Post n°444 pubblicato il 30 Dicembre 2020 da je_est_un_autre
In quel mondo del tempo che fu (per fortuna) in cui si faceva il militare, l'aperitivo di benvenuto era la famosa puntura vaccinante anti-tutto. Te la facevano sul petto con una siringa della lunghezza di un ferro da calza, dopo averti spennellato abbondantemente con una sostanza oleosa, probabilmente proveniente dalle cucine. Il risultato era che ti veniva su una tetta così. Ricordo il mio turbamento nel riconoscere che un pocolino mi piaceva; aveva l'unico difetto, diciamo, che era mia. Cosa ci fosse dentro il siringone non credo che nessuno se lo chiedesse veramente; l'unica certezza era il famoso, tristo bromuro che aveva l'unico scopo di non fartelo tirare per alcune settimane, nonostante i nostri vigorosi diciannove anni. E così, sotto il maglione pesante 8 chili (nonostante a Lecce alla fine di aprile si fosse già sopra i 30 gradi, ma le regole del militare quelle erano), nascondevamo tutti la nostra nuova monotetta, fino allo sgonfiamento, che ci fu, ma solo dopo un bel po'.
Ecco, dopo aver superato quella roba lì, cosa volete che sia, il vaccino anti covid-19?
Inviato da: je_est_un_autre
il 18/10/2024 alle 16:48
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il 18/10/2024 alle 15:28
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il 18/10/2024 alle 07:59
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il 17/10/2024 alle 19:52