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Perchè solo lo stato può salvare i popoli

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Gentile lettrice, lettore

Come prima precisazione desideriamo mantenerci lontani dalle ire del divino, chiarendo che lo stato è l’ Unico sistema o atmosfera protettiva per il cittadino  solo non contemplando dei meriti imprescrittibilmente attribuibili ad una entità superiore. Anche nei testi sacri della Bibbia comunque è menzionato il giustificato e rispettabile intervento umano a gestione di politica, giustizia o equità infatti è scritto in 1Pietro 2:13-17  Ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori; perché non vi è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono sono stabilite da Dio. Nessuna elucubrazione religiosa ma un rispettoso chiarimento per le coscienze religiosamente sensibili.

LO STATO: abc del proprio funzionamento ed utilità sociale 

Spieghiamo a cosa serve, nella protettiva atmosfera della democrazia, lo stato così come fu prima degli interventi liberisti di privatizzazione ed infine  Maastricht:

Lo stato

E un ente in democrazia deputato a gestire il benessere e gli interessi dei cittadini. Tutto quello che è il patrimonio statale incluse industrie statali, strade, ponti, viadotti, ospedali,  spiagge, laghi boschi, anche l’ oro dello stato ecc. sono in ultima istanza dei beni appartenenti realmente ai cittadini. Il loro utilizzo naturalmente sarà di tipo sociale e non di tipo particolare per privilegiare privati interessi. Essere cittadini di uno stato ricco vuoldire siapure indirettamente essere ricchi.. vedasi per esempio i cittadini Lussemburghesi, Svizzeri o USA.

Il concetto moderno di Stato, lungi dal rispondere a pretestuose o vetuste reminiscenze storiche, risponde di fatto al meglio, per capacità di azione, agendo in territori con economie e popolazioni già almeno parzialmente omogeneizzate da una lunga convivenza.

Insomma, lo Stato-nazione risponde ad una ottimale soluzione di governo, in quanto a capacità di comprensione delle esigenze delle economie locali, agevolato nell’applicazione di politiche comuni perchè  determinate in territori ampiamente compatibili o similari per tessuto economico e culturale, inoltre  in territori già integrati da una medesima costituzione,  lingue e culture consimili, nonchè in regioni abitate da popoli affini, tali da considerarsi fratelli, o che comunque accomunano un umano sentire generalmente condiviso.  Insomma, lo Stato-nazione, è l’ ente che in Democrazia può, meglio di ogni altro genere di organizzazione governativa, in ogni territorio, dare i massimi risultati in materia di pace e benessere economico diffuso.

L’ accrescere le dimensioni di un sistema di governo a livello sovra-nazionale, accrescerà anche una intrinseca incapacità di adattare regole e politiche all’aumento della eterogeneità delle economie locali e delle differenze culturali dei popoli inglobati, fino a raggiungere un non-senso in fatto di ricerca di benessere economico e salvaguardia della diversità popolare che significa cultura.   La medesima regola  o legge, può funzionare bene in una specifica economia locale eppure essere del tutto controproducente in un altra realtà economica,  climatica,  o semplicemente culturale.   Lo dimostrano gli stessi USA rimanendo stati differenti seppure confederati come anche il Brasile.

Un governo sovranazionale, non controllabile perchè non comprensibile per la stessa lingua utilizzata nel proprio parlamento e nelle altre proprie sedi istituzionali, rappresenta quanto di più distante dal concetto di democrazia possa esistere, in quanto non è possibile comprenderne assemblee, orientamenti ne risoluzioni adottate, dalla maggioranza dei cittadini. Lo Stato-nazione in ambiente democratico, dove invece i cittadini sentono realmente di partecipare alle azioni di governo, rappresenta storicamente già la soluzione di governo ideale!

La azienda pubblica

Ovvero statale – statalizzata o nazionalizzata come si scriveva nelle cronache storiche,  per concetto, in se stessa non può mai arrivare ad avere una situazione contabile attiva, ovvero di creatrice di ricchezza privata perchè implicitamente, svolgendo funzione pubblica, essa re-investe ogni utile a migliorare le condizione economica del cittadino, in svariati modi: 1) facendo  funzione di polmone del mercato del lavoro, ovvero assumendo anche più dipendenti di quelli strettamente necessari, in periodi di flessione dell’ economia e 2) Facente da freno ai prezzi di energie e materie prime, rinunziando a guadagni di tipo privato  a favore del sostegno della competitività generale e floridità del mercato interno della produzione industriale e del lavoro.

