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Sara
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Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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« Il contributo di uno spermatozoo | I nostri lettori ci scr... » |
Post n°315 pubblicato il 06 Giugno 2008 da sara_1971
Per abbandonare definitivamente la patetica mediocrità di un vita tranquilla il cerimoniale prevede che una assolata mattina primaverile Sara incroci sul suo sfigatissimo cammino una meravigliosa cucciolata di puzzolenti bast… ehm… purissimi incroci di pastore australiano e che gli stessi finiscano provvisoriamente ricoverati nel sottoscala del Dipartimento presso cui la blogger lavora, suscitando il leggero risentimento della torma di cattedratici fannulloni che ivi risiedono. Ora. Premesso che sarebbe il caso che la mia casa, ormai prossima a diventare una stalla, non iniziasse a diventare un lazzaretto in cui ogni mattina due torpedoni di meticci si affaccino speranzosi di potersi rifocillare, c’è la immediata (immediata!) necessità di trovare una sistemazione a questi gagliardi figli del peccato canino. Per una volta, quindi, uso il blog per scopi personali chiedendo a tutte le persone di buon cuore di adottare uno di questi stupefacenti mezzosangue. L’invito, naturalmente, è rivolto ad ambosessi e vorrei sottolineare che si tratta di una occasione irripetibile. E certo, una GRANDE o.c.c.a.s.i.o.n.e… facciamo dei garbati esempi. Per le femminucce: perché dedicarsi alle gioie pseudo orgasmiche sostitutive tipiche della menopausa (decoupage, pittura di sassi, restauro, ecc.) quando ci sono questi meravigliosi canidi pelosi a richiedere le vostre amorevoli cure? Per i maschietti: No dico, avete idea di quanto sia facile arrangiare un’uscita con una figacciona passeggiando con il vostro gagliardo pastore simil-australiano? E’ dimostrato, con un cane al guinzaglio si cucca il triplo: approfittatene! Per coloro i quali ancora non si fossero resi conto dell’eccezionale opportunità offerta in questo blog da oggi ci sarà un motivo in più per prendere la giusta decisione. E mi rivolgo a tutti i gentili avventori che in messaggeria alle loro richieste di conoscenze più approfondite hanno ricevuto finora un romantico invito a farsi fottere tempestato di scurrili gasteme. Ebbene Signori, Sara, al di là di ogni ragionevole pixel, si impegna ad andare a cena con chiunque (chiunque) scelga, consapevolmente e vita natural durante, di adottare uno dei canidi di cui sotto. Considerato che l’utente medio è un malato di mente con l’occhio da batrace e il fisico inquietante (almeno a giudicare dalle foto che mi inviate gagliardi in pvt) risulta evidente nella sottoscritta una sottile progettualità suicida che ha già messo in preventivo una riottosa ninfetta in giro per Bari con una decina di satiri alleprati. Detto questo vi posto le foto dei pelosi con un sentimento malmostoso che mi si agita dentro e che se dovessi definire chiamerei speranza. O disperazione. Ou, la vita è così: a volte emoziona, a volte disturba. Con tutte le deliziose dinamiche che ne conseguono. Clicca qui per vedere Sara: http://digilander.libero.it/sara_1971/IMG_0158.JPG |
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"Il contributo dello spermatozoo" getta uno sguardo, attentamente ignorato dal commentatore distratto, sul mondo della virilità maschile. "Il mio uomo è abbastanza virile?", sembra il grido che squarcia la notte insonne della nostra futura madre e, anche, "E' abbastanza intelligente?". Ahimé per risolvere entrambi i dubbi occorrerebbe una conoscenza diretta del soggetto, proverò ad arrangiarmi col ragionamento deduttivo.
Sull'intelligenza, mi pare ci siano pochi dubbi, uno che FA TROVARE una rivista del genere alla sua donna, probabilmente di intelligenza non ne ha molta. E' risaputo fin dai tempi preinternettiani quando si andava a comprare una rivista porno che la stessa va accuratamente celata da copie de "La repubblica" "L'espresso" "Il corriere della sera" e "Panorama". Nel caso si venga scoperti si potrà sempre inveire contro la distrazione del giornalaio "Chissà chi l'aveva chiesta!" si esclamerà fingendo stupore.
