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Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

Avvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore

 
 

Sara

 

AREA PERSONALE

 
 

Vecchio Paz

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

Cuor di Carogna

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Diario di una gravida

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« Porta PorteseSì viaggiare »

Tre volte al giorno.

Post n°597 pubblicato il 24 Novembre 2009 da delilah79

-          “Ciao, scusa, mi fai sapere se preferisci venire alle 20.15 oppure alle 20.30?”.

-          “Non mi sembra un lasso di tempo che pregiudichi un’esistenza, comunque, se vuoi saperlo, preferirei le 20.30.”.

-          “Va bene, è che per me è molto importante saperlo. Allora 20.30. Ti aspetto.”.

I timori sono iniziati esattamente dallo scarto di un quarto d’ora che, tuttora mi risulta incomprensibile.

Arrivo in ansia e con circa dieci minuti di anticipo. Temendo che la cosa possa destabilizzare le sue certezze, girovago per la città. Nebbia fitta manco fosse Bergamo alta. Alle 20.20 in centro si notano solo: un cane bastardo e pulcioso, due instancabili artisti di strada (che immancabilmente mi chiedono soldi) ed io, di nero vestita,  con tacco dieci, rosso, (in prima serata, in centro.) a rasentare i muri come la cieca di Sorrento. Alle 20.24, mentre la famiglia italiana media si appresta ad arrotolare il suo spaghetto,  sms: suona dove c’è scritto interno 7.

L’ansia aumenta mi sembra di andare in una casa di appuntamenti, la nebbia facilita l’anonimato della trasgressione. In realtà, sto solo andando a trovare il figlio (figospallelarghealtocontesoEBENESTANTE) del morto.

Arrivo. Sotto il campanello interno 7 furoreggia la scritta: casa di Madame Bijuox, interno 1.

Citofono sperando di non sbagliare. “Ti apro.”. Dopo 6.5 minuti sono ancora fuori. Ri-citofono: “Aprirmi il portone non sarebbe una cattiva idea!”.

Le strade da prendere sono due: destra o sinistra. Scelgo la destra. Sbaglio, l’appartamento è a sinistra. Dopo quattro piani a piedi, arrivo trafelata alla soglia. La sto per varcare, ma il tacco mi scivola sul pavimento. Faccio la mia entrata gloriosa sbattendo sulla porta, socchiusa, che quindi si spalanca .

Mi aspetto di trovarlo davanti a me allibito dal mio ingresso trionfale, ma mentre mi preparo una faccia tosta e pronta all’uso, noto che non è davanti a me. Mi tolgo la misera giacchetta che avevo messo su e comincio a girovagare per la casa. Musica portoghese di sottofondo e luci soffuse. Lui, molto Homme Fatale, è sotto la doccia. Bagno aperto. “Puoi entrare se vuoi”. “Non avevo dubbi.”.

Non entro, timidamente faccio capolino. Esce dalla doccia. Immobilizzata non guardo altro che la sua faccia, un po’ bloccata dalla sua sicurezza. Si mette l’accappatoio: “Hai già visto la casa?”, “Sono solo 60mq, non mi ci vuole una tre giorni!”.

Prende la birra dal frigo (iniziamo a ragionare). Si siede sul divano. Accappatoio tienimi che ti tengo, nudità completa sottostante. Un maschio da paura. Fingendo nonchalance, sbircio tra i libri che sono sul tavolo. Lui, in preda ad un prossimo strappo muscolare richiama la mia attenzione con un “Mè?!”, mentre io facevo la vamp tra i suoi libri scontati, lui ergeva il calice da una mezzora in attesa del nostro primo brindisi.

Prima o poi, pensavo, mi sbatterà sul tavolo e mi regalerà la mezzora più memorabile della mia vita!

