Quando è subito sera…

 

C’è qualcosa di speciale in queste sere tra la fine di Novembre e i primi giorni di Dicembre; si fa buio presto, la nebbia scende come se ti avvolgesse in un lenzuolo freddo, somigliando alla morte,e ti spinge a cercare frettolosamente il caldo bagliore di un fuoco, di candele che tremolano, per avere un accogliente caldo abbraccio. Il sole , che se ne va sempre più presto ci regala il tempo di immergerci negli angoli bui della nostra vita e accende una candela per aiutarci a ritrovare alcuni aspetti di noi, che abbiamo nascosto durante i mesi spensierati della calda estate. Queste riflessioni serali portano una specie di purificazione di alcuni stati d’animo, che hanno bisogno di tempo per svanire col fumo attraverso il camino. Così, quando tornerà la primavera noi potremo fiorire ancora di una bellezza rinnovata, proprio come fanno i fiori che ora vanno a dormire per l’intera stagione.

anche col freddo

Un arcobaleno di nebbia…

 

Un ripetersi di attimi sempre uguali,
colorati di emozioni sgargianti,
questo mondo che va per andare,
blandizie impigliate su promesse bugiarde,
che  non si cancellano, tatuate sul cuore.
E l’aria è pesante di umido, di grigio fumoso,
vorrei andare, percorrere sterrati lontano,
bagnarmi di pioggia  e di fango,
senza scarpe, senza bagaglio…
pesano troppo i pensieri, l’acqua non disseta..
Tra la polvere delle ragnatele
un vecchio mangiadischi  sputa
un frammento di vinile, un’etichetta sbiadita,
il cielo in una stanza, col suo soffitto viola,
alberi infiniti, pareti di cielo..
trascina di graffi una musica,
in un altro giorno, in un altro tempo
e si dissolve in note
il mio arcobaleno di nebbia.