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Post n°401 pubblicato il 19 Marzo 2020 da je_est_un_autre
Il giorno prima che chiudessero il mondo a chiave, io sono andato in una piccola libreria. Mi son detto: fra un po' chiudono tutto, vado a comprarmi un libro finchè sono in tempo.
Sono entrato ed era tutto sottosopra, pochi volumi e messi lì alla rinfusa. Il libraio aveva l'occhio fisso e le mani in tasca: mi è venuto vicino e a voce troppo alta considerando le distanze ha detto: "Stiamo risistemando il negozio!".
Io ho detto: ah.
Si è allontanato, sempre le mani in tasca.
Io ho provato a capire dove guardare. Negli scaffali alcuni libri erano dritti, altri sdraiati, alcuni incellofanati, altri con l'aria di essere già passati per molte mani: i gialli mescolati ai libri di cucina, la narrativa straniera insieme ai libri per bambini.
Avevo appena spostato il libro "C'è un rinofante sul tetto" per prendere in mano un testo di Cioran, quando il libraio è tornato, sempre con le mani in tasca: "Abbiamo anche Kierkegaard!" ha enunciato ad un volume sufficiente a farsi sentire fino alla fermata dell'autobus.
Era chiaro che si aspettava una risposta. Non sapevo cosa dire.
"Oh, Kierkegaard...forse è un po' complesso per me".
Lui mi ha guardato fisso per due secondi, pensoso, come se non capisse la mia lingua.
Poi è uscito e si è messo davanti alla porta.
Io ho pensato che forse era meglio andare; dopo un'ultima occhiata ho afferrato un Simenon a caso, mi sono girato per andare verso la cassa e me lo sono trovato di fronte. Mi squadrava.
"Abbiamo anche Machiavelli!" ha articolato, sempre a quel volume sostenuto. Non so se si riferisse al giallista bolognese o all'autore del "Principe".
Io ho deglutito. "Ah, bene...lo terrò presente".
Non sembrava soddisfatto. "...davvero" ho aggiunto.
Ha battuto lo scontrino, io ho pagato e sono uscito. Fuori, mi sono dato un po' di gel sanificante sulle mani. Da dietro il vetro, mi guardava. Severo.
La letteratura, ho pensato. Roba per cuori forti.
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Commenti al Post:
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sofya_m il 19/03/20 alle 15:37 via WEB
lo so che voi puristi amate la carta, e la amo molto anche io, ma!! Ma il kindle mi ha salvato la vita.
In media comunque spendo 400 euro all'anno per i libri cartacei dei miei figli ... e ne vado orgogliosissima!!!
Per fortuna siamo pieni di libri e dovremo farcela ;)
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je_est_un_autre il 19/03/20 alle 16:00 via WEB
No no, ma io non è che sono un purista. Mi piacciono i libri, è vero, proprio come oggetti, ma non ne faccio un culto. E' che sono un po' atecnologico, se mi danno un kindle in mano lo rompo.
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sofya_m il 19/03/20 alle 16:07 via WEB
hai le mani di patata ? ;)
Io incominciavo ad odiare tutti i miei libri pieni di polvere e muffa (abito in un posto molto umido). Ho apprezzato molto il passaggio.
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je_est_un_autre il 19/03/20 alle 16:21 via WEB
Mani "di patata" non l'avevo mai sentito. Intendi, mani poco abili? Ma sai, anche lì, dipende. Di sicuro sono così poco incline agli strumenti tecnologici, che davvero se prendo in mano un kindle capace che mi cade.
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bluaquilegia il 19/03/20 alle 18:02 via WEB
come stai jea, tutto bene mi auguro. sono o.t. col post ma ritornerò per leggerlo meglio. abbi cura
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je_est_un_autre il 20/03/20 alle 12:31 via WEB
Bene, in questo stallo in cui si snocciolano i giorni così, tutti uguali, un po' insensati. Come tutti. Ma per ora c'è la salute, ed è la cosa che conta. E tu?
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Nous_Spirito il 19/03/20 alle 21:41 via WEB
Amo in particolare le vecchie librerie, dove puoi ancora annusare pagine che profumano di antico, dove l'ignoto è lì in agguato perché quando entri forse c'è un libro che ti aspetta. C'è un bel libro di Soren, Stadi sul cammino della vita, dove il confine tra lo scrittore e il seduttore è molto sottile, ci sono le ossessioni dell'io, il silenzio e i fantasmi di mezzanotte. Buona serata e lettura di Simenon..
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je_est_un_autre il 20/03/20 alle 12:35 via WEB
Ecco perchè si mettono a scrivere, dunque: per sedurre! Diavoli di scrittori!...
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sblog il 20/03/20 alle 02:53 via WEB
Sembra uno dei tuoi sogni (che a me piace come sai raccontare). Forse, se la testa c'è, magari anche solo a momenti, potresti scrivere un testo divertente da divulgare per alleggerire certe giornate drammatiche per noi Italiani. Un'altra cosa. Ma i tuoi corsi non li puoi fare on-line? Io sarei interessato. Davvero. Vito
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je_est_un_autre il 20/03/20 alle 12:42 via WEB
Caro sblog, intanto grazie per il complimento.
