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Sara
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Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°416 pubblicato il 08 Novembre 2008 da delilah79
Sarà che ho una semplice ironia all’italiana e quindi farò parte degli imbecilli che, secondo il Cavaliere, “Se non hanno il sense of humour allora vuol dire che [gli imbecilli] sono scesi in campo, che se ne vadano a...". Sarà che, in cuor mio, ho osato obiettare all’ “Altissimo” Premier e, pertanto, oltre all’imbecillità dedotta dal mio stato di essere pensante, mi si accolla (dallo stesso, magnanimo) “la laurea del coglione”. Sarà che forse non hanno tutti i torti, sarò proprio un’inetta dato che “l’operazione simpatia” (come Gasparri titola la battuta di Berlusconi) a me è risultata piuttosto antipatica, così come non colgo le ragioni per cui si arrivi ad affermare che “Al Qaeda sarà contenta”. Sarà che abbiamo davvero fatto una grande figura di merda mondiale, per colpa del leccapiedi di Bush che è arrivato dove neanche Mc Cain ha osato in mesi di campagna elettorale a suon di colpi bassi. E poi, e poi… Sarà che proprio non mi scende l’idea che la raccomandata dal giardiniere di Berlusconi, il neo ministro della pubblica istruzione, Mariastella Gelmini – il cui neo racchiude più potenzialità cancerogene che propositive e la sua “stella” una de-cadenza che batte San Lorenzo - decida del mio futuro, pontificando dalla finestra del suo ufficio in Trastevere, lo stesso che un tempo occupavano Benedetto Croce e Giovanni Gentile. Sarà che prima, in un prima non troppo lontano, la classe politica si formava nelle fucine della Lotta per idee e valori che solo dopo diventavano programmi. E non dietro le quinte di rai e mediaset. Sarà che ci prendono per i fondelli e chiamano libertà di pensiero ciò che in realtà è incanalatura di coscienze, lavaggio di cervelli tra un un’isola dei famosi e un gattino di nome virgola. Sarà che un tempo non c’era bisogno di copiare gli slogan elettorali di chi sarebbe poi risultato il Presidente degli Stati Uniti, perché questi nascevano dal cuore. Erano vite che si facevano parola. Sarà che non basta copiare uno slogan per diventare Presidente. Sarà che ci vuole carisma, determinazione, autorevolezza, sostanza. Sarà che chi dice “Si può fare” deve avere la faccia di chi poi FA. E deve trasmettere la sicurezza e concretezza del facere. Sarà che l’opposizione ha il compito complesso della denuncia, della richiesta, della caparbietà. Ha il dovere di farsi sentire e l’onere del contenuto consapevole e logico delle sue petizioni. Sarà che se l’opposizione è fatta da gente (di ogni colore di pelle e partito) che scende in piazza stomacata contro tutto e tutti, forse qualcosa non va poi tanto bene. Sarà che “c’è grossa crisi”. Sarà che ho le scatole piene e mi vergogno di un Paese che troppo spesso non prova vergogna. P.S.: Sarà che Barack, oltre ad essere giovane, bello e abbronzato, è anche un signore, se è vero che nella telefonata di ieri sera, partita dalla Casa Bianca a Palazzo Chigi, non ha fatto cenno minimo alla battuta di quel simpaticone del nostro Presidente del Consiglio! |
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La Sciura (?) Sara
1 per ora sono qui!
2 e mi vergogno in terra italica!
3 spero che la presidenza della repubblica non finisca tanto in basso
4 semmai, consiglierei al cavaliere il papato! lì già potrebbe sentirsi più a suo agio!
5 davvero bella battuta, bravo! ;).
a poi. deli.
Si è deciso per l'idennizzo diretto, quando il problema erano i costi proibitivi anche per assicurare un'utilitaria. In particolare non ho afferrato il senso della norma secondo la quale chi ha un familiare in classe alta diventa virtuoso per diritto dinastico.
Un bacione alle nostre posteggiatrici.
4° lavoro di sara. -ipo-
e a me si sono spappolati come il fegato di vasco rossi nel '79.
E scusate lo sfogo ...
(i puntini celiò gratis quindi ne fò uso senza moderazione)
Saluti e baci
Guarda un pò, uno si impegna e questo è il ringraziamento.
Sai che c'è? .. tiè: K con smisurato affetto, ihihih
in un prima non troppo lontano, la classe politica si formava nelle fucine della Lotta per idee e valori che solo dopo diventavano programmi. E non dietro le quinte di rai e mediaset.
