S_CAROGNEAvvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore |
Sara
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Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°677 pubblicato il 16 Luglio 2010 da sara_1971
Premessa. Anonimo è giunto in questa casa con le migliori intenzioni e con una valigia zeppa di ottimismo e fiducia. Un po’ come Mosè sul Monte Sinai, per intenderci, convinto che le cose, nell’antro 1971, potessero risolversi in breve tempo.
Le lunghe notti della Gestapo Dopo appena (eufemismo) due settimane dal suo arrivo Anonimo si rende conto che il suo ruolo è ormai quello del sacerdote: senza nemmeno avere il tempo di accorgersene emanare conforto e dissipare l’ansia che stringe intorno a Sara è diventata la sua missione di vita. La routine quotidiana è andata a farsi benedire sin dal primo giorno perciò l’alimento base di casa_1971 (la frisella condita alla meno peggio) viene assunto dove e quando capita: in auto, sul divano, nel letto o finanche nel bagno. Le uscite sono ridotte al minimo: impossibile ritornare due volte nello stesso posto perché ci riconoscerebbero e non ci farebbero rientrare mai più. Ed in più, a ciliegiare il quadretto, si è aggiunta l’insonnia. Ora. Gli insonni di solito leggono un libro, guardano il televisore, portano a spasso il cane: nelle peggiori situazioni soffrono di bulimia o si attaccano alla bottiglia. Sara no. Sara è diversa, per carità: lo sa lei e da qualche tempo lo sapete anche voi. Il risultato è che ad un orario imprecisato della notte, quando la vampa del solleone si è appena spenta e giunge l’ora di andare a letto, il manducatorio_1971 viene abbandonato in favore di un giretto in auto. Il che fa sì che Anonimo abbia l’auto carica di barrette da astronauta, un cambio di abito, succhi di frutta ed una tenda da campeggio (tutto verificabile, lo giuro). Lo scopo è quello di pirlare* fino alle 04.00 del mattino. [Pirlare: nuovo verbo ottenuto per crasi del parlare e sentirsi un pirla]. Dopo la nottata trascorsa in foresta Anonimo ha cercato di arginare i tour notturni ma i risultati sono stati meno che mediocri perché Sara, volendo, mostra una molestia superiore a quella di una mosca. Perciò, nonostante i saggi propositi (devi star tranquilla e cercare di riposare, vedrai che se stanotte restiamo in casa domattina ti sembrerà tutto diverso), la vocina borderline della Vostra ha il sopravvento e, ineluttabilmente, si parte. La meta è sempre sconosciuta. Il fine - viceversa - è noto ed è quello di combinare le cazzate tipiche di una che vorrebbe tanto avere ancora diciannove anni (e in effetti). Perciò si gira in auto tra pianti, recriminazioni, sconforti e ansie intollerabili finché ci si ferma in un posto a caso. Per esempio nel parcheggio di una scuola, tra boccette d'acqua distillata vuote, covi di scolopendre e una batteria di preservativi usati. A questo punto Sara decide che il posto è perfetto per tentare la scalata della sua nevrosi. Letteralmente. Nel senso che si inerpica su un cancello di 3 metri scalza, scarmigliata e con le lacrime agli occhi camminando sul cornicione. (Ho un eccezionale talento funambolico, lo scrivo casomai servisse una giustificazione). Anonimo con la serenità di Siddharta cerca di richiamarla alla ragione (Sara, ti prego, puoi cadere; Guarda che è alto lì sopra, coraggio scendi, pensa al blog) ma nulla può quando l’altra me stessa, la Matta, prende il controllo della situazione. Ed infatti sono scomparsa nel buio per una mezz’ora congedandomi da lui con una gentilezza di cui persino Lina Sotis sarebbe stata orgogliosa (non fare il coglione e spegni le luci dell’auto. Che prima si scarica la batteria e poi ci arrestano). Eppure a vedermi sembro normale e chi mi incontra non può esimersi dall’affermare che mostro sembianze davvero serene. Oddio… in effetti lo dicono anche dei morti…
P.S. il mattino successivo alle ore 04.00 a.m. ho trovato Anonimo intento a fissare le piante con l'espressione tipica del bassetthound intento a leggere la Critica della Ragion Pura. La prima cosa che ha detto è stata: Vi prego, ditele voi basta perché che non reggerò ancora molto così.
