Creato da: je_est_un_autre il 04/11/2008
Date la colpa alla mia insonnia

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Guarda, a dir molto siete in:

 
Citazioni nei Blog Amici: 135
 

Ultime visite al Blog

je_est_un_autrecassetta2bubriskaArianna1921OgniGiornoRingraziobisou_fatalelyravEstelle_kwoodenshipDott.Ficcagliamoon_Isurfinia60ormaliberaDizzlySoloDaisy
 

Ultimi commenti

già :)
Inviato da: elyrav
il 24/04/2024 alle 09:17
 
Effettivamente, per come si avvita il mio cervello in certi...
Inviato da: je_est_un_autre
il 24/04/2024 alle 08:57
 
Sì, a palazzo dei Diamanti era presente - tra gli altri -...
Inviato da: je_est_un_autre
il 24/04/2024 alle 08:54
 
L'ho vista anch'io quella mostra e l'ho...
Inviato da: Estelle_k
il 23/04/2024 alle 23:34
 
Siii, avevo già esagerato con il commento logorroico, lo...
Inviato da: bubriska
il 23/04/2024 alle 22:45
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 03/07/2022

 

Quella volta che

Post n°516 pubblicato il 03 Luglio 2022 da je_est_un_autre

Io, una volta, ho fatto una scena con Maya Sansa, in un film. Vista la bellezza dell'attrice in questione, lo considero uno dei punti più alti della mia carriera.
Ve la ricordate, quella scena? No? Per forza: non l'ha vista nessuno, quella scena lì.
E dire che per recitare quel giorno ho patito anche un bel freddo: in pieno inverno, in un vecchio casolare senza riscaldamento. Ma chissenefrega: dovevo recitare una scena con Maya Sansa, io!
E la scena era questa: ero il capo di un manipolo di fascisti e insieme ai miei sgherri - dei brutti ceffi, ve l'assicuro - entravo in una casa di contadini (tra cui Maya Sansa, forse l'ho già detto che c'era Maya Sansa) e con maniere spicce portavo via l'anziana nonna, minacciando in bolognese stretto di non restituirla se il nipote (sospetto partigiano) non si fosse costituito. Maya Sansa nella scena mi guardava coi suoi occhioni imploranti e disperatissimi, ma io, duro, inflessibile, non mi lasciavo commuovere. (Maya, non credere, pensavo tra me, mi pagano per fare questo, ma sotto questa tetra divisa batte un cuore di burro).
Era una bella scena. Mi hanno fatto anche i complimenti. Molto credibile, mi dicevano. Ottimo dialetto, mi dicevano.
Ebbene, sono andato a vedere il film. Emozionante, commovente, Maya Sansa bellissima. Diosanto, pensavo mentre scorrevano le immagini, che emozione essere in un film così.
Poi, di punto in bianco, prima che io entri nella casa a portare via la vecchia, quella stessa vecchia muore per una mitragliata in mezzo all'aia. Così: RAT-TA-TA-TA! e muore. Fine del (mio) film. Ho fatto un salto sulla poltrona, lì al cinema. Mi sono girato all'indietro verso il proiezionista là lontano: che cavolo succede qui? Hai messo su prima il secondo tempo del film o cosa?
Macchè.
Niente, tagliata.
La scena. Tagliata. Roba da non credere.
Cioè, voi adesso penserete che io non l'abbia mai girata, quella scena, che mi stia inventando tutto. E invece l'ho fatta, credetemi.
C'era anche Maya Sansa, giuro.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963