Solo contro tutti

Alla prima partita che conta, (il primo impegno col Figline) non fa testo, il Toro affonda esattamente come gli anni passati.
Per impegni di lavoro non ho assistito al primo tempo e non posso esprimere giudizi, la seconda parte ha mostrate tutte le difficoltà che come una maledizione perseguitano la squadra.
A differenza dello scorso anno la manovra è più curata, si vedono movimenti senza palla e la stessa viene gestita e non sparacchiata in avanti a casaccio come spesso abbiam visto fare.
Ha tenuto il campo bene contro una compagine che a dirla tutta è di serie B o se vogliamo di modestissima serie A, per lunghi tratti ha manovrato di più ma alla fine il risultato è stato sfavorevole.
Succede sempre così non importa come ma si perde sempre, io penso che a parti invertite, ovvero se il Toro si fosse chiamato Livorno e viceversa, quest’ultimo avrebbe vinto alla grande lo stesso.
Per ora è una maledizione che però ha una logica, la squadra è rinnovata e ho l’impressione che Colantuono debba ancor far le scelte più giuste.
La difesa non è sicura e non da sicurezza, e la soluzione è sempre quella, se non ci son dei fenomeni bisogna marcare a uomo, alla vecchia maniera, e non farla prendere all’attaccante, tutto il resto son parole.                             Raddoppiare, chiudere, non lasciare spazi, arrivare primi sulla palla, questo deve fare chi non ha i piedi fatati e l’abilità tecnica per giocate di livello.                  Il centrocampo è la forza di questa squadra ma per ora non riesce ad esprimere le sue potenzialità, anche qui mi sa che le scelte definitive non siano ancora state fatte.
Dzemaili dal quale tutti ci aspettiamo tanto, non da ciò che potrebbe perché non è stata ancora fatta chiarezza sul suo futuro e lui è spaesato ed avulso, decidano in fretta lui, Foschi, Cairo ma decidano, vada se non se la sente o resti se ha ancora voglia di lottare.
Perché ci sarà da lottare e tanto, non ci saranno passeggiate da fare, nessuna cavalcata travolgente ma sudore e abnegazione dovranno sostituire i capricci e le parole vane.
L’attacco è ancora poco concreto, è vero che ieri sera giocava Amoruso che titolare non sarà di certo, è vero che non c’era neppure Di Michele, ma è altrettanto vero che Bianchi è ancora troppo mollo per far dormire sonni tranquilli.
Ha fatto bene Gasbarroni ma lo preferirei sulla fascia e non accentrato in un imbuto che le altre squadre creeranno difendendosi in nove, è da li che devono venire i pericoli maggiori, si dovranno scardinare le difese avversarie aggirandole e non cozzandoci contro.
E’ presto per preoccuparsi ma si dovrebbe agire alla svelta per non arrivare a preoccuparsi dopo, è calcio d’agosto è vero ma non dimentichiamo che ad agosto si giocheranno già le prime due sfide di campionato e gli avversari giocheranno la partita della vita e a loro poco importerà del solleone.