Insomma, la industria statale proprio nei settori strategici come energie, idrocarburi, tele-comunicazioni, trasporti, incluse le strade, l’ accesso al credito (la banca statalizzata come l’ ex Credito Italiano,)  ecc.  svolge un triplo effetto positivo per il cittadino, sia sgravandolo dalla componente-guadagno, o costo del servizio offerto dal privato che per necessità deve guadagnarci più di quanto spende, altrimenti cessa l’ attività, sia per   il controllo calmierando i prezzi di imprescindibili servizi, come quelli energetici, comunicazioni, trasporti, finanziari…  e ultimo ma non ultimo per importanza, la ragione direttamente a protezione sociale, ovvero ad ammorbidimento dell’ economia che ciclicamente si alterna in fasi espansive e recessive , avviando politiche sempre anti-cicliche in fase congiunturale  con un  industria statale che assume proprio nei momenti nei quali il mercato fa l’ opposto.

L’ azienda pubblica sospinge progetti pubblici, ovvero dai cantieri ai servizi terziari, operazioni volte a migliorare e ad arricchire la società!

Ma se le aziende di stato hanno rinunciato a fornire redditi privati per favorire interessi pubblici, come mai ad un certo punto ai telegiornali , radio e cartacei, si incominciò a dire che si vendevano le aziende di stato perchè non producevano utili richiamando al principio di eccessiva onerosità? Ovvero si dichiarava una verità nascondendone le reali nobili ragioni per ingannare i cittadini.

La privatizzazione con la scusa che il privato è più efficiente del  pubblico è solo une vecchia enorme bugia, in quanto privatizzare significa sospendere gli obiettivi sociali dell’ attività, liberalizzando prezzi e licenziando chi non è strettamente necessario, se non addirittura de-localizzando l’ attività,  inoltre.. privatizzare significa regalare a privati, enormi gettiti economici privandone il governo, con la prima ricaduta, che  lo stato, a gettito sottratto dovrà impostare politiche fiscali più aggressive. Il risultato? Stato debole economicamente e a conseguenza diretta più aggressivo fiscalmente, competitività internazionale diminuita con i servizi privatizzati più costosi.

La privatizzazione è il primo intervento di stampo neoliberista volto a sottrarre benessere ai popoli ed a creare un enorme aumento dello sbilanciamento dei depositi o del possesso di ricchezza.

Ma la cosa vergognosa che si nasconde sempre e comunque.. quella che a scuola non si insegna: La privatizzazione dell’ attività dello stato significa sottrarre beni e ricchezze agli italiani, che sono coloro che in democrazia hanno permesso la nascita di queste istituzioni ed attività, privandoli di protezione sociale e di prezzi realmente calmierati! Ad oggi, con le privatizzazioni, gli italiani pagano le energie e le bollette più care dell’ Eurozona, mentre nei primi anni 60, energie e specificamente i carburanti alla pompa, erano i più economici d’Europa! Prima delle privatizzazioni ogni servizio costava realmente di meno!

L’ autorità

Concessa allo stato sui cittadini, spessissimo fraintesa,  è in realtà limitata all’ imprescindibile esigenza di regolare le attività umane per evitare danni tra i cittadini medesimi derivati da idee o comportamenti impropri.

In pratica anche l’ Autorità giudiziaria e militare è subordinata al consenso ed a protezione dei cittadini e questo principio democratico non deve essere mai dimenticato. Se lo stato tende ad abusare di un qualche potere ad esso concesso, ciò significa che è stata diminuita la democrazia, creando dannosi sbilanciamenti sociali.

Il parlamento serve a discutere tutte le questioni dai politici votati dai popoli.

Il Parlamento della Repubblica Italiana è l’organo costituzionale che, all’interno del sistema politico italiano, è titolare del potere legislativo e del rapporto di fiducia col Governo. Anche il Senato che non deve essere cancellato o privato dei propri poteri, ha LA FUNZIONE DI CONTROLLO POLITICO La funzione di controllo sull’ attività del Governo la quale è effettuata attraverso gli strumenti di sindacato ispettivo. Ogni senatore può infatti presentare interrogazioni sull’ operato del parlamento.