La birra scende, scende, scende… fino a finire. Ha solo una bottiglia (mani corte?). Da mangiare caramelle gommose alla liquerizia. Le prende (due pacchi), le apre, rumina. L’accappatoio non si smuove, lui impalato fino a che… il cambio di scena agognato, già mi vedo gridare piacere fino alle porte del Paradiso. Mi si avvicina, un palmo dal viso, mi guarda fisso negli occhi (…adesso mi bacia e poi mi sbatte come un camionista, lo sento, lo sento!!! Speriamo di non avere liquerizia tra i denti…) e… inizia a piangere. (No, cazzo!). Passo l’ora restante a consolarlo rispetto a: la morte del padre; i problemi con la cognata; la mancata paternità; le diatribe con la compagna. Al termine dei 60 minuti di psicanalisi non pagata: “L’ho capito da subito che tu eri una ragazza con cui potevo parlare di tutto. Grazie. Ora, se non ti dispiace… sta per arrivare Lei e non vorrei che ti vedesse. E’ molto gelosa e poi, non saprei come spiegare.”.

-          “Ciao, alla prossima e grazie ancora!”.

-          “…”

Da quella sera mi chiama tre volte al giorno.

Da quella sera, per tre volte al giorno, non rispondo al telefono.

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
REPLAY il 25/11/09 alle 23:33 via WEB
france.dagostino france.dagostino il 24/11/09 alle 20:42 via WEB Buonasera, Deli. Hai cancellato la mia proposta indecente. Che poi era decentissima e liquirizia-free, tanto per toglierti dall'imbarazzo. Ingrata. Rispondi delilah79 delilah79 il 24/11/09 alle 20:52 via WEB France, perdono! Non ho cancellato nulla! Ieri non so cosa sia successo a libero. Tutto ad un tratto non ho più trovato il post e non avevo più tempo per ritentare... (Bestia[...]?) Rispondi france.dagostino france.dagostino il 24/11/09 alle 21:55 via WEB Oh, che ciorta allora! Magari, per questo piccolo incidente informatico di percorso mi ti sei pure raffreddata. E che sfortuna.. avevo pure comprato un accappatoio nuovo che manco burt simpson ce ne ha uno uguale. E questa è sfiga, però. Rispondi nino.dejosso nino.dejosso il 24/11/09 alle 21:07 via WEB Ma quanto scrivi! Hai mai pensato di pubblicare qualcosa, o l'hai già fatto? Un caro saluto. Nino Rispondi Binxus Binxus il 24/11/09 alle 21:08 via WEB Buonasera. Pensavo che avessi cancellato il post per difetti di impaginazione. Se non sei stata tu, non vorrei allarmarti, ma ti suggerirei di cambiare la password. Rispondi france.dagostino france.dagostino il 24/11/09 alle 21:51 via WEB Agente, temo che tu debba prendere in mano la situazione. Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Anonimo il 24/11/09 alle 23:55 via WEB Nella parte centrale sembrava, visto il titolo, che per tre volte al dì...zac zac e invece nulla. Comunque noto con quasi stupore che non sei ne la prima, ne la seconda ma bensì la terza a cui piacciono certe situazioni "macabre" per poter fare quello che di piacevole è rimasto da fare...il pensiero mio è che non è quello il momento giusto, tutto qua, tutti gli altri vanno bene, tutti...Un passante. Rispondi sara_1971 sara_1971 il 25/11/09 alle 00:03 via WEB E poi la sfigata sarei io!! Comunque il viaggio sta andano meno peggio del previsto. E ho una buona notizia ovvero una data semi_certa di pubblicazione. Appena possibile il post, naturalmente... Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 09:46 via WEB Si, certo, certo, come no...Tantalus, Lydorum rex, clarus inter homines ob magnas divitias erat et diis deabusquecarus. Ideo Iuppiter saepe Tantalum in Olympum vocabat atque ad Superorum epulas admittebat. Sed Tantalus in caelo Iovis deorumque sermones audiebat et in terra eorum consilia hominibus declarabat; praeterea olim nectaris et ambrosiae divinae furtum fecit . Tum Iuppiter iratus:"Ob tanta facinora - inquit - Tantalus ex Olympo pelletur atque in Inferis saeva poena punietur. In palude Stygia continenter stabit, sed siti ardebit; nam si os ad aquam admovebit, aqua statim recedet; rami cum multis ac iucindis pomis ante eius o****s pendebunt sed, si Tantalus brachium sublevabit, ventus arboris ramos ad caelum extollet. Ideo in palude Tantalus famis sitisque supplicio semper excruciabitur; praeterea saxum immensum semper super eius caput impendebit". Rispondi france.dagostino france.dagostino il 25/11/09 alle 10:13 via WEB Buondì. Dall'ultima volta che ho "parlato" latino è passato un po' di tempo: fu a un distributore intasato come la Salerno - Reggio Calabria il 1 gennaio di un secolo fa. Il fatto che poi lo fecero pure altri e il barista iniziò a servire a cazzo di cane dovrebbe suggerire quale sia lo stato psico-fisico di una persona che parla latino nel terzo millennio dell'era cristiana. Qualunque cosa fosse, Alfredo, non andava fumata. Rispondi sara_1971 sara_1971 il 25/11/09 alle 12:04 via WEB Oppure era molto buona, France Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 21:30 via WEB E' evidente vilcoyot, che né tu né Sara avete minimamente tentato di leggere quel brano di latino. Avete visto che si trattava di latino e siete passati subito, oltre e testé, a conclusioni affrettate. Rispondi france.dagostino france.dagostino il 25/11/09 alle 21:40 via WEB Perdonami Alfredo, perché ho peccato e peccando ho offeso te infinitamente arguto. Confesso e chiedo le attenuanti generiche, facendo presente che nel caso di specie non sussistono i futili motivi. Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 21:48 via WEB Meritereste invece di essere legati insieme ad un albero carico di frutta (tu, France & Sara), con l'acqua fino al mento e lasciati li, ad libitum, a patire fame e sete. Ecco. Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero France il 25/11/09 alle 21:53 via WEB Si, fallo, fallo! (Sara, ma hai sentito che roba? Legati a un albero con l'acqua al mento..) Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero France il 25/11/09 alle 22:01 via WEB PER ALFREDO: ci tengo a precisare che il termine "fallo" corrisponde alla seconda persona singolare dell'imperativo presente del verbo fare, sebbene potesse in quel frangente essere confuso con l'omonimo sostantivo. PER SARA: ci tengo a precisare che sebbene così legati il sostantivo non avrebbe alcun timore di essere confuso con l'omonima seconda persona dell'imperativo presente del verbo fare. Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 22:38 via WEB E' proprio da quell'imperativo presente del verbo fare, che sei legato all'albero, France... Rispondi france.dagostino france.dagostino il 25/11/09 alle 22:48 via WEB Non ho capito. Il fatto è che il mio latino è piuttosto arrugginito. Se stasera non fossi stato volutamente e artificialmente euforico l'avrei tradotto, ma adesso davvero non posso. Perché non vieni in mio soccorso e mi agevoli la vita? Il mio QI ha improvvisamente scoperto e il fascino dell'infinitamente piccolo. E l'ha imitato. Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 23:00 via WEB Nessuno è mai andato in soccorso di Tàntalo. Perché dovrei farlo io? Rispondi terremoto77.d terremoto77.d il 25/11/09 alle 10:56 via WEB Però la parolaccia in latino la vorrei sapere.... Buondì a tutti! Rispondi sara_1971 sara_1971 il 25/11/09 alle 12:05 via WEB Buondì Terry, stavolta Deli è assente giustificata (è stato il suo turno di partire) Rispondi terremoto77.d terremoto77.d il 25/11/09 alle 12:09 via WEB E tu sei tornata Sara? Io ho fatto la guardia, hai visto? Rispondi Cronologicamente Cronologicamente il 25/11/09 alle 12:49 via WEB Salve....se posso : In bocca e in culo ve lo ficcherò Aurelio frocio e Furio pederasta Che per due poesiole libertine