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Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°436 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da delilah79
Le chiamano misure di sicurezza, altrimenti, misure di controllo. Credono che applicandole si sia più sicuri, appunto. E’ uno strumento di controllo sociale, che, a sua volta, è incanalatura della devianza. Ma cos’è la devianza? Chi la stabilisce? Ora, quella giuridica è tale perché la stabilisce il diritto. Bella soluzione! Alla fine, il diritto non fa altro che costruire la sua realtà, che adesso c’è e domani no. E allora scopro (l’acqua calda) che ciò che era deviato prima, non lo è oggi, nel diritto di oggi, intendo. E vedo che, alla fine, questo controllo controlla (perdonate il gioco di parole) ciò che decide sia per me pericolo, ciò che esso crede sia rilevante, sempre oggi. Controlla i rom perché stuprano e ammazzano donne, rubano e devastano (peccato che i reati degli extracomunitari in genere, quindi anche dei rom siano in misura – proporzionale - irrilevante rispetto ai miei amati connazionali). Controlla la strade con apposite telecamere che, però, se mi arriva uno dietro e mi ammazza, il massimo che se ne può ricavare è un bel filmino per Montalbano. Controlla e multa prostitute e clienti, e manda la letterina a casa per avvisare le argute mogli; risolutivo, direi, verso chi ha soldi da spendere a prostitute e ottima idea per incrementare i guadagni degli avvocati matrimonialisti. Allora, forse il punto è un altro, o più di uno. Il primo è che dobbiamo imparare a razionalizzare e a non farci imbambolare dagli ottusi strumenti di comunicazione di massa che succhiano linfa dalle nostre paure e alimentano quelle future. Così come, dovremmo notare come, la paura sia per molti un gran bel business, meno che per chi la prova sulla pelle. Perché, in effetti, se mi piantano telecamere ad ogni angolo della città, se mi convincono che non posso vivere senza antifurto pure al cesso, o che sarebbe opportuno per me girare con uno spray anti-stupro nelle mutande, beh, forse, le industrie che producono strumenti di allarme e controllo sociale marceranno sulle mie ansie, o no?. Se poi ad ogni tg mi iniettano nel sangue la paura del vicino, dell’automobilista, dello studente, del manifestante, allora chiederò allo Stato di tutelarmi e metterò nelle sue mani Potere, mi assoggetterò. E lo Stato, che preferirà risolvere i problemi a valle, risponderà con le sue misure “di sicurezza”, appunto. Ma, sicurezza di cosa? Come si fa ad essere sicuri di un reato? Cosa vuol dire prevenire qualcosa che per il fatto stesso che devo prevenirlo, non posso essere certa che accadrà? Inoltre, carcerare l’omicida per trent’anni che comporta? Costi e rabbia. Dopo trent’anni il tizio esce e siamo tutti meno rabbiosi e contenti. E’fatta giustizia, diremo. STOP. Che ci abbiamo guadagnato? Nulla. Abbiamo perso da ogni punto di vista. Il tizio in questione non sarà certo stato rieducato, non a mezzo del nostro sistema penitenziario che, se gli va bene, lo lascerà così com’è. L’ “ei fu” non tornerà in vita dopo una pausa di riflessione. In più a tutti noi, compresi i parenti e prossimi dell’ucciso, sarà costato denaro mantenerlo in carcere senza rientro di alcun utile. Ottimo. Non sarebbe meglio, ad esempio, costringere il tizio in questione a lavorare presso la famiglia della vittima? Oso, non sarebbe per tutti più educativo? Argomentazioni paradossali, mi verrà detto. Argomentazioni di rottura, rispondo. Rottura di cliché. La sicurezza non esiste e le misure di sicurezza e di controllo, non controllano nulla. Esiste il rischio che è frutto di scelte, di azione, di un agire non castrato dalla paura dell’agire. Esistono rischi che possono essere evitati solo assumendo altri rischi. STOP.
Tornata dal viaggio. Lapalissiano, vero?! Presto resoconti, succinti. |
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Credo ne abbia avuti 6 ma vogliamo domandarci il metodo usato?
Ogni vita spezzata vale un anno di detenzione?
Immagina i genitori dei ragazzi ritrovarsi il pluriomicida in casa mentre fischiettando spolvera un armadio.