La banca centrale (ruolo svolto fino al 1981 dalla Banca D’Italia) deve anche essa essere per forza statale, la quale consente sia la creazione e circolazione del denaro, che facente funzione di “polmone” o ossigeno economico da gestire con oculatezza per contribuire al massimo beneficio dell’ economia. Una Banca centrale privatizzata non può svolgere questo compito, perchè il privato mai investirebbe o sarebbe disposto a sacrificare (anche solo parte) dei propri guadagni per il benessere pubblico. Di fatto, lo spostamento del debito sovrano da onere statale, passato illegittimamente ad onere dei cittadini mediante aggiunta vessazione fiscale, è avvenuto proprio perchè si è privatizzata la banca di’Italia, la quale, una volta divenuta privata ha rifiutato di svolgere i propri compiti di tipo pubblico (quelli socialmente utili) ed indispensabili per il mantenimento del benessere economico nazionale.

 

Le forze di polizia ed i giudici:

Immaginiamo sia ormai sottointeso, sono organi deputati alla protezione dei cittadini ed alla tutela in modo legittimo dei loro diritti.

I confini nazionali:

I confini fisici nazionali protetti da posti di blocco, barriere e militarmente più organizzati, hanno lo scopo anche essi di proteggere i cittadini, dai soprusi di vicini stranieri, da traffici illeciti, dal passaggio o pericolo di stanziamento di persone indesiderate o socialmente pericolose e soprattutto le dogane hanno lo scopo di proteggere l’ economia nazionale!

La democrazia:

La democrazia non è un partito o una ideologia ma un apparato sistemico di gestione del governo. In democrazia, anche “discutibili” partiti ed altre forme di potere convergono obbligatoriamente ad una gestione con metodo democratico che porterà o produrrà con certezza, benessere generale popolare!

Preghiamo il gentile lettore di soppesare con attenzione queste apparentemente scontate e semplici informazioni perchè esse, in realtà fanno la vita o la morte di un paese!

Cibernetizzazione del lavoro: 

Lo stato sovrano può e deve provvedere a produrre delle norme che mantengano la tecnologia o la macchina al servizio dell’ Uomo e non in sostituzione all’Uomo  se non per proteggerlo da lavori pericolosi. Un semplice esempio per brevità: Una legge statale potrebbe imporre i casellanti in luogo delle casse automatiche, alle uscite dei caselli Autostradali, portando occupazione e migliorando l’ economia popolare. Lo stato sovrano ha il potere di proteggere cittadini ed economie anche dal cambio di paradigmi sociali come quelli del rapporto uomo-macchina, che in un mondo liberista produrrebbero sicuramente una nuova desertificazione di posti di lavoro sostituendo l’ uomo con la più economica e meno pretenziosa macchina. Ancora una volta lo stato è il naturale delegato a grande salvatore da futuri problemi sociali.

Lo stato rappresenta protezione sociale e militare, protezione economica,  un cuscinetto di sicurezza all’ altalena economica, rappresenta scolarizzazione, cultura, storia e ricchezza sia pubblica che privata!

I dazi

Dalla gente conosciuti come inutili o vessatori, i dazi invece sono uno strumento in politica economica facente principale funzione a protezione di alcuni settori economici nazionali, quando questi non possono competere con la concorrenza estera. I dazi esistevano già nel Medioevo all’ interno nelle stesse regioni, la merce, cambiando solo i comuni di provenienza ne era soggetta. A quel tempo la principale ragione dell’ utilizzo dei dazi, era quella di incamerare un gettito fiscale. Quindi ancora oggi, non è assolutamente da sottovalutare la forza economica a produzione di gettito finanziario del dazio. L’ Uso sistematico del dazio si definisce politica protezionista e l’ impiego del gettito fiscale del  dazio per sostenere l’ impresa in sofferenza si definisce politica interventista.  Il Drawback è una forma di dazio più moderna che però opera all’ inverso, ovvero, rimborsando il produttore dei dazi pagati allo stato estero, per sostenere l’ export in alcuni settori specifici di interesse nazionale. Esso appartiene al genere di politica interventista, molto dispendiosa per i governi eppure molto frequentemente impiegato dalle nazioni a forte pressione fiscale, perchè comunque il gettito economico della vendita per esportazione, avrà di riflesso, un ritorno contabile positivo e non negativo.

