S_CAROGNE

Buonasera! Vado a rileggere.

Buona sera, binx! Salvami tu!

Hai bisogno di essere salvata?

Dall'arpia, sempre!

L'arpia è a casa. E' uscita solo per prestare soccorso (diciamo così) e adesso se ne va a dormire. Bella questa vita da cassaintegrata...

NOn so perché ma l'arrivo del prossimo giovedì mi preoccupa sempre più...

Buongiorno! Cara la mia arpia, come mai nessun insulto al mio bieco modo di mettere parole una accanto all'altra? Ti sei arresa? Giovedì sarà un grande giorno per tutti... apocalisse, ma se non altro ci sarà un brivido!

Ma cosa deve succedere giovedì? C'è da preoccuparsi?

Giovedì Sara accetterà se convolare a nozze con il suo innnamorato ( lui di lei , ma non lei di lui ) ecco il motivo di tanta preoccupazione , ancora lei non conosce l’esatto ammontare del cc bancario del suo futuro sposo e questo la mette in forte agitazione , ma questo matrimonio sa da fare o no ? Secondo voi ? Chi volesse lasciare la sua opinione , Sara , sarà lieta di vagliarla e deciderà poi se sarà il caso di concedere la mano ed anche tutto il resto al suo pretendente ( anche se trattasi di materiale scaduto da tempo e non più coperto da garanzia ).

Tesoro, chiunque tu sia... firmati. Altrimenti qualche disattento lettore potrebbe pensare che quest'ANSA (sguaiata, ahimè) sia stata lasciata da me. (Orrore)

In effetti stavo per chiederti cosa ti sei fumata di recente?

Ehm. Solo sigari. Giuro. Toscanelli al caffè.

Nessuno penserebbe a una cosa del genere.

Agente, ma tu sei tutto tranne che disattento!

Je_est, io forse ho un'esame. Deli invece non ho capito bene... credo abbia un appuntamento...

Di te infatti sapevo.

Si vede che sei presa. Tu non avresti mai messo quell'apostrofo.

MY GOD, giuro che mi è scappato!!! Un esame. Mannaggia.

E' che non faccio che leggere cose che non capisco... la mia unica speranza è che spostino l'esame di... che ne so... magari un mese, ecco.

Speri in un'aministia.

*amnistia

Esatto, va bene anche un 18 (-) politico

18 politico: che brutta definizione! Direi umanitario.

L'esame non era questa settimana?
Tanto mi era parso di capire ma, parlando con te, la "condicio sine qua non" è la trasformazione del tutto al condizionale e ciò crea conflitto con la condicio stessa.
FORSE...

Scrivi da Dio! Emozioni ed esprimi emozioni... Mi trasmetti tenerezza... Bye bye

Ma chi? Deli????

Saretta ha un esame. Io una specie di esame... più o meno...
In effetti credevo anch'io che l'ansa potesse essere tua. Poi, considerato che dubito che al mondo ci sia folle al tal punto da sposarti, ho meditato e mi sono tranquillizzata: non devo comprare un abito per l'occasione.

...tiè!

Grazie redros, tu sì che ne capisci, mica come quella bestia dell'arpia... Tuttavia, ammetto di aver dato di meglio. Che vogliamo farci, lo stress, i pensieri... l'età...

DOMANDA: come mai se è sabato e c'è un sole caldo ed un cielo terso come da giorni non vedevo, io sono rinchiusa a casa a lavorare? Perché???

Me lo chiedo anch'io (in ufficio). Ciao Deli, come stai? Carino il post

Ciao Ari! Grazie! Sto... mah, si tira! Tu?

Domani però scappo al mare

Deli, hai la messaggeria piena... Quanti fans hai?

Io? Messaggeria piena? Saretta, senti? Messaggeria piena... Svuoterò.

E questo sarebbe un blog rilevante?! E' di una noia mortale!

Coglione.

