Uno dei molti spauracchi propagandati dagli europeisti è sulle conseguenze dallo sganciarsi dall’ Euro, che provocherebbe indicibili sofferenze e default economici.
Al momento della Brexit l’ Unione Europea a rinnovato questi messaggi in stile terroristico ed lanciato anche messaggi o moniti minacciosi per scoraggiare, per impedire che ciò avvenisse, ma una volta fuori, è tornato il cielo sereno, ovvero prevale semplicemente l’ interesse comune che Inghilterra ed il resto d’Europa collaborino proficuamente in senso commerciale siapure mantenendo l’ indipendenza luno dall’altro.
Inoltre l’ economia inglese ha anche aumentato il passo, infatti un po di svalutazione le ha fatto bene per le esportazioni e per il turismo.
Di fatto, gli stati europei, si stanno progressivamente sfibrando economicamente o indebitando con la BCE, ma il perchè è che entrare nell’ Unione Europea ha significato permettere a questo consorzio bancario “camuffato” da Unione di stati, di battere moneta e legare le mani a tutti i governi.
Cos’ è il debito pubblico
Il debito pubblico è il passivo di bilancio causato dalla somma di tutti i disavanzi derivati dalle attività dello stato: (Poste, Ospedali, difesa, ponti, strade, centrali elettrice, interessi sui bot ecc) presso la Banca d’Italia, che è in realtà un debito interno o con se stesso! Ma con questo disavanzo si sono potute costruire queste Poste, ponti, strade, ferrovie, ospedali, attività nuove, nuove energie, e nuovi posti di lavoro, nuovi redditi “anche da interessi” ai propri cittadini, insomma: Ricchezza dei cittadini.
Cittadini che lavorano per lo stato, e che creano così nuova domanda, nuovo lavoro e nuova ricchezza e servizi ospedalieri, energetici ecc. che creano un immenso indotto. Questo circolo virtuoso in letteratura scientifica è definito “moltiplicatore” di benessere e ricchezza, ed ha influenzato L’ italia dal dopoguerra fino all’ inizio degli anni 90.
E da osservare che alcune nazioni come il Giappone hanno un debito pubblico ben più alto del nostro, eppure in quei paesi nessuna televisione o giornale spaventa inutilmente l’ opinione pubblica con questo argomento.
Cos è la BCE?
Una banca che assume le false sembianze di un governo e le redini senza dare nulla in cambio.
La BCE, continuando a comperare Bond, Bot ed altri titoli dei vari stati, semplicemente emettendo moneta creata dal nulla e richiedendone periodicamente sia la restituzione dei soldi insieme ad un tasso di interesse, peggiora il debito pubblico, ma non quello interno dello stato, che varrebbe a dire in definitiva, a se stessi o nullo: gli stati si indebitano con questo ente estraneo o esterno che non produce nessun reddito per i propri cittadini insomma, mentre con il debito interno i soldi sono lì e rimangono lì e sono usati per il cittadino (nuove metropolitane, tunnels ecc) , con la BCE i soldi dalle casse statali escono veramente e vanno a Bruxelles o per precisione a Francoforte (sede della BCE in Germania) comunque sono spalmati su banche non italiane che ri-vorranno tutto indietro con gli interessi!
La BCE vuole solo i soldi indietro e gli interessi= Nessuna nuova ricchezza per i cittadini derivata da attività statali, costruzione case popolari, strade dighe ecc. ma solo debiti veri da pagare per intero… a loro e basta!
Inoltre L’ Eurozona ha un costo che preleva ulteriormente ogni anno a chi vi rimane dentro. L Italia ha già versato + di 80Miliardi di Euro dal 2001. Gli Inglesi un po più furbi, sono già scappati.. Svezia e Svizzera vedendo l’ aria che tira, hanno ritirato le candidature!
I media asserviti all Eurozona (la TV ed alcuni Giornali che vanno per la maggiore) non vi dicono che la maggiorparte degli stati che volessero uscire dall Euro dovrebbero ormai versare somme ingentissime alle banche del gruppo BCE, transazioni definite target 2 (…ooops Tedesche…!) e solo in Germania si avrebbero dei surplus di liquidità e negli altri stati, deficit enormi che ad ora, aumentano costantemente e continueranno ad aumentare… fino a che non si porrà fine a questa farsa chiamata Unione Europea !
