S_CAROGNE

Questo sarebbe il post della riscossa? I miei complimenti

Post della riscossa? E' solo un post, Liberato. Se non ti piace, liberatene.

Delilah, ma quanto bello è questo post?? Mi piace da morire la dignità con cui, riferito al giorno dedicato alla festa dei lavoratori, parli di quanto poco ci sia da festeggiare per i lavoratori...grandioso, va da sé poi che le metafore e la notevole proprietà di linguaggio ed esposizione rendono piacevole e scorrevole la lettura. Complimenti!!!

Buonasera s_carogne! Qui c'è una bufera quasi estiva che mi sembra di essere tornata bambina. Adoro quando il tempo cambia e non te l'aspetti. Questo post è proprio da Ozpetek, Deli! I personaggi sono leggeri, ma immersi in una profondità che li rende malinconici, drammatici e, allo stesso tempo, pieni di speranza conviviale. Quella che ti fa ridere in compagnia anche senza che ce ne sia motivo. Se non quello di star bene insieme. A pensarci, questo blog sa creare un'atmosfera simile.

Buonasera!

Buonasera, Binx!

Buongiornissimo!
Allora, come state? Come procede? Pabela, Mi, grazie! Binx, Hola! Forza e coraggio, si inizia una nuova settimana. Confido in voi e nella vostra arguzia da commento! :) (faccina per Panglos!)

Sai, Pabela, quando sono entrata in questo covo, credevo che sarei stata sbranata da leoni inferociti e, ammetto, un po' supponenti, all'apparenza. Poi, ho compreso che i leoni erano dei tenerissimi micioni, ciascuno con il suo carattere. Oscillare tra la scrittura di Sara e quella di Erba era un'altalena piacevolissima e entrare a farne parte, sia pure per un solo turno di giostra, mi lusingava...
L'atmosfera che si respira qui ora è cambiata, ma non mollo e spero che questa barchetta non decida di ammainare la sua vela. Per tornare agli albori (ammesso sia possibile) ed ai fasti, è necessario risalire un po' la china. Ma tengo troppo a questo luogo virtuale e a quella maledettissima padrona di casa e non voglio cedere! Chissà poi che, come un sogno che si realizza, non torni a fare capolino anche la Signora Erba... o chissà che non tornino un po' di commentatori, o che se ne aggiungano di nuovi!

questa barchetta prima o poi approderà a lampedusa.

Finché la barca vaaaa..

Perfetto! Grazie! Sebbene di non ottimo auspicio, ammetto che il commento mi ha fatto molto ridere!

O mio Dio, o Dio mio! Giorno importante e, ovviamente, piove che Dio solo sa... sono molto religiosa oggi!

Qui c'è sole, ma cento passi me li faccio volentieri anche se piove! Buona giornata, Devota Deli.

Beh, non so quanto "valer possa" il mio commentare. Sicuramente faccio ogni giorno un tour per vedere se sul blog ci sono nuovi posts (notare la raffinatezza del post pluralizzato...considerato che conosco l'inglese in modo bieco, mi sono sforzata non poco e, forse, male) e per leggere tutti i commenti conseguenti. Si, concordo ultimamente ci sono assenze fra gli "autori" ed anche i "commentatori"...però mi piace comunque mantenere l'abitudine del tour quotidiano ed a volte come ieri trovo a sorpresa un nuovo post. Buon pomeriggio Delilah, continua a far il possibile per mantenere ad un certo livello i passati fasti...ovviamente l'augurio più sopra è esteso anche a tutti i commentanti...

mi! Ben(ri)trovata! Mi riprometto di replicare al tuo commento sul mio post...

