S_CAROGNE

Così lontano, così vicino

(A love supreme)

Avvicino un foglio agli occhi, tanto da non vedere più nulla. Così mi capita con le persone: abbattendo ogni barriera, le confondo, le trasfiguro, le temo perché forse sanno troppo di me o, nonostante le apparenze, poco o nulla. Con il tempo spesso le ignoro, considerandole scenografia permanente della mia esistenza.

Distanza zero è altro, distanza zero è amore.

A distanza zero l'immagine dell'altro rimane nitida, come riflessa in uno specchio, non c'è dipendenza, non c'è sottomissione.

Se sei a distanza zero da qualcuno, non sai più di chi siano sentimenti e pensieri. E non ti importa, non avendo diritti da rivendicare o strategie da seguire. Lasci che fluiscano libere le emozioni, senza copyright. Ricordi di essere separato dall'altro, riesci a distinguerlo.

Se sei a distanza zero da qualcuno puoi assaporare il piacere del silenzio, durante un lungo viaggio o a letto. Il tuo esistere conta più delle tue parole, il tuo odore più della tua forma, il tuo pensiero più dello spazio che vi separa. E puoi dimenticare il rincorrersi affannosamente, alla ricerca di conferme, solo per saziare narcisismo, appartamenti vuoti e riempire la pausa pranzo.

Per arrivare a distanza zero da qualcuno devi trovare il percorso giusto tra gli infiniti possibili, devi scartare montagne di pregiudizi, grotte di paura e incomprensione, pianure di quotidiana noia, devi puntare dritto all'essenza, senza farti distrarre dal mondo circostante.

A distanza zero l'altro è disposto a unire il tuo sangue al suo, e non per farci un bambino, a farsi usare e a usarti come vaso comunicante.