L'atrabilioso

 Fottetevi, oggetti, fottetevi. Ce l’avete con me, lo so. Ho la stessa manualità di un burattino di legno, sono una barzelletta per gli amici, il sollazzo di chi si trova a lavorare con me. Mi ingarbuglio, inciampo e divento un pericolo per me e per gli altri. E sì che lo so bene, che non c’è niente di meglio di qualche lavoretto manuale, per rilassarsi. Quando mi riesce, una volta su cento, lo comprendo in pieno. Oggi no. Potevo continuare a vedere la strada dietro la mia vecchia Mazda come un quadro di Picasso, con lo specchietto laterale frantumato tre mesi fa da un chicco di grandine grosso quanto una palla da tennis? Sì, potevo, anzi sarebbe stato meglio, visto che ci sono stato su un casino di tempo, ma alla fine non sono riuscito a sostituirlo con questo fantastico magic glass. Non ho nemmeno capito se era il magic glass ad essere fallato, o se ero io, quello fallato. In compenso ho le mani piene di tagli. Fottetevi, oggetti.