Primo Maggio Su Coraggio... (U Tozzi) Tutti insieme proviamo a fare la lista della spesa. Dopo quattro minuti siamo alle offese personali ed alle mani. Ogni occasione collettiva deve essere sfruttata al meglio! Carlo offende la ex ragazza di Giorgio che ha (quasi) scopato con Andrea e baciato con la lingua Federica poi, pentita ha pianto invocando la madre!. Da quando vivono assieme nella casa è sempre festa! Son così sciocchi da non accorgersi di essere sfruttati al pari del vecchio proletariato, anzi peggio!. Eugenia inscena un isterismo per il pane ma, si deve capirla: da bimba, la mamy è scappata con il marito della madre della sua migliore amica, suo padre per la disperazione è diventato eroinomane ora ha l'epatite a,b,c e la pancreatite non arriverà a Giungo. Certo dovendo morire sarebbe meglio in diretta...

Antonio bestemmia. Bice odia i negri e le lesbiche.I primi che puzzano, ci tolgono il lavoro a noi, vendono la droga,e violentano le Italiane. Le seconde pretendono di avere gli stessi diritti de noi normali. Giulia ostenta la sua omosessualità, le han detto che dalla De Filippi le lesbiche vengon prese tutte!. Giornate sempre uguali. di toni altissimi , turpiloquio, nessun contenuto, l'educazione viene considerata un atteggiamento da vecchi falliti,gente che non è mai stata al Twiga!! poveracci. Tutti gli inquilini prima di venire qui non avevano titolo di studio, occupazione, nè arte nè parte. Il "Frocio" se la mena più degli altri. Piagnucola che tutti ce l'hanno con lui. Il Travesta piange per i torti subiti. Eugenia risente della morte della madre, prematuramente mancata per aids nel 1988, e delle violenze subite dal parte del padre...

Tutti hanno storie tristissime ad uso e consumo degli spettatori. Fra i probabili vincitori: Paolo adottato, orfano di entrambi i genitori adottivi e malato di un cancro incurabile. Carla, ha chiamato il grande giornalista: Parapiglia prima che la sorella, suicida, si spegnesse. Hanno fatto in tempo a registrare, in diretta, l'ultimo sussulto e poi l'irrefrenabile pianto di Carla : molto suggestivo. E' primo maggio nella casa del grande fratello: Primo maggio su coraggio! Benedetta

Delilha, un saluto ed un abbraccio , davvero, affettuosi. B

Ciao Benedetta, quanto tempo!

Pabela, giusto in tempo per la buonanotte!
Visto che le belle presenze ritornano? Ha fatto un sacco di piacere anche a me la visita di Benedetta. Chissà che Espery e Terry non si aggirino da queste parti... più molti molti altri...
La sveglia di domani mi impone il saluto. A presto, pargoli.

CHIAMATO?

Il telefono senza fili e la telepatia funzionano ancora. 23 ore ci mettono, va beh, ma funzionano. Esperiiiii, ciao!

Telepatia di intelligenze!

Esperyyyyyyyyyyyyyyyy!!!

BENEDETTAAAA!!!
Quanto mi sei mancata [eccellente rientro nonostante il GF mi colga un tantino impreparato] finalmente!!!
... finalmente un commentatore [oltre me] che merita di essere letto!
Sono certo che mi amerai per questo complimento... chissà quanto mi ameranno gli altri commentatori...

PANGLOS!,quanto entusiasmo! grazie. Benedetta

Grande, grandissima Benedetta!
Abbraccio e saluto ricambiato. Aggiungo un grande sorriso!

