S_CAROGNEAvvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore |
Sara
AREA PERSONALE
Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
Cazzaturificio: esperienze e profezie di sfiga
Sliding Doors
Funeral Party
La strana coppia
C'eravamo tanto amati
Sliding doors 2
Maledetto di un gatto
Ad Maiora
Similia similibus
Pari opportunità
Cazzaturificio 2
Convivenza
Non ho (più) l'età
Facciamo finta che
Scientology
Indovina chi viene a cena
I diari della motocicletta
Vogliosara ed io
Palese Macchie
Nella terra dei Cachi
Chiare fresche e dolci acque
Le metamorfosi
Orroroscopo 2009
Torna a casa Lassie
Angeli con le pistole
Lido Epitaffio
Paradise Lost
Quel che resta del giorno
Eldorado
Post fuori stagione
Come eravamo
Invettiva
Capovolgere prima dell'uso
La Creatura ed Io
La Creatura ed Io (reprise)
L'incontro
E' per te
Dentro la notizia
Indovina chi viene a cena
Necessaria_mente
Altro giro altra corsa
La sposa era bellissima
Mentre la mia bella dorme
Ogni promessa...
Il lungo addio
Pericolosa Creatura
Casa_1971
Natale in casa 1971
Pasqua con chi vuoi
Pasquetta mistica
Florence Nightingale
L'ultima cena
Pussycat
La casetta del Dr Moreau
Pinne, fucile ed occhiali
La finestra sul porcile
Il Natale ai tempi del colera
La cena dei cretini
A Sud di nessun Nord
Sans culottes
Hic sunt leones
Cantami o Diva
Pollice verde
Mestolo d'oro
Mestolo d'oro 2
Mestolo d'oro 3
Mestolo d'oro 4 La giusta regolarità
Mestolo d'oro 5 L'idraulico
Mestolo d'oro Dessert
Filo D'Oro
Mestolo d'oro La prova del cuoco
« Il morso della tarantola | Il segreto per diventare ricchi » |
Letteral_mente
Post n°378 pubblicato il 07 Settembre 2008 da sara_1971
Dopo due mesi esatti (per la precisione sette settimane, durante le quali Sara ha vagato come uno spettro nell’afa della Grande Mela aspettandosi di incontrare Shakespeare e Virginia in qualsiasi sordido pub dell’hinterland barese) è alfine giunto a destinazione il sospirato giudizio dell’Agenzia presso cui era stata inviata La Creatura. Nell’effimera configurazione delle cose due imperiosi squilli di cellulare hanno anticipato il responso del tanto atteso oracolo letterario: dietro versamento di poche (*) centinaia di euro di pizzo solerti professionisti del settore hanno analizzato trama, plot (credo in gergo si dica così), personaggi, incipit, svolgimento e bla bla bla della nostra prima opera (ehm) letteraria. Risparmiandovi l’inutile ellissi contenuta in ogni formula di garbata cortesia il giudizio è inaspettatamente positivo, soprattutto quando fa riferimento alla scrittura brillante e godibilissima di Sara (Erba, cara, spero tu abbia letto con attenzione) e alla radicalità geometrica e simmetrica, seppur capace di impennate (MPF), della borghese Erba. Dubbi e perplessità sono state sollevate circa la parte finale giudicata in parte frettolosa (ma va’… provate voi a scrivere l’epilogo con una socia che vi concede udienza solo alle ore 23.30 del primo lunedì del mese) ed un episodio ritenuto leggermente fuori contesto (guarda caso le pagine che ritenevo esplicative al di là di ogni ragionevole dubbio: ho accolto il verdetto composta come Biancaneve nella sua bara di cristallo). Per dirla breve il dolore della scrittura, ovvero il parto letterario, sembrerebbe non ancora concluso dato che ci toccherà mettere nuovamente mano al manoscritto. PER L’ULTIMA VOLTA, dico a gran voce, al fine di convincere l’Erba a trascurare ancora il suo coccodrillo a forma di borsa per dedicarsi al ritocco della parte conclusiva, cercando in giro la voglia di ricominciare da capo in questa insignificante vita di laborioso insetto pseudo letterario. Lo so, lo so: la saggezza spesso si misura con la capacità di sopportare e l’incanto della lingua nasce dalle sottigliezze, perciò in tutto questo io continuo, per chetare il mio subconscio, a vederci qualcosa di dorato. (*) Il “poche” riferito al centinaia di euro è motivato unicamente dall’aver usufruito della carta di credito (tu guarda un po’) del marito di Erba a cui forse sarebbe il caso di dedicare il libro casomai lo stesso, fortunosamente, vedesse mai la luce. |
Erba
ULTIMI COMMENTI
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
Guida Michelin
I riciclotteri
Lido Boscoverde
Vini e cucina
Pizzeria S. S.
Striscia la scarogna
Vuoi il mio posto
Programma elettorale
Controdecalogo
Cara ti amo
Mi vendo
The M.M. 1
The M.M. 2
Moratoria dello zigote
Gioventù bruciata
Silvia e Debbi
68
Venghino siori venghino
La grandezza di una nazione
Il segreto per diventare ricchi
Dai diamanti non nasce niente...
Illecito Sollecito
L'Intervista
Intervista col vampiro
In nome del Padre
L'intervista (3)
Il Gattopardo
Dell'Incognita e della Radice
Alla cortese pazienza dei lettori
Così fan tutti
Inviato speciale
La casualità dell'impasto
L'Arpia e il peloso
L'Undicesimo comandamento II parte
L'undicesimo comandamento
Mai dire mai - seconda parte
Mai dire mai
Arrivederci a presto
Un tranquillo weekend di paura
ma li mortacci mia
Superciuk
Casa dolce casa
Certe notti
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio
Niente di nuovo sul fronte Sud
L'Allerta
La Sciura (?) Sara
Inviato da: cassetta2
il 30/10/2023 alle 18:35
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 14:11
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 14:10
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 14:10
Inviato da: panglos
il 15/03/2021 alle 09:54