Leggo che è scomparso il noto politico del Psi De Michelis (una prece). A me, pensare a De Michelis viene in mente la mia giovinezza. Ricordo che all'epoca io e il compagno Iader avevamo l'abitudine, per insultarci in allegrezza, di apostrofarci così "Va là, ti propri un De Michelis!" o anche semplicemente "sozialésta!" o "craxiàn!". Ricordo che al bar di Cesare (la preistoria di Chinatown) ci eravamo addirittura inventati una specie di penalità pubblica, che era poi declamare ad alta voce un peana in favore di Bettino e del Psi. Il fatto è che eravamo stupefatti (e adesso, a ripensarci, io lo sono ancora di più) a vedere come Craxi e i suoi erano riusciti nel capolavoro all'incontrario di sputtanare in pochi anni una tradizione solida e nobilissima come quella del socialismo italiano.
Eppure oggi, ripensare a De Michelis (minziunàndal da vìv*) mi viene la nostalgia.
Sarà che il panorama politico attuale è quello che sappiamo.
Oppure saranno gli anni che passano.
Non lo so. Ma mi viene la nostalgia.
Picàglia tenera (**).
(*): in antico bolognese, "menzionandolo da vivo"; una forma di rispetto che si usa parlando dei trapassati.
(**): Sarebbe come dire, più o meno "fermaglio tenero, che non tiene", nel nostro idioma. Si dice soprattutto dei bambini che in un attimo cedono al pianto, o degli anziani che si commuovono facilmente.
Inviato da: je_est_un_autre
il 20/09/2024 alle 09:35
Inviato da: cassetta2
il 20/09/2024 alle 09:00
Inviato da: je_est_un_autre
il 19/09/2024 alle 08:02
Inviato da: bluaquilegia
il 18/09/2024 alle 10:01
Inviato da: bluaquilegia
il 18/09/2024 alle 10:01