Ho guardato la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic. L'ho vista solo oggi, ieri non me la sentivo, e poi so che sono facile alle lacrime. E infatti mi ha commosso.
Sì, io sono un tifoso di calcio e solo i bolognesi sanno quanto devono a questo allenatore, ma certo la mia emozione non è solo perchè sono un appassionato; è che vedere le lacrime di quell'uomo ha ricordato a tutti, in un momento solo, la pena della condizione umana; e quanto la malattia ci renda davvero tutti uguali. Le lacrime di cui si vergognava ("guardate che non sono lacrime di paura" ha detto, quasi per timore di scalfire l'immagine da guerriero che si è sempre cucita addosso, prima da calciatore poi da allenatore) e la tenerezza che suscitava questa sua inedita vulnerabilità, la solidarietà immediata che era impossibile non provare, tutto questo ci ha reso più vicini, tifosi di calcio e non.
Sì, io sono un tifoso di calcio (lontanissimo però da certe dinamiche curvaiole che da sempre detesto) e odio l'uso spropositato di quel linguaggio paramilitaresco e maschilista molto in voga tra ultras e affini, ma davvero oggi ho visto un Uomo, accidenti.
Forza, grande Sinisa.
Inviato da: je_est_un_autre
il 28/07/2024 alle 20:36
Inviato da: gryllo73
il 27/07/2024 alle 20:54
Inviato da: je_est_un_autre
il 23/07/2024 alle 16:49
Inviato da: ossimora
il 23/07/2024 alle 16:41
Inviato da: je_est_un_autre
il 22/07/2024 alle 17:26