Creato da: je_est_un_autre il 04/11/2008
Date la colpa alla mia insonnia

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Messaggi di Dicembre 2019

 

L'affronto

Post n°389 pubblicato il 24 Dicembre 2019 da je_est_un_autre

E insomma l'inesauribile (purtroppo) Salvini ha pensato di fare una capatina anche da noi. La possibilità (ahimè concreta) di agguantare anche l'Emilia-Romagna gli ha messo addosso una fregola mai vista prima. Al grido di "Liberiamo l'Emilia!" si è messo a perlustrare ogni buco di paese, preferibilmente passando dal bar. Noi, che ci sentiamo già liberi di nostro, non ne sentivamo affatto la mancanza.
Il fatto che abbia sentito la necessità di farsi vedere anche al nostro paesello, non è stata vissuta benissimo da tutti. La Mother ad esempio, ancora un po' menomata ma pur sempre combattiva, l'ha vissuto addirittura come un affronto personale.
"Et sintu? Al vén Salvini. Ché da nuètar! Roba da mat!" (Sentito? Viene Salvini. Qui da noi altri. Roba da matti)
"Ho sentito" ho risposto "Pare ci sia già la polizia in piazza. Ma lui cosa farà? Tiene un comizio? Mangia una crescentina? Beve un campari? Dove andrà?"
"Taci, va là" ha replicato mia madre "Sembra che vada al bar di sopra"
"Come? Il tuo bar favorito?" ho chiesto io.
"Sì"
"Ma è una provocazione inaccettabile!" l'ho punzecchiata.
"Infatti. Non ci volevo credere. Ho voluto essere sicura e ho chiamato il bar. Ho detto: Buonasera, sono la signora I, è vero che viene Salvini lì da voi?. Mi hanno risposto: Certo! Venga anche lei, signora I., è la benvenuta! Io ho detto: Non ci penso neanche! Anzi, non vengo mai più!"
"Ben fatto!" ho detto io "E loro?"
"Ah, non lo so. An'jò gnanch salutée. A jò mes zò sòbit!" (Ah, non lo so. Non  ho neanche salutato. Ho messo giù subito!)
"Avranno capito la tua suprema indignazione"
"Beh, io vado in piazza. Saremo otto sardine in tutto ma bisogna andare"
"Aspetta, ma sei sicura? Hai anche la mano steccata"
"Ingenuotto. Hai mai visto una sardina con le mani?"
"..."

Cari sparutissimi lettori, è il momento di auguravi Buon Natale, e ricordatevi: siate sempre combattivi anche voi, amarcmànd.

 
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"Non si adiri". Post natalizio.

Post n°388 pubblicato il 14 Dicembre 2019 da je_est_un_autre

"Però non si adiri", mi ha detto.
Era la trentesima addetta del callcenter di Tiscali che contattavo, e con le altre ventinove non ero venuto a capo del problema.
Ho cominciato con la addetta 1, la regina di tutti i problemi.
Mi era sembrata convincente, ma c'era un piccolo intoppo. L'ho scoperto tardi.
Ho richiamato e mi ha risposto la numero 2. Che mi ha detto: deve contattare la 3.
Ho contattato la 3; mi ha detto, aspetti, la metto in contatto con la 4. E' caduta la linea. Ho richiamato, c'era l'addetta 5, che non capiva; mi ha detto, la metto in contatto con la 6. Ho atteso, ed è partita l'intervista registrata "Gentile cliente, è contento del servizio?". "Eh, da matti" ho risposto io. Finita l'intervista speravo arrivasse la numero 6 invece no: è caduta la linea. Poi la 7, la 8, la 9. Uguale.
Una mattina intera. Accenti sardi, perfettamente italiani, stranieri, indefinibili. E quella musichetta nell'attesa. Che quando comincia pensi: non è neanche orrenda, poteva andare peggio. Poi alla fine maledici tutte le musichette telefoniche del mondo e invochi i Christian Death obbligatori nei callcenter.
Poi arriva lei, la numero 30.
Capisce che non sono dell'umore, e infatti dopo un po' dice "Non si adiri".
Non si adiri. Ho apprezzato. Cioè, subito mi era venuto da rispondere "Di solito non mi adiro, per cose come questa. Mi incazzo proprio", poi però mi è venuta fuori l'anima natalizia e ho detto: ok, non mi adiro se non vuole, ma come la mettiamo qua?
Lei ha risposto: Non si preoccupi, le passo la numero 31.
Io, sfinito, ho detto ok.
E' partita l'intervista. Ho detto: siete meravigliosi. Poi è caduta la linea. Lì, ho pianto.
Che emozioni, ragazzi.

 
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Mica posso legarla

Post n°387 pubblicato il 08 Dicembre 2019 da je_est_un_autre

Non è mai doma. Non sta ferma. Non c'è verso.
Parlo della Mother.
Chiaro, è ovvio, lo so, figuriamoci: è bello avere 82 anni e sentirsene 28, ma signori miei: ne ha comunque 82! E dovrebbe evitare di salire su una scala per pulire dei finestroni grandi tre metri e pesanti venti chili, no? Insomma a farla breve uno di questi finestroni ha ceduto, lei si è rovesciata all'indietro ed è ruzzolata giù dalle scale. Risultato: frattura del mignolo della mano sinistra. Ovviamente poteva andare molto, ma molto, ma molto peggio, e io benedico il culo che abbiamo avuto. Ma questa cosa che è successa per lei è un'autentica sciagura:
"Non è possibile, guarda che ingessatura che mi hanno fatto, incompetenti!" ha urlato il giorno dopo, quando sono andato a trovarla a casa sua.
"Mà, quando ci si rompe un osso ci mettono il gesso, è normale"
"Ma non fino all'avambraccio! Mi sono rotta il mignolo, mica il polso!"
Poi ha messo su la sua espressione da tragedia:
"Non è tutto"
"Che altro c'è, mà?"
"Vieni" ha detto, e mi ha portato in cucina, poi ha aperto il frigor e con aria drammatica ha chiesto "E con queste, cosa ci faccio?" indicando qualcosa come una trentina di uova, sparse nei vari scomparti.
"Cavolo" ho detto "e con queste che cosa ci volevi fare?"
"Credi che i tortellini di Natale cadano dal cielo? Quelli, ci volevo fare. Comunque ho già telefonato ad Arturo (nel senso del macellaio, n.d.r.), quest'anno i tortellini li prendiamo da lui".
"Vedi" ho detto "a tutto c'è rimedio"
"La fai sempre facile, tu".
Oggi l'ho un po' assistita, riscoprendo in cucina una sua inclinazione militaresca e dittatoriale che non ricordavo. Alla fine del pranzo, mi ha chiesto di farle su almeno il presepe "se proprio non puoi andare a mettere le lucine fuori" (no, non potevo, non oggi).
Ho tirato giù lo scatolone e ho cominciato a sistemare le statuine e tutto il resto. Ad un certo punto sono spuntati i Magi e lei ha detto:
"Aspetta, metti anche questo" tirando fuori da chissà dove un quarto Magio. Nero.
"Mà, il Magio nero c'è già"
"Mettilo"
"Ma i Magi sono tre"
"NOI ne abbiamo sempre avuti quattro!" ha detto, non senza un certo orgoglio "due bianchi e due neri!"
E lì ho pensato che l'integrazione è benedetta, ma qui si esagera.
Adesso, il presepe è illuminato, la Regina Madre è nutrita, e io penso: è così, teniamola così. In fondo, è una benedizione vederla ancora così in forma. Per il resto, che dire? Mica posso legarla.

 
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