S_CAROGNEAvvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore |
Sara
AREA PERSONALE
Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
Cazzaturificio: esperienze e profezie di sfiga
Sliding Doors
Funeral Party
La strana coppia
C'eravamo tanto amati
Sliding doors 2
Maledetto di un gatto
Ad Maiora
Similia similibus
Pari opportunità
Cazzaturificio 2
Convivenza
Non ho (più) l'età
Facciamo finta che
Scientology
Indovina chi viene a cena
I diari della motocicletta
Vogliosara ed io
Palese Macchie
Nella terra dei Cachi
Chiare fresche e dolci acque
Le metamorfosi
Orroroscopo 2009
Torna a casa Lassie
Angeli con le pistole
Lido Epitaffio
Paradise Lost
Quel che resta del giorno
Eldorado
Post fuori stagione
Come eravamo
Invettiva
Capovolgere prima dell'uso
La Creatura ed Io
La Creatura ed Io (reprise)
L'incontro
E' per te
Dentro la notizia
Indovina chi viene a cena
Necessaria_mente
Altro giro altra corsa
La sposa era bellissima
Mentre la mia bella dorme
Ogni promessa...
Il lungo addio
Pericolosa Creatura
Casa_1971
Natale in casa 1971
Pasqua con chi vuoi
Pasquetta mistica
Florence Nightingale
L'ultima cena
Pussycat
La casetta del Dr Moreau
Pinne, fucile ed occhiali
La finestra sul porcile
Il Natale ai tempi del colera
La cena dei cretini
A Sud di nessun Nord
Sans culottes
Hic sunt leones
Cantami o Diva
Pollice verde
Mestolo d'oro
Mestolo d'oro 2
Mestolo d'oro 3
Mestolo d'oro 4 La giusta regolarità
Mestolo d'oro 5 L'idraulico
Mestolo d'oro Dessert
Filo D'Oro
Mestolo d'oro La prova del cuoco
« Venghino Siori Venghino | Il mestiere di vivere » |
Segnali di vita neuronale sono ancora possibili.Contro ogni previsione, magari travolti dall'entusiasmoper gli Europei, dalle vacanze alle porte, da uncomplimento che ha loro rivolto la cassiera, alcuni lettoridimostrano di voler vivere pienamente, visceralmente,spudoratamente. Ma hanno il buon gusto di non gridare,di non esibire inopportune bandane, di non confondere ildesiderio di essere su questo mondo (non solo fisicamente)con volgari giovanilismi. Piuttosto, saccheggiano dal repartoCome eravamo aneliti di libertà, intesa come libertà dallaroutine, dall'appiattimento, dalle risate forzate. E scopronoche la brama di piaceri, intellettuali o fisici o onirici, scevradell'inesperienza adolescenziale, si tinge di ironia, e chel'ironia può avere un rassicurante colore pastello.
È notte fonda… prima di spegnere il pc ed andarmene a letto,
dal mio studio sbircio attraverso i vetri. Cosa mi succede?
Non voglio più sprecar tempo standomene in orizzontale e con
i pensieri in letargo? Dalla finestra mi aspetto delle risposte
“vitali” che giustifichino la mia insofferenza per il letto. Tutto
tace… anche il lampione, davanti casa mia, è spento. Guardo
la palazzina dei miei vicini nella speranza di cogliere un
rumore, una luce accesa, che mi facciano sentir parte di un
“sociale”, ancora in movimento, non pago della giornata
trascorsa. Buio pesto. Serrande abbassate al piano rialzato,
la casa dell’amico Giovanni, cassaintegrato, con moglie e
tre figli a carico. Un carico che ormai le sue piccole spalle
non riescono più a reggere. Buio anche al primo piano,
casa del buon vecchio Franco, pensionato e con la passione
della musica lirica. Rompe le scatole tutto il giorno ascoltandola
ad alto volume e duettando con baritoni e tenori. Adesso…
tutto tace… adesso, che vorrei sentire il “Nessun dorma”,
non lo sento nemmeno russare. Penso allora alla gioventù
e guardo il piano di sopra. Tre studentesse universitarie che,
presumo, vista la predisposizione per gli strumenti musicali,
siano iscritte al conservatorio. Non odo suoni di strumenti
che siano a fiato o a corda; a pensarci bene oggi avrei
accettato anche quelli a percussione. Decido di andarmene
a letto e, mentre a malincuore mi adagio sul letto pian pianino,
odo un fragore, uno splash…
Quel rumore, sono certo, è dovuto all’acqua sporca, raccolta
diligentemente in una bacinella, che la signora dell’ultimo
piano butta giù sulla strada, di sera, sì, ma incurante di
eventuali passanti.
Chiudo gli occhi felice. La vita, comunque, continua, anche
se io sono in pausa.
|
Erba
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 30/10/2023 alle 18:35
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 14:11
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 14:10
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 14:10
Inviato da: panglos
il 15/03/2021 alle 09:54
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
Guida Michelin
I riciclotteri
Lido Boscoverde
Vini e cucina
Pizzeria S. S.
Striscia la scarogna
Vuoi il mio posto
Programma elettorale
Controdecalogo
Cara ti amo
Mi vendo
The M.M. 1
The M.M. 2
Moratoria dello zigote
Gioventù bruciata
Silvia e Debbi
68
Venghino siori venghino
La grandezza di una nazione
Il segreto per diventare ricchi
Dai diamanti non nasce niente...
Illecito Sollecito
L'Intervista
Intervista col vampiro
In nome del Padre
L'intervista (3)
Il Gattopardo
Dell'Incognita e della Radice
Alla cortese pazienza dei lettori
Così fan tutti
Inviato speciale
La casualità dell'impasto
L'Arpia e il peloso
L'Undicesimo comandamento II parte
L'undicesimo comandamento
Mai dire mai - seconda parte
Mai dire mai
Arrivederci a presto
Un tranquillo weekend di paura
ma li mortacci mia
Superciuk
Casa dolce casa
Certe notti
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio
Niente di nuovo sul fronte Sud
L'Allerta
La Sciura (?) Sara