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I Dialoghi Impossibili: Io, Arturo & la Veterinaria (XIX)

Post n°253 pubblicato il 10 Maggio 2015 da je_est_un_autre

ARTURO: ...non è possibile. Siamo sempre qui. Passiamo più tempo qua dentro che a casa.

IO: A mezzogiorno ti ho pulito gli occhi, sono le quattro e ti si è già formato un grumo orribile sotto l'occhio destro. Mi sembra che ci sia anche del sangue e non mi piace per niente.

ARTURO: Tu sì che sai essere rassicurante. Non è nulla, è solo un graffio, mi sarò strusciato da qualche parte. Sai, ho una vita piuttosto selvaggia, quando non ti viene in mente di infilarmi dentro a questa maledetta gabbia per portarmi qui. (Pausa) Non capisco, perchè ci sono solo foto di cani, in questa anticamera? Guarda quello col fiocchetto fotografato là. Ehi, fiocchetto, fossi in te non mi darei tante arie.

LA VETERINARIA: ...Prego, a chi tocca? Ah, ecco qui il nostro Arturino. Non è tanto che ci siamo visti.

ARTURO: Visto? Se n'è accorta anche lei. Le verrà il sospetto che ci stai provando.

IO: Ma che diavolo stai dicendo?

ATURO: Dico solo che...Ehi, ma...che diavolo è questo tanfo?

LA VETERINARIA: Scusi, mi lavo le mani. Sanno di cane e i gatti si innervosiscono.

ARTURO: Mioddìo, pensarci prima no, eh? "Sanno di cane". Bleah.

IO: Guardi l'occhio di Arturo, dottoressa. Che cosa può essere?

LA VETERINARIA: Mh...Vediamo. La cornea non è lesionata...direi che si tratta solo di una blefarite.

IO: Blefarite? Ma pensa. Sa che l'ho avuta anch'io?

ARTURO: Eccoci qua. Fratelli in sfiga.

LA VETERINARIA: Gli prescrivo questa pomata. La strofini un po' attorno agli occhi. Anche il sinistro mi sembra bruttino. Glielo può fare lei, due  o tre volte al giorno. Tanto vedo che Arturo è buono, non protesterà.

ARTURO: Non è questo. E' solo che ho la pazienza di Giobbe.

IO: Bene, Dottoressa. La ringrazio, spero che Arturo stia meglio, magari facciamo passare un po' di tempo prima di vederci.

LA VETERINARIA: D'accordo.

ARTURO: Ecco, magari. Nel frattempo si procuri qualche foto carina per la sua sala d'aspetto. Non può che migliorare.

IO: Taci! Arrivederci...

 

 
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