Creato da: je_est_un_autre il 04/11/2008
Date la colpa alla mia insonnia

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Potrei anche farci un parcheggio

Post n°84 pubblicato il 12 Aprile 2010 da je_est_un_autre

Forse è record. Distruggere il tosaerba al primo metro quadro del primo taglio stagionale in effetti non  è da tutti. Una vera disdetta, specie se si considera che non mancava molto alla fine (il mio prato non è molto più vasto di due metri quadri).
Tant'è, col manico staccato dalla scocca, non si va lontano. Maledetti tosaerba, penso, non hanno più di vent'anni e già cadono a pezzi. Maledetto prato. Bah.
Niente da fare, ci vogliono due punti di saldatura.
A Chinatown incontro Effe, già al terzo Negroni e visibilmente su di giri. Effe ha un'officina meccanica ma apre solo il pomeriggio, la mattina sta al bar.
"Ciao Effe. Scusami ma devo chiederti una cosa per un lavoro. Si tratta di una saldatura..."
"Non se ne parla neanche, Elle." Effe ha il vezzo di chiamare chiunque con la sola iniziale. "Sto già lavorando in questo momento. La vedi la ragazza cinese dietro il bancone?"
"Sì"
"Ho tutta l'intenzione di sentire gemiti orientali nel mio letto, nel prossimo periodo"
"Oh, capisco. Ti faccio i miei auguri. Ma, per quella saldatura?"
"Non sono l'uomo che fa al caso tuo. Prova da Emme"
"Emme?"
"Emme. Mauretto. Lui il lavoro te lo fa sicuro".
Arrivo all'officina di Mauretto e lui mi accoglie fraternamente e con gioia:
"Che cazzo vuoi? Sei venuto a rompere i coglioni?"
"Anch'io sono contento di vederti, Mauretto. Senti, dà un'occhiata a questo, và. Non è che puoi fare qualcosa?"
Mauretto apre il baule dell'automobile e guarda:
"Non ci sai fare un cazzo con le macchine, tu. Dammi qua"
Forte dei suoi 180 kg di stazza, Mauretto solleva da solo il tosaerba, lo posa sul bancone e si mette al lavoro. Si infervora parlando di politica in una nuvola di scintille, e io capisco solo a tratti:
"Berlusconi...cazzo...PD...amministrazione...fanculo!...Bersani!...Fassino!... Merda!..."
Poi molla maschera e saldatrice e si gira verso di me:
"Ho ragione o no?"
"Hai perfettamente ragione, Mauretto. Parli come un libro stampato"
"Comunque qui abbiamo finito. Facciamola solo raffreddare un momento. Entriamo in ufficio che ti faccio vedere una cosa al pc"
"Sì, ok, ma quanto ti devo?"
"Se provi a darmi dei soldi ti spacco un ginocchio" e così detto ammolla una terrificante martellata sul bancone.
"D'accordo, niente soldi. Ti offrirò un Bitter bianco a Chinatown"
Mauretto beve solo Bitter bianco, immagino anche a pranzo e a cena.
"Eccoci qua" fa Mauretto "hai già visto le ultime novità sul mio profilo facebook?"
"No" dico io, commettendo un grave errore.
"Ho messo un sacco di foto nuove. Più di cento, fanno morire dal ridere. Foto di gattini, cagnolini, foto scherzose, tutte col mio commento. Adesso le guardiamo"
"Tutte?" faccio io, aggiungendo una risatina che vorrebbe essere ironica.
"Tutte" fa lui serissimo.
"Ma veramente io dovrei..."
"Ho detto tutte"
"..."
"...e guarda questa, AHAHA! e questa del cane sulla sdraio? AHAH! E guarda cosa ho scritto, AHAH! e questa del gattino che fa cucù non è bellissima? AHAH!..."

Un'ora e mezza dopo eravamo ancora lì, giuro.
Sono arrivato a casa stremato, più che se avessi tagliato il prato con le forbici. Adesso spero che duri almeno altri vent'anni.
Altrimenti davvero, ci faccio un parcheggio.

 
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