I Muckrakers, ovvero i giornalisti d’inchiesta come li definì Roosvelt. Come nacque questo nuovo genere di giornalismo, a cavallo tra l’ottocento e il novecento negli Usa.

«Quando si diceva “una metà del mondo non sa come vive l’altra metà” era vero. Non lo sapeva perché non gliene importava. Ai ricchi non importavano le lotte dei lavoratori, e ancor meno il destino dei più poveri, almeno fino a quando erano stati capaci di trattenerli nei loro quartieri degradati e tenerli lontani dagli occhi. Ma arrivò un momento in cui la miseria e il sovraffollamento furono così evidenti e i conseguenti sconvolgimenti così violenti, che “l’altra metà” divenne una realtà difficile da nascondere. Quelli che stavano bene, incominciarono a chiedersi quale fosse il problema e le informazioni sull’argomento incominciarono via via ad accumularsi rapidamente. Da allora, il mondo intero ha dovuto rispondere della sua vecchia ignoranza.» Così inizia How the Other Half Lives (1890, «come vive l’altra metà», appunto) di Jacob Riis, fotografo e documentarista danese che viveva a New York e che documentò le disastrose condizioni a cui era soggetto chi viveva nei tenements (malsani edifici del Lower East Side riadattati per accogliere immigrati ).

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