S_CAROGNE

IL TOUR - Bologna

Dopo Milano ci aspetta Bologna. Per l’occasione il numero dei partecipanti in viaggio per l’Emilia è ridotto a tre: Erba, Sara ed Utente 1.

Siccome tra di noi nessuno ha il potere dell'assoluzione né le competenze per essere uno psicoterapeuta ognuno, a turno, cerca di evitare la rissa tra gli altri due, riuscendoci solo parzialmente. D’altronde in questi tre giorni di coatta frequentazione abbiamo capito che il più grande pregio che abbiamo in comune è la granitica coerenza che ci contraddistingue in tutti i frangenti (abbiamo avuto l’ardire di affermare tutto ed il contrario di tutto nel volgere dei nostri accapigliamenti).

Miracolosamente riusciamo a pranzare senza accoltellarci e persino a renderci presentabili per la presentazione pomeridiana al Punto Lounge Bar.

Oddio… presentabili… quando mi sono specchiata nelle vetrate mi sono scoperta incredibilmente somigliante a Mamma Ebe  ma vabbè…

In compenso ho scoperto che alcool, parrucchiere, shopping e presentazioni producono su Erba gli stessi effetti del morso del ragno radioattivo su Peter Parker: diventa incontenibile e visibilmente eccitata nonostante l’età.

Premessa: l’amore dei nostri lettori si misura in base ai sacrifici che sono disposti a fare per noi. Un osservatore occasionale si chiederebbe infatti perché mai persone che senza ombra di dubbio hanno di meglio da fare nella loro vita si offrano di fare del volantinaggio in occasione della nostra trasferta bolognese. E noi, che tutto sommato ci vogliamo bene, evitiamo accuratamente di rispondere.

Ovviamente ogni presentazione cambia a seconda di colui che la conduce perciò se il reading lombardo era stato all’insegna  dell’ironia, quello emiliano scorre sui binari della seria dissertazione (Leggasi: Erba si mostra particolarmente pesante e prolissa, Sara particolarmente fuori luogo).

Oltre ogni modo viene apprezzata la partecipazione degli Utenti più affezionati del blog che, a turno, vengono:

-         Costretti a leggere brani de La Creatura;

-         Sollecitati a prestare penne

-         Convinti a raccogliere il ricavato delle vendite

-         Persuasi a trasportare pacchi di libri per chilometri

-         Spronati ad organizzare successive tappe del tour

-         Esortati a pubblicizzare il blog.

La serata si conclude in pizzeria in un clima davvero familiare a prescindere dall’intartagliamento dovuto al vino.

Della cerimonia finale a Forlì – scusatemi -preferisco non dire nulla, almeno fino a quando il mio psichiatra non si sarà accertato della veridicità dei fatti tramite Erba e li avrà professionalmente elaborati.

Sappiate solo che, tornata a casa, nel morbido del mio talamo si sono date appuntamento tutte le mie paure, nessuna esclusa, perciò da giorni giaccio in un letto di valeriana pensando perché mai un libro che non ha mai avuto altro scopo se non quello di provvedere ad un errore del destino (chi ha letto capirà) riesca a creare un tal numero di pirotecnici casini.

Postilla per i più romantici:

Ogni sua parola (sua del libro, intendo) resterà così com'è, stampata e immutabile, ma con il passare del tempo sembra quasi La Creatura abbia preso forma e desiderato la rivalsa perciò pare sia lei adesso a scrivere noi. Perché è grazie ad Essa (maledetta) che abbiamo sperimentato situazioni in cui mai avremmo immaginato di ritrovarci.

Così adesso, dentro quelle pagine che hanno preso vita, ci siamo noi, ed essere tutte qui oggi forse è il segno che in qualche maniera, bene o male, ci siamo salvate.

… Ehm… a questo punto non so se anche Voi stiate riuscendo a mettervi in salvo… ma lo spero tanto ;)