Non siate così aggressivi: il signore (o signora) ha espresso la propria opinione nei modi che gli sono sembrati consoni.
Per sua fortuna ci sono milioni di pagine web, siti, blog, che certamente troverà ciò che soddisfa le sue esigenze di informazione o di svago, così come ci sono tante altre cose da fare.

Hai ragione, Binx. Che vuoi farci: non riesco ad essere così compassato.

Il fatto è che a me pare che manchi un commentatore arguto, una sorta di guastatore che riesca ad animare la conversazione. Sara e Delilah parlano di esami da sostenere trasmettendoci la loro ansia... addirittura una spera in un rinvio, era dai tempi del liceo che non percepivo l'ansia da esame.
Mi sarebbe stato bene per esempio un bel post su Michael Jackson, un folletto che oggi è lì che fa sognare il Buon Dio. Ma forse Jacko (mica lo sapevo che lo chiamavano così) non è all'altezza dei fini letterati che popolano questo (mediocre) blog.

Forse sarebbe meglio che il buon Dio di cui parli si occupasse d'altro mio caro Misha...rinnovo la richiesta, e il tuo di blog si puo vedere? Buona serata Misha!

Ho un piccolo spazio che altri generosamente chiamano blog, ma non è di esso che desidero parlare, ma di come viene gestito questo spazio. Capito qui per caso indirizzato dai consigli delle classifiche di libero in un caldo fine settimana che mi vede costretto a casa... è logico che mi aspetti qualcosa di quanto meno leggibile e invece... questo!.
Qualcuno per lo meno sa dirmi su cosa dovrebbe sostenere l'esame la Grande Scrittrice... Sara, naturalmente... magari le do ripetizioni.

Sei un Fake. Il solito Fake. Che noia, tu sì, di una noia martale.

mOrtale.

Francesino, cos'è un fake? E perché mai ti appaio noioso? Io ho dato un'occhiata in giro e mi sono permesso (Sua Maestà mi perdonerà) di firmare il libro delle presenze. Se voi non mi aveste trattenuto velleggerei già verso altri lidi... le autrici, naturalmente, si guardano bene dal commentare...

Perchè mi sembri noioso? Perchè lo sei. Cos'è un fake? Un falso, un'identità nascosta, su internet. Mettici la faccia, una volta, và - come fanno tutti i commentatori, qui. Comunque nessuno ti trattiene. E' che ti piace troppo esserci. E allora stai. Buona serata.

Un falso di cosa, di grazia, essendomi io presentato come Misha? Non ho un account libero ed ho sfruttato la possibilità di commentare senza login; qualcuno mi aveva detto che qui si trovava qualcosa di buono e ci ho fatto un giro. Ho trovato qualcosa di originale e divertente, le Big Babol per esempio sono uno spaccato di modernità, dissacranti, irriverenti, mai banali. Altre cose invece mi appaiono un po' pretenziose.

Vedi? Hai trovato le Big Babol. Prima o poi si trova la scarpa buona.

Sua Maestà ti perdona, Misha, d'altronde capisco che la lettura de "Il Migliore" ti abbia scosso. Anche la ricerca del pezzo dev'essere stata difficile, visto che non compare nelle rubriche laterali (e come potrebbe? Leggerlo una volta fu già impresa). Sembra quasi il tuo sia un ricordo, tra le altre cose assai nitido, piuttosto che una lettura da pomeriggio afoso. Strano eh? Ad ogni modo chi ti ha detto che avresti trovato qualcosa di buono sbagliava. Di notevole non c'è nulla qui, a parte il mio stacco di coscia, notoriamente migliore di quello delle Big Babol.

Non è che le autrici stiano appollaiate sul blog tutta la giornata. In genere un commento te lo lasceranno.

