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Post n°499 pubblicato il 04 Marzo 2022 da je_est_un_autre
Continuare a fare le stesse cose di sempre. Per necessità, per abitudine, o per inerzia. Siamo costretti, chi per un motivo chi per un altro; o semplicemente perchè non c'è altro che possiamo fare. Ma è impossibile non avere l'anima, o la testa, divisa in due: con una parte di noi che pensa sempre a quello, alla possibilità di una catastrofe, alle immagini, all'assurdità di un fatto come il bombardamento di una centrale nucleare. Il.bombardamento.di.una.centrale.nucleare.
Ed è impossibile per me non sentire, come un piccolo demone sempre addosso, quanto siamo incongrui, piccoli, quasi commoventi, a pensare alle nostre minuzie, al nostro quotidiano, alle cose più minime. L'estrema provvisorietà cui ci aveva abituati il covid, ora, non sembra nulla, al confronto.
Vado a fare lezione. A provare "Ma n'do vai se la banana non ce l'hai" come stacchetto di metà spettacolo.
Non so se mi spiego.
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Commenti al Post:
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Arianna1921 il 04/03/22 alle 20:30 via WEB
Si, è così, sotto molti aspetti ci si sente inadeguati...per vivere come prima, come se (quasi)niente fosse. Mentre c'è uno Stato che ha dichiarato guerra ad un altro Stato (e non si tratta di "guerre" civili, interne...sommosse civili, si dice in questo modo?). Anche se tutte queste "sommosse" o guerre che siano, creano sempre e solo morte e distruzione, soprattutto nei confronti delle persone migliori, e innocenti, che vivrebbero anche senza la disponibilità dei beni più lussuosi che ci sono nel mondo. E' tutto una questione di potere e soldi? Il mondo ama solo questo: ricchezza e bellezza esteriore, per ottenerle e mantenerle occorre sempre molto denaro e la sua disponibilità. (scusami per l'amarezza del commento)
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je_est_un_autre il 05/03/22 alle 00:15 via WEB
Ma figurati; non ti scusare. Come si può essere in queste ore, se non pieni solo di amarezza? (Mi chiedi: è tutto una questione di potere e di soldi? Sì, ti rispondo e, aggiungo, anche di pericolosa instabilità mentale).
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Arianna1921 il 05/03/22 alle 08:54 via WEB
A certi posti di "comando", a cosi alti livelli istituzionali servirebbero persone perlopiù razionali, capaci di dialogare e di avere empatia verso tutte le esigenze della vita e del vivere in generale. Invece ci sono tanti "matti" al comando.
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Arianna1921 il 05/03/22 alle 12:51 via WEB
Come se ogni "popolo", nell'arco della stessa Storia, avesse sempre davvero reali alternative...
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je_est_un_autre il 06/03/22 alle 08:09 via WEB
A volte non c'è, ma a volte l'alternativa c'è; e la Storia ci insegna che spesso il "popolo" non sceglie democraticamente i migliori. Per fare un esempio anche Hitler è stato eletto democraticamente. Si poteva scegliere altro, e invece i tedeschi votarono (VOTARONO) Hitler. Ma per venire ai giorni nostri, non so, Orban in Ungheria, o, che ne so, l'inguardabile Trump negli Usa. Quindi, quando si vota, occhio!
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woodenship il 05/03/22 alle 02:09 via WEB
Non so quanti anni hai tu, ma io ricordo la Guerra detta Fredda. E ti posso assicurare che, la consapevolezza di poter passare a miglior vita da un momento all'altro, era cosa assai diffusa: magari anche e solo per il ghiribizzo o la svista di qualcuno preposto agli avvistamenti. Oppure soltanto per lo scontro fortuito di qualche scheggia impazzita da qualche parte nel mondo. È da quando è stata inventata la bomba atomica e la si è usata che essa vive nel nostro immaginario e non solo. Così anche per le centrali nucleari. Infatti, uno dei motivi per non installarne, è proprio quello che si è appena verificato: un conflitto, un bombardamento, un invasore, un atto terroristico... e la vita non è più la stessa.
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je_est_un_autre il 05/03/22 alle 08:18 via WEB
Sai wooden, qui mi sa che ragazzini non ce ne sono, credo proprio che la guerra fredda ce la ricordiamo tutti. Però io una sensazione di insicurezza come in questo periodo non credo d'averla mai provata.
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woodenship il 06/03/22 alle 02:03 via WEB
...che sia l'età? Paradossalmente, anch'io posso dire che mi sentivo più sicuro quando, nei fatti, ero più arrischiato. Oggi, per darmi un senso di sicurezza, debbo tornare indietro con la mente e cercare di contestualizzare. Altrimenti, come te, il senso di insicurezza mi assilla...pensa che, quando ero un ragazzino, feci jn sogno sconvolgente che ricordo ancora adesso: i sovietici invadevano l'Italia. Ed io finivo in mezzo ad una sparatoria terribile che mi costringeva a ripararsi in uno scantinato....
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je_est_un_autre il 06/03/22 alle 10:44 via WEB
Io non so, credo che per darmi un senso di sicurezza non ci siano sogni o memorie. Forse un paio di birre, ecco, potrebbero servire.
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lisa.dagli_occhi_blu il 05/03/22 alle 15:37 via WEB
Ti spieghi, e anche molto bene. E anche quando sembra che non ci stiamo pensando - in ufficio con le attività da portare avanti, al supermercato, dal parrucchiere, alla riunione di condominio, e anche qui dentro, quando scriviamo d’altro - poi dentro c è questo demone, questa paura. È come una lunga attesa… Che si spera finirà presto. Senza altri danni. Senza altro dolore. Un punto. Una fine.