Speriamo che sia chiaro, che con la BCE si tratta di debiti veri ed impoverimento della popolazione perchè sono debiti improduttivi, non debiti per es., per i guadagni degli interessi dati ai cittadini, o dalla costruzione di un ospedale o una ferrovia, che corrispondono comunque ad un controvalore materiale per lo stato (non soldi persi) ed anche un reddito per chi gli ha costruiti e chi ci lavora.
Per l’ Italia si somma anche il prelievo annuale che la BCE fa allo stato italiano per rimanerne un membro.
Ma non è tutto, l’ Unione Europea per statuto non può concedere fondi al tesoro dei vari stati per essere utilizzati nell’ economia reale, ma può dare fondi solo alle banche. Inoltre ha imposto una lista di regole, di restrizione della spesa pubblica e blocco di fondi statali, regionali e comunali che peggiorano ulteriormente l’ economia italiana!
Cosa ha prodotto tutto ciò?
Un aumento spropositato del prelievo fiscale, perchè lo stato non ha altri mezzi per sopperire al fabbisogno di liquidità e fuga-chiusura di aziende di ogni dimensione che non possono lavorare con le tasse più alte del pianeta e i costi energetici più alti d’ Europa contemporaneamente a consumi interni praticamente inesistenti e burocrazia dalla resistenza a prova di proiettile.
In Pratica L’ Unione Europea è una favola di facciata, un falso ideologico, un inganno studiato a tavolino! L’ Eurozona simula di essere una unione, aprendo i confini ed eliminando il roaming telefonico, ma di fatto, stritola gli stati come se fosse una nazione straniera che rivuole i soldi indietro, non offre nessun servizio e lega le mani agli stati. Se il nostro governo vuole compiere un opera pubblica, adesso deve prelevare i soldi direttamente ai cittadini oppure indebitarsi con le banche. insomma: Tutto bloccato e tasse sempre più alte all’ infinito!
Anche la corruzione interna degli stati è un problema ma nulla in paragone con questo meccanismo di distruzione economica quale è l’ Eurozona. L’ italia fino al 2014 aveva regalato già più di 71 MILIARDI di euro, tutta la nostra corruzione e sperperi pubblici fatti in italia non sono nulla in confronto, intanto i media pilotati da poteri occulti hanno fatto in continuo salotti televisivi su stipendi elevati dei manager, pensioni d’oro ed evasione fiscale per sviare la gente dal comprendere la vera causa dei problemi italiani!
In Italia o meglio, in un economia florida, nel passato c’è sempre stato spazio anche per furbi e ladri, ( ne siamo pieni e l’ italia è stata piena di scandali ) senza però, arrivare a privare i cittadini onesti del loro benessere. Ma l’ Eurozona è un problema più grande, è qualcosa di ben più sinistro!
Già più gravi danni, le hanno fatte le privatizzazioni, svendendo i gioielli statali che sono state fonti di guadagno enormi per lo stato, derivate da molte fonti come il comparto energetico, regalando questi enormi redditi a pochi privilegiati. Eni ed Enel (privatizzate) ci tartassano di bollette con l’ energia più cara d’ Europa per le imprese italiane e investono all’ estero i soldi che gli regaliamo. Le privatizzazioni hanno impoverito lo stato e gli italiani.
Se usciamo dall’ Eurozona Che fine faranno i nostri soldi?
Gli investimenti economici ( azioni, obbligazioni, fondi ecc. ) seguirebbero il loro corso come prima, senza considerare probabili rialzi di borsa possibili per moltissimi titoli azionari di aziende italiane ed il rafforzamento degli indici di ottimismo degli investitori internazionali. Quelli immobiliari sono già dipersè garantiti perchè la casa vale a sestante e comunque il suo valore è agganciato al quanto costerebbe costruirne una nuova, sottraendole il parametro di vetustà. Solo una economia strozzata come quella di adesso con banche che non concedono mutui, case in svendita perchè gli italiani emigrano, e sempre più tasse sulla casa potrebbe diminuire ancora il valore degli immobili.
Il denaro dei risparmiatori potrebbe rimanere in euro cosi da non causare alcuna corsa agli sportelli per paura di perdere i propri risparmi o averli convertiti con una valuta che potrebbe scendere di valore, ma la moneta circolante per pagare le tasse, stipendi ecc. dovrebbe essere quella nuova. I pagamenti ai magazzini-negozi ecc. potrebbero per un periodo di tempo ( da 1 a 3 anni) essere in doppia valuta, ovvero euro/nuova valuta semplicemente scegliendo. Questo potrebbe creare addirittura un apprezzamento della nuova moneta che si rivaluta rispetto alla sua partenza.
