Creato da: je_est_un_autre il 04/11/2008
Date la colpa alla mia insonnia

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Sott'acqua

Post n°546 pubblicato il 19 Maggio 2023 da je_est_un_autre

Di fronte allo stucchevole rimbalzare di opposti pareri sulle cause e sulle responsabilità di un disastro, davanti a questo sommarsi di voci in cui anche le più informate e avvedute rischiano di perdersi in un indistinto rumore di fondo, ecco, di fronte a tutto questo viene voglia solo di cambiare canale.
E non c'è nemmeno il tempo di metabolizzare il dolore: oggi ha ripreso a piovere, e ricominciamo a tremare.
Ora, io non sono un esperto, non so nulla di geologia nè di problemi legati ai cambiamenti climatici, ma amo molto la mia regione, e la guardo, la osservo. L'ho vista cambiare, in questi anni. Anche solo la zona da dove arrivo io, la terra tra Bologna e Modena.
Ecco, questo solo posso dire: dove vogliamo arrivare?
Sapete, c'è un paese qua vicino, cinque chilometri più in là, è un paese più grandino, quarant'anni fa se volevi andare al cinema dovevi andare lì, e in generale c'erano più attrattive: quando ero ragazzino ci arrivavo in bicicletta, a volte in autostop. Conosco perfettamente la striscia di terra che separa i due paesini. Ebbene, una volta era una spianata di campi, soprattutto coltivati a grano, qualche frutteto, poi qualche casolare isolato coi granai altissimi. Ora, i casolari non ci sono quasi più. Abbattuti, erano di troppo. Ora ci sono distributori, centri commerciali, e soprattutto case, case, case. E così come la nostra Emilia, anche la Romagna, che mi risulta, è pure peggio.
Fino a quanto puoi spremere un territorio? Fino a quando?
Non ci dobbiamo meravigliare di quello che succede. La colpa comunque, è solo nostra.

 
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Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 19/05/23 alle 11:23 via WEB
Nel nostro piccolo dovremmo abituarci a preservare il territorio, mettere piante, evitare di vendere per arricchirci terreni che erano coltivati. Mi fanno ridere quelli che parlano delle nostre terre come "food valley"... una volta, forse, vent'anni fa, oggi case, centri commerciali, parcheggi. Hanno approvato finalmente una legge per cui potremo andare nel greto del fiume a far legna. Probabilmente è l'unico modo per tener puliti i nostri torreni e canali. Era vietato. l'ARPA ha prtoprio fallito... Un ente inutile per la sua inettitudine. Ma i cui dirigenti noi paghiamo profumatamente. L'Emilia Romagna, una regione rossa che oggi vede lo sfascio. A casa mia l'ospedale completamente nuovo rischia il fallimento. Ma può un ospedale pubblico fallire???... Comunque, gli emiliani si risolleveranno, noi italiani ci risolleviamo sempre. Ma penso che il prossimo colore della regione sarà meno acceso. E ne soffro, non per il colore, ma per l'ennesima figura di merda della sinistra. (scusa il francesismo)
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 19/05/23 alle 13:21 via WEB
Oddìo, rosso acceso non lo siamo più da un pezzo, il rosso sbiadito e altri colori ben più scuri si son già presi il loro spazio, anche nell'"inespugnabile" Bologna. Io, tanto per fare un esempio, arrivo da un paesino in cui fino agli anni 70-80 il PCI aveva il 65%, più o meno. Adesso, il sindaco di destra è al secondo mandato. Cos'è successo? Tanti fattori insieme, impossibile elencarli. Certo la sinistra (in cui mi riconoscerei, come idea) non è esente da colpe, anche in fatto di gestione del territorio.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 19/05/23 alle 12:56 via WEB
lo spirito romagnolo è racchiuso nel video in cui per evacuare delle persone usano il pedalò.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 19/05/23 alle 13:13 via WEB
Quella non l'ho vista. Mi è rimasta impressa la foto di uno che mette in salvo un anziano seduto sulle proprie spalle, come si fa coi bambini. Un'immagine molto potente.
(Rispondi)
 
