S_CAROGNE

Ho sceso, dandoti il braccio (Terza e ultima parte)

Breve sintesi dell'incontro:

L'editore, una persona seria e preparata, comprende alla prima occhiata che la parte pensante della coppia non si chiama Sara. Elogia l'attualità della storia narrata da Erba, la maniera in cui l'autrice coinvolge il lettore, l'accuratezza e lo stile della scrittura. Sara, livida dalla rabbia, tenta maldestramente di inserirsi nella discussione, ma sfortunatamente diviene presto oggetto della stessa.

• Editore: Geniale la scelta del nome della protagonista cui Sara dà voce.

• E: Grazie, dottore, è stata una mia idea.

• Editore: Il titolo, invece, non mi convince.

• E: Ehm... ma forse perché non ne conosce il significato...

• S: Anche questa è stata un'idea di Erba!

• Editore: Ma pare che lei non abbia saputo trovare nulla di meglio! Passiamo comunque al testo, ho iniziato a fare alcune correzioni.

Seguono interminabili minuti durante i quali il viso di Sara si contrae in una smorfia e Erba ridacchia istericamente: le correzioni sono minuziose, frutto di un lavoro certosino e scrupoloso, fitte, riempiono i margini... e riguardano esclusivamente le pagine firmate da sara_1971!

L'editore, leggermente turbato dall'acredine imperante tra le autrici, invita le stesse ad abbandonare l'idea dell'anonimato.

Le S_CAROGNE, all'unisono, rispondono che è l'unica questione sulla quale concordano.

L'incontro si protrae ormai da un paio d'ore. L'editore, leggermente confuso, ostenta lucidità e, rivolgendosi a Erba chiamandola, chissà perché, Arianna, propone di pubblicare un doppio libro, a nome di Erba e Sara e a nome di s_carogne. Le due fanno notare che non ci sarebbe troppa differenza, perché quelli non sono i loro nomi. La bipolarità delle scrittrici, delle blogger, delle donne e delle protagoniste ha mietuto una nuova vittima.

Una telefonata nervosetta della suocera di Erba interrompe provvidenzialmente il dibattito.

The day after

• S: Che fai?

• E: Il solito, mi trastullo.

• S: Idiota. Dobbiamo parlare della Creatura.

• E: Ne ho due che al posto delle pagine hanno piedi e mani. Ieri non hanno cenato grazie al tuo editore.

• S: Mio? Ma se ieri era tutto uno scambio di amorosi sensi tra voi!

• E: Diciamo che lui ama la punteggiatura e la perizia nella scelta degli avverbi. Il tuo modo di scrivere poteva andar bene solo per il Direttore di Frosinone.

• S: Sei ignobile. Hai quasi avuto un orgasmo mentre parlava dei miei errori.

• E: Sono una Signora: glisso. Comunque che ne pensi?

• S: Sono gelosa.

• E: Di me?

• S: Cazzo dici. Della Creatura. Voglio un Editore che la ami quanto la amo io.

SIC!