La decisione è stata presa all’ultimo momento. Il tempo grigio impediva la scampagnata in programma. Piano B: tutti a casa di Tiziano per il pranzo. Io e Dario siamo gli addetti alla spesa. Mi piace sempre uscire con lui. Ci conosciamo da una vita e la minima occasione di stare insieme diventa gioco, complicità, scambio. Poi, Dario va a prendere la sua ragazza, io compro le ultime cose. Un dolce, un ottimo spumante: oggi c’è da festeggiare. Arriviamo a casa di Tiziano verso le due e mezzo Non sono abituata a mangiare a quest’ora. Gli altri, invece, sono perfettamente a loro agio. Per loro i giorni di festa non hanno tempo. Mi adeguo. Prepariamo la pasta a sei mani. Senza ingorghi di ricette ed esperienze. Oggi si mescolano ingredienti e vita e lavorare insieme è piacevole come una chiacchierata sospesa da un po’. Camilla prepara le tartine di antipasto, io taglio la verdura. In cucina, Dario e la sua ragazza iniziano a cuocere il sughetto per la pasta. Verso le tre arriva Agnese e poi Giusy con Andrea. Vittoria non potrà essere dei nostri: ha il turno di mattina e si libererà quando tutto sarà già finito. Peccato. Ecco che arriva anche Jessica e infine Nadia. Le chiacchiere aumentano e si parla con il sorriso di noi e delle nostre paure. Giusy e Andrea stanno insieme da quattro anni, oggi è il compleanno di lui, 29 anni. Lavora come magazziniere in un supermercato. Contratto a tempo ed è un tempo sudato e sofferto a suon di metti e togli dagli scaffali. Giusy si è iscritta da poco a una scuola per parrucchieri, spera di trovare presto uno sbocco. Non possono permettersi il lusso di vivere insieme. Si accontentano di essere sereni ricamando un amore dalle potenzialità future. Jessica è spesso eccessivamente euforica e subito dopo triste. Oscilla tra le gare di rutto con se stessa e momenti in cui esclama: “ragà, non sono buona a nulla…”. 25 anni, la piccola, lavora in un ristorante come cameriera, fa orari lunghi e stancanti per pagarsi a malapena un affitto; sta finendo i suoi studi. Mi guarda le unghie e il mio smalto rosso le piace. “Rimmel”, dichiaro. “Troppo caro per me”, dichiara lei. Ma, soprattutto: “ragà, oggi si festeggia! Fra pochi giorni faccio quattro mesi con il mio nuovo lui! Un record!”. Già, oggi si festeggia. Nadia cambia aspetto velocemente. Non la vedevo da molto e ora è molto più donna. Chissà perché ha scelto questo nome. Chissà se avrà mai rimorsi, chissà quanta paura ha avuto e quanto male le faranno tutte le medicine che sta prendendo. Mi ammira molto e adora i miei tacchi. Camilla è discreta. Ha lunghi capelli rossi e i suoi occhi parlano d’insicurezze, malcelate da una forza d’animo necessaria. È seduta all’angolo del tavolo e spalma robiola sulle tartine. Ascolta, sorride. Appena entrata mi ha chiesto come stessi, ma io non amo parlare di me e allora ho lasciato che parlasse di lei. Il suo eterno amante ha preferito la sua eterna compagna; è stata licenziata dal call center dove lavorava da tre anni: hanno assunto “carne fresca”. Intanto, si prepara a due concorsi e spera di farcela, perché deve farcela. L’affitto? Un gran sospiro di ansia rotto da Tiziano che irrompe con il suo buonumore nella nostra conversazione: “levate questa nuvola nera che campeggia sulle vostre testeeeee!”. Tiziano ha due lauree ed ha appena iniziato il suo anno da assegnista di ricerca. In più lavora come cameriere e come volontario per ragazzi disabili. I soldi sono sempre pochi, ma Tiziano ha fatto anche quattro lavori contemporaneamente. Non può permettersi cadute. È l’unico tra noi ad avere una storia stabile, con Beppe. Stanno insieme da non so più quanti anni. Beppe è non vedente, ma Tiziano vede per lui. Agnese è l’artista del gruppo. Laureata da poco all’Accademia d’arte, disegna i suoi sogni per dar loro la concretezza che li sottragga all’ansia. Ora è tornata a casa. Non poteva permettersi la stanza dove abitava e: “sguattera per sguattera, la faccio da me e mi metto da parte qualcosa per andare via da questo Paese di merda!”