Questa sera debutta la mia commedia, e io me la sto facendo sotto. Dalla paura soprattutto. Sì, un po' sono anche contento, ma sempre meno man mano passano le ore che mi avvicinano al Chi è di scena; e l'orgoglio e l'eccitazione lasciano spazio alla tensione.
Sono dubitoso. Com'è venuto questo lavoro? Non lo so. Ci sono troppo dentro per dirlo. Una cosa è certa: il pubblico (quel piccolo pubblico che abitualmente ci segue) resterà un po' interdetto: è ben diverso il tono rispetto ai lavori che presentiamo di solito, più allegri, pieni di gag, spensierati. Che posso farci se stavolta alla fine ne è uscito un dramma? Che posso farci se in scena vediamo due fratelli che non riescono a far la pace e se ne dicono di tutti i colori, proprio nel giorno in cui avrebbero davvero un buon motivo per abbracciarsi in silenzio?
C'erano delle cose che dovevo tirare fuori, evidentemente.
Le risate torneranno.
Vedremo.
(Non riesco a stare fermo, giuro. Mi alzo e mi siedo di continuo. Madò, arriverà mai domani?)
Inviato da: Arianna1921
il 12/07/2024 alle 15:06
Inviato da: je_est_un_autre
il 12/07/2024 alle 08:29
Inviato da: elyrav
il 12/07/2024 alle 08:03
Inviato da: je_est_un_autre
il 11/07/2024 alle 21:35
Inviato da: bubriska
il 11/07/2024 alle 16:48