Misha, questo è un blog di tutto rispetto, se cercavi frivolezze dovevi cliccare altrove

Cosa ti fa pensare che io cerchi frivolezze? Io cerco qualcosa di leggibile che mi faccia passare sostenere la leggerezza dell'essere. Non tutto quello che ho visto qui è da buttar via... ho letto, per esempio, un pregevole pezzo di Sara (?) "Il Migliore", scritto bene fruibile, divertente. Altre cose invece sembrano più indirizzate ad un pubblico di bocca buona che non sa elevarsi al di sopra dell'ovvietà.
Ho una curiosità, se posso, che cosa significa "aridipiu"?

Misha, non mi piace la gente curiosa, nemmeno quelli che si credono al di sopra dell'ovvietà

Scusa se mi sono permesso, non faccio mai domande sull'origine dei nick, so che la risposta può essere imbarazzante e talvolta dolorosa. Fai conto che non te l'abbia fatta.
Non inorridisco di fronte all'ovvio, talvolta l'ovvio sconfina nell'etere, nella sublime impalpabilità dell'esistenza. Ciò da cui scappo via è dalla banalità, quella sì che mi fa orrore.
Ora scusatemi, ma mi chiamano a cena. Magari passo più tardi a salutare le autrici. Non vogliatemene, è solo che ho altri gusti... Moravia, Sartre, De Beauvoir, Pirandello... Collodi.

Hai proprio ragione: la risposta può essere dolorosa (per te). Hai dimenticato di citare Diabolik e Tex che ti sono consoni

Caro Misha, la "Grande Scrittrice" che poi sono in due ad averlo fatto, hanno gia dato prova di essere all'altezza di questo appellattivo che tu hai usato esclusivamente per prendere per i fondelli, per cui io ti consiglierei di aspettare a sputare sentenze, aspetta e vedrai poi potrai anche giudicare e poi se come dici tu dalle classifiche di libero (che credo non interessino a nessuno da queste parti)è consigliato, si vede che poi così male non è, non credi? Vado a cena anche io, spinacine, ma non mi faranno male poi alla fine tutti questi surgelati?

Per le ripetizioni sei gentilissimo ma eventualmente preferirei mettessi a posto la casa mentre studio. In questo modo avrei finalmente tempo di leggere Pirandello, Collodi e via dicendo. Hai visto mai... così magari insieme allo stacco di coscia mi viene anche l'estro del piccolo scrivano fiorentino.

Non ci teniamo ad essere arguti: commentiamo quando ci pare opportuno farlo.
Lo chiamavano anche Jacko e, in un certo senso un post gli è stato dedicato.
Per quanto riguarda l'ansia, quella per l'esame è il minimo che Sara ci trasmette ma non è pericolosa.

Ha ragione Binxus, sono specializzata in ansie, ma quello che trasmetto più spesso sono rogne. Jacko? Ma come? Erbuccia gli ha dedicato appena un centinaio di righe. Ah no, forse hai ragione, era Ugo Pagliai.

