Creato da: je_est_un_autre il 04/11/2008
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My name is Bondi

Post n°51 pubblicato il 05 Agosto 2009 da je_est_un_autre

Alla fine ci hanno mandato lui, il mozzarellone, il più sfigato della compagnia.
Carini, sembra di vederli:
"Sandro, per il 2 agosto abbiamo pensato a te" (qualcuno, lì attorno, sghignazzava di nascosto)
Lui, non  potendo sbiancare, si è limitato ad un balbettìo confuso:
"Come? No, Silvio, no. Te ne prego. Per favore, Bologna no, Silv..."
"Sandro!"
"...obbedisco"
E' arrivato in ritardo (partiva per le vacanze), accompagnato dal figlio (povera creatura, ma perchè?).
Forse sperava di arrivare e trovare la piazza vuota:
"Ci spiace, ministro, abbiamo appena finito..."
"Oh, che peccato. Ma sapete com'è, il traffico..."
"Certo, certo, siamo in agosto, le autostrade piene, sappiamo. E allora buone vacanze, ministro"

"Grazie, grazie"
Così sognava.
E invece no. Erano ancora tutti lì (mannaggia!).
Lui è salito (gulp!), e la gente normale - che quelli con le bandiere hanno girato i tacchi e se ne sono andati - la gente normale, vecchi, studenti, donne, hanno cominciato ad urlare. Sembravano un milione.
Povero, lui ci ha provato a parlare:
"A quasi trent'anni da quel giorno..."
Ma una valanga di "buffone!", e di "torna da papi!", e di "che cazzo vuoi?!" lo hanno sommerso.
Disperato (aiuto! aiuto!) ha tentato il tutto per tutto e si è giocato l'ultima carta, scavandosi la fossa, maldestramente:
"Voi non siete dei veri democratici! Io so che cosa è la democrazia! Bisogna ricordare con Piero Calamandrei che la democrazia nasce dalla Resistenza! Io sono stato il sindaco di Fivizzano, un comune simbolo dove sono morte 400 persone uccise dai nazisti!..."
E a quel punto una bordata disumana di fischi lo ha letteralmente spazzato via dal palco e accompagnato in volo, si suppone, fino a qualche spiaggia versiliese.


Mi dicono che in quella spiaggetta ti hanno visto piuttosto corrucciato, ministro.
Ma vedi, quella cosa non la dovevi proprio dire. E non perchè sei stato un sindaco del PCI e quando hai annusato l'aria che tirava hai fatto allegramente il salto della quaglia garantendoti così una ricca carriera (in quanti l'hanno fatto, prima di te?), ma perchè tu, ministro (che dio li perdoni) la parola "Resistenza" non la devi neanche pronunciare, nemmeno se te la vedi brutta, nemmeno davanti a una folla inferocita.
Tu, che sei stato il sindaco comunista di Fivizzano hai avuto l'ardire di commentare a proposito delle stragi naziste, e in particolare di quella di Marzabotto, che "la responsabilità fu dei partigiani che radicalizzarono lo scontro coi tedeschi in ritirata", e allora tu, il nome di Piero Calamandrei non lo devi proprio dire.
Tu sei pronto a tutto, a ripudiare tutto, anche a compiacere i tuoi alleati fascisti infangando e rinnegando tutto ciò in cui avevi detto di credere fino al giorno prima e allora io ti dico che Bologna ha fatto bene a fischiarti, a coprirti d'insulti, a cacciarti via da un palco di cui non sei degno.

Mi chiedo se per gente come Bondi esistano stanzette in cui chiudersi da soli, magari venuti su dalla spiaggia, in cui poter meditare un momento lontano dalla gente, nel silenzio, magari guardandosi allo specchio (mi rendo conto che è dura. Vabbè, anche senza specchio).
Magari anche uno come Bondi, ci riesce.
Per un momento, un momento solo, a dirsi qual è la verità.
Chi è, che cosa ha fatto, che cosa è diventato.
Perchè lui, lui lo sa qual è la verità, fidatevi.
Magari sì, anche uno come Bondi, ci riesce.

 
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