E noto già dall’ epoca della rivoluzione industriale che il liberismo portasse grandi scompensi economici  a livello internazionale, grandissime aziende (anche agricole) meccanizzate inondavano i mercati di merce prodotta a costi di produzione impossibili da sostenere per l’ agricoltura ed il vecchio artigianato manuale,  quindi in Europa nacquero già in quei tempi le politiche protezioniste ed interventiste a protezione e ri-equilibrio dell’ economia. E da chiarire che ad oggi, nonostante la comunicazione istantanea di massa, nonostante la globalizzazione della conoscenza e dei servizi, vigono i medesimi problemi strutturali ovvero differenze di tenore tecnologico, produttivo  e fiscale negli stati nazionali, i quali ancora oggi, per non incorrere in pesantissimi squilibri economici, come la sofferenza del tessuto produttivo e dei consumi  interni, la de-localizzazione aziendale, la emigrazione dei popoli alla ricerca di un lavoro, hanno bisogno della attuazione delle politiche economiche protezioniste nonchè interventiste applicate mediante i dazi e mediante l’ impiego del gettito dei dazi  ad assistenza delle fasce di produzione più sofferenti.

Purtroppo il liberismo, con la scusa dei mercati liberi, ha in realtà spinto alla soppressione delle protezioni nazionali mediante l’ impiego di nuove politiche, (CETAWTOTTIP ecc) causando pesantissime conseguenze nelle nazioni che hanno aderito alla grande menzogna del “pensiero unico” la quale istericamente insiste per un mercato senza regole, dove è sottointeso che un economia meccanizzata sostenuta dalle multinazionali ed ubicata nel terzo modo schiaccerà ogni concorrenza operante in paesi con salari e pressioni fiscali più elevati.

Per esteso: Il dazio serve a proteggere, a difendere le economie, il benessere dei cittadini e di conseguenza anche a mantenere ottimali equilibri sociali interni, i quali corrispondono, insieme alla assenza di guerre e regimi democratici, al’ migliore antidoto alle migrazioni di massa! Oggi, le sospensioni dei dazi hanno creato crisi tali, per le quali tornano ad emigrare gli italiani.

Per i “benpensanti”; I poteri che propagandano la favola della “mano invisibile”, sono i medesimi che dichiarano di credere ad un riequilibrio mondiale dell economia.. belle idee prive però di sostanza attuativa, in quanto il liberismo che opera nei paesi emergenti e nel terzo mondo, sfrutta il substrato sociale nazionale e le materie prime mantenendone la nazione poverissima, ed in realtà solo facendo crollare con questo genere schiavista di concorrenza sleale, le economie avanzate, quindi povertà e mancanza di sviluppo da una parte e crollo del benessere dall’ altra.
Come la liberista Unione europea, allo stesso modo il liberismo mondiale è produttore di desertificazione del benessere sociale a fronte dell arricchimento smisurato di.. pochissimi multimiliardari che hanno un potere aziendale paragonabile a quello di stati sovrani.. ma non dediti al popolo..  si lascia al lettore la deduzione a quali politiche siano essi realmente interessati.

I dazi ed i governi che li pongono  (non supini al liberismo), impediscono che ciò avvenga, ed è per questo che il liberismo inventa sempre nuove ingannevoli filosofie come la globalizzazione,  il mercato libero, fino ad arrivare ad ingannare simulando addirittura una ridicola quanto improbabile unione di stati:  l‘ Unione Europea... per delegittimare, eliminare  i governi nazionali che proteggono i cittadini. I liberisti vogliono che cessino di esistere gli stati nazionali a protezione dei popoli, per divenire essi stessi padroni e liberi di fare privati interessi ai danni delle economie delle quali vivono i cittadini!

Al link un approfondimento su come l UE inganna i cittadini europei  sostenendo apertamente una concorrenza sleale dai paesi  emergenti e del terzo mondo.  

 

Ancora un perché lo stato è necessario

Oltre alla protezione delle economie nazionali,  lo stato interviene nella soluzione delle crisi bancarie perchè ha sempre assunto un ruolo determinante il suo intervento, l’unico in grado di garantire una rapida soluzione dalle situazioni di dissesto, trasmettendo ai mercati quei segnali sia politici che  economici di garanzia, solidità, chiarezza e trasparenza necessari per ripristinare un clima di fiducia e stabilità.

