelt, l’ assenza di regole che lo costrinse letteralmente  a mettere al guinzaglio le banche inclusa la FED americana privata in quel tempo di una gran parte di poteri, ritornati nelle mani del governo  americano.

Stiamo palesemente sostenendo che mentre le banche ( private e privatizzate) sostengono interessi privati ( che non sono i “vostri”,)  solo governi legittimamente eletti sono i naturali deputati ad occuparsi davvero del benessere generale popolare.

L’ Unione Europea ha letteralmente sovvertito questi ruoli, spossessando i governi delle stesse facoltà di base di gestione delle politiche economiche e monetarie, affidate ora, ad una banca ( la BCE)      e sempre dall UE, che impone Austerity, Fiscal Compact, Europact, Spending review, con le banche centrali che possono creare denaro dal nulla ed estinguere il debito,  invece sospingono i governi a firmare per indebitarsi con MES, ERF SURE  prestiti BEI ed altre forme di schiavitù economica.

Noi abbiamo tre tesi sul perchè dei comportamenti così differenti dell’ Eurozona da quelli di Roosevelt.

1) O quei “campioni” di economisti della BCE, leggono trattati economici del 1200, quindi meno aggiornati dei libri di Roosevelt  ( e… si vedono i risultati..)
2) oppure non sanno nulla di economia,  ma sono ancora li…
3) oppure… deprimono l’ economia intenzionalmente  abusando scientemente del loro potere sovranazionale e del monopolio che hanno sulla valuta,  rendendo gradualmente gli stati ricattabili,  e, l’  economia dipendente dal debito,  schiava delle banche, che è l’ unica cosa che offre realmente la BCE e che può rafforzarla nel suo potere. E chiaro?

Secondo uno studio OXFAM in Europa, entro il 2025, da 15 a 25 milioni di poveri in più se le misure di austerità continueranno,  un numero di persone pari all’ Olanda e l’ Austria messe insieme.

I cittadini sono quasi del tutto all’ oscuro di queste dinamiche economiche ed il governo sovranazionale UE sospinge la censura totale su questo tema, ovvero del disastro economico che sta causando la liberista Unione Europea.

Ital-Exit è la sola via d’ uscita per far ri incominciare a respirare almeno il popolo italiano! Il neoliberismo sospinge oggi, ancora la “deregulation economica”.. un anticipo dei risultati sono il maxi-fallimento bancario Lehman Brothers, lo stesso abbattimento di regole economiche e dei dazi, voluto dall UE, e dal capitalismo che dirige il WTO,  problema al quale  Roosevelt mise mano direttamente portando sagge ed equilibrate regole economiche,  che si stanno progressivamente smantellando, in America ma soprattutto in Europa, a tutto arricchimento di pochissimi ed a creazione di un immenso substrato sociale sempre più privo di diritti, schiacciato da lavoro sotto pagato e da altre neoliberiste forme di schiavitù!

Il neoliberismo ha fatto una “religiosa” lunga opera di proselitismo a livello universitario, convincendo una impreparata classe politica che i mercati sono più ricchi se sono “liberi”, entrando letteralmente in contraddizione con una realtà storica nota ed ampiamente documentata. Hanno insistito sulla raffinata “verità” che i mercati si auto-regolano come mediante una “mano invisibile”, solo per togliere potere a governi democraticamente eletti e.. prenderne loro le redini, sfruttando a piene mani la loro posizione dominante e… se avete capito bene come funziona l’ economia… spostando con la leva della legge, la ricchezza, da una parte essa si accumulerà e dall’ altra aumenterà invece la povertà!

I cittadini, senza nemmeno accorgersene,  si sono ritrovati a vivere spossessati dei loro diritti e con governi che hanno regalato  ogni potere politico ed economico conferito a loro dai cittadini, ad un gruppo di privati, che oltre ad arricchire smisuratamente al prezzo di fiaccare le economie europee con predilezione per l’ Italia,  li umilia propagandando incapacità industriale europea..

Il neoliberismo UE combatte direttamente contro le giuste regole ed organizza serate televisive con saltimbanchi e giullari  pagati per raccontare dando la colpa alla scarsa competitività, sottacendo che non è possibile competere con confini indifesi.. danno la colpa alla eccessiva tassazione sottacendo i contributi miliardari che si regalano all’ UE e che essa, in luogo  che assistere le nazioni in difficoltà,  da a prestito indebitando, aumentando l’ immenso vortice della depressione economica di chi contribuisce e del debito di chi riceve non contributi ma solo prestiti! 

 

Chi ascolta solo Radio, TV o legge il giornale, mai arriverebbe a capire, perchè proprio di queste verità non se ne parla.. altrimenti si scopre cosa realmente è l’ ironicamente definita “Unione Europea”, ovvero un unione in nulla se non nella sola spremitura o sfruttamento dei popoli e di intere nazioni, a tutto vantaggio di poche oligarchie economiche.

Le conseguenze dell’ uscita dall euro? La crisi si risolve perchè si eliminano le ragioni tecniche del perdurare di questa depressione che si chiamano BCE e Unione Europea  ed inizia la ripresa economica con la liberazione dalla schiavitù neoliberista.

Il governo di ogni nazione europea deve tornare allo stato rispettivo in ambiente democratico… i governi sovranazionali sono dittature camuffate, completamente slegate dal volere popolare. Si tratta del ritorno al governo di antichi poteri i quali odiano le democrazie ed i comuni cittadini.   E necessario uscirne subito!

Eurozona= schiavitù dal debito!

©2020 Boris Smirnov

Come eliminare la crisi economica e conseguenze dell’ uscita dall’Euro !ultima modifica: 2017-09-20T23:24:16+02:00da borissmirnov