Una delle ragioni per cui si fanno i figli deve essere questa: ad un certo punto non se ne può più di se stessi, di ascoltarsi blaterare le solite quattro fregnacce, di veder ripartire ogni mattina la consueta processione di pensieri e frustrazioni.
Ecco lì. Cosa ci si deve aspettare? Giusto vedere un lumicino che si spegne.
A cercarli bene si possono trovare dei blog, molto ben scritti anche, che sono autentiche boccate d'aria fresca.
La leggerezza, o ce l'hai o non ce l'hai. Dietro questi racconti minuti si possono intravvedere, o forse sarebbe meglio dire immaginare, delle persone sensibili che per pudore si ritraggono, mandando avanti solo la lievità di quei piccoli ironici episodi.
Arriva sempre qualcuno a dirmi: ma non ti mette a disagio raccontare tutte quelle cose di te? Rispondo: no, perchè dovrebbe? Sputtanarmi qua sopra mi sembra molto meno imbarazzante che farlo là fuori.
Hai masticato rabbia per tutto il fine settimana, ma visto che ti manca il coraggio è solo di notte, nei sogni, che spacchi le porte e rompi i vetri con le mani. E' strano poi, svegliarsi rassicurati.
L'animale chiede. Ha i suoi bisogni primari: la fame, la sete.
L'animale si è ripiegato su se stesso, è diventato cieco e sordo.
Ci deve essere stato un tempo in cui il desiderio gli annodava la gola, gli faceva tremare lo sguardo e gli accelerava il battito del cuore.
Inviato da: je_est_un_autre
il 20/09/2024 alle 09:35
Inviato da: cassetta2
il 20/09/2024 alle 09:00
Inviato da: je_est_un_autre
il 19/09/2024 alle 08:02
Inviato da: bluaquilegia
il 18/09/2024 alle 10:01
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il 18/09/2024 alle 10:01