 

Cosa fa invece …l’ Unione europea?

L Unione Europea ELIMINA LO STATO!

L’ Unione Europea è un movimento liberista.. al governo, che si è imposto in sostituzione ai governi ed agli stati, come un solo partito o ideologia giunta al governo  esautorandone  ogni opposizione, facendo in modo che nessuna altra forza  abbia nessuna voce in capitolo. Lo sbilanciamento di interessi è enorme come enorme sarebbe se governasse qualsiasi altro partito unico se completamente privato dei freni politici delle altre parti politiche e sociali che solo in democrazia esistono.

Il fatto è che questo movimento liberista al governo è proprio quello delle elite economiche, con un parlamento europeo quasi completamente privo di poteri legislativi, ma subalterno ad una commissione europea la quale è subalterna alle decisioni prese dalle direzioni generali per settore, e.. queste nessuno le vede o le vota!  In pratica si è spenta la democrazia e si sono cedute le chiavi del governo italiano non più in mano ai popoli, ma a Banche, società d’affari e  Multinazionali le quali stanno smantellando sia le aziende che l’ economia italiana.

Come opera la liberista UE in Italia ( e nelle altre nazioni)

In una economia truccata impostata come nell’Eurozona, con regole palesemente deflattive, si mira alla destabilizzazione del governo, il passo successivo, consiste in una indebita appropriazione di beni e ricchezze statali che il governo sarà solo allora disponibile a cedere per ripianare i debiti contratti all’ interno della medesima economia truccata, ed in ciò sono incluse non solo le aziende strategiche statali, ma anche le proprietà italiane come laghi, fiumi, spiagge, l’ acqua, l’ oro depositato ed infine può tranquillamente essere aggredita la proprietà privata mediante nuovi gravami  fiscali.

L’UE: 

Ha Sottratto la moneta nazionale

Ha Sottratto= Privatizzato  le aziende strategiche statali allo stato ed intende privatizzare ogni ricchezza e avere dello stato che vuoldire: Toglierla ai cittadini appropriandosene!

Ha Sottratto tutti i poteri della banca centrale italiana facenti funzione sia di ammortizzatori che di regolatori economici

Ha Sottratto la libertà di legiferare e condurre politiche economiche espansive allo stato

Ha Sottratto Welfare popolare e diritti ai cittadini

Ha Sottratto i confini nazionali e le dogane a protezione dell’ economia nazionale

Queste politiche della “Sottrazione perpetua”, sono le uniche che conosce l’UE!

Ha approvato il CETA Comprehensive Economic and Trade Agreement,)  un accordo internazionale completamente sbilanciato a favore delle multinazionali! Ora quindi, sono, aziende ed i loro prodotti tipici a rischio.  E stato dato il via libera all’arbitrato: una multinazionale straniera potrà far causa allo Stato ed i giudici saranno in territorio offshore, inoltre, potrà partecipare anche ad appalti pubblici.. immaginate chi vincerà…? Gli imprenditori gridano allo scandalo mentre l’informazione pilotata dai poteri forti invece plaude!

Ha già alla sua nascita imposto una sottrazione coattiva e continuativa di denaro confluente alla BCE su basi esclusivamente attive, rifiutando invece di svolgere il proprio compito istituzionale di accollo come banca centrale, dei debiti pubblici nazionali, come  invece fece lo stato italiano alla sua unità nel 1861.

Ha lasciato ai cittadini l’ unica cosa alla quale non è mai stato  interessato: L’ onere di ripianare i debiti sovrani o debiti pubblici, (in previsione di cancellare gli stati nazionali), trasferendo tale passivo  direttamente in capo ai cittadini, senza che essi ne abbiano mai sottoscritto alcun accordo!

Ai liberisti dell UE  sono confluiti i soldi ed il potere, mentre invece ai cittadini sono confluiti i debiti!  E chiara la spartizione adesso? Si spera sia finalmente evidente il risultato disastroso di un governo “Bue” che ha gentilmente donato la sovranità, la propri moneta, le proprie aziende e la propria politica a dei privatissimi miliardari burocrati.

