L'atrabilioso

Quando ti sembra di averle viste quasi tutte, arriva sempre qualcuno e ti sorprende.
Tipo gli anarchici della domenica.
Gli anarchici della domenica sono quelli che vengono a sapere di un tuo spettacolo navigando su internet e allora tutti contenti ti contattano:

Anarchico Della Domenica: "Verreste da noi, al nostro CircoloAnarchicoDuroePuro a fare lo spettacolo? Ci piacerebbe moltissimo!"
La Compagnia Di Je-est: "Certo, ma siete un po' lontanucci: siete sicuri? Dovrete rimborsarci anche il viaggio, oltre il costo dello spettacolo"
ADD: "Assolutamente sì! Quanto chiedete?"
LCDJ: "Xxx euro" (cifra assai contenuta, in verità: ndr)
ADD: "Non siamo abituati a pagare queste somme, ma faremo uno sforzo, ci teniamo troppo!"
LCDJ: "Bene. Ci vediamo domenica 20 marzo, allora"
ADD: "A presto! Viva l'anarchia!"
LCDJ: "...Sì, va bene"

Questo, due mesi fa. Durante questo periodo abbiamo visitato spesso la pagina del CircoloAnarchicoDuroePuro, che sbandierava un enorme entusiasmo per la data che si avvicinava: "Stanno arrivando! Un evento unico per la nostra città! Accorrete! Non vedete l'ora? Beh, neanche noi!" e via esultando.
Noi, dal canto nostro, abbiamo fatto quello che si fa in questi casi: prove, ripassare bene la memoria (non proprio uno scherzo: i primi quaranta minuti sono da solo in scena a monologare), mettersi pronti insomma.
Fino a venerdì pomeriggio (due giorni prima dello spettacolo) allorquando i duri e puri, con un messaggio whatsapp (UN MESSAGGIO WHATSAPP!) ci hanno detto che non potevano più ospitarci. "Il capo ha il covid, domenica non possiamo aprire" è stata la risibile scusa ufficiale. Noi, sgomenti, abbiamo provato a chiamarli per chiedere spiegazioni. Non rispondevano, forse il covid li stava schiantando?
Abbiamo lasciato un messaggio whatsapp anche noi: "Non si può annullare un evento perchè uno è positivo al covid. Vi diamo un suggerimento: se il problema è che il capo ha le chiavi del vostro Circolo, dà le chiavi a qualcuno dei soci, questi le sanifica e va ad aprire lui"
Niente. Hanno balbettato qualche altra scusuccia inventata lì per lì in un altro messaggio whatsapp poi il nulla.
Evidentemente gli anarchici della domenica, quando arriva la domenica, diventano ancora più anarchici, ma davvero troppo anarchici, e fanno il contrario di quello che avevano affermato con forza fino al giorno prima.
Adesso ci rido su, perchè in giro ci sono ben altre preoccupazioni su cui tormentarsi.
Però dispiace. Un po' perchè l'anarchia - anche se non è proprio il mio pensiero - ha una sua nobiltà, insomma è una cosa seria, e non credo che questi figuri farebbero inorgoglire i vari Bakunin e Malatesta.
E un po' perchè anche il teatro è una cosa seria, che prevede fatica e sudore e impegno: insomma è (anche) un lavoro.
E in quanto tale andrebbe rispettato. Anche la domenica.
Scusate lo sfogo.