La Miseranda Ho perso il conto delle volte in cui sono stata costretta a ricominciare. Non so se con una maggiore fiducia in me stessa le cose sarebbero andate diversamente ma adesso che sfoglio la mia collezione di sconfitte, il peso degli errori sopravanza di troppe spanne l’ottusa volontà di accondiscendere alle richieste della mia parte saggia. Di notte il buco che ho dentro mi si allarga fino a diventare falla enorme per poi perdersi in estuari lungo troppi ricordi. Mi chiedo se io sia innamorata di te o dell’immagine che di te mi sono fatta. Mi chiedo se il libero arbitrio esista davvero o sia soltanto un arto fantasma che sentiamo nostro solo quando duole. E mi chiedo infine quanto tempo debba ancora passare perché io smetta di sperare che sia tu ad arrivare quando resto ferma sulla strada come un cervo accecato dai fari. Scegliere di fidarsi delle proprie emozioni, e di seguirle, è sempre a nostro rischio e pericolo: che si chiamino rabbia, amore, afflizione o ansia generano un mondo concreto di contesti ed attività. Ciò che resta sono persone adirate, scene sconvolgenti, disastri sentimentali, famiglie afflitte, funerali, genitori ansiosi ancora svegli a mezzanotte, e così via. C’è chi entra in punta di piedi nella propria vita e chi con il passo del giaguaro. E chi invece ha bisogno di caracollare a lungo prima di trovare la propria andatura. Io mi accontenterei di averti ancora vicino tutte le volte che cerco di rialzarmi.
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Mi domando come si facci a trovare divertente la prima parte del post... a mia parziale discolpa dirò che mi domando anche come si faccia a trovare commovente la seconda.
A me il post nella sua interezza trasmette una lotta feroce, violenta, sadica, masochistica con sé stessa. Appare evidente anche al lettore più sprovveduto (4F ed Ananassa per citare i primi che mi vengono in mente) che c'è un non risolto che attende di esserlo.
P.S. Saruccia mia adorata attenderei un'e_mail... come è andata?
P.S. Lascialo perdere il "non risolto"... lascialo perdere.
Va be', volevo dire una cazzata anch'io, non sottilizziamo.
Spero che il tuo non sia un rimprovero diretto a me...
Un caro saluto
[In pubblico non posso abbracciarti se no la gente pensa male...]
Sto andando bene?
Ci fosse un solo motivo per non starsene al mare.. lasciamo perdere, troppo difficile. Veniamo a noi:
Sara, sarò lieto di mettere a disposizione la mia scarsissima propensione al fai da te (o da me) quando vorrai. Che non si dica che quelli di scarogne non sono capaci di battere chiodo!
Anonimo, clicca e capirai perché dovevi investire il tuo tempo per imparare a giocare a calcio (invece di capisciammé).
Selvaggina mia [ehm... selvaggina sta per piccola selvaggia], la punteggiatura è di fondamentale importanza quando si comunica attraverso la parola scritta; essa non fu creata a fini decorativi come tu sembri ritenere. Certo per noi persone colte è più facile farne un buon uso, ma vedrai che continuando a frequentarmi piano piano imparerai anche tu. Vedo per esempio che il numero delle virgole a catena si è gia enormemente ridotto, ancora un po' ed arriverai ad usarne una sola laddove serve.
Non ti sperticare in ringraziamenti per SelvaggiaMarilyn, si tratta del solito rompicoglioni che tutto voleva fare fuorché prendere le tue difese... so' ragazzi, si divertono così.
Un bacino... non odiarmi se puoi...
Segnaliamo la recensione de La Gazzetta del Mezzogiorno
Ehm... Saruccia, quando all'intervistatore dici ... Pensa che un utente ci ha regalato il nostro sito..., cosa intendi esattamente? Io pensavo che fossimo d'accordo che avrei fatturato a fine anno.
Senti Anò, come te la cavi con la pesca al polpo? Avrei un business da proporti.
Resta inteso che il primo polpo lo regaliamo a Sara, magari si decide.
Ciò detto, si, ho delle tartarughe di terra, molto belle. Ne avevo anche altre, lasciate ormai in eredità con altre bestiole. Non capisco perché a Sara non piacciano, le tartarughe sono bellissime e affatto violente. Devo dire che quando l'ho appreso ci sono rimasto male, quasi come quando mi ha confessato che non le piace il pane. Non capisco, il profumo dei forni all'alba è così poetico!
gorgonzola
robiola
brus
ho vinto qualche cosa?
Buona sera di nuovo, amico mio Mihai.
Sono felice di tornare in cyber-cafe e ottenere la vostra risposta.