Queste cose sono possibili esclusivamente quando si sospendono le democrazie ed il passato governo “Bue” antesignano del PD con Giuliano Amato, che nel 1992 ha ratificato i trattati di Maastricht (Sottoscritti dal Massone Giulio Andreotti) consegnando le chiavi del’ intero stato italiano a questi privatissimi liberisti imprenditori, senza chiedere alcun parere ai cittadini, ma ratificando dei trattati che per la loro mole e lingua straniera, non sono stati neanche mai letti… il governo… Bue!!!

In nome di una propaganda di uniti nella diversità.. che sospinge valori di apertura dei confini come se essi rappresentassero maggiore libertà, ( non bastava il passaporto per la libertà, invece che eliminare le dogane e far crollare le economie?)  L’ Unione Europea ha smantellato lo stato italiano togliendo così ogni protezione  e ricchezza comune che hanno accumulato negli anni di democrazia i cittadini italiani, nonchè affossando l’ economia nazionale perchè non esistono più le protezioni doganali!

Allora.. cos’ è che realmente non va..?

Lo stato italiano è stato SMANTELLATO!   è stato derubato del diritto di legiferare e del diritto di proteggere i propri cittadini, inoltre con le liberiste privatizzazioni è stato privato di immense ricchezze che fungevano da polmone economico, come è stato privato anche di quasi ogni  potere politico, ora trasferito ad oscuri burocrati oltreconfine . L’ Obiettivo dei liberisti è quello di smantellare gli stati che proteggono i cittadini proprio per comodità loro, per poter  ancora di più governare senza dover rispondere più a nessuno, ovvero come ben dovevano prima di Maastricht rispondere ai governi nazionali.

Ora, ricattano gli Stati economicamente, dopo averne incatenato politica e  finanze, ed i governi nazionali… per ottenere soldi di cui prima si approvvigionavano in modo indipendente, ora devono indebitarsi con la BCE e dovranno anche cedere ancora più sovranità per ottenere ciò che le banche centrali una volta semplicemente svolgevano gratuitamente… un ricatto… ma ci si chiede ancora.. cos’ è che non và…?

E nei telegiornali intanto si  obbliga all’ ascolto sempre e solo di ingannevole confusione mettendo a fuoco le cose più inutili e distanti da ciò che il paese ha bisogno per comprendere la verità. Sono ignoranti o stupidi i giornalisti? No! Sono obbligati a servire il dettato o la “minestra ingannevole” spacciata alla gente comune dai piani alti del governo europeo dalla influenza onnipresente ai vertici dei maggioritari organi di informazione.

Nulla di nuovo sotto il sole, ma quella che anche nei proverbi popolari si dice faticosamente raggiunta democrazia, è stata ad oggi,  completamente sospesa e sostituita con una forza di potere che sovente ha già governato nel lontano passato, fin dalla notte dei tempi: L’ elite economica che oggi è incarnata nell’ UE!

L’ enorme “carrozzone burocratico” fatto di ben 3 sedi del parlamento europeo, operante sotto le ali del consiglio europeo, consiglio dell’ Unione Europea (che è un altra cosa) di BCE, di commissione Europea, di direzioni generali, di direzioni della banca centrale ecc. è un falso ideologico volto esclusivamente a simulare in brutta copia  le passate democrazie dei governi, venute a mancare. La sede del parlamento Europeo è rimasta la medesima della CE.C.A .e della C.E.E., dove esattamente negli stessi palazzi si svolgevano semplici compiti o mansioni di contabilità e l’ Euro è la moneta senza stato, ma dei ricchi, mentre gli stati sono rimasti senza moneta oltre che senza confini protetti, insomma veramente in mutande… e stanno divenendo perciò, sempre più poveri!

Cosa incredibile, ma anche la stessa Unione Europea parla delle tre sedi del parlamento europeo scorporando la sede della BCE che è a Francoforte, in Germania, essa dedita alle politiche economiche e monetarie dell UE, quasi che il parlamento non dovesse occuparsi di finanza… Insomma, Ai soldi ( ed alle politiche) del benessere economico ci pensa la Germania..  ogni conclusione la rimettiamo all intelligenza del gentile lettore.