Quasi un degenerato mi considerate. Che debba esser pudico il poeta è giusto Ma perché lo dovrebbero i suoi versi? Hanno una loro grazia ed eleganza Solo se sono lascivi, spudorati E riescono a svegliare un po’ di prurito Non dico nei fanciulli, ma in qualche caprone Con le reni inchiodate dall’artrite. E voi perché scrivo di baci a migliaia Non mi credete un vero uomo? Ma io a voi lo metto in culo e in bocca carme 16 del “Liber” di Catullo, escluso dal 90% delle antologie latine...il perche' è ancora da scoprire...ma anche i latini le parolacce le sapevano usare benissimo... ( scusate l'incursione ) Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Sara il 25/11/09 alle 13:10 via WEB Sono in viaggio, Terry: grazie mille per aver fatto la guardia anche se a vedere il commento soave di Cronologicamente la prossima volta sarà bene lasciarti un'arma! S. Rispondi terremoto77.d terremoto77.d il 25/11/09 alle 16:31 via WEB Un'arma?? Una molotov, grazie! Rispondi panglos panglos il 25/11/09 alle 17:44 via WEB Cronologicamente, apprezziamo la raffinatezza della tua poesia mista a prosa, ma qui essendo tutti inacculturati, quando sentiamo parlare di metterlo nel culo e metterlo in bocca pensiamo che si tratti del delirio di una testa di cazzo... tu ci perdoni, vero? Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Comeilcavoloamerenda il 25/11/09 alle 12:58 via WEB Ma chi è sto'pazzo di cui sopra, non ritrovo la mia precedente chiacchierata sulle varie tipologie di creme pasticcere, che, dunque, continueremo, oggi pomeriggio; per intanto, come il cavolo a merenda, vi vorrei parlare di un stupendo formaggio a pasta molle...lo Strass del fen: si chiama così la ricotta prodotta nelle valli valdesi, ottenuta dal latte di animali allevati a più di 600 metri di altitudine; si scrive strass, seras o seré, ma si pronuncia (in patois occitano) seirass: è la ricotta nelle malghe della Val Pellice dai valdesi, comunità seguace di Valdo (o Valdesio), commerciante lionese che precorse le gesta di San Francesco nella ricerca della povertà terrena; viene realizzata con latte misto ovino e caprino (la migliore, perché quest’ultimo è più grasso e saporito) ma anche addizionata con quello bovino, costituisce una delle basi della alimentazioni povera valligiana; viene consumata fresca, ma per proteggerela dalle mosche e nello stesso tempo per trasportarla a valle a dorso di mulo senza romperla viene (era) tradizionalmente avvolta nel fen (festuccia di pino raccolta l’anno precedente) che funge da ammortizzatore; quell’imballaggio vegetale oggi è diventuo il carattere distintivo, una sorta di packaging evocativo di un prodotto che ha conservato la tecnica di lavorazione messa a punto secoli fa: si parte dal siero del formaggio appena fatto, eventualmente lo si addiziona di latte ovino-caprino o acido tartarico per favorire la degradazione delle proteine), lo si riporta ad ebolizzione a 90 °C. Quando nella caldaia che sobbolle, affiora una crema pannosa si preleva con la spanarola e si mette a scolare un un sacchetto di lino; dopodichè si lascia asciugare per almeno due minuti in stampi conici, cilindrici etc…foderati di tela, posti su un piano inclinato; di regola il strass rimane per almeno quattro mesi nelle malghe a stagionare senza fineo, ma è ottimo anche consumato subito dopo l’ascigatura; solo dopo dieci o venti giorni prima di essere commercializzate le forme sono avvolte nel fen che, oltre a proteggerle nel trasporto, trasferisce loro parte degli aromi erbacei; può presentarsi sotto varie forme: a cono, a cestello, cilindrica, ma ha sempre gusto delicato ed al medesimo tempo intenso; inoltre profuma di freschi pascoli montani in quanto, dopo la stagionatura, il formaggio viene avvolto nel fieno che lo protegge, donandogli un aroma inconfondibile...oggi pomeriggio riprenderemo a parlare di dolci... Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Sara il 25/11/09 alle 13:11 via WEB Dio Mio che voglia di crostata di ricotta Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Comeilcavoloamerenda il 25/11/09 alle 13:21 via WEB Cara Sara e co., per le crostate dovrete attendere, posso solo anticiparvi che dopo le varie creme pasticcere (oggi pom), parleremo di salse, di caramello, di mou, di zabaione e di bavarese...che in verità si dice IL BAVARESE e non LA BAVARESE...giusto per addolcirvi la vita... Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero anonimo il 25/11/09 alle 13:43 via WEB La giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha respinto la richiesta di arresto nei riguardi del sottosegretario Nicola Cosentino. VERGOGNA! Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero The Truman show il 25/11/09 alle 15:30 via WEB Avrei una richiesta da fare. Pensate che la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera possa accogliere la mia richiesta di prendere a calci nel culo l'imbecille che ha parcheggiato la mia auto con il finestrino aperto e le chiavi attaccate al cruscotto? E nel caso di risposta affermativa, non essendo l'automobile coperta da assicurazione per il furto, fin dove mi posso spingere con le punizioni corporali da infliggergli? Considerato che c'è chi lo fa per "avere più carisma e sintomatico mistero", posso trafiggergli la lingua inchiodandogliela a una tavola di legno? Sapete per caso se anche il suo osso sacro è sacro abbastanza da preservarlo persino in questi casi? In alternativa, conoscete qualcuno che accetti in pegno l'animaccia mia per riportarmi indietro di un anno? E infine: fin quando l'ironia mi salverà? Questa mia voglia incosciente di infilare una tuta e, nonostante tutto, andarmene sulla spiaggia a godermi gli ultimi tiepidi raggi di sole, è solo una mossa disperata per non suicidarmi? Ho capito: siamo su scherzi a parte. E potevate dirmelo prima.. Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 15:42 via WEB Vuoi perché questo è un post di delilah, vuoi perché il buttafuori è ucceldibosco, ho notato che questo blog si sta trasformando ogni giorno di più in un refugium peccatorum. Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Capperisottosale il 25/11/09 alle 16:52 via WEB Azzecchi pure le desinenze (ma questa è locuzione nota..) Rispondi panglos panglos il 25/11/09 alle 17:48 via WEB Anch'io metto gli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero... giuro! Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 15:22 via WEB Beh, certo che gli antichi romani erano un pò zozzetti. E' un vero peccato, vilcoyote, che il latinorum sia una lingua morta. Cioè, non proprio morta, assimilata e digerita dall'italiano. Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Comeilcavoloamerenda il 25/11/09 alle 16:05 via WEB Dunque continuando a dissertare sulle varianti della crema pasticcera non possiamo non parlare della crema chantilly: questa è una variante della crema pasticera classica, una crema pasticerra molto ricca, ma più soffice e delicata, per la presenza della panna montata; basterà (forse) unire a 200 grammi di crema pasticcera grammi 500 di panna montata con 2 cucchiai di zucchero a velo: lavorare con lenti movimenti dall’altro in basso; altra varietà è la crema inglese ed eccovi la ricetta base: unire 150 grammi di zucchero a 10 tuorli e mescolarli bene, senza montarli; stemperarli con 500 grammi di latte scaldato con la vaniglia; cuocere la crema senza superare gli 80 °C, sempre mescolando, finchè non avrà raggiunto una consistenza vellutata; raffreddarla in bagnomaria freddo continuando a mescolare; particolare è la crema