Un silenzio assordante…

 

sola

 

Lui non ti darà più il buongiorno,
né la buonanotte.
Non ti chiederà più come stai o che fai.
Non ti dirà che gli manchi,
che ti pensa, che sei bella.
Non ti raggiungerà più là dove tu
gli avevi detto di essere.
Perché anche tu non gli scriverai più.
Non gli darai il buongiorno e il pensiero di te,
di un tuo messaggio non lo sveglierà più la mattina.
Non gli dirai che ti manca
o che stai andando a far la spesa,
né che stai facendo le pulizie
o che stai ascoltando la stessa canzone
per la ventesima volta.
Non saprà che, mai, ti abituerai alla sua assenza e che per sempre un pezzo di te rimarrà a lui.
Il silenzio è l’unica risposta che ti rimane.
Un silenzio assordante che non sai decifrare, ma a cui ti dovrai abituare…

Charles Bukowsky

…un silenzio assordante, come una matassa che attorciglia il cuore e toglie il respiro; un silenzio assordante al quale non ci si abitua mai. Ma Tu sei sempre vivo in me, ogni giorno della mia vita, ti amo come allora, quando ci facemmo le promesse sessant’anni fa, oltre la morte che ti ha portato via da me da quasi dieci anni. E oggi tu sei vivo, sei con me in quel meraviglioso giorno, e giochiamo ancora insieme sotto quella nevicata che ci salutò sposi sul sagrato ghiacciato della basilica di S. Francesco ad Assisi. (26/ gennaio/1964)