E un errore madornale illudersi che cedendo la sovranità popolare ed anche le aziende statali come pure la moneta sovrana a privatissimi miliardari, possa ciò, migliorare le condizioni sociali del paese!

Detta in modo semplice: Se ad un buon meccanico si tolgono gli indispensabili strumenti di lavoro, uno ad uno, egli giungerà a non essere più in grado di poter svolgere il proprio mestiere. Alla gente, gli organi di informazione raccontano però, che il “meccanico” non è buono ma c’è bisogno di + Europa, nascondendo la realtà che proprio questa “Europa ha del tutto sottratto,  i mezzi per poter operare agli stati, rifiutando essa proprio quegli indispensabili compiti sociali perchè occupata solo a migliorare l’ economia ed il potere dei propri soci.

E questo accade non per errore, ma “per statuto” infatti nei trattati è pieno di diminuzione di sovranità statale e diminuzione del Welfare… da quì il “mistero” sul perchè questi trattati sono stati mantenuti ben nascosti all’ opinione pubblica applicando varie misure, tra le quali il non tradurli dall’ inglese e guardacaso sono proprio gli inglesi a comprendere e che fuggono dai trattati.. ed il ben noto metodo “bancario”:  quello di rendere il testo illeggibile appesantendolo di ca 2800 pagine contenenti inutili dettagli che nascondono le clausole distruttive per economie e governi, contenute nei trattati. Nessuno li conosce ed essi furono firmati ed anche ratificati senza essere stati tradotti e quindi illeggibili alla maggioranza degli stessi parlamentari.

Perchè in modo del tutto improprio si continua a sostenere che alcune nazioni siano paesi fondatori dell Unione Europea.

Ai propagandisti sulla nascita dell’Unione Europea conviene dipingere l’UE come una libera scelta di stati sovrani volontari e responsabili… e gli europeisti al soldo dell UE, non hanno lesinato a disseminare presso le agenzie di informazione, la loro vulgata fideista, enunciando grandi nomi della storia italiana ed europea come Alcide De Gasperi e Winston Churchill,  a supporto di qualcosa che essi non hanno prodotto, in quanto teorici forse di una vera unione ma che non hanno nemmeno lontanamente immaginato, chi in realtà avrebbe poi raccolto il loro pensiero, del tutto pervertendo le loro idee sul futuro europeo.

Nella realtà del dopoguerra, la storia al contrario descrive dal 1947 la nascita del GATT, un accordo internazionale sul libero commercio, dal 1957 , I trattati di Roma, la nascita della CECA, poi della CEE, Euratom, 1995 il WTO i quali sono tutti trattati di collaborazione politica e, o di liberalizzazione del commercio di stati nazionali sovrani rimanenti tali , i quali sono tutti trattati già sovranazionali per specifici settori economici ma NON-sovranazionali in quanto sostituenti i governi in carica e perciò come vuole la propaganda non sono episodi fondativi dell Unione Europea, ma accordi multilaterali provvisti di un robusto sistema organizzativo a supporto di una nuova obbligata burocrazia sovra-nazionale nello specifico settore ma (ripetiamo) frutto di accordi tra stati ancora fermamente sovrani, con sedi (ex CEE) esattamente dove si trovano quelle dell odierna UE. (Nelle sedi della ex CEE,  si annideranno aziende che poi immagineranno un futuro da reali padroni, ed anche pensatori foraggiati da forze economiche esterne, attuando loro un grande progetto liberista  di togliere ai governi il potere per gestirsi con maggiore libertà e governare direttamente e stabilmente, annullando le democrazie ed il suffragio popolare )

Il trattato di Maastricht invece, firmato dai politici e senza il consenso popolare ed il trattato di Lisbona, addirittura nato come contratto e non come costituzione per evitare intenzionalmente il consenso popolare, questi sono i veri episodi che hanno portato alla reale nascita della sciagurata così definita Unione Europea.

Di fatto Ne l’Italia, ne la Germania e nemmeno nessun paese europeo è mai stato fondatore di questa condizione politica erroneamente definita Unione… ma l’ architettura viene da poteri apolidi ed a-politici facenti parte del più abbietto liberismo internazionale. (Americano ed Europeo)

I padroni dell Unione Europea o chi dietro alla BCE, (consiglio direttivo, esecutivo) chi dietro la commissione Europea, le agenzie, le direzioni generali, il consiglio europeo, il consiglio dell’Unione Europea ecc

Non sono i politici europei i quali hanno completamente (quasi) già abdicato. Nessuna unione, ma una sudditanza imposta con i princìpi di sfruttamento e monopolizzazione delle regole economiche da parte delle lobby . l’UE riceve denari gratuitamente aggravando l economia delle nazioni donanti e la BCE, questi denari li da a prestito con interesse indebitando le nazioni già in difficoltà.

