Continuare a fare le stesse cose di sempre. Per necessità, per abitudine, o per inerzia. Siamo costretti, chi per un motivo chi per un altro; o semplicemente perchè non c'è altro che possiamo fare. Ma è impossibile non avere l'anima, o la testa, divisa in due: con una parte di noi che pensa sempre a quello, alla possibilità di una catastrofe, alle immagini, all'assurdità di un fatto come il bombardamento di una centrale nucleare. Il.bombardamento.di.una.centrale.nucleare.
Ed è impossibile per me non sentire, come un piccolo demone sempre addosso, quanto siamo incongrui, piccoli, quasi commoventi, a pensare alle nostre minuzie, al nostro quotidiano, alle cose più minime. L'estrema provvisorietà cui ci aveva abituati il covid, ora, non sembra nulla, al confronto.
Vado a fare lezione. A provare "Ma n'do vai se la banana non ce l'hai" come stacchetto di metà spettacolo.
Non so se mi spiego.
Inviato da: maresogno67
il 14/07/2024 alle 10:37
Inviato da: je_est_un_autre
il 14/07/2024 alle 08:12
Inviato da: woodenship
il 14/07/2024 alle 01:20
Inviato da: je_est_un_autre
il 12/07/2024 alle 19:17
Inviato da: Arianna1921
il 12/07/2024 alle 15:06