ARTURO: ...ma se sei stato tu a dirmi di non entrare nella serra.
IO: E l'alternativa secondo te è andare sulla serra?
ARTURO: Ma quassù si sta bene. Si respira aria buona. Si domina lo spazio circostante e posso anche tenere d'occhio Merda e Culo (*). Non so se ti rendi conto dei vantaggi.
IO: Quante sciocchezze. Una di queste volte me la sfondi. Non lo senti che il telo è sottile?
ARTURO: Ma io sono leggero. Hai notato che linea?
IO: Scendi immediatamente da lì.
ARTURO: Ma è possibile mai? Sempre e solo divieti. E' così che vuoi passare la vita, il resto dei tuoi giorni, borbottando e vietando? La vita è già di per sè così noiosa, così insulsa, e tu invecchi perdendo il tuo tempo a vietare e a vietarti. Passi le giornate a lisciarti la barba incattivito rimuginando fra te a quale nuovo divieto promulgare. Chissà quante cose ti stai perdendo, anche in questo momento, ci pensi mai? Dimmi, da quanto tempo non ti fermi ad ascoltare uno stormire di betulle?
IO: "Stormire di betulle"?
ARTURO: Mi è venuto così.
IO: Hai aperto la mia copia di "Zio Vanja"?
ARTURO: Come no. Mi ci vedi a girare le pagine?
IO: Per l'ultima volta: scendi subito da lì.
ARTURO: Ma come? Nemmeno a un gatto cechoviano, concedi una piccola deroga? Giusto quei dieci minuti, un piccolo sonnellino qui sulla mia serra, magari mentre tu metti su il samovar? Eh?
(*): i gatti dei vicini, come è noto.
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il 20/09/2024 alle 09:35
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il 20/09/2024 alle 09:00
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il 19/09/2024 alle 08:02
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il 18/09/2024 alle 10:01
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