Creato da: je_est_un_autre il 04/11/2008
Date la colpa alla mia insonnia

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« Una pillola (forse servi...C'è da agghiacciarsi »

Se quello che ci aspetta è

Post n°495 pubblicato il 04 Febbraio 2022 da je_est_un_autre

Ieri mattina, un tal "studioso dei consumi" (così mi pare sia stato presentato) di cui non ricordo il nome, invitato a "Tutta la città ne parla" su radio3, in conclusione del programma (durante una puntata dedicata all'aumento dell'inflazione, e a una società che cambia), ha detto le seguenti testuali parole (ero distratto ma quelle le ho sentite bene): "...certo, ci saranno beni di consumo che tenderanno a sparire, come i cinema, i teatri...".
Ecco, io, ho avuto quel sobbalzo alle viscere che conosco bene e che significa "aiuto".
Tenderanno a sparire. Ha detto così.
Ora, al di là dell'ironia che si può fare sul gelido linguaggio tecnico-economico che definisce "bene di consumo" il cinema e il teatro (a sua parziale discolpa ammettiamo che lui parlava in diretta, mentre io qui ho già cancellato tre volte quello che ho scritto), ho pensato: e se fosse davvero così? Parliamoci chiaro, ci stiamo arrivando, non è che non sia sotto i nostri occhi questa tendenza. Al di là della pandemia, intendo. Che ha ovviamente accelerato e dato impulso alla cosa.
Quindi mi sento di fare un appello, mi concedo la libertà di essere banale, mi sento insomma di dire: muoviamoci. Andiamoci. A teatro, al cinema. Anche se a teatro c'è uno o una, dietro di noi, che scartoccia caramelle (mercoledì sono andato a vedere uno spettacolo, Bartleby, e dietro di me c'era uno scartocciatore terrificante, TUTTO IL TEMPO A SCARTOCCIARE, diosantéssum), anche se gli spettacoli a volte sono così cosà, anche se i film non sono sempre indimenticabili. Proviamo ad andarci. Proviamo ad invertire una tendenza.
Sarebbe bello smentire quel signore. Tocca a noi.

 
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Commenti al Post:
cassetta2
cassetta2 il 04/02/22 alle 13:52 via WEB
Non rinuncerò mai ad andare a teatro ad ascoltare della buona musica dal vivo. Il teatro ha la dimensione perfetta, fisica ed emotiva.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 04/02/22 alle 20:21 via WEB
Infatti. Niente da aggiungere a quanto dici tu.
(Rispondi)
 
angi2010
angi2010 il 04/02/22 alle 22:41 via WEB
andiamoci siete invitati. un caro saluto
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 05/02/22 alle 00:33 via WEB
Un saluto a te, e andiamoci, seguiamo il consiglio di angi.
(Rispondi)
 