Più complesso e più serio è il problema della virilità maschile. La virilità, così come la femminilità (Deliluccia, se ne parlava all'alba del nostro amore) è una sovrastruttura e come tale soggetta alle mode. Appartengo alla generazione per la quale ad un maschietto che veniva scoperto a giocare con un'amica alle bambole, la cosa più graziosa che gli si diceva era "ricchione" (la mia infanzia l'ho trascorsa a Napoli). Ha costituito questo per me bambino un serio problema. Fin dalla prima infanzia manifestavo il carattere di quello che poi avrei poi scoperto essere il modello di una persona civile: non ruttavo, non scorreggiavo, non facevo a botte e non facevo tante altre cose. Ho avuto seri problemi di identificazione con me stesso, non ero un "vero maschio", ero molto diverso da un fratello estremamente virile e dagli amichetti di quartiere altrettanto virili... oggi, da adulto, direi "selvaggi".
Non ho amato molto l'impostazione di Delilah: perché mai un uomo che ama depilarsi dovrebbe essere meno stimato di uno che non si depila, laddove il depilarsi sia un'esigenza dettata dal costume e non dall'identificazione con l'altro sesso?
In ogni caso, tranquilla Delilhuccia mia, io sono peloso ed è già tanto se mi faccio la barba...
Vedo che una delle padrone di casa è ancora nei casini e la cosa non mi dispiace affatto.
Quanto a noi, panglottino, perché a volte non ci capiamo? Il mio concetto di virilità non è quello standard e omologato figlio degli stereotipi sessuali del tempo. Non me ne frega nulla se il mio uomo da bambino giocava con la Barbie o con l'uomo tigre. Mi interessa, però, che faccia sempre "il suo dovere" in alcune circostanze. Il che non vuol dire che ci sia IL dovere, ma che ci sia L'istinto, sì, cazzo! Se poi non dovesse farlo, non è un problema di massimi sistemi in tema di sessualità, semmai di minimi, ma essenziali sistemi di esigenze ormonali! [E comunque, popolo, si sappia che i dubbi sono stati sedati]. Punto due. La rivista in questione non era porno (magari! sarebbe stata a suo genere più istruttiva), ma semplice settimanale (o mensile?) maschile. Punto tre. Nulla contro la depilazione per lui. Molto contro la competizione tra donne e uomini su questi campi come su altri. Lasciamo a ciascuno un po' di spazio di autonomia, un suo regno di maggiore competenza. Se il mio uomo si volesse depilare non avrei problemi. Se gareggiasse con me alla miglior depilazione, comincerei a pensare di avere in casa un coglione! d.
Cerco un canile per piazzarli, e non è facile visto che tutti quelli della provincia sono stracolmi, e tu..
ad ogni mia richiesta offri pizza e birra...vita natural durante. -ipobuono-
Ahi, ahi, ahi, Saruccia mia, pare sia un'unica parola... come la mettiamo?
P.S. Non vorrei qualcuno mi scambiasse per un clone di vuelo, non ne ho i mezzi... a proposito, quel bastardo è ancora vivo (webbisticamente parlando)?
Il pancione appartiene a Delilah, i cani a Sara... faccio lo spelling?
Saruccia, io li prenderei anche tutti, ma purtroppo, con mio grande rammarico, talvolta mi reco ospite presso altre persone... come potrei fare a dare loro le amorevoli cure di cui hanno bisogno?
P.S. Non ti permettere di presentarti a casa mia coi quattro cagnacci al seguito che ti faccio mangiare giapponese per almeno quattro giorni!!!
Consiglio alle persone SERIAMENTE interessate di scaricare la foto... sono entrambi belli, ma quello grigio è un amore...
E' sempre vivo nella mia mente lo "stupendo" post di Erba sull'argomento. -ipo-
Adesso sono serio.
Non voglio che ci consideri dei fanfaroni che alle prime difficoltà e/o dimostrazioni tangibili di affetto, battiamo in ritirata.
Adottare un animale è un impegno serio.
Il mio bb (bassotto bastardino) ha fatto irruzione circa 8 anni orsono. Ad oggi, nonostante di taglia piccola, mi ha distrutto mezza casa tra cui due divani ai quali la 3/7 teneva molto.
Se ne combina un'altra delle sue, la spada di damocle si abbatterà sulla mia testa
Dovrò scegliere se fuori di casa dovrà andarci il randagio oppure lo scrivente.
Sinceramente il dormire sotto i ponti mi reca un certo disturbo tra la prima e l'ultima vertebra e, pur amando gli animali, i topi non li ritengo di compagnia. Spero tu voglia comprendere la mia situazione che potrebbe, nel caso adottassi un tuo cane, avere dei risvolti veramente catastrofici per te e che andrebbero ben oltre un invito a cena.
Dovresti cioè ospitarmi in casa tua, e questo, non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico. -ipo
Però, no! Vivisezione, perlamordiddio no!