S_CAROGNE

Pagellino

Per dirla senza troppi fronzoli Anonimo è il genere di coinquilino che il giorno prima non esisteva ed il giorno dopo è come se ci fosse sempre stato. La qual cosa in questa convivenza forzata ha giocato sicuramente a suo favore.

Tocca però ammettere che il giovInotto ha mostrato sue personali doti adattative in qualsivoglia situazione, anche quelle a lui più desuete, nonostante l’afa estiva e la convivenza con il branco.

Mi sembra giusto quindi licenziarlo con apposita pagella prima dell’inizio del secondo periodo di stage.

Pagellino di fine corso

L’allievo ha mostrato per tutto il periodo di stage buon carattere e notevole capacità di apprendimento.

Nel volgere di poche settimane ha imparato a zigzagare con maestria tra gli scacazzi di cane prima di rifugiarsi placidamente al riparo nella sua tana ricolma di scontrini e merendine.

Ha sopportato la fatica dello scaricatore di porto trascinando sacchi di croccantini (che probabilmente basterebbero a sfamare l’intero Circo Orfei) e dopo poche lezioni ha imparato a distinguere tra i formati small e large degli stessi per riempire le ciotole.

Un paio di Bermuda macchiati di olio di tonno hanno inaugurato la lavanderia di casa_1971 così, dopo aver diligentemente rimosso i crop circles di vestiti sporchi in salotto, l’allievo ha seguito con profitto le lezioni della Professoressa Sara_1971 in tema di bucato, esplicitando rassegnazione e ascesi.

[Il momento di minima grazia è stato toccato quando Anonimo ha capito che le sue amate Polo non sarebbero mai più tornate della loro misura originaria. Il momento di massima grazie è stato quando l’ho capito io, ovvero l’attimo in cui mi sono guardata allo specchio nella mia fichissima Lacoste appena ereditata].

L’allievo ha evidenziato senso di responsabilità e disciplina rientrando sempre in orario, evidenziando la paura di lasciare la casa incustodita nel timore di trovarla occupata da qualche zingaro abusivo che avesse nel frattempo saggiamente approfittato dell’assenza.

L’allievo ha dimostrato di saper mantenere la calma in situazioni di emergenza, spesso connesse alla cucina della padrona di casa.

(Resta agli atti uno spiacevole inconveniente occorso una notte dopo una lauta cena.

Ho mal di pancia – ha esordito lui dopo poche ore.

Anch’io – ho risposto creando una situazione di stallo.

A quel punto lui ha detto: Non ce la faccio più, adesso chiamo il 118.

Ma con soli tre alka selzer e due  paracetamolo di oscura origine turca ce la siamo cavata alla grandissima).

L’allievo ha saputo gestire in maniera idonea le crisi da piccola schizofrenica posseduta della coinquilina e ha cercato di ovviare alla sua insonnia con rimedi naturali. Per esempio portandola in giro dalle ore 23 fino all’alba (come se non bastasse ieri ai giardini ho incontrato un’altra deficiente che faceva la stessa cosa) e somministrandole a sua insaputa dosi massicce di Valeriana.

A giorni alterni Sara ha perso qualcosa (le chiavi, il telecomando, i soldi, l’anello) ma l’allievo ha dato prova di pazienza ed decisione andando a rovistare  nelle fodere e tra gli indumenti provvisti di tasche e buchi (cioè tutti). Nello svolgimento del suo compito di ricerca ha ritrovato sotto un divano alcuni oggetti che la proprietaria pensava smarriti per sempre (un paio di ciabatte invernali, una pergamena di laurea, una barattolo di Nutella, un certificato in copia unica per il cui mancato ritrovamento il Direttore aveva cazziato l’intero Dipartimento) che ha prontamente restituito senza proferire parola.

Ha riordinato un armadio in cui fino al giorno prima coabitavano beate le canotte traforate, i maglioni di cachemire, i doposci e le zeppe color ciclamino.

In certe sere di gelsomino, dopo aver terminato il conteggio delle sue magliette sopravvissute ai lavaggi con l'ausilio di un abaco, l’allievo ha anche dato il via ad una catena di buonismo che avrebbe potuto portare il mondo a sanare definitivamente il conflitto mediorientale tra Israele e Palestina innaffiando il giardino mentre la proprietaria era impegnata a litigare al telefono o a laccarsi le unghie.

Per detti motivi l’allievo viene promosso a pieni voti e costretto invitato a proseguire gli studi nel prossimo semestre.

ATTENZIONE.

Diramiamo adesso un appello di estrema importanza.

L'ultima volta in cui Anonimo è stato avvistato indossava una maglietta bucata più piccola di due taglie, mostrava una faccia verdolina ed un vistoso lecco tra i capelli castani incolti. Chi lo avesse ritrovato è pregato di riaccompagnarlo all’entrata, grazie.