La propaganda dell’ Eurozona ammicca in tono familiare, quasi come una mamma degli europei e per gli italiani, ma questi atteggiamenti sono pericolosamente lontani della realtà del suo regime.. delle sue regole.
La ricetta economica della “materna ed amichevole” Unione Europea, per l’ Italia nei fatti si chiama Sanzioni, Austerity, Eropact e Fiscal Compact.
Al di là della propaganda, i risultati o conseguenze di questa ricetta sono ben visibili.. anzi meglio visibili senza guardare i telegiornali, data la grande invasione televisiva di euro-balle sui successi europei, intanto nella realtà milioni di migranti da anni giungono solo in Italia e nelle altre nazioni no, italiani che scappano invece in Inghilterra per fare i camerieri e simili, esodo o chiusura delle aziende, una economia al tracollo, diminuzione dei beni e dei servizi disponibili agli italiani, svendita di colossi imprenditoriali statali e privati, fisco impazzito e se non vi saranno interventi radicali da parte del governo, presto si giungerà al default economico. Ci sono voluti anni di regole sbagliate per giungere a tanto, ma l’ Italia era ricchissima, quindi c’ è voluto bisogno di tempo per costringere le aziende a scappare e per erodere il risparmio privato italiano… ma adesso ci siamo arrivati al fondo: le banche italiane, nonostante alcune ricapitalizzazioni, cominciano a fallire!
Il sistema Eurozona non può essere riformato ma deve essere abbandonato o rovesciato. La prova magistrale è nel fatto che le banche italiane nonostante le iniezioni di liquidità da parte della BCE, non hanno re-immesso capitali nell’ economia reale di produzione e consumi, e le ricapitalizzazioni con soldi statali, sono state usate in gran parte per coprire investimenti in perdita e quindi continuano a ritornare insolventi.. perchè il sistema assorbe sistematicamente più di quanto il tessuto industriale e quello commerciale siano in grado ormai di produrre! Le risorse assorbite dall’ Unione Europea e dalla BCE insieme alle regole deflattive hanno svenato tutta la forza economica italiana rafforzando inversamente le loro casse!
Il grande vantaggio di longevità della dittatura cosiddetta “Unione Europea”, è il lunghissimo periodo temporale nel quale è riuscita a mistificare o nascondere la sua reale matrice e vera identità, appoggiata da una totale censura mediatica e da un enorme nuvolo di enti preposti a complessi processi burocratici, deputati sia a parlamento che a vari gabinetti consiliari incluso il consiglio europeo ma tutti assolutamente senza potere legislativo! Complessità burocratica e mediatica simulazione di democrazia, sono state il fumo soffiato negli occhi della gente per ingannarla!
L’ Unione Europea si è letteralmente ingrassata di incassi, impiegando le più bizzarre formule per sottrarre denaro e beni, con predilezione a dissanguare l’ Italia.
I giullari o saltimbanchi politici che la sostengono, sono gli stessi che oltre a spiegare che l’ economia va bene e che ci vuole più Europa… vogliono assolutamente salvare i ROM dai censimenti affinchè possano continuare a delinquere indisturbati ed ancora loro… a voler mantenere i flussi migratori incontrollati.
Il nuovo governo ha il potere però, di cambiare le cose, ma cosa succederebbe se intervenisse radicalmente sull’ economia italiana e si sganciasse dall’ Eurozona?
Con la nuova Lira la benzina costerà di più…?
L’ Euro-dittatura inganna con programmi TV dove dei politici, quasi sempre del PD non solo ignoranti, ma autentici pagliacci televisivi, dicono che con la svalutazione della nuova lira, la benzina costerà di più ma la realtà può raggiungere il vero contrario: Leggete bene.
Primo punto sarebbe solo la componete petrolio ad aumentare e come non si possono computare le tasse o accise come componenti del rincaro del petrolio in quanto materia prima, non è corretto calcolare neanche il margine industriale integrale per la raffinazione o per crearne il prodotto finito perchè eseguito in Italia:
Come si fa il calcolo?
Con una svalutazione che raggiungesse anche il 30% della nuova Lira si scaricherebbe sul prezzo finale della benzina-gasolio in minima misura. Se un barile da 200 litri di Petrolio costa 70 dollari, con la svalutazione della nuova Lira del 30%, corrisponderà un rincaro equivalente al pagamento di 91 dollari. (Beninteso per chi non ce la facesse a capire al volo, rimangono 70 dollari ma è lo forzo fatto pagando con la nuova Lira a lievitare come se si pagassero 91 dollari. Prosegue…)
Ipotizzando quindi che da un barile di petrolio convertissimo ogni sottoprodotto (senza considerare alcuni sottoprodotti finiti ancora più remunerativi) inglobandolo solo in gasolio e benzina con un prezzo medio di 1,6 Euro al litro= 320 euro al barile compresa di tasse e costi di produzione, e considerando che quei 21 dollari di aumento corrispondono solo a ca 18 Euro, la cosa spalmata in 200 litri che rappresenta lo standard per 1 barile, corrisponderebbe ad un aumento reale di soli ca 9 centesimi al litro. Considerando lo storico del prezzo petrolifero tra il 2016 ed il 2018 con valori oscillanti tra i soli 30 ed i 65 dollari al barile, il reale aumento del prezzo della benzina si attesterebbe tra i soli 4 fino a 7 centesimi al litro!