. Si festeggia, oggi. La ragazza di Dario è la ricca del gruppo. Un mutuo di vent’anni sul groppone, una casa di proprietà, affittata a più persone e un lavoro a tempo indeterminato. Ma siccome i quadri non possono più essere perfetti, il suo contratto la vede come operatrice di call center di una multinazionale. Aveva dei sogni lei. Voleva lavorare per una casa editrice, magari aprirne una, o magari aprire una libreria… Insomma, un vestito più consono, ma il compromesso l’ha stretta in una morsa di grigiume da accettare e colorare, come lo smog delle grandi città. Dario ha da poco preso una stanza in affitto. 95 euro per la libertà. E muffa, tanta muffa alle pareti. Oggi bisogna festeggiare ed io festeggerò lui. Lavora in un ristorante dove la cosa più gentile che può sentire dalla cuoca è “vaffanculo, stronzo: sbrigati!”. L’altra sera a furia di correre per il locale è tornato a casa con la tendinite e la sera prima ha dovuto fermarsi per via di un calo di zuccheri. 35 euro a volta, nessuna assicurazione di essere richiamato. “C’è crisi”, ti dicono. È laureato, come tutti noi e continua a studiare, a specializzarsi. Manda curricula nel mondo. Parla tre lingue. Più lavori, anche lui, uno in un altro call center, dopo aver giurato che non lo avrebbe più fatto. “Come mi mantengo nell’immediato?”, mi ha detto un giorno. Mancano all’appello Valentina e Pippo. Oggi si festeggia anche per loro. Ma lei è molto giù e lui la consola. Aveva un po’ di ferie arretrate, lui, e ogni volta non vede l’ora di tornare nella sua terra, dalla sua Valentina. È insegnante di scuola media e quest’anno era tra i protestanti anti-gelmini e ora è tra coloro che, per coprire il loro orario lavorativo e per avere uno stipendio adeguato (ma non decente) e un punteggio da spendere per sperare di avvicinarsi a casa, si sbatte nel modenese tra scuole diverse e buchi da tappare. Valentina, invece, è giornalista, ma la rivista per la quale lavora l’ha messa cortesemente in stand-by, in attesa di poter adeguatamente giustificare con la Finanza la sua posizione. Valentina non è in regola da due anni. Ma Valentina lavora sodo da molto di più. I suoi vestiti sono sempre bellissimi e cuciti a mano. Valentina non può spendere, mostra i modelli alla madre e insieme trovano il filo per cucire sorrisi e forza di volontà. Quando sto con loro mi estraneo. Mi piace osservare la loro semplicità, la gioia. A volte mi sento come in un film di Ozpetek e si respira quella malinconia e quella ricchezza dei miscugli di teste diverse, di esperienze lontane, di paure simili. Io, sempre così fintamente perfetta, sempre nella bambagia familiare della borghesia cattolica. Sempre con il cuscino sotto l’esistenza, affinché non mi facesse troppo male. Io nelle case con gli infissi ottimi, con i mobili di antiquariato, con la donna delle pulizie. Io così nuda di fronte a loro. Con la mia vita viziata e i miei occhi terribilmente spaventati. Oggi dobbiamo festeggiare. Si ride, si parla. La pasta alle verdure è ottima, poi quell’olio piccante della mamma di Jessica è il tocco finale. E il vino accompagna la nostra allegria. Si brinda al compleanno di Andrea, si brinda a noi. Sulla tavola impera la foto di San Precario. Oggi è il primo maggio: c’è da festeggiare, c’è da non aver paura, c’è da rischiare. Al rientro a casa, tutti troviamo un’email di Tiziano. La situazione della sua famiglia è disperata. La madre e il padre avevano un’edicola che è fallita. Il fratello non trova lavoro. Gli hanno staccato acqua e luce a casa; si cibano di cestini alimentari dei parenti. Tiziano cerca, come può, di aiutarli senza annullare se stesso. Le parole della sua email sono disperate, ma nulla della sua disperazione è trapelato durante il pranzo. Tiziano è così: si ciba di noi e la vita la affronta come viene. NO NIENTE, STO FACENDO UNA PROVA PER VEDERE QUAL E' IL POST PIù LUNGO FRA QUELLO DI BENEDETTA E QUELLO DI DELILAH. POI (LA PROSSIMA SETTIMANA CHE HO PIU' TEMPO) LEGGERO' QUELLO PIU'CORTO.