pasticcera ai pistacchi: scottare in acqua bollente 100 grammi di pistacchi, scolarli, strofinarli in un canovaccio e pelarli. Tritarli quindi molto finemente e unirli a una crema pasticcera preparata con 4 tuorli, grammi 150 di zucchero, 30 grammi di farina e 500 gr di latte. Sapete fare lo zabaione? no? allora eccovi accontentati: unire 120 grammi di zucchero a 4 tuorli e montarli subito; porre a bagnomaria e unire 80 grammi di Marsala secco e 80 grammi di vino bianco secco; continuare a montare fino ad ottenere una spuma; consumarlo così o porlo in un bagnomaria freddo e mescolarlo; una volta raffreddato, unire 200 grammi di panna montata senza zucchero; buonissima anche per i vostri bambini (!!!) è la crema al limone: raccogliere un uovo e tre tuorli in un recipiente adatto per il bagnomaria, unire la scorza grattugiata di un limone, 90 grammi di zucchero, 60 grammi di burro morbido e 45 grammi di succo di limone; cuocere a bagnomaria e cominciare a lavorare gli ingredienti con la frusta; continuare a mescolare fino a quando il composto non sarà liscio e non avrà raggiunto una consistenza cremosa...le prossime volte di occuperemo di "caramello, mou, salsa al cioccolato al latte, salsa allo zucchero grezzo, salsa al cioccolato amaro e perchè no? Creme brulè? Rispondi panglos panglos il 25/11/09 alle 17:38 via WEB Comeilcavoloamerenda, guarda che sei sul WEB, non sei in una trasmissione di Maria De Filippi... qui le cazzate vengono saltate a pie' pari... contenta(o) tu... mia nonna diceva beato chi ha tempo da perdere... Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero France il 25/11/09 alle 17:41 via WEB Panglos, tu che sei di casa qui, ma chi è sto cavoloamerenda che si diverte da un po' a scrivere la Treccani della cucina? Rispondi panglos panglos il 25/11/09 alle 17:45 via WEB Uno/a che non capisce un cazzo di web! Rispondi Binxus Binxus il 25/11/09 alle 18:53 via WEB Parole auliche per dire "Potrebbe crearsi un blog tutto suo e parlare di quel che gli pare". Rispondi panglos panglos il 25/11/09 alle 17:49 via WEB ... orsù, si legga! Rispondi panglos panglos il 25/11/09 alle 17:57 via WEB Deliluccia, coraggio... non ci sono più gli uomini di una volta, ancora si aspetta un'annata come quella del '59, poco sole, terra arida, gradazione alta, sapore fruttato... Rispondi anonimo_f_2 anonimo_f_2 il 25/11/09 alle 18:24 via WEB Be se posso suggerire una buona annata direi che quella del’84 non è male siamo sui novelli d’accordo ma si sa che pure la padrona di casa non disdegna in fatto di novelli e … questo la dice lunga … De Gustibus! Ah dimenticavo, buonasera a tutti! Rispondi sara_1971 sara_1971 il 25/11/09 alle 20:55 via WEB Uff, è che odio i superalcolici e preferisco i bianchi. Rispondi france.dagostino france.dagostino il 25/11/09 alle 19:59 via WEB Se mi è concesso e non per contraddirvi, il bello e giusto è nel mezzo: coyote napoletano doc del '74, un classico intramontabile. Invecchiato il giusto e maturo quanto basta (giustamente tannico), colore rosso con lampi di moro, gusto pieno, corposo, nessuna acidità, al palato è fine, con note speziate di frutti di bosco. Finale persistente. Per intenditrici. Rispondi france.dagostino france.dagostino il 25/11/09 alle 20:00 via WEB Ah, dimenticavo: non è neanche caro. Rispondi sara_1971 sara_1971 il 25/11/09 alle 20:56 via WEB Quel "persistente" mette un po' ansia ma vedremo di pensare più al "finale" va'... Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Il coyote scalzo il 25/11/09 alle 21:05 via WEB E perché mai? Preferiresti un finale scialbo? Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Sara il 25/11/09 alle 21:15 via WEB Diciamo che non sono fatta per i finali perciò guardo a quello che sta prima ,) (anche io giro scalza da quando... no vabbè, sarà roba del prossimo post) Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Coyote centauro il 25/11/09 alle 21:28 via WEB Si, ma poi con 'sti finali e i persistenti finisce che ci incartiamo, eh.. son d'accrodo su quello che sta prima. Ti piacciono i bianchi? Buono a sapersi. Ma il rosso era metafora di passione (pure tu scalza? No, dai.. io sto pure a no rc sul bipede..) Rispondi anonimo_f_2 anonimo_f_2 il 25/11/09 alle 18:26 via WEB Ansa per la mia fidanzata virtuale ( Terremoto) sono stato in giro a far compere per il nostro nido ... vedrai cosa ti ho preso vedrai ... Rispondi france.dagostino france.dagostino il 25/11/09 alle 20:03 via WEB Anonimo, ma gliel'hai detto a Terry che hai intenzione di fare la lista di nozze in un sexy shop? E cosa aspetti? Timidone! Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero anonimo_f_2 il 25/11/09 alle 22:47 via WEB Hai ragione France, io sono un timidone e ne sono pure consapevole e cerco anche di nasconderlo … ma alla fine non posso certo fingere con me stesso, ma va bene lo stesso, va bene così! Notte France! Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Comeilcavoloamerenda il 25/11/09 alle 21:22 via WEB Caro Panglos, non essere scortese con i gentili ospiti, un giorno ti cucinerò tutte le prelibatezze che vorrai, quanto a Sara...discettare di bianchi in maniera virtuale è opera assai ardua...continuiamo ordunque ad addolcirvi la vita (intendo di Panglos, il France è già dolce di suo, la Dalilah non saprei...) con queste dolci salse...Salsa al caramello: Raccogliere in un tegame 200 grammi di zucchero, bagnarlo con 60 grammi di acqua e unire una noce di burro; trasferirlo sul fornello e farlo cuocere a fiamma dolce senza mai mescolare; quando il caramello avrà raggiunto un colore dorato, toglierlo dal fuoco e unire 150 grammi di acqua, muovendo il tegamino per amalgamare; per raffreddarlo immergere il tegame in acqua e mescolare. La crema mou la sapete fare? eccovela la crema “mou”: raccogliere in un tegamino 200 grammi di zucchero, 30 grammi di burro e bagnare con 60 grammi di acqua; portare sul fuoco e lasciare cuocere senza mescolare fino ad ottenere un caramello dorato; unire 300 grammi di panna fresca e proseguire nella cottura finchè la salsa non si sarà ridotta, acquistando una consistenza vellutata; trasferire in un bagnomaria freddo e continuare a mescolare fino a quando non si sarà rffreddata; riposta in un vasetto ermetico si conserva in frigo per una settimana; ed ancora la salsa allo zucchero grezzo: sciogliere in una padella una grosse noce di burro, quindi aggiungere 80 grammi dizucchero grezzo; quando lo zucchero sarà fuso e comincerà a carmellare, bagnare con 50-70 grammi di rhum e fiammeggiare; saltare nella salsa ananas a fettine, mele renette o golden, banane e altra frutta a piacere; salsa al cioccolato al latte. Raccogliere in un recipiente adatto per il bagnomaria 120 grammi di cioccolato fondente sminuzzato, 50 grammi di zucchero, un pizzico di sale, un cucchiaino di Maizena e 300 grammi di latte; fondere il tutto a bagnomaria, mescolando finchè la salsa non sarà vellutata; va raffreddata senza smettere di mescolare; salsa ai frutti di bosco: lasciare fondere 120 grammi di zucchero con una bella noce di burro; quando il composto comincia a caramellare ai bordi della casseruola, unire 100 grammi di lamponi, 100 grammi di ribes, 100 grammi di mirtilli e di more; mescolare il composto, quindi diluirlo con 200 grammi di acqua e lasciarlo sobbollire per ridurlo un po’; infine passare la salsa al setaccio se si vogliono eliminare i minuscoli semi oppure frullarla; si conserva a lungo in frigorifero, chiusa in contenitori ermetici; salsa al cioccolato amaro: unire in un tegamino 150 grammi di cioccolato fondente tritato, un cucchiaio di zucchero e 300 grammi di acqua; fare fondere il tutto sul fuoco, trasferire la salsa in una ciotola e farla raffreddare mescolandola; fredda sarà più corposa. Lo so, il colesterolo è alle stelle, ma cucinare per voi è un piacere incommensurabile...alla prossima cari...