Non è nemmeno questo un valore definitivo, infatti uno stato a moneta sovrana, a prescindere da questo aumento del petrolio potrebbe decidere di ridurre le accise o il carico fiscale ai cittadini, facendo scendere il prezzo della benzina ben oltre, nonostante un ipotetico caro petroli a causa della svalutazione.
Questa è solo una delle 1000 Euro-balle descritta come un trauma per gli italiani e tenerli impauriti agganciati all’ Eurozona, mentre l’ EU toglie già di fatto il pane di bocca alla gente, menzogne che si raccontano e che tutti i saltimbanchi politici del PD sostengono appieno!
Con la nuova lira le famiglie andranno in crisi per il rincaro delle importazioni?
Per le importazioni di prodotti grezzi, vale il medesimo discorso che per la benzina, è del tutto falso preoccuparsene perchè il loro costo è infinitesimale in confronto al prezzo finale di un prodotto finito.
Per i prodotti energetici, c’è da sottolineare che accordi sconvenienti in luogo che economici, hanno alzato le tariffe del Gas in italia, come le forniture algerine in luogo di quelle russe, infine è il carico fiscale sui prodotti a fare schizzare il prezzo e non una possibile svalutazione della nuova Lira.
Per i prodotti finiti in realtà, un aumento di costo della merce estera favorirebbe proprio la ripresa della produzione interna, perchè gli italiani ri-incomincerebbero ad acquistare finalmente prodotti nazionali, che se verificate in tutti i negozi, incominciano a vedersi sempre meno, e non fidatevi delle etichette che credete siano italiane, perchè la crisi ha fatto già trasferire di proprietà molti nomi noti, come Campari, Lemonsoda, Star, Bertolli, Parmalat, Carapelli, Buitoni, e tante altre, che sono in mano straniera. E chiaro adesso che i gioielli industriali sono stati già svenduti a causa delle regole UE?
Con l’ aggiunta di un rinnovo alle vecchie regole doganali a protezione del commercio, vuoldire invece, riaprire nuovamente un mercato ormai morto, che una volta contava invece per oltre il 70% degli introiti delle aziende italiane ed adesso è scomparso, ovvero: La domanda interna, che è stata distrutta sia dalla crisi made in UE e che quella rimasta, acquista oggi solo prodotti made in Cina o addirittura del terzo mondo perchè costano meno.
Con la nuova Lira (ed i dazi doganali addirittura ad ulteriore rincaro delle merci straniere) ripartirebbe immediatamente l’ industria che avrebbe finalmente di nuovo come una volta, anche la domanda di negozi, grandi magazzini, ricambisti ecc. insomma un immenso indotto da soddisfare perchè non sarebbe più conveniente acquistare prodotti esteri o ( made in Cina), quindi ci sarebbe un esplosione di attività produttiva ed una altrettanto grande esplosione di nuovi veri posti di lavoro perchè riparte la domanda di prodotti italiani e quindi anche la cruciale per importanza, domanda interna, e considerando il lavoratore come merce preziosa, all’ opposto di quando c’ è stagnazione delle commesse, andrebbero al rialzo anche i salari, creando il tutto, un volano di forza economica paragonabile a quello che storicamente è già accaduto, insomma, non solo ripartirebbe l’ economia ma.. il miracolo italiano!
Questo protezionismo statale accomunato all’ interventismo, (sono regole storiche già certificate a garanzia di benessere economico ) ovvero protezione dalle merci importate a basso costo, un controllo almeno su alcune merci fondamentali dei prezzi, a garanzia che ogni cittadino possa veramente accedervi ( a protezione dei ceti più disagiati) e l’ avvio di grandi opere pubbliche, consentirebbe di nuovo alle industrie di riprendere a lavorare bene e poi, anche al rialzo della qualità del prodotto, cosa apprezzata dal mercato ricco estero, proteggendosi dalla non compatibile corsa al ribasso praticata dall’ economia liberista dell’ Eurozona !
La menzogna delle famiglie in crisi perchè con la svalutazione sono rincarate le importazioni, è solo un altra delle 1000 Euro-balle che i ben più falsi che ignoranti giullari politici del PD sostengono appieno!
E da considerare che sempre l’ Unione Europea Propaganda come uno dei suoi obiettivi fondamentali, il raggiungimento del benessere economico.
L’ Euro-propaganda racconta che per rendersi conto dei vantaggi dell’ Euro basta viaggiare oltre confine, inciampando da sola con questa osservazione, ammettendo implicitamente che per chi rimane in Italia non è proprio possibile vederli questi risultati!
Confrontando i dati reali prima di Maastricht, l’ UE contava per il 30% del p.i.l. mondiale ed oggi raggiunge a stento il 17%. Non si sente forse in questi dati, un po il sapore di una grande Euro-beffa?
Ma.. allora, se l’ Unione Europea ha continua necessità di propagandare false comunicazioni economiche e invia costantemente in TV dei politici che mentono su basilari considerazioni, come il rincaro benzina o il caro vita con la svalutazione, rivelandosi impresentabili giullari televisivi, non è lecito cominciare a dubitare un pò sulla serenità di intenti di questa cosiddetta UE?
Al gentile lettore ogni personale considerazione e deduzione, che speriamo arrivi lucida, senza il bisogno di essere scritta ancora da noi!
Preghiamo i parlamentari sinceri di ogni partito di schierarsi per un Italia fuori dalla neo-liberista Euro-dittatura
©2018 Boris Smirnov