Pront, in fondo, tu dai senso a questo posto più di quanto non appaia. E' nato come un nosocomio (psichiatrico), per cui...
L'importante è che tu creda che puoi uscirne. Al resto penserà la Bestia al suo ritorno...

Stasera mi concedo (e ne pagherò le conseguenze) la visione di un film... suggerimenti?

Si. Qualcuno volò sul nido del cuculo.

n'a carta a me!

A casa di Tiziano non ci si diverte per nulla, hanno tutti un casino di problemi, io mi terrei alla larga. Oggi dire amore è difficile, questa è un'era subdola che ti inchioda il cuore e la vita ad un televisore con tutti i suoi "bungabunga" (annessi e connessi). Ma per fortuna, tramite Silvia, io conosco Luca e certe sere a casa sua facciamo le tre, cantando le canzoni, che belle vibrazioni... tu riri, tu riri, tu ririri....

Come fa a non mancare questo posto? Come? Pront, grazie del consiglio. Tuttavia, il senso del dovere ha prevalso e non guardo più il film. 4f, tranquillo, non ti ci porto a casa di Tiziano.

I pixel non possono stare sempre accesi e neppure sempre sullo stesso colore. Lasciali un po' girovagare, delilah. Poi, non trovando di meglio, tornano. Tu guarda quella pixellona di sarettaladolce, per esempio. Sta cercando altro altrove. Quando si accorgerà che non esiste un altrove, tornerà anche lei.

E dove sta cercando quella bestia?

Non è una bestia.

Giusto: è un cancro maligno.
Ehm... Buongiorno!

ah beh... tiziano è mooolto... mooolto bravo, peeerò...! però io a casa sua non ci vengo di sicuro, nonò! se vuoi puoi venire a casa di luca, ma a te... ti va? sìsì o nonò? ho notato che non c'è piu la sara, ma te lo sai che fine che ha fatto quella lì? probabilmente non vedi l'ora di rispondere a quest'ultima domanda fra contorsionismi intricati ed allusioni sardoniche... ma però dimmi anche se ti va di venire a casa di luca: sisì o nonò.

nònò.
Non so dove sia saretta. Troppo contorto? Sardonico? Sardinico? Tonnato?

no cucciolo mio, non dire così, si vede benissimo che ti manca molto saretta la dolce. guarda come sei buffa, hai tutto il trucco che ti cola giù dagli occhi, mi sembri un salice piangente! dai cucciolo mio non fare così, se no mi metto a piangere pure io... guarda preferisco che tu la mandi a quel paese, che tu gli gridi in faccia che è una scoppiata, una gasata, una montata, una... beh, lasciamo perdere

No, no... continua pure, era la parte che più mi interessava (o meglio, che più interessava al cucciolo tuo)...

Buondì! Deli, che film ti sei concessa ieri sera, poi? Io stamattina mi son concessa Alto Teatro in quel di Rovigo!

Buondì, Pabela! Nessun film... Alla fina le avances di Morfeo hanno avuto la meglio. Almeno lui gratifica e non tradisce!

Morfeo ha sempre quel non-so-che.

E poi lo si può immaginare ogni notte diverso...

E non è mica poca cosa, veh. Buonasera!

Se son rose...

E se son pini?

Se son cactus?

Se ibiscus?

Vabbè, basta.

No, dico, buonasera!

