Creato da: je_est_un_autre il 04/11/2008
Date la colpa alla mia insonnia

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« Uno.Benvenuti in Paradiso »

Retrospettiva (Terza Parte)

Post n°63 pubblicato il 17 Novembre 2009 da je_est_un_autre

Quando, da ragazzo, ti sei scoperto addosso gli stessi odori di tuo padre, sei rimasto sgomento: e il fastidio che ne derivava ti sconvolgeva, anche se non potevi e non volevi ammetterlo.
E' la tua stessa storia, una storia di rimozioni, silenzi e sensi di colpa.
Allora ti sei armato di tutto punto e, pronto ad andare, hai dichiarato guerra a tutte le reticenze.
Ma la guerra la fa solo chi è in grado di farla.
E così, non sei mai veramente partito.

I primi ricordi non sono miracolosamente precoci: nè bacinelle d'ottone, nè asciugamani, nè balie.
Ci sono, piuttosto: un'aula di scuola elementare dal soffitto straordinariamente alto (lo era davvero?) con le lettere dell'alfabeto appese al muro (ti ricordi con precisione la "I", con un imbuto disegnato a fianco), l'odore dei cessi, ed una biciclettina color ruggine. O forse era ruggine.
Il mondo padano, fuori, sembrava immutabile e rassicurante. Dalle finestre più alte i rami dei tigli te li ricordi neri e scheletrici, e novembre non finiva mai.
Nei lunghi pomeriggi d'estate ti lanciavi su un viottolo di campagna fino a quello che chiamavate "il ponte rotto" (ed era un piccolo ponticello fatto di pietre sopra un fosso), e da lì una volta cadesti sulle ortiche.
Poi vi spingevate ancora più in là, dai pioppi e sull'argine.
E ogni giorno era un'avventura da ricordare a casa, da solo, da vivere ancora, ancora una volta prima di dormire.
Dov'è finita, la tua capacità di stupirti?

L'adolescenza ti ha sorpreso inadeguato, goffo, impaurito. Odiavi tutto quello che vedevi, ma in verità avresti fatto come tutti (e lo facevi!), qualunque cosa, per mendicare amore o affetto o amicizia; e avresti fin rinnegato te stesso per ottenere un minimo di riconoscibilità, per essere accettato dagli altri, da chiunque.
La sera chiudevi la tua stanza senza possibilità di appello, e ti raccontavi ogni cosa.
Ti sentivi unico e solo.
Se pensi al silenzio di cui facevi trincea, nella luce del giorno e in famiglia, ti vengono i brividi.
Tuo padre non riusciva nemmeno a parlarti - ma tu lo guardavi, eccome se lo guardavi - e smoccolava tra sè nell'impossibilità di capire. Come somiglia a te, adesso.
Avevi messo un sistema solare, un universo intero fra di voi, e non potevi più tornare indietro.

La mancanza di senso di ogni cosa, il vuoto che ne proviene, mi dà i capogiri.
Ecco come sono. Mi attacco a un rimpianto per non andare alla deriva.


 

 
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Commenti al Post:
megliounsorriso
megliounsorriso il 17/11/09 alle 22:05 via WEB
è sorprendente come ritrovi tanto di me, in questo che scrivi, persino la i di imbuto...imbuto era la parola che preferivo scrivere e il cartello col disegno dell'imbuto era quello che guardavo più spesso ricordo che proprio mi piaceva e per tutti era la parola più ostica da scrivere e leggere...avrei dovuto capire forse da quello qualcosa di me...ma ci ho messo molto più tempo a capire e ancora non ho finito.mi piace quando scrivi di te, lo so che te l'ho già detto, ma ogni volta sento l'urgenza di ripeterlo.notte
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 18/11/09 alle 00:25 via WEB
Io ricordo meglio la "U" di uva. E di "urca, che post, signor Je_est!"
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 18/11/09 alle 10:12 via WEB
E anche la O di "Oh, grazie, signora Espe! Troppo buona".
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 18/11/09 alle 21:14 via WEB
E che ne dici della A di "accidenti! Ci fai sospirare, ma quando ti decidi..."
(Rispondi)
 
elbirah
elbirah il 18/11/09 alle 01:53 via WEB
Le persone fanno fatica ad ammettere di aver bisogno di legami. Ed allora cercano scuse che chiamano sentimenti. E si innamorano... continuamente. Con i genitori non si può. Con loro non ci sono scuse nè nascondigli. E prima o poi qualcuno o qualcosa fà tana. Di solito l'inconscio.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 18/11/09 alle 10:19 via WEB
Cosa vuol dire "fa tana"?
(Rispondi)
 
Annuska_84
Annuska_84 il 18/11/09 alle 08:27 via WEB
L'ambientazione è proprio la stessa. Soprattutto i novembri con gli alberi scheletriti che non finiscono mai, mai.
(Rispondi)
 
kallida
kallida il 18/11/09 alle 09:36 via WEB
In genere gli "sfigati" nell'adolescenza diventano degli uomini magnifici...ehehh;)
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 18/11/09 alle 10:13 via WEB
In genere. Poi ci sono le eccezioni.
(Rispondi)
 