Arianna1921
Arianna1921 il 19/05/23 alle 14:04 via WEB
Comunque eventi idrici così distrosi per gli effetti sul territorio, si sono verificati anche molti anni addietro, io non ho memoria (non ero nata), ma mi è stato riferito che il fiume Po' era esondato e aveva raggiunto Piacenza città. Però visto che non siamo più negli anni 50' dovremmo avere abbastanza mezzi e tecniche per evitare o contenere certe - piene-
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 19/05/23 alle 18:03 via WEB
Certo, eventi così terribili si sono sempre verificati, prendiamo ad esempio l'alluvione del Polesine degli anni 50; ma come nel caso che ricordi tu il protagonista è il Po, un grande fiume, e le terre del delta, e le campagne. Qui ad essere colpite, allagate, messe in ginocchio, sono cittadine importanti, zone forse troppo urbanizzate. E poi la cosa che colpisce è la vicinanza di due eventi eccezionali, tra la prima alluvione e la seconda sono passati solo 15 giorni. E c'è chi nega il cambiamento climatico.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 20/05/23 alle 02:13 via WEB
Vedi, in questi giorni in cui volano gli stracci, anch'io non riesco più a seguire. E mi isolo. L'unica frase di rilievo che ho sentito è stata quella di un politico: la prevenzione non porta voti. È tutta qua la problematica: il cittadino non ti vota se non gli dai il permesso per costruire dove più gli aggrada;l'impresa non ti vota, se non gli fai la variante, per piazzare il capannone o il centro commerciale con tanto di parcheggi, dove gli è più utile. È un problema di cultura dello sviluppo, dei soldi come farli, del qui ed ora rapportato all'ambiente. Del resto, come si usa dire: la classe politica è espressione della società. E la società è questa da nord a sud, qualsiasi colore politico si scelga, il risultato non cambia. In Veneto qualche anno fa una bufera di vento ha tirato giù milioni di alberi, fatto franare montagne, allagato paesi, distrutto strade. Ci furono polemiche feroci contro la giunta regionale con le stesse motivazioni di oggi, il risultato? Stesso presidente alle elezioni, stessi colori politici, stessa politica ambientale. Uguali risultati nelle alluvioni in Sicilia, Calabria, Sardegna, Marche...E chi si ricorda ancora del Vayont?
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 20/05/23 alle 09:33 via WEB
Sono d'accordo su tutto, wooden, soprattutto sul fatto che noi cittadini siamo lo specchio di una classe politica scadente. I politici non possono essere migliori di noi perché, a conti fatti, è così che li vogliamo; perché quando si va sull'interesse personale ci fa comodo la scorciatoia, il silenzio compiacente, l'aiutino. Ma, al di là di questo, davvero a un politico è sfuggita la frase: la prevenzione non porta voti? Beh, vivaddio, almeno è stato sincero.
(Rispondi)
 
 
 
woodenship
woodenship il 20/05/23 alle 23:46 via WEB
Non vorrei sbagliare, però mi pare che sia sfuggita al ministro per la protezione civile Musumeci. Se mi consentì, vorrei aggiungere un'altra piccola cosa: la gente più stufa di questo andazzo di cose. E sempre in meno vanno a votare. Ma, quelli che hanno un interesse da difendere, certo che a votare ci vanno. Così arriviamo all'oggi con un governo eletto da interessi forti, più che da poteri forti.
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 21/05/23 alle 09:42 via WEB
E' vero, è assolutamente vero. Leggevo qualche giorno fa un articolo di Michele Serra sui voti perduti della sinistra e diceva, più o meno "ci sono milioni di persone di sinistra, o comunque di idee progressiste, che a votare non ci vanno più da anni" e io non so se davvero sono "milioni", ma piange il cuore a pensare che è proprio così, che la disillusione e la stanchezza ci hanno ridotto in questo modo.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 20/05/23 alle 06:54 via WEB
Dopo i disastri degli ultimi anni a causa degli alluvioni, credo sia arrivato il momento di ricorrere ai ripari per cercare di limitare i danni. Travare un caprio espiatorio, non risolverà i problemi futuri. Concentrarsi sulle possibili soluzioni, donde evitare simili catastrofi.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 20/05/23 alle 09:34 via WEB
Speriamo davvero che sia arrivato il momento. Ma ho molti dubbi.
(Rispondi)
 
Estelle_k
Estelle_k il 20/05/23 alle 17:26 via WEB
Io come te sono schifata e concordo sul fatto che è inutile parlare per fare dietrologia. E' troppo tardi e semplicemente sta accadendo che la natura è incazzata. E quando lo è non guarda in faccia chi è meritevole o no come essere umano. Dà continuamente segnali e chi ha il potere di fare qualcosa non ascolta nel delirio di sentirsi dio in terra e immortale. La cosa brutta è che ne va di mezzo la gente comune e l'unica cosa che possiamo fare con il senno di poi è parlare poco e agire per aiutare come meglio possiamo.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 21/05/23 alle 09:49 via WEB
Io ho la sensazione che non faremo nulla, perchè per attivare un'inversione di tendenza a questi fenomeni dovremmo mettere in atto un enorme cambiamento radicale nelle abitudini personali e nel mondo produttivo, i cui benefici potrebbero (forse) vedersi fra cent'anni; però purtroppo noi viviamo con l'orizzonte del nostro tempo di vita, e non riusciamo davvero a pensare per un futuro in cui non ci saremo, e così, continueremo solo a mettere qualche pezza, e a vivere in una continua emergenza. Potrei sbagliare, ma io la vedo un po' così.
(Rispondi)
 