Che fai oggi? Qual e il tuo stato d'animo?
Sono appena tornato dal mio lavoro e ora sara tutta la sera a casa, a riposo dopo una dura giornata.
Il mio umore e eccellente, mentre continuiamo a imparare a vicenda e mi rende felice. Come ho gia scritto, io vivo in Russia. Vivo in un villaggio chiamato Kasimovo. Il mio villaggio si trova a 11 chilometri a nord della citta di San Pietroburgo. Ma vedo poco di questa grande citta. La mia professione e un cuoco e lavoro in una scuola, in una sala da pranzo comune. Io lavoro dalle 8 fino al 17 in punto. Lavorate a vostra professione o l'altro? Ti piace il luogo in cui lavori? Mi piace molto il mio lavoro perche mi piace cucinare piatti diversi. Io sono bravo a cucinare cibo :-)
E 'un peccato che sei lontano e non possono gustare la mia cucina. Si sarebbe sicuramente godere.
Sono sicuro che sarete sorpresi quello che so della lingua italiana. Mihai vero? lingua italiana e molto bella ed e il mio hobby fin dall'infanzia. Ho studiato la lingua italiana con 8 anni di scuola e fino ad oggi.
Non riesco a scrivere solo, ma anche parlare un buon italiano. Spero che lei mi capisce completamente e non essere arrabbiato con il mio italiano non e corretto.
Nel mio paese vivo con mia mamma. Abbiamo solo vivere insieme e abbiamo una casa e grande giardino.
Non ho un uomo adesso, non saro mai il marito e non avendo figli.
Io amo il mare ed e spesso in estate sul Mar Baltico, a prendere il sole e nuotare. E tu sai nuotare?
Ti mandero le foto dove sono in mare.
Inoltre, voglio dirvi che io sono ragazza molto socievole e Vi chiedo pertanto di non essere sorpreso che cerco di scriverti, per quanto possibile.
E vi chiedo anche scrivere a me il piu possibile su di voi e il vostro hobby.
Purtroppo non ho un computer a casa.
Come si dice, scrivo a voi da cyber-cafe e il mio tempo e limitato. Quindi devo dire addio a voi.
In attesa di vostre notizie al piu presto.
Cuore, Darya.
Ciao, Darya
E bello vedere le tue foto, sembri essere una brava ragazza.
Ti devo confessare una cosa, ho un po' scherzato con te perche pensavo che tu volessi prendermi in giro, ma nel leggere quello che scrivi e per il fatto che mi hai mandato delle foto capisco che sei una ragazza seria, come quelle che piacciono a me. Io ho 50 anni e sono nato a Napoli, e vero son alto 1,73 e sono ad un passo dal peso forma.
Per ora ho solo la foto che ti mando, quando ne scattero delle altre te le mandero. Ho sempre sognato le donne dell'est perche credo che siano le sole che ancora sanno rispettare un uomo. Io vengo fuori da una storia difficile, la mia ex donna aveva delle pretese che a me non piacevano, lei diceva che sono maschilista e che non rispetto le donne, la verita e che a me piacciono le donne che sono donne; oggi invece in Italia si trovano solo donne che vogliono sopraffare l'uomo, lavorano, vogliono uscire da sole, vogliono vedere le amiche. Io non dicevo alla mia donna che doveva sempre starsene in casa, ma le chiedevo di trovare un piatto caldo la sera al rientro dal lavoro e invece spesso mi metteva a tavola un piatto freddo con un po' d'insalata condita male. Questo mi faceva capire che non mi amava. E allora mangiavo in fretta ed andavo al circolo a bere una birra con gli amici. Era una litigata ogni sera, mi diceva "Tu vuoi andare al circolo tutte le sere, e se ci andassi io?" Non riusciva a capire che una cosa e che al circolo ci va un uomo, una cosa e che ci va una donna... ma si e mai visto una donna che gioca a bigliardo e che fuma il sigaro?!... magari una si, ma le altre no!
Non lo so tu come la pensi, ma voglio sperare che sei una vera donna, come erano le donne italiane molti anni fa, una donna che sa rispettare il proprio uomo.
Rispondimi se credi di essere la donna che cerco, lasciami perdere se non lo sei... le donne mi hanno fatto soffrire gia abbastanza.
*Nota per il lettore... Outlook si mangia gli accenti
Mi mandi un'e_mail di aggiornamento sulla situazione clinica... ti è già apparsa la Madonna? Mi stai facendo tornare l'ansia...