Non riesco. Non appena ci provo, ad informarmi quel zinzello di più per andare alle urne con qualche consapevolezza, mi viene sonno.
La mia scelta serale, una volta nel letto, va suddivisa fra tre volumi che ho sul comodino:
- un Saramago iniziato da poco con la sua prosa torrenziale senza punti e senza mai riposanti andate a capo
- l'ultimo Freud già anziano e sofferente, ripetitivo e poco chiaro
- un bignamino della misura di un libriccino per bambini dal titolo ecumenico "Perchè sì/perchè no - Perchè no/perchè sì", con le lettere a caratteri cubitali, mancano solo i disegnini.
Su quale dei tre non vado mai a buttare gli occhi in quelle ultime ore della sera?
Continuando così rischio davvero di decidere all'ultimo, orientato più da sentimenti personali che da valutazioni quanto più possibile oggettive.
Rischio di decidere in gabina. Però magari Saramago e Freud restano a casa.
Inviato da: je_est_un_autre
il 14/10/2024 alle 13:16
Inviato da: elyrav
il 14/10/2024 alle 08:59
Inviato da: je_est_un_autre
il 12/10/2024 alle 16:23
Inviato da: surfinia60
il 12/10/2024 alle 07:31
Inviato da: je_est_un_autre
il 11/10/2024 alle 07:57