Non capisco l'aggressività che metti nelle tue risposte, le mie erano pacate osservazioni, una modestissima (legittima?) critica. Non intendo affermare che lo scritto, la Cultura, debbano volare verso vette elevate ma che solo che non deve essere ovvia. La semplicità dei temi trattati dalle Big Babol fa pensare alla cultura popolare è il sesso Pasoliniano, è il film di costume anni '80 (quello ingenerosamente definito Trash... in realtà Bombolo, Montagnani sono gli ultimi affreschi di una società decadente).
La cosa che ha urtato principalmente la mia sensibilità di Uomo è trovare dei post dove dai delle risposte alle lettere scritte ad altri. In particolare mi ho letto, cliccando a caso, quella dove rispondi alla lettera di un uomo abbandonato dalla sua donna, una donna che lui ha ricoperto di attenzioni. Mi domando se hai avuto almeno l'accortezza, la sensibilità di camuffare la lettera in modo che non sia riconoscibile all'autore; la risposta che hai trovato scritta sul giornale (?) potrà apparirti banale, ma è rispettosa e sincera, la tua è cinica: come pensi che ci resterebbe quell'uomo se capitasse qui e si riconoscesse? Io credo che resterebbe profondamente ferito. Ho avuto un amico che ha vissuto un'esperienza simile, sono stato per mesi a raccogliere la sua sofferenza e mai mi sentirei di ironizzare su temi che toccano il profondo dell'animo, dell'anima.
Leggo che avete dedicato un post a Jacko, lo cercherò e lo leggerò, spero solo che non sia un pezzo cinico; il rispetto è il minimo che si debba ad un Uomo che tanto ha dato all'immaginario collettivo, ad un Uomo che ha sofferto per le ferite profonde infertegli da una società superficiale ed irriconoscente.
Non capisco come mai ti stupisca il fatto che io abbia letto un post di molto (?) tempo fa: quando entro in un blog clicco sui link e poi scorro i post pescando a caso, a mio parere è il metodo migliore per conoscere realmente il posto nel quale mi trovo... detesto le visite guidate.
Non sono rimasto colpito dallo "stacco di cosce" delle Big Babol, ma dalla loro sagace rappresentazione del quotidiano; probabilmente ad una lettura superficiale appariranno banali, ma a chi è abituato a leggere grandi cose appaiono uno spaccato irriverente e dissacrante di una società decadente.
Non mi è piaciuta la tua battuta (lo era?) che avresti uno stacco di cosce più bello, non mi piace la volgarità, nemmeno quando è divertente.

Il fatto che sia "Gold Blogger" e cioè di avere molti consensi, credo sia dovuto principalmente al fatto di certi spaccati. Irriverenti, surreali ma simpatici, proprio per la loro ironia pungente. Irridere idee ritenute di alto valore e privarle della loro consacrazione piace molto alla gente... specialmente se fatto con arguzia e con uno stile narrativo molto originale e poco ruffiano. Gioca molto il fatto della novità come in tutte le cose... poi... poi.... boh! Mica sono un intelettuale ...io!!!

Ma perché sei così sarcastico? Intendo quando mi dai, giocando di sponda e con ironia, dell'intellettuale. Personalmente prendo le distanze da coloro che solgono definire sé stessi "intellettuali"; sono di solito persone insicure che cercano di nascondere (a sé stessi) la loro inicurezza. Se poi per "intellettuali" vuoi intendere "chi fa uso dell'intelletto, della ragione" allora lo confesso, questo è il mio peccato!
Ho girato un po', cliccando distrattamente, questo blog e resto interdetto... capisco Delilah che ha da poco avuto un figlio, capisco la sua voglia di giocare, ma non capisco Sara_1971. Sara sembra essere, sotto l'abito di cinismo che si è cucita a pelle, una persona sensibile; ma allora perché non trasmettere attraverso un blog la sua sensibilità; scrive benino ed ha una fantasia che le consentirebbe di veicolare qualsiasi messaggio. Io mi domando: perché non veicola sentimenti, valori? Perché invece di dissacrare cinicamente non pone la sua penna al servizio dell'Educazione. A mio parere questo dovrebbe fare una persona che pubblica i suoi pensieri. Portare la Società per mano oltre l'imbarbarimento. Poi... NON SONO UN CENSORE!... mi domando che senso abbia consentire commenti che ogni tre parole contengono una parolaccia; un blog è pubblico, il web è navigato anche da bambini... i commentatori che fanno uso del turpiloquio andrebbero redarguiti. Io sul mio blog cancello i messaggi contenenti parolacce scusandomi col commentatore ed invitandolo a non usarle. Però, ti dico la verità, la seconda volta che lo stesso commentatore fa uso di un linguaggio osceno, lo cancello senza scusarmi.