Io invece lo vedo "lontanissimo", stroncato a colpi di telenovelas e reality. -ipo-
Per Erba: hai ragione, "la situazione di Sara" e la mia e quella di molti italiani non è colpa della gelmini, ma non è il massimo sperare nel sorteggio e disperare che anche questo governo e questa classe politica, in toto considerata, riesca a risolvere alla radice questa come altre situazioni.
Anche loro partecipano ai reality e della lotta di classe non sbatte più a nessuno.
Fingono interesse solo per avere una poltrona da deputato oppure un contratto in TV. -ipo-
Facciamo anche dell’autocritica.
Noi che non chiediamo scusa nemmeno in caso di adulterio in fragranza e con le nostre facce ormai di bronzo che si arrossano solo quando alziamo il gomito.
Così conciati potremmo mai essere rappresentati da Gandhi o Madre Teresa? –ipo-
Concordo con Ipo, si è fatto troppo casino sull'infelice battuta del Berlusca. Berlusca in fondo ha solo fatto fare all'Italia una figura di merda, una delle tante. Trovo irritante l'atteggiamento della sinistra, enfatizzare parossisticamente una gaffe mi fa vergognare di aver votato Veltroni, non per Veltroni, ma per chi lo circonda.
Sul Berlusca molto avrei da dire... il Berlusca si insinua nel tessuto prima sociale e poi politico come il cancro in un organismo debilitato.
Il successo imprenditoriale del Berlusca è innegabilmente una nota di merito, chiunque costruisca quel che ha costruito lui è un imprenditore capace. Per essere imprenditori a quel livello non ci si può non sporcare le mani... e lui se le è sporcate. Ammanicato con Craxi ha goduto del più schifoso, ributtante favoritismo, addirittura un decreto fatto apposta per lui; a distanza di oltre vent'anni stiamo ancora aspettando una legge antitrust seria capace di portare realmente il pluralismo in quello schifo monopolistico (quando governa la destra) e duopolistico (quando governa la sinistra) che è la televisione italiana...
... to be continued...
(1) Svitare
(2) Estrarre
(3) Pulire
(4) Reinserire
Mi levi una curiosità? Ma che fai, lavi gatto e cani in lavatrice?
[In verità mi sono addormentato sul divano, ma confessarlo mi sembrava troppo da disperati]
Panglottino, mai, mai, mai ci deluderesti! E anche qualora, malauguratamente dovesse avvenire, ci deluderesti sempre molto meno dei tuoi predecessori! So non essere valida consolazione, ma è fatto acclarato dall'esperienza! ;) Aspetto la continuazione, mi stai appasionando più di beautiful!!! Nel mentre, comincio a lavorare per domani... sob...
Simona
Dunque, eravamo rimasti al Berlusca legato a Craxi e a tutto il partito socialista a filo doppio. Questo è un punto da non sottovalutare perché il Berlusca dirà di costituire nel campo politico il nuovo, ossia colui che non è stato corrotto da anni di gestione del potere... [en passant] chissà cosa direbbe oggi, dopo essere stato attaccato alla poltrona politica per quasi vent'anni...
Fine anni 80, inizio anni 90 scoppia il caso mani pulite grazie a Mister Che c'azzecca [en passant] ma come si può essere fieri di esibire la propria ignoranza, un tempo si era fieri di esibire la propria cultura! [Di Pietro, intendi?]. Crolla la prima Repubblica. Dalla catastrofe annunciata (solo un cieco poteva non accorgersi di cosa il partito socialista aveva fatto della Cosa Pubblica, ovviamente insieme all'immancabile DC...). La sinistra esce da quella catastrofe meno sporca di altri, sembra essere giunto il momento di una vittoria a sinistra. Puerile [D'Alema?] chi affermò lo lasceremo in mutande alludendo al Berlusca; puerile perché dimostrò che non aspirava alla gestione della Cosa Pubblica nell'interesse del Paese, ma aspirava alla conquista del potere, né più e né meno che quello che fa oggi la destra.
Il Berlusca decide di scendere in campo. Chiunque pensi o abbia pensato che il Berlusca abbia deciso di entrare in politica per il Bene del Paese è più ingenuo di un bambino sprovveduto: il Berlusca entra in politica per difendere i suoi interessi. Ma credete davvero che all'uomo più ricco d'Italia e fra i più ricchi del mondo interessi la Cosa Pubblica più delle sue Aziende? Cosa dovrebbe essere? Una folgorazione sulla via di Damasco?... fino a ieri hai pensato solo ai cazzi tuoi e oggi l'unica cosa che brami è il bene della povera ggente? [n.d.a. "ggente"]
Giusto , risposero tutti in coro, non nominiamo Berlusconi !
