S_CAROGNE

I tre giorni del condor

(Sei personaggi in cerca di autore*.)

Solchi. Solchi dell'anima, penserete voi. Solchi della letteratura, diranno altri.

No, solo solchi delle rughe. Sono state giornate lunghe, a tratti brevi, estenuanti, talvolta assai divertenti, contraddistinte da spostamenti continui, un terreno fertile per la riflessione.

Dopo la tre giorni fuori casa, il primo risveglio intra moenia è stato particolarmente dolce: un pensiero dominava su tutti. Quale? Non sono Sara, e non sono neppure sua madre.

Ciò è bastato a infondermi sano ottimismo.

Procediamo con la dovuta precisione.

Giovedì 27 maggio ore 4,05.

Erba si sveglia, mangia come di consueto un Kyr alla pappa reale, beve un caffè, prende atto di non essere in dolce attesa, si dedica con meticolosa cura alle abluzioni quotidiane, si veste come si conviene a una scrittrice sconosciuta e anonima (un jeans e una maglietta), saluta marito, figli e gatta, ringraziandoli tacitamente per la loro clemenza.

Ore 5,02. Erba chiacchiera amabilmente con il tassista, attendendo Sara al cancello. Lei non risponde al cellulare fino alle 5,12, quando pronuncia un “Zoccola, avevamo detto le 5,30”. Quindici minuti dopo appare, incazzata come la controfigura della tigre di Mompracem, solo più affamata.

Nonostante tutto, le due superano anche gli attenti controlli dell'aeroporto di Bari e volano alla volta di Bergamo. Le cose da dire sono tali e tante che neppure il rumoroso atterraggio distrae le amate blogger. In certi casi è bene non prefiggersi grandi traguardi, ma piuttosto accontentarsi delle piccole cose. Ed è proprio quello che fa la saggia Erba, la quale dalla giornata di giovedì si aspettava solo di arrivare viva a Milano. La sorte, probabilmente a causa della crisi dilagante, non le ha in effetti concesso molto di più, a parte una allegra, imprevista, telefonata.

All'arrivo, alle 8,05, un gentile utente del blog, d'ora in avanti denominato utente1, residente a soli 450 km da Bergamo, passando per caso nei pressi di Orio al Serio, le ha accolte nella sua auto e portate in quel di Milano, dove un altro generoso nick, nel seguito denominato utente2, ha messo a disposizione il proprio monolocale - tirato a lucido per l'occasione - affinché le nostre due potessero rinfrancarsi.

Appena varcata la soglia di utente2, alle ore 11 circa, gli occhietti stanchi di Erba e quelli assai truccati di Sara si posano su un libro dalla leggiadra copertina, recante tre cioccolatini a forma di cuore, distrattamente poggiato su un tavolino. Sono soddisfazioni. Altre 999.999 case come come questa e diventiamo un caso letterario. (A margine: utente2 ha mostrato una certa originalità donando alle sue ospiti, in luogo delle scontate rose rosse, dei tappi per le orecchie, ma di questo parleremo poi.)

La città era avvolta in mattinata da una cupa nube grigia, in attesa della decisione dei quattro amici di fare una passeggiata per aprirsi in un maestoso temporale.

Gli astanti ne approfittano prontamente per:

• dormire in modo indecoroso sul divano (Sara);

• meditare sulle ragioni che lo hanno indotto a frequentare s_carogne (utente1);

• mostrare a Erba alcune fotografie del Duomo e dintorni - solo le migliori, circa 820 - (utente2);

• iniziare a praticare gli esercizi di rilassamento scaricati da internet, bestemmiando intimamente ogni 10 fotogrammi, concedendosi la laconica osservazione “E meno male che non hai figli!” (Erba) .

Ore 13. Erba propone di andare a mangiare, ma in risposta Sara chiede una coperta (ottenendo un asciugamano rosa), utente1 vagheggia ristoranti giapponesi e utente2 inserisce nel lettore dvd “Roma” di Fellini.

Con non comune professionalità, Erba non solo trattiene un ghigno sardonico, ma simula profondo interesse per le deliranti scene relative al grande raccordo anulare e alla sfilata di moda per prelati, sia pur con sguardo vitreo.

Per farla breve, tra un pesce spada congelato, un giro al centro commerciale, un caffè e qualche sigaretta, raccattato un altro fedelissimo proveniente da una regione limitrofa, si dirigono verso il famigerato Blam.

* Sono: sara_1971, erbavoglio_70, Arianna, Norma, io e lei.

(Continua...)