L'atrabilioso

Mi sto rompendo.
Mi sto rompendo il cazzo di giustificare tutto. Di giustificare tutti, soprattutto.
Di dire sempre: "vabbè, dai, questo è uno che parla così, l'ha detto perchè tutto sommato è fatto in questo modo, ma in fondo è un buon diavolo, bisogna accettarlo com'è".
No.
Mi sto rompendo le palle. Ma proprio.
Della gente ignorante. Di quelli che vogliono dire la loro, sempre. Anche e soprattutto di cose di cui non sanno un cazzo. Degli stupidi che non capiscono quando è il momento di stare zitti. Che non capiscono una cosa facile, ovvero che il silenzio li nobiliterebbe, coglioni che non sono altro (ma del resto se la capissero non sarebbero i coglioni che sono).
Fateci caso, a quanta gente cretina avete attorno. Che parla. E che dice la sua. La sua - ovviamente - non richiesta.
Ecco.
Mi sto rompendo. E ho deciso che la smetto. La smetto di sopportare.
Dovremmo smetterla tutti, di reggere questo peso. Mandarli affanculo e dirglielo, quanto sono imbecilli. Che poi chissà, magari per un po' si mettono zitti, non foss'altro che per lo stupore.
Miglioriamolo, 'sto cazzo di mondo.
Che già è messo male di suo.

(Se mi bannano per le parolacce, adieu, cari miei).