Ah soccia che responsabilità: alleggerire le giornate addirittura agli Italiani...facciamolo fare a qualcuno più bravo, và, che è meglio. Però in effetti io e il mio collega Eugenio un testo lo stiamo scrivendo, e secondo me sarà anche carino. Il problema è che non possiamo mai vederci: prima il mio braccio rotto, adesso la madetta Cosa; ma arriverà.
I corsi on-line...purtroppo i miei sono corsi di teatro, dove si recita insieme, sulla scena, dove si deve respirare insieme, spesso toccarsi...e poi, come farei a provare gli spettacoli? Però se mi dovesse mai venire in mente una formula per lezioni kndividuali, chissà...ciao Vito, grazie!
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sblog il 21/03/20 alle 07:41 via WEB
Grazie. Il tuo gesto mi colpisce molto. Ho solo paura di non meritarmelo. :)
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bluaquilegia il 20/03/20 alle 07:19 via WEB
il buon libraio é come il buon sarto, ti prende le misure a occhio. una delle librerie che amo di più è indipendente, fragile e manovrata da un pazzo che tiene gli scaffali di poesia nascosti, sono nel seminterrato, lì non si entra senza una sorta di iniziazione. niente patti di sangue, saliva mescolata o che, solo il vaglio severo del disgraziato appollaiato su di uno sgabello. la faccio breve, una quindicina di anni fa (nota per contestualizzazione temporale), entro in libreria, è mezza mattina, c'è un fastidioso campanellino sopra la porta, che segnala l'accesso, dentro il deserto.
guardo in giro e inizio a perlustrare il luogo. un paio di ore dopo riemergo dallo stato da bibliomane spendacciona e, depositato sul bancone il bottino, cerco lo sguardo del figuro rimasto a leggere sullo sgabello. quando si degna di alzare gli occhi, mi fa un cenno col capo come a dire "cazzo vuoi ancora?" e io, stesso sguardo stronzo, come a dire "dove cazzo tieni gli scaffali poesia, maledetto, non mi dire che non ci sono" invece biascico "ma dove è la poesia?", in quel momento ho trovato un complice. ho avuto il mio pass per quel paradiso di carta, la causa, una mia abitudine molto sconcia, quella di annusare i libri prima di decidere di acquistarli (jea, tieni presente che, con questa confessione, mi sto sputtanando indecentemente). tutto ciò per dire che, l'ultimo libro che ho acquistato, in libreria, è Quanto blu, di Percival Everett. ciao jea
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je_est_un_autre il 20/03/20 alle 12:47 via WEB
Molto bello il tuo racconto; e non credere, io sono sicuro che il vizio di annusare le pagine dei libri sia ampiamente diffuso: io sono un esempio, e ho anche un naso capiente, e odor di libri ce ne sta parecchio.
Ricorda comunque che tu sei la persona che maggiormente mi fa avvicinare alla poesia, di questi tempi: senza i tuoi post come avrei saputo, per esempio, di Wallace Stevens?
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several1 il 20/03/20 alle 09:07 via WEB
Gli piacciono (lo dico a volume alto) i volumi ... pesanti ... (ops, che ripetizione)
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je_est_un_autre il 20/03/20 alle 12:50 via WEB
Eheh! Quanto hai ragione, several. (E la ripetizione vale la pena farla, se c'è di mezzo una battuta).
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sofya_m il 23/03/20 alle 08:59 via WEB
a proposito di libri ... li hanno tolti dal genere "indispensabili" su amazon.
Per carità potevano anche chiudere amazon in questo momento secondo me, ma a casa mia si sono sempre comprati più libri che giochi, più libri che cibo ... vallo a spiegare a Rompicoglioni che, ora che ha voglia di un libro in particolare, dovrà aspettare la fine dell'isolamento.
Sono comunque molto orgogliosa dei miei figli ... sono i più grandi due lettori nelle loro classi e reputano i libri indispensabili (nonostante Rompino sia scarsissimo in italiano)
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je_est_un_autre il 23/03/20 alle 09:45 via WEB
Temo il momento in cui finirò i libri da leggere che ho ancora in casa. Bene che amazon non consegni più un genere che in effetti non è di primissima necessità, ma poi come faremo? Devo dare un'occhiata nell'edicola all'angolo, a volte tengono dei fondi di magazzino...
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sofya_m il 25/03/20 alle 11:03 via WEB
ho notato che li hanno rimessi in vendita su amazon (almeno quelli dei bambini).
E nella mia città una libreria accetta prenotazioni telefoniche e consegnano a casa ... prova a vedere nella tua città
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mauriziocamagna il 29/03/20 alle 22:23 via WEB
Io ho tradito la carta e mi son votato a Kobo, oltre a risparmiare c'è una facilità di acquisire, ricevere e trovare libri pressoché illimitata.... e in più non corro il rischio che mia moglie elimini i volumi....adesso ho una biblioteca di 2300 volumi tutti miei. Quelli in cartaceo sono andati in donazione alla biblioteca del paese per non uccidere la signora!
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