Ormai non ho più l'età! Figuriamoci come possa stare la bestia!
Grandi nuove oggi su questi schermi! Seguiteci, Signori e Signore!!!
E Terry?
Espe, tu porti nuove?

E poi, non per voler essere pretenziosa, ma Panglos?

Panglos è partito e non si sa per dove, se torna non sarà più quello di prima.

Ari, non darmi notizie che non potrei reggere...
Panglottuccio nostro non sarebbe mai andato via senza un saluto, seppur ultimo... estremo...

Panglottino tuo si è perso nei meandri dell'Ufficio del Registro... probabilmente gli toccherà pagare una multa pari al 5% del PIL...
... sarebbe bello se tu aprissi una sottoscrizione per evitare che Panglottino tuo vada [ulteriormente] in miseria...

Sono a dir poco esausta e soltanto a metà della mia giornata di lavoro. E poi devo perdere kg ma ho una fame boia! La vita non è mai come la si vorrebbe!

Buonasera... Ora, non per dire, ma il caporal maggiore è un gran bel pezzo d'uomo.

lèh agsèma lù!... ora spunta pure un terzo cellulare dedicato a delilah. moh che lavùr

Buongiorno!!!
Non sono io la soldatessa che soggiorna a Lecce!
Però il caporal maggiore resta un bell'uomo. Peccato per quel viso... Ma la spalla , signori miei per non parlare del fondo schiena.
Ecco, questi sono i momenti in cui quella zoccola di Sara mi manca di più. Sebbene i nostri gusti, si capirà da sé, non siano mai stati confrontati direttamente.

che poi pensavo... c'era una canzone, si cantava negli alpini - cominciava con "caporal maggior, caporal maggior.... " etc

4f, non puoi che essere l'originale... non si capisce un cazzo di quello che dici...

No, dico, devo venire con il registro delle assenze?

Domanda: perché se il cielo è terso, il vento flebile, il sole caldo, la giornata meravigliosamente invogliante... perché io devo stare in una grigia stanza di un grigio edificio di un grigio posto a fare cose grigie, piuttosto che svaccarmi - sebbene con i miei kg di troppo - su un pezzo di scoglio o un metro quadro di sabbia? Perché la vita è così ingiusta?
Domanda numero due: quante inflizioni sadiche si merita la bestia per questa sua INGIUSTIFICATA latitanza?
E i ritardatari, eh?

1)"Perché sei sola, delilah". 2) Una sòla.

Sara è latitante...?!
Ma perché, è ancora viva?!

Buon pomeriggio.
In fondo se si entra in un'ottica differente, molte cose cambiano e l'attesa si annulla.
Pillole della poca saggezza di Delilah.

rendo noto che Ralph Lauren mette in mostra a Parigi le sue numerose auto da corsa d'epoca. E noi che stiamo qui a parlare di precariato.
Ho proprio sbagliato vita!

Deliluccia mia adorata...
ti garantisco sei "deliluccia mia adorata", nonostante la mia latenza farebbe ipotizzare il contrario...
Chi cazzo è Ralph Lauren.
Come sempre comincio col leggere i commenti [rigorosamente dal fondo in modo da non capirci nulla] e poi passo al post... un po' lunghetto, in verità.

Io penso che questo Panglos è un frustrato, un poveretto, uno che non fa niente dalla mattina alla sera; invece di trovarsi una donna seria, perde tempo ad andare dietro a questa sara che secondo me non esiste è una sua invenzione mentale e lui deve uscire da casa sua deve vivere la vita non stare attaccato sempre al computer a vedere le donne che gli rispondono; panglos da quanto tempo non fai l'amore, ma l'amore quello sudato. Panglos ma tu sudi?

L'amore quello sudato da quanto tempo?
Ricordo che alzammo il volume della TV per non farci sentire... davano la prima puntata di Beatiful...
Sudo, ma non sono un linfatico, uno di quelli che quando gli stringi la mano d'estate hai la sensazione che ti stia scivolando nella mano una lumaca, direi che la mia è una sudata fisiologiga.