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je_est_un_autre il 05/03/22 alle 20:44 via WEB
Esattamente così. Arrivasse, questa fine senza danni e senza dolore.
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gianor1 il 05/03/22 alle 15:49 via WEB
In questi giorni dolorosi ho riportato alla mente in mente il costume di Arlecchino realizzato con pezzi di tela con tinte diverse, stracci che da soli non avrebbero un’identità e che, invece, messi insieme formano un arcobaleno di colori e di forza. Danno vita a un progetto: coprire, vestire, dare dignità. L' abbigliamento di Arlecchino potrebbe rappresentare un modello di società cui tendere: stare accanto (magari con amore come la valigia di Pablo nella canzone di De Gregori) e, allo stesso tempo, permettere a ognuno di mantenere la propria identità, che è rappresentata dai singoli e ben delineati colori. Gian
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je_est_un_autre il 05/03/22 alle 20:49 via WEB
E' un mondo ideale, questo coi colori arlecchineschi che stanno, così diversi, ma insieme e vicini, che a me sembrerebbe il più naturale e il più giusto. Ma niente da fare, c'è sempre qualcuno (più di qualcuno) a cui non va. Ed ecco qui le conseguenze.
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cassetta2 il 05/03/22 alle 16:27 via WEB
Siamo tutti preoccupati, comunque una centrale nucleare è fortunatamente progettata per resistere all'impatto di un aereo di linea.
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je_est_un_autre il 05/03/22 alle 20:51 via WEB
E anche a un missile? (Ma pensa a che cosa ci tocca pensare, quali congetture ci toccano; guarda a cosa dobbiamo attaccarci per avere qualche speranza; siano maledetti).
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surfinia60 il 05/03/22 alle 16:59 via WEB
Hai ragione. Di fronte a certi problemi tutto il resto impallidisce, diventa futile. Mi ha colpito l'affermazione di un profugo ucraino che ha detto: "fino a ieri il mio problema più grande era che film guardare. E ora.... "
Questo ti fa capire che tutto puo' cambiare in un battito di ciglia. Nessuno è al sicuro. Non importa a quanti km da casa sta succedendo qualcosa.
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je_est_un_autre il 05/03/22 alle 20:53 via WEB
La verità è che a me, a te, ai nostri contemporanei, è toccato in sorte un mondo in cui "lontano" in verità non esiste. E infatti l'Ucraina con tutti i suoi dolori io la sento teribilmente vicina.
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je_est_un_autre il 05/03/22 alle 20:55 via WEB
Pensa che c'è gente che gode, invece, ad andare (anzi, a mandare) in guerra.
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ormalibera il 06/03/22 alle 18:49 via WEB
le notizie che ci vengono dalla tv sono false. Dobbiamo tornare a pensare con la nostra mente, e cercare il cambiamento dentro di noi. Se non c'è luce dentro di noi, fuori vedremo sempre il buio.
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je_est_un_autre il 06/03/22 alle 18:53 via WEB
Certo. Infatti la guerra non esiste, Putin è un pacifista, l'Ucraina è un posto dove in questo momento tutti sono felici e anzi, viene quasi voglia di andarci in vacanza quest'estate. Ma per piacere.
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elyrav il 07/03/22 alle 08:09 via WEB
Io ho capito che non siamo liberi. Io ho capito che siamo marionette in mano ai potenti. Io ho capito che siamo appesi ad un filo, sempre. E che l'essere umano sa solo odiare, sa solo "volere". Amore e pace e rispetto non si sa proprio che siano e manco le religioni lo fanno ricordare agli umani. Serena giornata
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je_est_un_autre il 07/03/22 alle 08:44 via WEB
Oddìo, qualcuno ci prova anche, a difendere la pace, a parlare di pace. Non li abbiamo ascoltati abbastanza, forse.
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elyrav il 08/03/22 alle 08:27 via WEB
Io penso a Gandhi "sìì il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" o alla bellissima canzone di John Lennon ... "Imagine" ma non vedo niente di quello che sogno di quello che mi fa sperare in un mondo migliore. Serena giornata :/
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elyrav il 09/03/22 alle 07:50 via WEB
Più del solito davvero :/ spero passi e torni un pò di serenità per poter vedere con occhi diversi ... serena giornata
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lele643 il 07/03/22 alle 12:33 via WEB
Ciao , prima la difficoltà di spiegare a mia figlia al epoca del 1° look down aveva 4 anni adesso cos'è la guerra e perché e in atto . La trovo una cosa difficilissima , il mio Psicologo mi ha consigliato di farlo un po' per volta . Avete qualche consiglio da darmi ?
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je_est_un_autre il 07/03/22 alle 13:57 via WEB
Ciao, non avere avuto dei figli è e resterà uno dei rimpianti della mia vita. In questo momento non ho idea di cosa potrei dire a un figlio. Non lo so, davvero.
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cassetta2 il 12/03/22 alle 12:29 via WEB
È una splendida giornata, sono andato a fare un giretto con l'auto.
Mi è arrivata una mail delle banca con scritto "Cosa cavolo stai facendo?"
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je_est_un_autre il 12/03/22 alle 18:06 via WEB
Ma infatti: sei impazzito? Se si vuole sperperare oggi bisogna fare giusto questo: un giretto in macchina.
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Estelle_k il 16/03/22 alle 21:52 via WEB
E sono passati giorni dal tuo post, e la stessa aria pesante( se non peggio) respiriamo ancora. Credo che possiamo fare solo il nostro piccolo Je...e farlo al meglio. Non so se mi spiego...Ti abbraccio.
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je_est_un_autre il 17/03/22 alle 08:26 via WEB
Non possiamo fare molto altro, in effetti. Almeno credo. Ti abbraccio, estelle.
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