 
 
kallida
kallida il 18/11/09 alle 12:24 via WEB
In genere fa piacere essere un'eccezione;)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Easy il 18/11/09 alle 10:46 via WEB
Che vuoi che sia. Tra la disperazione di doversi dare un xsenso senza ombrelli di riferimento e il passato che ci rimbaza davanti continuamente, in guerra ci siamo davvero, mica per finta. Senza armi.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 18/11/09 alle 10:54 via WEB
Già. Che vuoi che sia.
(Rispondi)
 
electra1900
electra1900 il 18/11/09 alle 10:52 via WEB
benvenuto a bordo.:) molto bello.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 18/11/09 alle 10:53 via WEB
Grazie! Dove andiamo?
(Rispondi)
 
cloudonmyhead
cloudonmyhead il 18/11/09 alle 11:46 via WEB
Avessi saputo che un picchetto avrebbe generato un post così coinvolgente ed emozionante, avrei preparato i cartelli moooolto prima.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 18/11/09 alle 11:49 via WEB
Poi dice che le lotte operaie non ci sono più, non servono più. Tsk. (Grazie, cloud!)
(Rispondi)
 
anna0772
anna0772 il 18/11/09 alle 12:00 via WEB
strano come poi diventiamo esattamente quello che non vorremmo mai essere... e` che ci si ciba di silenzi non puo` altro che diventare silenzio... cosi dicono. Ma il senso c`e`: quello di sfidare il destino e di provare in tutto ad essere altri da quello che non vorremmo essere. E je-es ci riesce bene, perche` i silenzi QUI sono carichi di parole. E belle. Ciao Cipigli :-)
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 18/11/09 alle 18:18 via WEB
Ciao Anna!
(Rispondi)
 
ballodasola3
ballodasola3 il 19/11/09 alle 10:56 via WEB
Cosa devo scriverti caro Je...? Ristagno, haimè, nei miei silenzi... fortuna che qualcuno... ogni tanto... riesce pure a capirli.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 19/11/09 alle 16:49 via WEB
Bene! Ma poi te li spiega?
(Rispondi)
 
 
 
ballodasola3
ballodasola3 il 19/11/09 alle 20:34 via WEB
Assolutamente no. Perché, non so se per pena o per terrore, una volta capiti se la danno a gambe... mah son misteri è... ;)
(Rispondi)
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/11/09 alle 15:57 via WEB
Mi perdoni per averti copiato dei miei nonni? mi è venuto spontaneo.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 19/11/09 alle 16:45 via WEB
E perchè dovrebbe dispiacermi? Anzi! E comunque non hai copiato nulla - hai scritto dei tuoi, di nonni (ho letto tutto, eh?).
(Rispondi)
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/11/09 alle 15:58 via WEB
Questo post invece è incommentabile.. nel senso buono eh :)
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 19/11/09 alle 16:46 via WEB
Ah. Anche per me Cipigli è incommentabile. Glielo dico da sempre.
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 19/11/09 alle 17:21 via WEB
Pure io...
(Rispondi)
 
blu_dada
blu_dada il 21/11/09 alle 10:33 via WEB
Letto e capito...tutto. Come si può non comprendere quello che provi? Mi sento unica e sola ancora oggi... qualche volta.
Blu
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 21/11/09 alle 10:42 via WEB
Ciao Blu. Benvenuta.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Sara il 21/11/09 alle 14:29 via WEB
Bello. S.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 23/11/09 alle 22:11 via WEB
Zencs. L.
(Rispondi)
 
acetosella5
acetosella5 il 22/11/09 alle 10:11 via WEB
Che bel post e che bella capacità di analisi. Io ancora non riesco ad ammetterlo, quell'odore che mi porto addosso così uguale a quell'odore che non sopportavo. Ci vuole un coraggio che ancora non ho.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 23/11/09 alle 22:12 via WEB
Non sono coraggioso. E' solo che ho avuto tempo per pensarci su.
(Rispondi)
 
CherryM00N
CherryM00N il 22/11/09 alle 19:33 via WEB
Penso che tutti siano unici e soli, sia in bene che in male ma soprattutto come dato di fatto.
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 24/11/09 alle 22:06 via WEB
Ma nell'adolescenza, certe cose le senti in modo ancora più intenso.
(Rispondi)
 
fela78
fela78 il 24/11/09 alle 17:19 via WEB
posso aggiungere un banale bel post? in fondo non ho perso del tutto la capacità di stupirmi, ma forse quella di stupire...
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 24/11/09 alle 22:10 via WEB
E' solo perchè i più non si stupiscono più, che tu hai paura di non riuscire a stupire più.
Cos'ho detto?
(Rispondi)
 
 
 
fela78
fela78 il 26/11/09 alle 14:36 via WEB
domanda a trabocchetto?oddio io le risposte le sbaglio tutte..
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
je_est il 26/11/09 alle 15:06 via WEB
No no, nessun indovinello. E' che mi stvo incartando da solo.
(Rispondi)
 
AbbyGrant
AbbyGrant il 14/01/11 alle 23:49 via WEB
Ti ho letto con piacere..me lo chiedo anch'io quando passeggio col mio vecchio genitore..sono la sua ombra un po' sfocata?......Abby
(Rispondi)
 
LaFemmina
LaFemmina il 11/04/15 alle 22:37 via WEB
ti rendi conto che il mio primo ricordo che ricordo è di avere una bacinella in testa e girando sono andata a sbattere contro un muro? così..te lo dico per via delle bacinelle d'ottone..mentre a scuola ricordo la bacchetta della maestra quando controllava che le unghie fossero pulite ed in ordine
(Rispondi)
 
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