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Date la colpa alla mia insonnia

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I Dialoghi Impossibili: Io & Arturo (XV)

Post n°229 pubblicato il 04 Gennaio 2014 da je_est_un_autre
Foto di je_est_un_autre

ARTURO: ...cos'è questa inquietudine che mi pervade, mi chiedi. Non lo so, caro amico, so solo che non riesco a trovar pace in nessun posto, e sempre quando arrivo in qualche luogo sento che già vorrei essere altrove, e poi di nuovo e ancora e ancora. E questa inesausta ricerca parmi non debba finir mai più, e solo in questo ritrovo il senso della mia vita.

IO: E in tutto questo rompi i maroni a me.

ARTURO: Ma santapace, perchè rovini sempre tutto? Lo sai che mi piace giocare al Dialogo Filosofico.

IO: Sei andato su e giù cinque volte solo stamattina. E poi non capisco questi miagolii disperati dietro la porta.

ARTURO: Mi ci vedi, a suonare il campanello? Piuttosto, non trovi che mi doni parecchio, quest'aria tormentata?

IO: L'aria tormentata ce l'ho io dopo quindici volte che mi salti in braccio mentre cerco di buttare giù qualche idea per i saggi.

ARTURO: E il calore di un cucciolo caldo non riesce ad ispirarti?

IO: Tutto quello che ha fatto il tuo calore è stato ridurmi tuta e pantaloni come un pellicciotto, caro il mio cucciolo attempato.

ARTURO: Quanta tenerezza, anche tra noi antichi Greci.

IO: Ehi, tenerezza, guarda che ho preso il macinato e ne ho tenuto un po' per te, anzi te l'ho pure scottato un po' in padella, dovresti ringraziarmi.

ARTURO: "Tu sai che io ti sono amico, e sai quanto, e non ti devi maravigliare se io vengo osservando i tuoi fatti e i tuoi detti con grande curiosità, e questo proprio perchè ti ho caro nel mio cuore"

IO: ...Santapace.

 
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