gianor1
gianor1 il 05/02/22 alle 18:18 via WEB
In un primo momento volevo etichettare quel soggetto come un emerito idiota. Poi mi è venuto in mente il capolavoro di Fëdor Dostoevskij dove il protagonista appare come "un uomo positivamente buono", un Cristo del XIX secolo. Quindi ho deciso: è sicuramente un ignorante storicamente accertato! Mi viene da perdonarlo ricordando le parole di Chaplin:" “In fondo, tutto è una farsa". A ben rileggerci. Gian
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 05/02/22 alle 20:42 via WEB
Ma pensa che poi è un docente universitario. In verità io lo dico nel post, che potrebbe anche avere ragione. Il punto è che mentre lo diceva, manifestava una certa freddezza, un distacco, come se in fondo non fosse importante, del tipo: "è nell'ordine delle cose, il mondo si evolve, punto e basta". Ecco, io, pur magari arrivando alle stesse conclusioni, forse avrei detto una parola in più, del tipo: "potrebbe anche succedere, che finiranno cinema e teatri, ma mentre lo dico sappiatelo, sono straziato". E lo sono davvero. Perchè sta già capitando.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 07/02/22 alle 08:27 via WEB
Concordo, proviamo a smentire quel signore. A teatro non sono mai andata ma al cinema sì. Mi piace. Serena giornata
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 08/02/22 alle 08:11 via WEB
E dire che hai Pirandello nell'avatar!
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 09/02/22 alle 08:14 via WEB
Eh lo so ma leggo i libri. Il teatro mi piace "alla vecchia" non quello moderno con salti a destra e a manca, non riesco a capirlo. Sicuramente è ignoranza ma ... è più forte di me. Tu che ne pensi?
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 09/02/22 alle 10:05 via WEB
Ahah! Aspetta, ma quale sarebbe il teatro coi salti a destra e a manca? Guarda, a dire il vero in giro c'è teatro per ogni gusto, per ogni palato, anche "alla vecchia", volendo. Il problema è la mancanza di educazione teatrale, in Italia. Non si portano i bambini a teatro, o lo si fa poco e male, e l'italiano vede il teatro come una cosa difficile, pesante, intellettualoide, incomprensibile, lontana. E invece non è (sempre) così. E' la ragione per cui noi facciamo molti corsi (oltre che per campare, ovviamente): per avvicinare la gente al teatro visto, oltre che al teatro fatto. Io credo di essere riuscito a portare molti dei miei allievi a teatro, in questi anni. Per diversi di loro è diventata un'abitudine a cui non rinuncerebbero. Beh, almeno ci ho provato.
(Rispondi) (Vedi gli altri 5 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 10/02/22 alle 09:29 via WEB
Mah guarda non ricordo la compagnia teatrale ma una mia professoressa alle superiori (ti parlo di tanti anni fa) ci portò a teatro a vedere l'Odissea. Io veramente ero allucinata questi non è che recitavano ma era più una sorta di balletto e a me non piacque per niente. O mi guardo un balletto o mi guardo recitare teatro. Da quel giorno ammetto che ho avuto "paura" di trovarmi lo stesso spettacolo e non sono più andata a teatro. Sono contenta hai avuto quei risultati con i tuoi allievi :) Serena giornata
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 10/02/22 alle 09:33 via WEB
La professoressa avrebbe dovuto prepararvi meglio, o forse fare una scelta diversa: già l'odissea è una storia complessa, se poi la proponi per suggestioni coreografiche poco chiare (a degli adolescenti, poi!), è naturale che mi intimidisci i ragazzi; e per quanto riguarda il teatro li perdi per sempre...Ciao elyrav, buona giornata a te.
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 11/02/22 alle 09:13 via WEB
Sì probabilmente è come dici tu. Considera che eravamo una classe di "bifolchi" nel senso di poco acculturati comunque. Buona giornata, Ely :)
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 11/02/22 alle 18:29 via WEB
Ma sai, a quell'età si è un po' tutti "bifolchi". Ciao, buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 14/02/22 alle 09:03 via WEB
:) bella gioventù comunque ;)
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 08/02/22 alle 00:52 via WEB
Quel tizio mi sembra in linea con quell'altro che,non molti anni fa ministro delle finanze, disse che l'arte non dà da mangiare. Dunque, come si può ben vddere: la tendenza è di lungo periodo, quella di considerare l'arte come un bene di consumo. Per sfortuna, costoro sono anche così limitati da non comprendere quanto siano poveri, per non dire miseri o miserabili......
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 08/02/22 alle 08:17 via WEB
Che poi, vedi, a parte una certa freddezza con cui lui ci ha regalato questa perla, magari dietro c'è uno studio, ci sono considerazioni scientifiche, non dico di no. Vado a teatro fin da adolescente, ho a che fare con gestori di sale cinematografiche e sarebbe stupido nascondersi dietro un dito: l'evidenza è sotto i nostri occhi, qualcosa sta cambiando, e la colpa non è (solo) del covid: Il declino era iniziato un bel po' prima. Detto questo, vien da chiedersi: è davvero la fine? Vorrei credere che no. Vorrei pensare che resisteranno le sale cinematografiche, e che l'arte più anacronistica del mondo, il teatro, sopravviva ancora. Sono proprio un sentimentale.
(Rispondi)
 
 
 
woodenship
woodenship il 10/02/22 alle 23:28 via WEB
Condivido il tuo pensiero. Anche perché, l'arte, si può dire che sia nata con l'essere umano. Credo che, quando ha cominciato ad assumere fattezze umane, abbia allo stesso tempo iniziato a sviluppare visioni estetiche artistiche. Dunque penso che il teatro, il cinema, la pittura...tutte le forme artistiche non potranno che evolversi con l'essere umano. Certo, non possiamo credere che rimangano immutate nella forma. Ma credo che, la sostanza, rimarrà identica nelle sue accezioni miranti alla ricerca estetica del bello, del conforto e della riflessione esistenziale.
(Rispondi)
 
 
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 11/02/22 alle 18:33 via WEB
Esatto. Ma magari loro, cioè lui, il professore studioso dei consumi intendo, sta dicendo proprio questo: guardate che spariranno le sale, i posti dove si va insieme a vedere le cose, ma potrete godervele tranquillamente a casa. Ecco, mi fa comunque un po' di tristezza. Va bene evolversi, ma santiddio.
(Rispondi)
 
surfinia60
surfinia60 il 08/02/22 alle 16:42 via WEB
L'arte un bene di consumo!? mah! Un affermazione da Cetto La Qualunque!
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 09/02/22 alle 09:59 via WEB
Esatto. Con la differenza che Cetto fa ridere.
(Rispondi)
 
Signorina_Golightly
Signorina_Golightly il 12/02/22 alle 11:48 via WEB
Sai già che penso di cinema e teatro. Per me quel tipo ha detto una cazzata. Il teatro poi... è un'esperienza irripetibile: potessi vedere dal vivo una commedia con Eduardo de Filippo non mi farei certo bastare le riduzioni televisive.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 12/02/22 alle 18:24 via WEB
Io vidi anni fa a teatro Sabato, domenica e lunedì di Eduardo, con Toni Servillo protagonista. Ecco, basta un'esperienza come questa, aver visto un gigante recitare dal vivo le parole di un gigante anche più grande, per capire che il teatro è arte insostituibile.
(Rispondi)
 
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