(ps per Panglos, lo so di non capire nulla del web per questo ho scelto il nomen omen! visto che si parla latino! Rispondi france.dagostino france.dagostino il 25/11/09 alle 21:33 via WEB Grazie per il dolce, ma non mi hai risposto sulla proposta fatta a suo tempo. Dacci delucidazioni sulla tua identità, se non altro sul genere di animale che sei (umano maschio, umano trans, umano femmina, umano troppo umano,..). A dirla tutta, preferirei entrare nelle grazie di una simpatica e dolce animaletta economicamente indipendente e auto-munita. Rispondi panglos panglos il 25/11/09 alle 23:17 via WEB Non capisci nulla di web perché un gioco come il tuo si logora nello spazio di tre commenti... capito il gioco si passa oltre... io per esempio ho letto solo dove a colpo d'occhio vedevo scritto Panglos... chi l'ha detto che la vanità è femmina?! Beato/a te che hai tempo da perdere... Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Comeilcavoloamerenda il 25/11/09 alle 21:50 via WEB Carissimo, l'arte culinaria è sperimentazione...se tu ami sperimentare...appagherai i tuoi sensi ed il tuo palato...in tutti i sensi (e scusate il giuoco di parole!) Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero France il 25/11/09 alle 21:57 via WEB A me 'sta "sperimentazione culinaria" mi puzza di appiccicaticcio. No assicurazioni no party. Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero hic hic il 25/11/09 alle 21:54 via WEB Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti. Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero Comeilcavoloamerenda il 25/11/09 alle 22:07 via WEB Domani a dio (SARA) piacendo, vi parlerò di bavarese...buonanotte a tutti... Rispondi esperiMente esperiMente il 25/11/09 alle 22:30 via WEB Deli scusa, ma metti delle inserzioni apposta, per trovarli tutti così? Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 22:58 via WEB Non li trova certo da Postal Market. Lei è una che usa le gambe, non la testa. Rispondi xileo xileo il 25/11/09 alle 23:00 via WEB No, credo che questo si possa chiamare magnetismo dialettico. Rispondi PRONTALFREDO PRONTALFREDO il 25/11/09 alle 23:01 via WEB ... bello! Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero lo sai lo sai il 25/11/09 alle 23:13 via WEB E poi anche quanto se non ti sei ancora espressa, hai ballato e ti sei divertita. Commenti ne sono usciti fuori parecchi ed hanno scatenato delle vere e proprie scene di delirio. Lo so non lo ammetterai mai... Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero dai ammettilo il 25/11/09 alle 23:18 via WEB Che poi... sai benissimo... facciamo finta essere dei sensori danfoss ma alla fine siamo solo degli spartani perchè duri si nasce e non si diventa e tu mi stai prendendo per i fondelli Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero affontiamolo insieme il 25/11/09 alle 23:22 via WEB Comunque e' una cosa da affrontare magari anche con l'aiuto di un terapista, se non te la senti di affrontare il discorso da sola ... e non mi dire: per me va bene cosi sono in pace con me stessa e non ne sento il bisogno.. Buonanotte! Rispondi Utente non iscritto alla Community di Libero dimenticavo... il 25/11/09 alle 23:28 via WEB Quasi dimenticavo... per essere precisi: all'inizio non sopportavo l'idea che qualcuno avesse preteso di aver sofferto più di me, che limitasse d'emblée le mie possibilità presenti e future di martirio.... BUONANOTTE! 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