OgniGiornoRingrazio
OgniGiornoRingrazio il 21/05/23 alle 10:01 via WEB
Che dire,vi posso solo esprimere vicinanza risparmiando parole che lasciano il tempo che trovano.Ora è il momento di stringersi ed aiutarsi.Ce la farete *_* Un abbraccio Je
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 21/05/23 alle 10:19 via WEB
Ciao Simo, ti ringrazio, comunque come dico più sopra nella zona dove sono io non è successo niente, per fortuna. Ma basta spostarsi pochi km ed è un disastro. Però volevo solo aggiungere una piccola cosa: spesso racconto qui che io insegno teatro, e alla fine dei corsi ci sono i saggi. Ebbene ieri sera è andato in scena il primo dei miei saggi: era ad ingresso gratuito con offerta libera, e abbiamo comunicato che la somma raccolta sarebbe stata devoluta a favore delle zone alluvionate. Sono accorse trecento persone, e abbiamo raccolto più di miellesettecento euro, domani parte il bonifico. Una piccola cosa forse: ma dovevi vedere con che carica in più hanno recitato i miei allievi, e con che piacere gli spettatori hanno lasciato chi poco, chi molto, nella cassetta all'ingresso. Sono cose che fanno bene al cuore, in momenti così.
(Rispondi)
 
 
 
Rebirth22
Rebirth22 il 22/05/23 alle 14:15 via WEB
"Bellissimo gesto.. Un esempio per tanti.." :-)
(Rispondi)
 
 
 
Rebirth22
Rebirth22 il 22/05/23 alle 14:16 via WEB
"Bellissimo gesto.. Un esempio per tanti.." :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 22/05/23 alle 17:19 via WEB
Un gesto semplice, più che altro, ma che ci è sembrato giusto, e che ci ha fatto sentire bene, almeno per un po'.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
Rebirth22
Rebirth22 il 22/05/23 alle 18:19 via WEB
"Semplice ma di elevato Valore( Umano e fisico) Ciao L. :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 22/05/23 alle 19:21 via WEB
Ciao F.!
(Rispondi)
 
 
 
il_tempo_che_verra
il_tempo_che_verra il 27/05/23 alle 15:33 via WEB
Sono contenta di sapere che nella tua zona non sia successo niente e ...profondamente dispiaciuta per la situazione terribile che si è trovata a vivere chi abita a pochi chilometri da te.Che bello leggere che è stato devoluto l incasso ,che bello vedere ,tra tanta devastazione e dolore,piccoli grandi gesti.Anche le immagini dei ragazzi impegnati ad aiutare e sgomberare le strade dai detriti mi ha fatto venire un groppo in gola... Comunque....che abbiamo rovinato il pianeta è cosa nota,che il clima è cambiato....idem.Non ci si può più fare trovare impreparati .... è vergognoso! Un saluto je...
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 27/05/23 alle 22:10 via WEB
Ciao! Intanto grazie. Era un bel pezzo che non ti vedevo, qui. Come stai? Spero tutto bene!
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
il_tempo_che_verra
il_tempo_che_verra il 06/06/23 alle 20:08 via WEB
Bene je... grazie!
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 06/06/23 alle 22:07 via WEB
Mi fa piacere!
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 22/05/23 alle 08:20 via WEB
Ci ho corso a fine aprile nelle zone colpite dalla tragedia. Sono triste, veramente triste. :(
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 22/05/23 alle 08:58 via WEB
Sì, è una cosa tristissima. Ma ci rialzeremo.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 23/05/23 alle 08:03 via WEB
Sì siete un popolo forte!!! Speriamo non succeda altro!!! Buongiorno
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 23/05/23 alle 09:12 via WEB
Ciao ely, buongiorno a te.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 25/05/23 alle 07:44 via WEB
:)
(Rispondi)
 
Rebirth22
Rebirth22 il 22/05/23 alle 12:00 via WEB
<3 "Un abbraccio ,seppur da lontano" <3
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 22/05/23 alle 17:19 via WEB
Un abbraccio a te, Rebirth.
(Rispondi)
 
lisa.dagli_occhi_blu
lisa.dagli_occhi_blu il 23/05/23 alle 09:52 via WEB
Fino a quanto puoi spremere un territorio? Fino a quando l’uomo non si sentirà davvero toccato dalla morte. Sì, certo, la morte la conosciamo tutti, ma è un fatto che “succederà”. Nel frattempo costruiamoci mille castelli, sprechiamo tutto quello che si può sprecare (compresi i sentimenti)… ops, ma davvero tutta questa roba non ce la possiamo portare nell’aldilà? Li immagino fare questa domanda, tutti quelli che continuano a spremere… (Un bacio, je)
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 23/05/23 alle 10:08 via WEB
Secondo me con la morte si mette in atto una sorta di rimozione e si fa un po' finta che non ci riguardi (è la pena della condizione umana); e quelli che continuano a spremere non fanno eccezione: continuano a vivere un illusorio presente eterno, un infinito "qui e ora". E quindi quello che conta è monetizzare, vivere il presente al massimo costi quel che costi, e via. (Un bacio a te, Lisa).
(Rispondi)
 