Nessuno è permaloso ma tutti sono suscettibili. Il terribile è quando l'imperfezione tipicamente umana scatta in testa. In nome di valori e dignità, più o meno condivisibili, si finisce per offendere, come in una sorte di competizione inutile. Da questo punto di vista, dopo le prime battute, devo darti atto di esserti corretto. Da parte mia nessun sarcasmo... non sarei neppure in grado di fare attacchi astuti! :)

Se solo dicessi qual è il tuo blog! Scusa l'osservazione, ma non è educato andare in casa d'altri e rifiutarsi di dire dove si abita.

Tsk. Uno stacco di coscia è tutto tranne che volgare. Il mio poi è santo e benedetto. (Sarcasmo? Ma scherzo Mishetto mio, e poi ricordati che appartengo ad una etnia famosa per mangiare i bambini...)

Dubito che un bambino trovi motivi validi per soffermarsi su questo blog.

Questo non è "un Blog" questo è "Il Blog", ma e il tuo di blog si puo vedere?

Commento fuori tema. Leggeti questo articolo di Repubblica sulle banche http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/economia/mutui/mutui-stangata-banche/mutui-stangata-banche.html

Ehm... vedo che la diatriba è in atto. Saretta, perché non metti la tua penna al servizio dell'Educazione? E non fare battute facili: ci leggono i bambini! Anche il mio, che sai essere precoce ed arguto, tutto mamma sua. Misha, sono felicissima di averti incontrato sulla strada impervia e faticosa di questo postribolo indegnamente chiamato blog. Approvo le tue argomentazioni, supportate da colti e raffinati rinvii. Ammetto che in alcuni tuoi commenti mi sembrava stessi sciorinando l'insostenibile leggerezza dell'essere indirettamente ed in pillole, tuttavia, se vuoi dare fuoco al blog, ti porgo l'accendino, Erba il cerino. Le urla di Saretta le ignoreremo sadici. Ti va? Prima di farlo, però, ti prego, toglimi una "l", ché veleggiare si scrive con una sola e da te, Vate Sommo, non me lo aspetto (e che cazzo! Ops, chiedo venia!)!
Distintamente, Delilah.

Delilah (dovrei levare una "l"?!), mi disorienti. Mi sembra la tua una risposta pregna di sarcasmo e non capisco. Non capisco peché pensavo che tu, come tutte le madri, avessi a cuore ciò che viene trasmesso pubblicamente. Non ti nascondo che quando mi arrabbio dico delle parolacce, ma qui non lo capisco... posso accettarlo come indice di un diffuso malcostume, ma non mi si può chiedere di capirlo. Io e mia moglie siamo molto attenti all'educazione della nostra bambina; ha tredici anni e l'anno prossimo andrà alle superiori, io sono certo che grazie all'educazione che ha ricevuto potrà andare a scuola (dieci chilometri di autobus) senza correre rischi. L'educazione (l'Educazione) è l'arma che abbiamo per sopravvivere ad una società impazzita. Qualcosa si sta facendo per renderla più sicura, ma molto deve ancora essere fatto. Solo pochi giorni fa parlando con una nostra carissima amica riflettevamo sulle donne occidentali che sposando incautamente un mussulmano si ritrovano in un Paese sconosciuto schiave dell'uomo che hanno creduto di amare. Io non voglio che questo succeda a mia figlia! Non credere che questo non c'entri con un blog; ove un blog (un giornale, una rivista, un'emittente televisiva...) veicoli messaggi educativi distorti è responsabile.

Oltre all'educazione classica fatti di buoni valori, potrei obiettare che per sopravvivere ad una società impazzita, prima di tutto, bisogna educare i figli a sapersi difrendere. Io credo che la doce Saretta non abbia spiccate vocazioni educative. Fossi in te abbandonerei il disegno umanitario. :)

Buongiorno Misha, parli di messaggi educativi e quello che lasci ad intendere è che sei un razzista, ma quale miglior messaggio educativo tu potevi mai lasciare in questo misero blog, e poi da dove ti vengono le informazioni che hai del mondo mussulmano, mi piacerebbe saperlo e bada Signor Misha che parli con una persona che ha vissuto e lavorato diversi anni con i mussulmani e a casa loro, vediamo su stupiscimi o saccente Misha vediamo cosa sai e cosa corrisponde veramente a realtà e cosa a ignoranza e a presunzione di voler sapere cose che neanche si conoscono se non per sentito dire. Misha il moralizzatore questo dovrebbe essere il tuo nick.Sinceramente Signor Misha che il tuo Dio ci guardi dai personaggi come te.