Attenzione alla farsa del reddito di cittadinanza: queste sono invece le future promesse di chi vuol mantenere in piedi l’ eurozona. Riflettete: Ovviamente lo scopo non può essere quello di rilanciare l’economia, dato che, se “l’Europa” volesse questo, avrebbe già da tempo cambiato il suo modello finanziario, il “Patto di stabilità e sviluppo” che, da quando è in vigore, ha portato dal 35 al 75% i paesi fuori dai parametri e ha generalizzato la stagnazione – cioè ha prodotto instabilità e blocco dello sviluppo. Quindi è chiaro che “l’Europa” vuole questo: destabilizzazione e impoverimento. Altrimenti avrebbe cambiato modello da tempo.
http://www.libreidee.org/2017/02/finto-reddito-di-cittadinanza-verso-il-prossimo-golpe-dellue/
Il prossimo progetto Eurozona: Realizzare mediante gli squilibri finanziari che produrrebbero il costo del reddito di cittadinanza, una destabilizzazione profonda, che crei le condizioni emergenziali per una profonda ristrutturazione autoritaria e tecnocratica degli assetti costituzionali! Insomma, ancora più potere a loro è schiavitù del popolo!
Esattamente dall’ ingresso nell Eurozona, sta avvenendo un grave e costante impoverimento dell’ intera nazione italiana, ma l’ opinione pubblica viene mantenuta tranquilla con cicliche false buone notizie, ovvero con “il trucco” delle comparazione di dati farlocca o truffaldina.
Esempio Nr.1: L’ ISTAT dichiara un ottimo andamento delle vendite del mercato o segmento delle biciclette e delle candele di cera! (Omettendo di segnalare che il mercato dell’auto è a picco e che quindi si va di più in bicicletta e a motivo di tutte le sospensioni di energia elettrica a causa di morosità, si useranno più candele di cera.)
Esempio Nr.2: La bilancia commerciale dell’ Export italiano rispetto all’ Import è in attivo! (Omettendo di spiegare che la vera ragione di questo sbilanciamento in attivo è dovuta ad un mercato interno completamente fermo, per quel pò che si vende, gli ordini arrivano solo dall’ estero)
Esempio Nr.3: Se in 12 mesi la ricchezza nazionale è scesa a picco, il governo darà la notizia economica sul benessere della nazione, solo ogni qualvolta che in un arco di tempo anche breve o di pochi giorni, avviene una minima controtendenza, per raccontare che l’ economia ha ripreso, insomma, per i media pilotati dall’ Eurozona, se a Dicembre (con le tredicesime, le festività, la corsa ai regali ecc.) il p.i.l aumenta dello 0,0003, rispetto a Novembre, (mese con il minimo turistico, niente festività ecc.) TV e Giornali ve lo vendono come una grande notizia! Evviva! “Stiamo uscendo dal tunnel” !!
Esempio Nr. 4: L’ unione Europea stima che il pil per il futuro (sempre stime e sempre per il futuro) all inizio del prossimo anno sara rispettivamente di… + 0,9% (Omettendo di segnalare il certificato 6% annuo di crollo consequenziale e continuativo del pil)
Insomma a fronte del 6% di crollo già avvenuto, vi rinfrancano con una incoraggiante stima dell +0,9% .. ma che bella notizia! Succedendo la stessa cosa ogni anno, -6 + 0,9 fà: = a MENO 5,1 ogni anno. Allora, un bel crollo del pil di ca. 5 punti percentuali annui che deve essere rappresentato come una notizia rassicurante.
Ed è per questo che dopo oltre 15 anni di discesa verticale agli inferi economici, vi continuano a cantilenare la crescita dell’ uno virgola…. L’ Europa vuole che ciò succeda, ma vuole che non ti rivolti per quel che fa!
Lo dice anche la Francia “Se esce dall’euro l’Italia non rischia nulla”
Lo studio: il Paese sarebbe più competitivo e la nuova lira si rivaluterebbe.
Non si tratta di uno slogan di Marine Le Pen, ma di uno studio o elaborazione di un autorevole centro di ricerca economico transalpino, l’Ofce che è stato presieduto per vent’anni dall’economista Jean-Paul Fitoussi.
Esiste una lista di economisti e premi Nobel contrari all’ Euro (Stiglitz, Tobin, Friedman Krugman, Pissarides, Mirriees) ma nessun premio nobel che definisce L’ Euro la ricetta economica giusta!
Clicca questa buona idea concreta su come uscire dall’ Euro.
©2017 Boris Smirnov