Si indebolisce chi dona e si indebita chi è già debole… UE.. gli aiuti UE altrimenti rimangono sotto forma di Austerity, Fiscal compact, Europact e.. Sanzioni a chi non ce la fa e sfora qualche parametro. Nessuna riunione dei debiti nazionali come si fece per l unità d’ Italia, ma solo sfruttamento delle capacità contributive delle nazioni! 

L UE è letteralmente una fabbrica del debito… l UE.. è una Banca! con un economia impostata scientemente in modo recessivo per produrre proprio una dipendenza dal debito la quale si tradurrà anche in una dipendenza politica da essa, da parte delle nazioni al proprio interno!

L’ UE è una gigantesca azienda, è una Banca… che ha il proprio interesse economico e politico, oltre alla libertà delle multinazionali di produrre in Vietam, Bangladesh, Cina ed importare in Europa affossandone le economie, basata proprio sulla generazione del debito, ( la BCE è una Banca) e la produzione di debito per la BCE significa aumento della domanda economica (che vuoldire aumento del business bancario)  ed inoltre aumento del proprio potere contrattuale.. politico!

L’UE è una azienda… ma non lavora affatto per i propri cittadini!

La nostra richiesta ai laureati in scienze politiche, colletti bianchi, europeisti e non, comunisti, sovranisti, estreme destre e sinistre, uomini che dovrebbero definirsi di cultura, prima di scrivere ancora Italia fondatrice o Francia cofondatrice dell Unione Euopea, di sospendere  fantasiosi racconti o argomentazioni basandosi come preconcetto che alcuni stati avrebbero fondato l’ Unione Europea mentre non è così… per una discussione politica in quanto esso è un fondamento politico completamente inesistente.

Nessuno stato ha fondato l’Unione Europea ma su spinta di politici arrivati al governo appoggiati dal sistema economico di lobby  sia europee che anche oltre oceano, e come spinta a concausa di corruzione politica maldestramente forse appoggiata anche da idealista ignoranza, completamente svincolati e scavalcando il consenso popolare, I Padroni economici del continente europeo ed americano hanno fondato un super-governo mettendo a condizione di veri sottoposti senza mezzi termini, tutti gli stati facenti parte dell’ Unione Europea, inclusa la Germania con le numerose lobby tedesche conniventi e partecipi a questo processo all’ interno del sistema UE e lo sì vedrà più chiaramente ancora in futuro con la recessione economica.

Nessun co-coverno, o super governo dei cittadini europei, ma politica esautorata e democrazia sospesa,  nazioni del tutto piegate, subalterne in balia ad un gruppo di privati i quali già possedevano acciaio, banche, energie, food ecc. ed adesso anche il potere politico e la moneta!

Del lavoro delle lobby economiche che per molti anni, presso i parlamenti nazionali sospinsero leggi a loro favorevoli e contro il benessere collettivo non c’è n’è più bisogno. Loro sono ora direttamente al governo!

Solo il ritorno dello stato sovrano in piena democrazia può quindi salvare i popoli.

L’Italia non ha affatto bisogno di lobby che obbligano a confini aperti per affossare l’ economia italiana o di + Europa… e si vede dai disastrosi risultati già sotto gli occhi di tutti, ma ha bisogno di protezione sociale e del ripristino delle regole che portarono il vero benessere. Non ha bisogno di riforme come si racconta nei salotti televisivi per addormentare le coscienze e per ingannare i popoli, ma bensì proprio del suo contrario: Il ripristino dello stato sovrano e della cara e vecchia democrazia a vera protezione del proprio popoloCosa possibile solo FUORI da questa risibilmente  ed ingannevolmente definita Unione Europea!

©2020 Boris Smirnov

Perchè solo lo stato può salvare i popoliultima modifica: 2019-02-12T13:36:25+01:00da borissmirnov