Il populista
Di fronte ad eventi di cronaca enfatizzati dalle sue televisioni [mediaset: sua perché di sua proprietà; RAI: sua perché da sempre asservita al potere... Santoro, mi perdoni?] il populista [Berlusconi] propone ...l'esercito a Napoli!... . Il populista, il Berlusca, si guarderà bene dall'esporre una strategia: Cosa farà l'esercito a Napoli??... Sfonderà le porte o passeggerà per via Caracciolo con in mano un gelato?... non lo dice!... e non lo dice perché è chiaro a qualunque persona di buonsenso che l'esercito a Napoli, più che godere della bellezza del golfo NON PUO' FARE!!!
Lo statista... date le premesse non possiamo che concludere che lo Statista una tale figura di merda non l'avrebbe fatta... lo Statista... ma non dimentichiamo che il Berlusca è un populista, in sintesi, chi conquista il potere fottendo le masse!!!
Un discorso da Statista sarebbe stato: l'Esercito a Napoli per... (1) Sfondare le porte? (2) Pedinare ogni potenziale malavitoso? (3) Oscurare Anno Zero?... ma forse a questo non ci sarebbe arrivato neanche mio cognato...
Il Berlusca non ci dice cosa farà l'Esercito a Napoli, NON PUO' DIRCELO perché non lo sa. L'unica cosa che sa, da perfetto populista, è che la ggente [n.d.a. "ggente"] approverà... che cosa?... la ggente non lo sa!!!
... per la spiegazione vedi qualche commento più in alto...
Ops! Minaccia pioggia, indossa il preservativo...
Ormai mi sono appassionato alla storia...
Siamo rimasti alla scesa in campo. La conquista del potere del Berlusca dovrebbe essere insegnata all'Università nei più avanzati corsi di marketing. (1) Crea un marchio: Forza Italia (2) Mette in atto una campagna di pubblicità pura, la stessa messa in atto da chi propone un nuovo detersivo... i meno giovani ricorderanno il gingle forza Itaaaliaaaaa.
In quel periodo il Berlusca dimostra tutta la forza che hanno i mezzi di comunicazione di massa nell'imbrigliare la gente: scendono in campo personaggi televisivi che fino ad allora avevano presentato quiz e pubblicizzato grappe per spiegare al proprio pubblico quanto fosse bbuono e capace il Berlusca. Stomachevoli spot col Berlusca sotto l'albero di Natale con tutta la famigliola felice. Spot retinati e chili di cerone. Insomma un distillato di pubblicità, pubblicità allo stato puro. In pochi mesi la gente ha la sensazione che esista un nemico: il comunismo italiano, in un periodo in cui il comunismo non esisteva più nemmeno in Russia, e un Salvatore bbuono, il Berlusca. Il Berlusca vince le elezioni senza avere un partito politico e senza avere un programma di Governo.
Ricordo ancora con disgusto una delle sue prime interviste televisive. Racconta una barzelletta: in un'Azienda entra un uomo armato e col volto mascherato ed urla "fermi tutti, è una rapina". L'imprenditore tira un sospiro di sollievo e dice "meno male, pensavo fosse la Finanza". La prima carica istituzionale dello Stato accusa una istituzione dello Stato (la Guardia di Finanza) di essere peggio dei rapinatori. Una vergogna che l'intervistatrice di turno raccoglie con un sorriso, il sorriso degli asserviti al potere, un sorriso che negli anni a venire impareremo a conoscere fino in fondo...
Mi fermo, il resto è sotto gli occhi di tutti, una destra arrogante ed una sinistra allo sbando.
Da allora sono passati 15 anni, non mi risulta che la Guardia di Finanza sia stata riformata... vuoi vedere che l'unica cosa che è cambiata rispetto ad allora è che la Guardia di Finanza oggi si guarderebbe bene dall'infastidire l'uomo più potente d'Italia; come dire, tengo famiglia.
Ma qui si apre un'altra questione: il Governo non dovrebbe decidere ma indirizzare e controllare, lasciando le decisioni al Parlamento. Solo che al Parlamento ci ha messo chi voleva senza dare possibilità di scelta.
Le elezioni sono giunte dopo uno spettacolo immondo offerto dalla classe dirigente di sinistra, con verdi ed estrema sinistra in testa. Sono uno storico appertenente alla sinistra, ma se Veltroni si fosse presentato alle elezioni con quella marmaglia (verdi ed estrema sinistra) avrei pensato, non dico di votare a destra, ma sicuramente di non votare. Se a questo aggiungi che il Berlusca, da populista geniale, ha cavalcado perfettamente l'onda dell'insoddisfazione il 60% stupisce solo perché troppo basso...