Per Mischa. Moravia, Sartre, De Beauvoir, Pirandello, Collodi? De Amicis è stato solo dimenticato o voluto? Qualcuno ha parlato di banalità? Credo sia molto banale riempirsi la bocca di nomi di grandi scrittori, nomi fatti grandi da qualcun altro, non tutti gli scrittori o artisti assumono nelle persone la stessa importanza, ognuno di noi ha un percorso diverso. L'arte in tutte le sue forme ha una funzione principale che è quella della comunicazione, comunicare emozioni, sentimenti, paranoie, racconti drammatici, ma anche banalità, tutto viene filtrato dalla nostra sensibilità e da noi verrà trattenuto solo ciò riteniamo utile per noi stessi, un nome in questo mi serve a poco. La nostra sensibilità muta con il tempo perché muta la società in cui viviamo e lo fa in maniera sempre più veloce, gli scrittori citati probabilmente sarebbero precari nella società attuale o avrebbero una vita molto grama anche loro senza più la possibilità di scrivere ciò che hanno scritto in società diverse. Questo blog è aperto alla comunicazione, rarissime volte ho visto citazioni, si parla di cose più o meno serie e molto spesso di amenità e ci si prende in giro anche volentieri nessuno è portatore unico di verità, perché non possiamo sapere a priori se cosa sarà più importante per noi stessi se leggere un grosso e libro o scambiare opinioni su un blog “mediocre”. Non ho pregiudizi verso nessuno o almeno ci provo, mi ha colpito che tu prenda le difese dell'uomo abbandonato dalla donna ricoperta di attenzioni, a volte le storie lacrimevoli vengono raccontate solo in parte, per valutazione più completa bisognerebbe sentire anche l'altra campana, la verità è che bisogna imparare a leggere il cuore dell'altro e non ricoprirlo di attenzioni seppur in buona fede, è evidente che chi tiene una rubrica debba considerare per vere le lettere e che le relative risposte debbano essere adeguate, ma perché non si dovrebbe ironizzare sui casini degli altri in fondo è un modo per esorcizzare i nostri. Jacko è un uomo che ha dato tanto all'immaginario collettivo? Di norma chi influisce più nella società ne è più responsabile e parlando di educazione non mi pare che dal punto di vista umano sia riuscito ad essere un esempio, visto che proprio lui poteva essere indicato come esempio di superficialità. Dici di non essere un censore, come mai allora vorresti dare delle indicazioni su come debba essere gestito questo blog NON TUO? Parlando di ansietà ti devo un po' ansioso nei confronti di tua figlia (intendiamoci è naturale che sia così per un padre) ma mi vedo costretto ad informarti che la società che vorresti tu non esiste, in Italia sono molte di più le donne schiave di un italiano violento che quelle con problemi mussulmani e per un semplice calcolo matematico io presterei più attenzione ai primi.

Mi piace quello che hai scritto, xileo; te ne ringrazio, perché ultimamente assistere a certe discussioni (su argomenti comunque differenti) mi abbatte. Accètto solo tavole rotonde in cui ci sia la necessità di prendere una decisione reale, ed in cui si faccia sfoggio unicamente di buon senso, ancor meglio se si riuscisse a far nascere un(a) "brain storming"; tutte le altre diatribe a connotazione verbalmente violenta mi tolgono le energie. Tu sei un ottimo moderatore, non privo di personalità.