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Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

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Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

Cuor di Carogna

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Diario di una gravida

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Cara ti amo

Post n°230 pubblicato il 04 Marzo 2008 da erbavoglio_70

 

Ennesimo messaggio che gira in rete, oggetto: 9 parole... (minacce) che usano le donne. Di seguito, in grassetto, il contenuto originale della mail (scritta da un uomo) e a seguire la verità, cioè quello che le donne non dicono.

  1. BENE: questa è la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto. Ma anche no. “Bene” spesso è sinonimo di “Ah, testa di cazzo, è così che la pensi? Vedrai: riuscirò a farti ingoiare ogni singolo astruso concetto che hai tentato di esporre usando quei pochi vocaboli che riesci a porre in sequenza alternandoli a suoni privi di significato per una come me”.

  2. 5 MINUTI: se la donna si sta vestendo significa mezzora. 5 minuti è solo 5 minuti se ti ha dato appena 5 minuti per guardare la partita prima di aiutare a pulire in casa. Ma anche no. In cinque minuti si possono fare molte cose, soprattutto quando si ha a che fare con un ammasso di ossa e muscoli poco disponibile alla cooperazione. I cinque minuti per la partita sono quelli che riesci a ritagliarti con la scarsa capacità che ti appartiene di pianificare la tua esistenza. Scoprirai che la partita potresti vederla tutta se evitassi di attardarti tra le lenzuola o se evitassi di deambulare con un viso inespressivo nell'ipermercato per ore chiedendoti cosa io intenda per fette biscottate classiche o sgrassatore verde. E poi, mia dolce mezza mela marcia, mi vesto in cinque minuti, ma ho la strana abitudine di lavarmi, io.

  3. NIENTE: la calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovete stare all'erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in BENE. Ma anche no. Se mi vedi triste, pensierosa e mi chiedi “Che hai?”, preso atto del fatto che hai uno scarso spirito di osservazione e una inesistente capacità di autocritica, ti rispondo “Niente” semplicemente perché sono magnanima e non voglio offenderti dicendo che, se anche te lo spiegassi con dovizia di particolari e diagrammi colorati, non capiresti.

  4. FAI PURE: è una sfida, non un permesso. Non lo fare. In effetti... Se davvero il tuo imbarazzante super-ego non riesce a impedirti di comportarti come un bambino, sarò come la mamma che fa scottare il bambino. Non sarò io a punirti, ma la tua idiozia.

  5. SOSPIRONE: è come una parola, ma un'affermazione non verbale, per cui spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un idiota e si chiede perché stia perdendo il suo tempo lì davanti a te a discutere di niente (torna al punto 3 per il significato della parola niente). Sospiro perché sei riuscito a sorprendermi. Davvero: ti ho sottovalutato. Mi hai lasciata senza parole. Hai vinto tu. Nonostante ti abbia dedicato ben più di cinque minuti, parli ancora come un calciatore durante un'intervista. Niente di più triste. Ora, poiché non ho neppure la forza di farti una scenata come Dio comanda, e credo che, a questo punto, del sano sesso riparatore non sia opportuno con un ominide, saresti così gentile da sparire dalla mia vista?

  6. Ok: questa è una delle parole più pericolose che una donna possa dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fargliela pagare. Intempestivo anche con la dietrologia. No, cazzo, ho detto ok perché va bene davvero. Sono per una volta d'accordo con te. Punto. Non sto ordendo piani alle tue spalle, vorrei solo chiudere l'oziosa questione con la quale mi stai sottraendo minuti preziosi. Quello che dici al riguardo è perfettamente condivisibile. Non fa una piega il tuo ragionamento. Amore, credimi, sono sinceramente convinta che la campagna acquisti del Milan sia un completo fallimento.

  7. GRAZIE: una donna ti ringrazia; non fare domande e non svenire; vuole solo ringraziarti (vorrei qui aggiungere una piccola clausola: è vero a meno che non dica “grazie mille” che è puro sarcasmo). Non risponderle “non c'è di che” perché ciò porterebbe a un “quello che vuoi”. E voglio pure vedere: mi faccio in quattro per te, mi occupo della nostra casa, dei nostri figli, del mio lavoro, della tua squadra del cuore... Ovviamente se ti ringrazio lo faccio con molto sarcasmo. Ci sei arrivato! Ma bene! Lo vedi che ti serve uscire spesso la sera? Fanno un po' di movimento pure i tuoi neuroni: anche loro dieci giocano a calcetto?

  8. QUELLO CHE VUOI: è il modo della donna per dire vai a fare in ***o. Detta più poeticamente: l'amore che mi univa a te, perché sì, tutti sbagliano, è finito. Fai quello che vuoi, mentre io organizzo le cose perché la nostra separazione sia presto definitiva. Non intralciarmi, almeno, se non ti è di troppo disturbo. Puoi anche lasciare i calzini sul tavolo della cucina: servirà a cancellare ogni dubbio residuo.

  9. NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO: un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte, ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: “Cosa c'è che non va?” Per la risposta della donna fai riferimento al punto 3. Non è solo per come fai le cose (spesa, bucato, regali di Natale), ma per la faccia da martire che devo guardare prima dopo e durante. So che sperare che almeno tu ti sia reso conto di quanto io faccia, che insomma la gestione della casa non sia paragonabile al fatto che a giorni alterni ti degni di portare giù la spazzatura, o al fatto che sviti una volta a trimestre una lampadina, è chiederti troppo. Ma almeno eviteremo di ordinare la pizza ogni sera, di indossare biancheria di un pallido celeste o di un imbarazzante rosa e di fare lo stesso regalo a ogni componente della famiglia di età compresa tra i due e gli ottanta anni.


 
 
 
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