Bel post, veramente bello.
Nulla da aggiungere... andando di libera associazione dirò solo che di fronte ad una realtà dove per trovare un problema da affrontare basta allungare la mano, c'è il solito Berlusca che preferisce promettere una sanatoria che blocchi la demolizione delle case abusive in quel di Napoli... alla tristezza si aggiunge il disgusto.

l'amore sudato? ma che orrore! l'amore sboccia all'improvviso con una botta di culo e non va sudato come sul lavoro quando fai la calcina (no solo a massa), vola nel battito di una parola. inevitabilmente sparisce così come è cominciato, in un solo attimo... solamente questione di tempo, sìsì. ma naturalmente voi non potete capire perchè non siete abbastanza evoluti.

bel post, veramente bellissimissimo - sono buono anch'io di fare commenti così - sembra di essere all'asilo - sìssì

Forza ragazzuoli, non fate così.
Buongiorno!
Panglos! Finalmente rientrato! Ti scriverò presto in pvt, appena troverò in tempo di non annegare attaccandomi ad un tronco d'albero che galleggia a stento.

... virgola dopo annegare , .

Deliluccia mia [per sempre adorata]... ti prego, ti scongiuro [considerami in ginocchio ai tuoi piedi]... non inviarmi PVT ansiogeni, sono ad un solo passo dal superare il punto di non_ritorno.
Ti abbraccio ed aspetto con ansia il tuo PVT... con molta ansia...

Direi che ho un discreto sonno arretrato, ma, nonostante ciò, opero.

deli mi raccomando, anche se panglos in psicoanalisi ne sa più di keith richard sulle droghe pesanti e dice di avere imparato a controllare i disturbi ossesssivo-compulsivi, vedi di andare con i piedi di piombo.

Vedo che questo blog va avanti da sé, con le regine i suoi santi e suoi re (e sara può starsene tranquilla in disparte a disintossicarsi).

Niente PVT, allora. Come non detto. Devo prima capire qual è il tuo livello di sopportazione.

Vent'anni di Berlusconi e non sono ancora espatriato: il mio livello di sopportazione è molto alto... manda il PVT...

però smettiamola ragazzi miei, smettiamola... mi si è incarnita un unghia: è colpa di silvio berlusconi, qualcuno mi ha pestato un callo: è colpa di silvio berlusconi. ragazzi... c'è un limite al ridicolo! ed anche le cose che fa non sono per colpa sua.

Sarà che il suo vittimismo interessato ha contagiato l'Italia (già cagionevole in ambito furbetteria). Se le cose che fa, dice, pensa, ruba, dichiara (e nega 3 secondi più tardi) non sono colpa sua, ok, posso accettarlo. Se non ha colpa, né responsabilità di nulla.. se viene perseguitato come un treenne preso in giro dai suoi amichetti.. se la verità è relativa al suo interesse.. beh ci sta: è pazzo da legare, pieno di complessi e soldi, insomma un bravo imprenditore disonesto. Accetto pure questo. Quel che mi domando è perché costui dovrebbe rappresentarmi e così a lungo. No, dico, se uno così va in giro per i bar a offrire da bere, tutti si farebbero offrire da bere, ma poi lo riterrebbero matto. Quando finirà la gente di farsi offrire da bere della birra scadente da costui? Mi domando. E dormo, che ora divento professionale e distaccata, che son scrutatrice. Notte s_carogne!

i sinistroidi, oltre a difendere a spada tratta solamente gli immigrati (75% stupri - 85% rapine) si gasano e passano il rimanente tempo cercando di mettere in difficoltà Berlusconi con vicende personali. quindi, l'importante è capire che questo uomo può non piacere ma per molti resta un eroe in un paese di buffoni peggiori di lui. l'italia lo vota, con puttanelle in villa o meno.