S_CAROGNEAvvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore |
Sara
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Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°222 pubblicato il 24 Febbraio 2008 da erbavoglio_70
Se mia suocera si accostasse al glitterato mondo della Community, il suo nick sarebbe Sempre_al_tuo_fianco, cosa che per me suonerebbe come una minaccia. Più che descriversi, definirebbe l'attimo come quel lasso di tempo che intercorre da quando uno lascia su un tavolo un bicchiere a quando lei lo mette a posto. Naturalmente non direbbe la sua età e inserirebbe tra i link preferiti s_carogne nell'intento di screditarmi agli occhi dei suoi amici. Le tre cose che le piacciono sarebbero: il bridge, lo shopping e le colf, ma per far colpo su qualche vedovo internauta scriverebbe: mio figlio, la cera per i pavimenti, cucinare. Le tre cose che odia sarebbero: i capelli bianchi, il calcare, Erba (last but not least), ma per far colpo su San Pietro scriverebbe: che i figli lascino la casa materna, che i figli non chiedano le ricette alla mamma, che i figli si sposino con Erba. Non darebbe dettagli perché molto riservata, allora io, per aiutarla con il vedovo e S. Pietro, vi do qualche indicazione di massima.
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(Pertinente, questo?)
Oggi mi stai leggermente sul cazzo, Trottolina. Che facciamo, lascio?
Buona prosecuzione.
3 anni e 1 anno? Ti amano perché sono troppo piccoli, cresceranno...
Il mio verso di te è un odio incommensurabile... abbracciali da parte mia.
Hai due figli piccoli e fai delle proposte a me! Io non strapperei mai il padre (sia pur un padre come te) a due bambini!
A proposito, che te ne fai di due? Mi dai la bambina? La cresciamo io e Sara.
Ah, quanto avevi ragione tu, panglottino...
Imploro la clemenza di robb, il quale avrà cura di segnalare ove porre le virgole e dove usare il congiuntivo, scrivo di corsa... [ci andranno i sospensivi?] Mi sono letto un po' di commenti e noto che il solo attento Binx ha, a mio immodestissimo parere, centrato il problema.
Perché i dissapori nascono fra suocera e nuora? Perché non nascono fra maschietti? (suocero e genero).
La risposta l'ha data, in parte Binx: perché, che ci piaccia o no, la donna si sente la vera padrona della famiglia. E' questo un fondamento antropologico, nessuno vuole affermare che si tratti di un fenomeno biologico.
E' noto che la casa è per la donna il focolare, per l'uomo la tana. E' noto che i figli sono per la donna cuccioli (anche quando i cuccioli hanno superato i quaranta), è noto che per l'uomo i figli, una volta grandi, sono dei rompicoglioni e non vedono l'ora di levarseli dai piedi.
Quello che succede quando un figlio (maschio) si sposa (con una donna, meglio precisare) è che avremo due donne, la mammina e la mogliettina, in competizione, che dominano cioè sullo stesso territorio. La madre continua a sentirsi mamma e vede la casa del figlio come una estensione del suo territorio, la moglie si ritrova così in competizione con una persona fondamentalmente estranea che sente suo il suo uomo e la sua casa. Inevitabile la nascita di contrasti.
Non ho grosse conoscenze dei rapporti Suocera-Nuora in altri Paesi, ma non mi stupirei se dovessi scoprire che le mamme italiane sono le più invadenti.
E' difficile trovare una genitrice che riesca ad evolversi parallelamente all'evoluzione di suo figlio, difficilmente troviamo genitrici che evolvono da mamma a madre. La mamma è colei che risolve attivamente i problemi di suo figlio, in più DOVREBBE condurlo verso l'autonomia e l'indipendenza, la famosa recisione del cordone ombelicale. Compiuto questo processo di distacco, la mamma dovrebbe evolvere in madre; dovrebbe cioè smettere di risolvere attivamente i problemi di suo figlio e collocarsi a lato dalla sua (di lui) esistenza, pronta ad offrire il suo aiuto ma solo quando richiesto.
Sono quindi nettamente a favore delle nuore, quello che mi fa un po' sorridere è che ove la nuora abbia un figlio maschio, inevitabilmente finirà per essere suocera, ossia il tormento di una futura nuora.
Da questo punto di vista gli omosessuali maschi sono fortunati, non vedranno il loro privato devastato dal rapporto suocera-nuora, le lesbiche iellate a vita...