-ipo-
Allora sfrattiamoli tutti dalle patrie galere ed, in omaggio, consegnamo loro un bel biglietto (solo andata) per le Bananas. -ipo-
Non traggo conclusioni affrettate e/o semplificate.
Anche le mie sono provocazioni (seppur sintetiche)
Il problema è globale e rimarrà tale con o senza le mie (misere) conclusioni succinte.-ipo-
Deli, dopo il parto indolore, tratta di grandi temi sociali per i quali noi miseri cittadini possiamo solo esternare quello che pensiamo (liberamente, e non è poco).
Tipo chiacchiere da salotto ma che, credo, aiutino un pò tutti a CRESCERE. -ipo-
Per il parto indolore leggasi DIARIO DI UNA GRAVIDA. -ipo-
Nel diritto non solo quello che era deviato prima non lo è oggi ma, oggi stesso, diritti diversi hanno diverse concezioni e leggi su ciò che è devianza e/o pericolo per la pubblica incolumità. -ipo-
Benedetta, grazie per aver detto la tua, spero, nonostante la scarsa abitudine che mi pare di aver colto, che tornerai presto nel nostro covo di disperati! Sono contenta che tu abbia capito in pieno quanto volevo dire. Sono certa di aver provocato e molto immaginando l'uccisore a casa dell'ucciso, ma il significato credo sia arrivato.
Ciao dipiù! Grazie, ben ritrovato/i!
Hola Binx!
Perdonate l'assenza, ma sono giornatacce! Aspetto commento di Panglottino.
Chi è che spara la posa?! E perchè? deli
Le misure di sicurezza e controllo sono invece dipendenti da chi e come le fa funzionare. -ipo-
E' diventata parte integrante dell'arredo del tuo veicolo?
-ipo-
Provare, per credere, direttamente la tazza made in USA. -ipo-
Senza telecamere... -ipo-
Una nebulizzata involontaria in quel punto potrebbe provocare danni catastrofici per il genere umano.
Io sono convinto animalista (sara può confermare) ed attento ambientalista e ciò causerebbe la decimazione delle passere, già di per se a rischio di estinzione. –ipo_pro_passera-
Di chi la colpa?
Dello Stato, naturalmente, che assoggetta tutto e tutti al suo Potere e, visto che non vogliamo rinunciare alle nostre macchinine, alla TV, al Web, al Cinema (a luci rosse) ecc. ecc. è necessario uno Stato ancor più potente ed in grado di trasportarci indietro nel tempo, fino alla Repubblica di Platone
Al limite all’Utopica isola di Tommaso Moro. –ipo- .
Libellus vere aureus, nec minus salutaris quam festivus de optimo rei publicae statu, deque nova insula Utopia. –copiaincollato -
Devi solo buttare i mobili del salone per poter allestire la cuccia del CUCCIOLO. -ipo-
Ps. segui il consiglio di xileo e ripassa le tue tecniche di autodifesa dotandoti di un fucile spara sonnifero (dose per efelanti)
Bastano delle convenzioni con un paio di Ipermercati e 3 o 4 macellerie.
Non è vegetariano.
Possiamo incartarlo, destinazione casa_dipiù, con tanti tanti auguri di buone feste? -ipo-
Se domani, sulla cronaca di bari, leggete di un tizio sbranato da un cucciolo sappiate che:
Il tizio sono (ero) io, ma il cane è di Sara.
-ipo-
E'vero: posto e fuggo. Perdonatemi, ma sono sempre fuori per lavoro da finire. Recupererò e mi sottometterò al vostro volere (seeeeeee!!!). Intanto, sono felice del dibattito nato, condiviso o meno, resta comunque bello leggervi, cari! Certo, poi ci sono gli interventi di quella stronza di sara che rovinano tutto, ma che dobbiamo farci?!
Con Sara rischi la vita aaggratis. -ipo-
Saretta, che si sappia, ho la febbre a 38! Hai ricominciato a lanciare sfighe a distanza, eh?!
Non sfuggo al mio destino.
Son quì...tutto monitor, a dovuta distanza.-ipo-
.
Cullalo e canta una ninna nanna, appena si addormenta ficcagli sotto una zampina muscolosa un bel termometro.
Attenta agli artigli e poi fammi sapere.-ipo-
La certezza della pena è una ed una sola...
Conoscere Sara. -ipo-