marabertow
marabertow il 23/05/23 alle 15:44 via WEB
È che c'è una bella distanza tra bene comune e bene mio personale. mettere in sicurezza il territorio vuol dire (anche)fare delle rinunce. Chi è disposto a rinunciare di suo? A usare meno la macchina? A non avere una casa nuova, ma una ristrutturata? A comprare meno merci? A riciclare e recuperare di più? A pagare anche più tasse per ricostruire, riparare o prevenire? La politica in tutto questo ha sicuramente grosse colpe,a anche noi cittadini siamo parte di tutto ciò
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 24/05/23 alle 10:16 via WEB
Sono assolutamente d'accordo. Tra l'altro a me il "Dàgli al politico!" non è mai piaciuto; a parte che se sono lì è perchè ce li abbiamo messi noi, e sono come noi, SONO noi. E poi le scelte che dovremmo fare per invertire la tendenza sarebbero talmente impegnative che si sa già che NON le faremo.
(Rispondi)
 
surfinia60
surfinia60 il 28/05/23 alle 17:39 via WEB
Che la colpa sia solo nostra è fuori discussione. Abbiamo.... stiamo sfruttando senza ritegno le risorse e devastando il nostro bel pianeta come degli ospiti scriteriati, stile 'all you can eat". Abbiamo tirato a finire, a consumare, a insozzare senza alcuno scrupolo. Non è naturale che ci venga presentato il conto?? Tutta la mia compassione per le vittime dell'alluvione, ma allargando la prospettiva vedo solo incuria e incoscienza.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 28/05/23 alle 21:35 via WEB
Purtroppo è proprio come dici.
(Rispondi)
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 28/05/23 alle 17:52 via WEB
Questo è solo un avviso di quello che succederà in futuro, Madre terra si riprenderà quello che è suo. Speriamo che queste tragiche avvisaglie ci faccia mettere la testa a posto. Buona serata
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 28/05/23 alle 21:35 via WEB
Il fatto è che non so se avremo abbastanza tempo, per mettere la testa a posto. Buona serata a te.
(Rispondi)
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 29/05/23 alle 10:48 via WEB
Hai voglia a cambiare canale! D'altra parte era giusto e doveroso mettere a conoscenza tutta Italia, e il mondo intero, di una simile catastrofe. Purtroppo, però, come già accaduto in passato, non servirà a migliorare nulla. I provvedimenti andavano presi decine di anni fa. La cosa più angosciante è che, superato il momento di criticità, venga tutto resettato e... Vai, alla prossima! Stesse modalità, stessi scenari... Mamma mia! :((( Ciao, Cipigli!
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 29/05/23 alle 12:04 via WEB
Anche dai commenti si capisce che c'è molto pessimismo, in giro, e del resto, come potrebbe essere altrimenti? Ciao, amistad!
(Rispondi)
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/06/23 alle 19:18 via WEB
Come ho avuto modo di scrivere anche da wood, è paradossale che gli esseri umani si debbano trovare a scrutare gli occhi secchi del cielo augurandosi che scorra presto un pianto a dirotto ed immediatamente dopo attendano solo una fine di quella pioggia tanto auspicata. Ma madre natura che talvolta è amante e talvolta matrigna, non permette a nessuno di essere oltraggiata e fa pagare gli abusi. Ed ovviamente non possono che patirne tutti, come sempre, le conseguenze, i corretti ed i lassisti, chi la rispetta e chi la violenta. Non c'è modo di trovare un accordo omogeneo, non c'è modo perché la vita è questa ed è composta da paradossi, contrasti ed eterogeneità. La sola cosa che possiamo fare è viverla facendo la nostra parte e qualificandoci nel modo in cui reagiamo a ciò che ci accade. Ed in questo la Romagna è sicuramente maestra.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 12/06/23 alle 14:30 via WEB
Se penso alla Natura sono combattuto: prima mi viene in mente quel noto dialogo di Leopardi, in cui la natura si presenta come terribile matrigna totalmente insensibile alle sofferenze umane; e subito dopo mi vengono in mente certi paesaggi e panorami, struggenti fino alla commozione. E' come dici, esiste questa irrimediabile contraddizione, e possiamo solo cercare di viverla facendo la nostra parte.
(Rispondi)
 
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